Elisa è una donna di 38 anni, sposata con due figli ormai grandi. Vive dalla nascita in un paese sperduto del sud. Vita di paese dove normalmente tutti sanno cosa accade nelle case degli altri, ma ovviamente si fa finta di nulla. La sua famiglia è modesta e sono sempre stati agricoltori. Inizia a lavorare nell’unico bar del paese, dove si innamora del figlio del proprietario, Gaetano. La famiglia del ragazzo, non vede di buon occhio che i due si frequentino.
Avevano pensato di mandarla via dal Bar, ma il timore che nel paese chiacchierassero alle loro spalle, li ha fatti desistere facendo finta di essere felici di quel fidanzamento ufficiale. Inoltre il paese non deve sapere cosa accade nell’attività commerciale. Un giorno, il padre del ragazzo, manda il figlio a ritirare alcune casse di birra dal fornitore, rimasto solo con la ragazza, la chiama in magazzino per farsi aiutare.
Appena scesa, ne approfitta per palparla. Le mani la toccano ovunque, cerca di respingerlo ma con una serie di schiaffi la inibisce. L’uomo appoggia la ragazza ad un tavolo, le alza la lunga gonna e dopo averle abbassato gli slip, la infilza. Afferra il culo e dopo pochi minuti si svuota dentro la giovane figa. Elisa cerca di non rimanere sola con l’uomo, ma spesso deve sottostare alla situazione. Vorrebbe dire al ragazzo cosa le accade, ma il timore di essere accusata di essere una puttana, la fa tacere.
Non sopporta di avere rapporti con lui, ma ancora di più le fa ribrezzo ingoiare il suo sperma. Quello che accade nel Bar, la fa essere decisamente disponibile alle voglie del fidanzato. Rimane incinta, e per evitare lo scandalo, si fissa la data del matrimonio. Il giorno prima, mentre prova l’abito da sposa, il padre di Gaetano si reca a casa della futura sposa, con la scusa di volerle parlare del figlio in privato rimangono da soli nella camera da letto dei genitori. Elisa non fa fatica a capire le sue reali intenzioni, il bianco del vestito non blocca l’uomo. La ragazza è davanti allo specchio, lo vede avvicinare, l’uomo infila le mani sotto il vestito e la palpa. Si cala i pantaloni e si fa strada nel culo della giovane. Vorrebbe urlare per il dolore, ma solo lo schizzo caldo le dà sollievo.
Con l’ecografia scopre di avere due maschietti gemelli, è contenta pur sapendo che comporterà grossi sacrifici.
Durante il periodo da gestante, la sua sessualità è viva più che mai, anche se nel rapporto fisico con il marito è passiva. Non per sua volontà, ma per esplicita gratificazione del marito. Quando è a casa da sola, riceve le visite del suocero. Sembra che non se ne accorga nessuno, ma la gente del paese mormora. Lo vedono spesso entrare nella loro casa.
Una notte trova il coraggio di confessarlo al marito, ma dopo un breve silenzio, l’uomo le intima di non farne parola con nessuno.
Passano gli anni, spesso il marito è fuori per lavoro, e quindi rimanendo sola, passa intere giornate con i ragazzini che crescono e continuano le visite del suocero. La sera guarda la televisione in salone sul divano, e spesso i ragazzini si addormentano.
Elisa sa che sono giovani, si annoiano e vorrebbero andare lontano dal quel paese.
Sovente, le capita di sentirsi non appagata, generalmente la sera, con il silenzio soddisfa le voglie di donna ancora giovane e piacente. Il divano è spettatore delle sue masturbazioni. Si tira giù gli slip, e allargando le gambe, si dona il piacere.
I ragazzi sono cresciuti, sono alti, biondi e fanno molto sport. Malgrado siano ormai grandi, passa loro la spugna, quando sono nella vasca da bagno, e li asciuga con cura.
Sono abituati, a ricevere le sue cure e non vivono l’imbarazzo di giovani maschi adulti accuditi dalla mamma.
L’ennesima domenica che passano da soli a casa, è una opportunità per dedicarsi alla cura della persona.
Marco uno dei figli è in vasca, mentre l’altro Alessio aspetta davanti al televisore di poter fare il bagno.
