Era agosto, il clima era ottimo per camminare.
iniziai la mia scalata senza alcuna fretta, dopo qualche pausa arrivai quasi alla cima, iniziavo ad avere freddo, però dentro di me avevo una voglia che mi stava scaldando...
sentivo quasi l'esigenza di "fondermi" con la natura in quel momento, non potevo perdere quella occasione...
quindi decisi di allontanarmi dal sentiero per paura che arrivasse qualcuno, entrai nel bosco, in una zona abbastanza sperduta...
quella voglia si faceva sempre più invasiva, iniziai a toccarmi con la mano da sopra i pantaloni... tremavo, non so se per l'eccitazione o il freddo..
mi abbassai leggermente pantaloni e mutande, e cominciai a segarmi...lentamente
ero sperduto nel bosco, la mia cappella iniziava ad inumidirsi, ma non era abbastanza, avevo voglia di fare di più..
decisi di togliermi la felpa, la maglia e i pantaloni... rimasi completamente nudo...
ero vicino ad un albero, non so per quale ragione avevo voglia di sentire la sua ruvidità sul mio corpo...
lo abbracciai e iniziai a strusciarmici... stavo impazzendo...non avevo mai goduto cosi tanto...
(tuttora ripensandoci mi eccito)
quando sentii che non potevo più resistere mi sdraiai in terra, sull'erba, e inizia ad eiaculare sul mio stesso corpo...
rimasi li per 5 minuti a ripensare a ciò che avevo fatto. La sega più bella della mia vita.
Visualizzazioni: 4 101
Aggiunto: 3 anni fa
Utente:
Categorie:
Confessioni
Masturbazioni
«Mi è piaciuto questo racconto, bravo! Rivedo le esperienze di gite in montagna, di fronte ad una vetta, su un prato di fiori, nudo, sono esploso in modo incontenibile, mi guardavano incuriosito due marmotte, che si sono unite al mio grido di di piacere con i loro squittii...sogno di rifarlo in gruppo con un paio di amici...»
«Va bene grazie!»
«Bravo porcellone raccontane ancora!»