Prima di iniziare con il seguito del racconto violenza precedente. Volevo puntualizzare una frase scritta che sicuramente viene interpretata diversamente. La frase é
DAGLI 11 ANNI AI 25 ANNI HO AVUTO 5 RAGAZZI. questa frase potrebbe essere interpretata diversamente.
I 5 ragazzi non erano i miei fidanzati ma amici che ci stavano a farsi sbocchinare da me.. Due mi incularono. Io non sono mai stato gay ne. lo sono e nemmeno bisex.
Questa attrazione verso i gioiellini dei maschietti mi é cominciato dopo che mio cugino 13enne mi violentò oralmente e analmente. Con il suo gioiellino di 22 CM e grosso.
Ma dai 13 anni fino ai 25 ho avuto 3 fidanzate e una quarta che poi da dieci anni é diventata mia moglie e costruito una famiglia.

Torno ora al racconto precedente.
Mio cucino a 11 anni lui 13 con una scusa di giocare a un gioco sul PC. Mi prese e violento. Io non dissi nulla a nessuno x paura di ritorsioni la lui. Ma da quel giorno la mia vita da bambino fu rovinata x sempre. Cominciarono le paure e gli attacchi di panico. Nonostante sono stato in cura dalla psicologa infantile. Questo problema me lo porto ancora oggi a 41 anni.

Non volevo vedere né sentire piú. Ma purtroppo si andava a trovare gli zii e viceversa e quindi lo vedevo. Ma stavo molto attento a non imboscarmi con lui.
Passarono i giorni, mesi, anni. Io avevo ormai 15 anni e mio cugino 17.
Un giorno si fece vivo da me con un suo amico. Io non gli aprii la porto ma dal telefono gli dissi che poteva andare via. Ma lui insistette dicendomi che aveva preso una moto nuova e me la voleva far vedere e magari provare.
Io cedetti e accettai. Andammo tutti e tre a casa sua e ci rifugiammo in garage. Tirò fuori la moto e mi disse di salire dietro e partii. Io mi abbracciati a lui in quanto fu spericolato faceva le impennate. Poi si fermò e io passai alla guida. Io andavo piano. Lui mi abbracciò mettendo la mano destra sull'intero coscia della mia gamba sinistra. Gli dissi subito di toglierlo. Poi arrivammo al garage dove il suo amico ci aspettava entrammo con la moto. E mio cugino abbassò la serranda. A un certo punto venne davanti verso di me. Si mise in ginocchio e mi sbottonò I jeans. Io subito lo respinse in quanto poi c'era il suo amico. Anche lui gli disse qualcosa. Allora lui si scusò x il male che mi aveva fatto a 11 anni. E per rimediare era disposto a sbocchinarli. Io ero già terrorizzato ma vista l'occasione lo feci fare. Mi abbassò e tolse i jeans e slip. Ormai non ero piú un bambino ma ero un ragazzino sviluppato. Cominciò a sbocchinarli. Da subito provai un piacere immenso ma visto l'occasione mi volevo vendicare. Cominciai a scoparla velocemente spingendolo il mio giacomino piú dentro possibile ma appena tocvava l'ugola gli venivano i conotati.
Allora si alzò e si tolse I pantaloni e slip. Io preoccupato gli dissi cosa voleva fare. E anche il suo amico gli disse lo stesso. Si chinò sul banco lavoro. E mi disse di incularlo violentemente. Visto l'occasione di incularlo ma sopratutto la goduria di fargli male procedetti. Ma poverino vedevo il suo amico imbarazzato. Allora lo chiamai vicino chiedendo di spogliarsi. Ma lui disse di no. Era etero e non voleva. Allora gli dissi che se voleva lo sbocchinavo. Sicuramente lui aveva capito di essere inculcato. Lo feci accomodare in ginocchio sul banco. Cominciai a inculare mio cugino sempre piú velocemente e sentivo che si lamentava e io stavo godendo sentire che provava dolore. Iniziai a sbocchinare il suo amico e da subito si eccitò mi riempi i la bocca di acquolina pre eiaculatoria.
Comtinuai s inculare mio cugino dandogli dei colpi secchi. Lui cominciava a gemire dal piacere ma a ogni colpo si lamentava. Certo che il mio giacomino era diverso dal suo. Io a 15 anni avevo 16,5 cm forse a quell'età qualche cm in piú. Ma lui ne aveva 22.
Arrivò il momento di sborrargli nel culo.. Lo tirai fuori e continuai a sbocchinare il suo amico.

E QUI EBBI IL SECONDO TRAUMA, LA SECONDA VIOLENZA.

Lui si alzò e da dietro mi mise un cappio al collo stringendo per strozzarmi. E mi torse il braccio dietro la schiena.
Io non respiravo e cercai di liberarmi ma non ci riuscivo. Anche il suo amico gli disse cosa stai facendo gli fai male liberarlo. Lui gli rispose. Fatti i cazzi tuoi e stai zitto.