Elisa, passa il sapone sul figlio e come sempre la spugna sciacqua il suo corpo. Finito si alza, lei l’aiuta ad asciugarsi con l’accappatoio. Asciuga il petto, passa la mano sui fianchi, per poi strofinare sulle gambe e poi le parti intime. Passa la mano, internamente alle cosce, e sul dorso sente appoggiarsi il giovane uccello del figlio. Continua a sfiorare il cazzo con il dorso e quasi non si accorge dell’erezione del figlio. Passando l’altro asciugamano, tra le gambe, il pisello si appoggia sul suo braccio. Ora non può ignorarlo, anzi l’osserva, assomiglia a quello del marito sia nelle fattezze che nella grandezza. Non che non lo sapesse, ma ora le sembra più evidente. Continua ad asciugare, l’accappatoio è aperto, e l’erezione è completa, passando l’asciugamano sopra, ne percepisce la durezza. Sembra immobile, e non tende ad ammosciarsi. Rimane impassibile, ma la mano ora passa solo sull’intimità del figlio. Alza lo sguardo e vede gli occhi socchiusi del figlio. Tra la mano e il membro del figlio c’è sempre meno tessuto, fino a rimanere solo il suo palmo. Il movimento è lo stesso. Sente il bisogno di aprirsi la camicetta, improvvisamente un caldo intenso le arriva sul corpo, fino a sentire il viso infuocato. La mano scorre lungo l’asta del figlio, muovendola lentamente avanti e indietro.
- Sei teso…ora ci pensa mamma a farti rilassare… dimmi se ti faccio male…
- Mamma sono tranquillo, ho una strana sensazione.
- Tranquillo, lascia fare, poi ne parliamo.
- Va bene mamma.
Apre il più possibile l’accappatoio, massaggia i glutei del ragazzo e continua a muovere il suo cazzo.
Prende la mano del figlio, e l’appoggia dentro la camicetta…
- Ecco bravo…si tocca…che mamma ti fa stare bene…. sei cresciuto….farai contento tante ragazze…con questo…ti piace….
- Si sì…
- Ehi come è grande…mmmm. Qualche ragazza già l’ha fatto…?
- No…mai
- Ci pensa mamma….
La donna aumenta la velocità di quella che ormai è una sega fantastica…alza gli occhi e coglie una smorfia del viso…e poi sente gli schizzi arrivare sulla camicetta e seno. Aspetta l’ultima goccia e poi pulisce il figlio.
- Ecco vedi…ma tieni il segreto…ti è piaciuta…
- Siii…tranquilla lo tengo per me.
- Dai fa venire tuo fratello ora…
Alessio è identico al fratello, solo una cosa è diversa… ha il pene più grande, se l’altro sarà di 16 cm, lui sicuramente raggiunge i 20 cm.
Ora la donna è più attenta, si rende conto della sega di prima, ma non si sente in colpa, anzi si sente fiera di essere riuscita a farlo eiaculare. Alessio è in vasca, ma il pisello esce fuori dall’acqua, lei lo guarda, prende la spugna, e la passa volutamente sul cazzo. Un capezzolo esce fuori dalla camicetta e il figlio lo guarda intensamente. Stavolta lei non dice nulla al figlio, non c’è bisogno…la mano di Alessio le palpa il seno. Lo sega e la mano del figlio la fruga tra le gambe. Impiega poco…arrivano quasi subito degli schizzi lunghi. Mamma è bagnata, avrebbe voluto durasse di più. Non si dicono nulla, asciuga anche lui.
- Mamma me lo dai un bacio…
- Ma certo…
- Si ma … sul cazzo…
Lei non dice nulla si avvicina e prima con le labbra bacia la punta del pisello e poi fa roteare la lingua sul prepuzio, accarezzando il famoso “filetto” di ragazzo vergine. Per un attimo è nella sua bocca, poi si toglie.
Alessio cerca di spingere la testa della madre ma lei…
- Dai no…
- Dai mamma ….fammi stare bene…come hai detto a Marco….
- …. Dai no….
- Ma perché…se…dai…
- No…poi ci pensiamo stasera
Non è sconvolta, forse turbata dall’eccitazione provata. Si è dovuta chiudere in camera, guardare il suo fisico nudo allo specchio. Il seno di una terza misura è ancora bello dritto, viso dolce e piacevole, ancora trova sensuali le sue labbra carnose. Ripensa alla voglia del figlio di averle sulla cappella. Un pochino se ne pente, forse avrebbe dovuto accontentarlo, del resto, ha sempre fatto tutto per loro. L’immagine di quel grosso cazzo davanti al viso, la fa bagnare. E poi anche l’altro, la scoperta della mano femminile sul pisello, sente ancora l’odore dello sperma. Si guarda il culo nello specchio…lo palpa è sodo. Vede la mano riflessa, ha voglia di masturbarsi…Il dito scorre veloce nella sua figa…scorre il suo orgasmo…

