Andai dal ragazzo il giorno dopo, avevo troppa voglia di lui, la stessa notte l'avevo sognato, lui mi accolse felice ma aveva un sorriso strano, ma al momento non ci feci caso, ci baciammo o almeno lui mi bacio prepotentemente mettendo la sua lingua nella mia bocca e allo stesso tempo palpandomi il culo, io ero già suo, lui mi spogliò lentamente, prima la camicetta poi il pantalone poi la mutandina, subito dopo mi diede da mettere un perizoma e delle calze autoreggenti a rete di un rosa shocking, mi sorrise ancora e il sorriso divenne ancora più beffardo
"Troietta mettiti alla pecorina" mi disse
Lo accontentai subito
Lui mi venne dietro e senza nessuna cura mi infilò nel culo il suo cazzone, io rimasi senza parole e senza fiato dal dolore, ma lui iniziò subito a scoparmi senza attendere che il mio culo si abituasse al suo cazzone, per fortuna che dopo un pò il dolore svanì e cominciai a provare piacere, cominciai a sentire il piacere pervadere tutto il mio corpo e cominciai quindi a gemere sempre più forte, lui quando mi sentì mugolare dal piacere aumentò il ritmo, il suo cazzo grosso e pieno di vene poteva percorrere ora velocemente tutto il tratto anale, il mio culo si era abituato al suo cazzo, ora il mio culo provava solo piacere, vera godurua
"ohhhh mmmmmmm siiiiii"
"Ti piace troia vero?"
"Siiii siiiii mi pia e mi piace hhhhhh"
"Già sei una troia per questo ti piace, non hai fatto passare neppure un giorno, volevo farti scopare da me da un ragazzo di colore, volevi essere la mia cagna"
Io ero talmente infoiato che non feci caso alla cattiveria con cui diceva queste parole"
"Voi uomini bianchi siete solo delle cagne in calore, basta che proviate il cazzo di noi neri che non capite più un cazzo, diventate tutte delle cagne, delle troie nostre schiave"
Intanto il ragazzo continuava a scoparmi ed io a godere della scopata, non mi accorsi nemmeno che mi aveva messi un collare al collo, ero completamente fatto di piacere, avevo il suo cazzo nel culo da ormai 16 minuti e non voleva ancora venire poi tutto ad un tratto esplose nel mio culo tutto il suo piacere con 8 fiotti di sperma bollente e denso, io intanto ero già venuto due volte.
Una volta sborratomi dentro non uscì da me, anzi mi mise un braccio intorno al collo e lo strinse facendomi mancare un pò il fiato, mi leccò le orecchie e ci soffiò dentro poi mi disse
"Hey allora adesso sei la mia cagna, ora devi essere sempre pronta a soddisfarmi, lo sai vero? ora sei qui con me, hai il collare come una cagna e ti darò il nome di una cagna, camminerai sempre come una cagna e mangerai e berrai come una cagna"
In quel momento capii in che guaio stavo entrando e al momento feci finta di assecondarlo, fin quando lui si sedette su una sedia e volle che gli pulissi il cazzo, all'inizio lo feci e anche bene tanto che si era anche rizzato ancora ma poi diedi un morsi tremendo al cazzo che lui quasi svenne, io velocemente allora mi liberai e legai lui in modo che non potesse muoversi, mi vestii e scappai.
Andai ancora al cinema ma poi lo chiusero per sempre e per me forse era meglio.
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Categorie: Gay e Bisex