Mi sussurrò nell'orecchio. Puttanella, Ti 6 divertito e goduto ora tocca a me e al mio amico farci godere.
Il suo amico cercò di liberarmi ma ricevette un pugno in faccia
Mi legò le mani dietro la schiena poi mi piegò sul banco lavoro legandomi le mani in una trave sollevandomele. In questo modo mi creò forte dolore. Poi mi mise una pallottola di carta in bocca. Mi legò il cappio nelle mani in modo che se abbassava la testa.... Soffocava. Poi con del nastro mi coprí gli occhi e mise una corda attorno ad essi legata in tensione in modo di tenere la faccia in su e x finire mi legò le caviglie.
Poi. Mi disse. Ora ci divertiamo noi.... Troia.
Fece avvicinare il suo amico e mi tolse la carta dalla bocca e lo costrinse a ficcarmelo in bocca. Io non volevo. Ma lui. Mio cugino mi tirò un pugno sui maroni. Piangendo cominciai a sbocchinare il suo amico. Nel frattempo mi ritornò in mente la violenza subita a 11 anni e cominciò Gil attacchi di panico. Ma sparirono in quanto cominciai ad avere piacere. Il suo amico mentre lo sbocchinavo di disse che gli dispiaceva farmi del male ma era costretto da mio cugino. L'unica cosa che lui era dolce e delicato.
Comunqué tornai nell'olimpo dell'oro. Altro che scusa della moto nuova e le scuse per avermi fatto del male.
Era tutta una finta per violentarti di nuovo.
Lui cominciò a incularmi sempre piú velocemente. Mi sentivo. L'ano dilatarsi sempre di più
Poi a un tratto lo tirò fuori. Io vi ricordo che ero legato e con gli occhi bendati.
Si incazza con il suo amico. Dicendo di andate piú veloce e sbattermelo in gola. Credo che si mise dietro di lui e gli spinse il culo. Perché mi sentii il suo gioiellino entrar I tutto in gola. Poi ritornò dietro e cominciò a incularmi violentemente nel culetto dandomi dei colpi secchi. Lui mi ricordo che esclamò
Dai puttana senti il cazzo nell pancia e il cazzo in gola. Sei diventata la mia troia in calore. E continuò x una ventina di minuti. Poi il suo amico mi venne ma lo tirò fuori x sborrarmi in faccia.
L'orco era la che mi sbatteva. Io ero terrorizzato e avevo il panico. Ricordo che lui disse che mi violentò da bambino perché era attratto da me, dal mio fisichino asciutto, senza peli e del pisellino senza peli. E quello che lo faceva godere era perché ero un bambino vergine e indifeso

Poi venne anche lui sborra domi tutto dentro

Poi si tolse e mi lasciò lì fermo legato e immobilizzato.

Credevo di morire, non sapevo dove era
E cosa stava facendo.

Dopo un po mi sbattere il cazzo in faccia e mi mise un ciap petto x chiudermi il naso.
Mi infilò il cazzo e continuò a scoparmi
Io non so ero terrorizzato ma stavo provando piacere immenso. Mi sentivo giacomino che colava. Poi me lo spinse nell'ugosa soffocandomi. Allora avendo la bocca aperta respira I così facendo allargati la gola e lui di botto mi spinse tutto il suo cazzo oltre la gola. ( 22 CM) e mi tenne la testa attaccata al suo ventre tutt o x farmi soffocare. Sentivo il suo cazzo che toccava la parete ma sentivo la sua cappella che era scesa.

Poi mi sborrò x la seconda volta


Quel giorno però non lo perdonami. Una volta arrivato a casa dissi tutt o ai miei genitori. Incazzati mi portarono in ospedale dove accettarono la violenza. Avevo anche i segni sul polso e la sborra che mi colava dal culetto. Dissero che mi era stato dilatato l'ano e lacerato la membrana dell'intestino. Poi mi portarono a casa e mi lasciarono a letto. Con l'assistenza di mio fratello maggiore. Poi i miei andarono dai carabinieri denunciando il fatto con tutti i referti e e denunciando mio cugino minorenne di 17 anni

Poi andarorono a casa degli zii. Lui mio zio disse mia madre che non c'era ma raccontarono tutto.

Quando arrivò a casa lo aspettò mio zio e mio padre e mio zio lo massacrò di botte

Poi giunse il verdetto in tribunale. Essendo minorenne gli di etero un anno di carcere minorile. E poi a 18 doveva scontate 2 anni di carcere.


Ora non so
Da quel giorno non lo mai piú visto ne sentito ormai sono passati 26 anni e non so piú nulla di lui.

L'unica cosa I miei zii mi dissero che compiuto i 18 anni che lui era in carcere. Lo cacciarlo o di casa.



Con questo finisce la mia tremenda disavventura..


Da questa violenza però imparai a non fidarmi di nessuno nemmeno dei patenti

Ciao matteobo


Mio cugino
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