Mangiano tranquilli scherzando, i loro occhi sembrano diversi. Anche lei è diversa, i discorsi hanno sempre l’impressione di contenere doppi sensi. Sistema il tavolo, la chiamano sta iniziando il film. Si siede come tutte le sere tra i due ragazzi, il marito ora assente, nella poltrona quasi di fronte.

Solo la luce dello schermo illumina la stanza. Sembrano non trovare pace in quel divano, finalmente ognuno trova una posizione.
Non passa molto tempo, la mano di Alessio si poggia sulla sua gamba destra, e quella di Marco poco dopo sulla sinistra. Non li respinge, anzi in verità lo sperava. Appoggia la schiena sul divano, li sente toccare. Osserva le mani che la toccano, salgono lungo le cosce. Ha i brividi, sente un calore tra le gambe, si sta bagnando. Accarezza le gambe dei figli, si accorge che entrambi hanno il cazzo fuori…era tutto preparato. Afferra i piselli, li stringe. Le mani dei ragazzi sono arrivate alla sua farfalla, le sfilano l’intimo. La masturbano a turno, lei sega quei cazzi.
- Mamma è sera…ricordi la promessa…
- Si…
Si piega con il viso sul cazzo del figlio, lo lecca sulla punta, succhia, non riesce a infilarlo tutto, è troppo grosso…vorrebbe mangiarlo, l’altro le sta leccando la figa mentre si masturba. Riesce a fare un ragionamento mentre succhia. Uno dei figli sarà un protagonista, l’altro sempre gregario. La distoglie dal pensiero il dito nella figa. Non sono delicati con lei, è la foga dei giovani. L’hanno spogliata, continua il suo pompino, e le piacciono le dita nel culo che le infilano.
- Dai mamma…. ci devi sverginare…
- Si ragazzi ci pensa la vostra mamma…
Sceglie Alessio, le sale sopra, appoggia la punta sulla figa…piano piano lo fa entrare, fino a sentirlo nella parete vaginale, si muove, fino al colpo decisivo, un leggero lamento del ragazzo. Superato il momento, le afferra il culo e la scopa. Marco è più titubante, sta leccando il culo della madre che si muove sul fratello.
- Dai Marco tranquillo…appoggialo sul buchino…mamma ti ha lasciato il boccone preferito dei maschietti…
Fa fatica ad entrare, il fratello si ferma un attimo, fino a quando il cazzo di Marco non è tutto nel culo, poi riprende…arriva anche per il gemello il momento…lo muove e per magia non sente dolore. Riprende con vigore l’inculata di mamma. Si gira, ora entra il cazzo grosso per mamma, lo inghiotte rapidamente nello sfintere, gode come una vera puttana. Li sente sborrare nei buchi, ma sa che riprenderanno subito.

Non può finire, domani torna il marito. Se li porta in camera e li fa sdraiare, li succhia insieme, assapora le gocce di sperma rimasto.

Sentono una macchina entrare nel vialetto di casa, la donna spinge i ragazzi nella loro camera, li invita ad accendere la televisione, raccomandandoli di mantenere il segreto.

Apre la porta, preparandosi a recitare con il marito, lascia leggermente aperta la vestaglia, per far intravedere il suo corpo nudo, con la speranza di essere toccata. Il marito difficilmente la scopa, dopo i primi mesi del matrimonio, si sono diradati i loro rapporti fisici.
Con sua sorpresa non è il marito, ma il suocero. Cerca di dissuaderlo, dicendo che i figli sono a casa, ma non sente ragioni. L’afferra, aprendo completamente la vestaglia, ammirandola nella sua nudità.
Come altre volte la spinge nella camera da letto e si fa sbottonare i pantaloni. L’uomo ha quasi 60 anni, ma non ha perso il vigore fisico. L’uccello è più grosso del figlio, e la sua voglia non è paragonabile.

Elisa ha in bocca il cazzo, e sa come l’uomo desidera essere ciucciato. Sa benissimo che mentre lo spompina, l’uomo desidera un dito nel culo, le fa schifo questa pratica, anche se poco prima, ha fatto lo stesso con Alessio. Ha anche ben nascosto un vibratore, portato da lui. Ogni tanto capita di doverlo sodomizzare, e raccogliere lo sperma nella bocca. Decisamente ha più fantasia di suo marito. Deve leccarsi il dito, e infilarlo dentro più volte. Le tette sono strizzate, ormai è abituata a quel dolore. La fa mettere carponi sul letto, e le lecca i buchi, Elisa ha paura che senta lo sperma dei figli, ma fortunatamente è troppo preso dalla sua eccitazione. Ora le sta dietro e come sempre alterna i due buchi, le ballano le tette sotto i colpi ricevuti, non sente molto dolore, talvolta riesce anche a godere.

Ha il viso verso la porta accostata, immagina i figli a letto davanti al televisore. Un leggero movimento dell’uscio attira la sua attenzione, vede suo figlio Marco che sta spiando, con stupore nota il ragazzo con l’uccello in mano, lo muove lungo tutta l’asta. Accetta ben volentieri il cazzo del suocero se eccita il figlio. Si rende partecipe con il suo corpo, eccitata dal figlio che si masturba. Non fa in tempo a chiedersi cosa stia facendo il gemello, poi vede una mano tappare la bocca di Marco e la sua smorfia di dolore. Ha una posizione innaturale è piegato in avanti mentre si sega. Sposta leggermente la testa e vede Alessio dietro al fratello…Comprende tutto…lo sta afferrando per i glutei e se lo scopa…

Vorrebbe intervenire per aiutare Marco, ma sta per godere, stavolta non deve fingere l’orgasmo. L’urlo ha incitato sia il suocero che Alessio e in fondo Marco sembra gradire l’uccello del fratello. Non ha più la bocca tappata e si è perfino inginocchiato per sentirlo meglio. Elisa vorrebbe essere con loro, leccare i loro cazzi e vedere quel bel cazzo grosso che si fa il fratello.

Come al solito tace…anzi ora miagola come una gatta in calore…
Sente che l’uomo sta per godere, la cappella diventa gonfia ed è pronta per ingoiare, ma stavolta l’uomo le schizza in faccia.

Si accorge che i figli stanno ancora scopando, si attarda nel leccare il cazzo del suocero, poi si tranquillizza, vede che Marco schizza in terra. Alessio è sparito.

Accompagna il suocero in bagno, come sempre deve tenere il pisello dell’uomo mentre urina. Lo sgrulla passandosi dopo la mano bagnata sulle labbra, poi si siede sulla tazza e lui la osserva pisciare. Non si può asciugare la figa…deve farlo lui con la lingua.
Il suocero se ne va, vorrebbe andare in camera dei figli, ma un pochino si vergogna, esausta va a dormire.

È la mattina successiva, vuole dormire ancora, le tornano alla mente le scene della sera prima. Si sente eccitata, ripassa tutto nella mente come un film. Sembra ancora sentire gli uccelli nei suoi buchi, apre gli occhi e Alessio sta strofinando il pisello tra le labbra della figa….
- Ma sei matto…tra poco arriva tuo padre…
- Figurati…piuttosto ieri… nonno ti ha conciata bene…. avevamo un sospetto…come tutto il paese…
- Sono anni che lo fa…e te invece…. ti sei inculato tuo fratello…dai fermo arriva tuo padre, possiamo farlo stasera…lo sai che dorme pesante…
- Si non ho resistito…ha un culetto come il tuo…. Si è allargato bene…. e poi ha goduto…gli piace…Dai mamma…faccio presto…non ti piace il mio cazzo…?
- Ma che dici…certo che mi piace…ti ho detto stasera, non mai…anche con tuo fratello…piuttosto dorme?
- No è sveglio…gli ho detto che venivo da te… dai vedi che sei bagnata….
- Ok fa presto che arriva tuo padre…
Le alza le gambe, se le poggia sulle spalle e la monta… è duro come il marmo, le piace.
- Dai mamma…senti che trave che ho….
- Mmm si duro…che bello….
- Che puttana che sei…hanno ragione in paese…tutti vorrebbero impalarti….
- MMm si…la puttana del mio tesoro…mmm godo…
- MMMM senti come ti piscio sborra in figa mamma…ohhhh
I ragazzi vanno in paese, lei sistema casa, ha ancora la vestaglia, non ha messo ancora le mutandine. Arriva Gaetano, è scuro in volto. Lei è sulla scala che spolvera.
- Ciao Gaetano
- Ciao, senti cretina è passato ieri mio padre…?
- Si certo….
- È andato via tranquillo…?
- Si certo…
- Bene… Senti…sono preoccupato per i ragazzi…
- Perché…?
- Sono adulti e non si vedono in giro con delle ragazze…e la gente parla…
- Ma dai…che problema c’è…?
- Mi scoccia ed è colpa tua…
- Miaaa?
- Si cretina…sei la madre…dovresti aiutarli…
- E come…? Trovare una ragazza per loro?
- No cretina, magari se li aiuti…vedere se gli piacciono le donne…
- E come faccio... ?
- Magari…toccarli e vedere come reagiscono…
- Ma che dici…?
- Ma che sarà mai…una sera…vai in camera loro e fai finta che la mano finisce sopra per caso…gli fai una sega e…se sborrano…siamo tranquilli…però voglio essere sicuro e vengo a guardare…
- Ma sei un pazzo…segarli…e magari pure un pompino…
- Se necessario certo…una madre si sacrifica…come ha fatto la mia…la sera veniva nel letto si toglieva i vestiti e mi segava…ancora ripenso a come mi piaceva toccarle il culo… così…
Alza il braccio e le tocca il culo…
- Dai scendi dalla scala…. e mi raccomando stasera…
Appena scende, le alza la vestaglia, si struscia e miracolosamente l’uccello dopo un minimo di incertezza, si pianta nell’utero, pochi colpi e l’uomo scarica…
Mentre si riveste l’uomo si raccomanda per la serata, deve entrare nuda in camera dei ragazzi. Le dice anche di andare in farmacia a comprare le medicine per la madre…sbrigati che le servono…
Elisa arriva in farmacia chiede le medicine, il farmacista…
- Si Elisa…sono pronte, seguimi dietro che mi aiuti a prenderle, non credo che Antonio ci sia e mi servi te.
- Va bene ma facciamo presto che le devo portare a mia suocera.
Vanno dietro e si appoggia allo scaffale per prendere il pacchetto, ma una mano di lui si appoggia sul culo…
- Ma che fai…. come ti permetti…
- Ma dai…lo sanno tutti che ti piace pure tuo suocero…. le sere quando tuo marito non c’è viene da te..
- Ma che dici…smettila, leva la mano…
- Ma dai…senti che bel culo sodo…buchino largo…devi essere una gran troiona…e che pelo morbido…
- Ma dai smettila… lo dico a mio marito….
- Si il cornuto…lo senti come sono eccitato…
- Stronzo smettila…
- Dai faccio presto…sono eccitato…e poi già le mutandine sono giù…era tempo che volevo fartelo sentire, hai un culo invitante, quando passi per il paese, mi sale in gola…sculetti da troia…lo senti come sono grosso…
- Fermati…mi fai male…
- Male…. ? Ma se la cappella è già dentro…mmmm senti come scivola…che troia…te ne sei mai fatti due…?
- MMmm che stronzo….
- Ti stai bagnando…dai che il cornuto vorrebbe guardare…DAI ANTONIO VIENI….LA VACCA È PRONTA…
Dall’altra porta esce Antonio, ha il cazzo già fuori, stava ascoltando tutto. Il farmacista piega la donna, che riceve il pisello dell’altro in bocca.
La usano come si farebbe con una puttana raccolta in strada, le sborrano in bocca. Elisa prende le medicine e le porta dalla suocera.
Tornando a casa, pensa – ben gli sta a Gaetano…. – Cornuto…magari se lo viene a sapere si eccita anche…hai capito il farmacista…. che porco…

La sera sono tutti davanti al televisore, lei al centro del divano con i ragazzi di fianco. Il marito sulla poltrona di fronte.
- Ragazzi a proposito vostro padre teme che siate omosessuali non che ci sia nulla di male, ma vuole che vi aiuti a capire… e mamma vi aiuta…
-
Infila le mani nella tutta dei ragazzi, tirando fuori i loro cazzi, apre la vestaglia e si fa toccare il seno da loro…
- Gaetano va bene così…? Guarda che bei cazzi hanno, giovani e duri... ti eccitano…?
Le toccano il corpo mentre lei li sega, il marito guarda in silenzio, rimane nuda e come la sera prima, li succhia.
Gaetano si abbassa i pantaloni e si sega.
- Guardate papà come si sega…voi preferite la bocca di mamma…fatemi montare…vi è piaciuto ieri…dai bello di mamma…fammi salire Alessio…Marco infilalo nello stesso buco…fatemi sentire piena… aspetta a sborrare Gaetano…guarda cosa mi fanno…i ragazzi…a proposito, il farmacista…ha detto che ci pensa lui con il Sindaco…ha detto che l’avvisa che passo da lui e….mi apre…tutte le porte….


Il racconto è tratto da alcuni spunti di Scribonius, lo ringrazio per avermi dato la possibilità di esprimermi.
Amo la letteratura erotica e ritengo il porno liberatorio da ogni ipocrisia.
Per opinioni, consigli e richieste stefaniaklimt@libero.it

Stefania Klimt
Visualizzazioni: 13 177 Aggiunto: 3 anni fa Utente:
Categorie: Incesti