Non nego che quella sera mi masturbai fantasticando mia moglie , conciata così provocante, nelle piu' disparate situazioni in quel locale che immaginavo gremito di ragazzotti con gli ormoni a palla.Senza contare che era insieme a nostro figlio, la prima volta dopo il fattaccio. Certo, c'era Massimo, è quello poteva essere un deterrente, ma secondo me , dagli sguardi che le aveva lanciato prima di uscire, qualche fantasia se la faceva pure lui.
Comunque rimasi sorpreso quando sentii la porta di casa aprirsi e li sentii rientrare così presto. MIa moglie di soppiatto venne a controllare in camera se stavo dormendo, e io feci finta di sì. Torno' immediatamente in salone , chiudendosi la porta alle spalle. Super eccitato accesi il mio portale per capire quello che stava succedendo di là.
Mio figlio era seduto sul divano, mentre lei si stava accingendo a curagli una piccola ferita sullo zigomo.Mi sembro' di capire che c'era stato un tafferurglio nel locale, e mia moglie sembrava la causa.
"Ma guarda te...sei proprio matto...e poi per cosa ?" lei disse medicandolo.
"Per cosa..ha detto che ti avrebbe volentieri sfondato.." lui disse."Marco!!!Che stai dicendo.." lei sobbalzo' redarguendolo. "Ma guarda che lo ha detto lui mà...vero Max?" lui rispose rivolgendosi all'amico."Massimo un po' imbarazzato annuì, e mia moglie cambiò immediatamente discorso."Vabbè basta...magari hai capito male...e poi se un ragazzino dice certe cose si può anche fare finta di niente.."lei rispose. "E no...sei mia madre" lui replicò.Mia moglie quasi compiaciuta sorrise, poi lo strinse a sè dicendo"Sei proprio uno stupido...". Lui si trovò con la faccia premuta appena sotto le tette di lei , e immadiatamente ricambiò la stretta. Solo che con la mani le afferrò il culo.
"Marco!!!! Ma sei impazzito??'" lei strillò cercando ti togliersi le mani di lui da dosso.Ma lui rimase irremovibile . E allora lei gli mollò un sonoro ceffone .
Per un attimo lui rimase come sorpreso. Poi cambiò espressione e la afferrò per la vita gettandola sul divano.Lui le finì immadiatamente dopo sopra e in pochi istanti riuscì ad infilarsi tra le sue cosce. "Marco...ma sei impazzito ..smettila.." lei imprecava agitandosi tutta . Ma lui in un attimo le aveva bloccato le braccia sopra la testa con una mano, mentre con l'altra ravanava cercando di sfilarle le mutandine.Operazione che faticava a fare visto che lei si opponeva.Allora pensò bene di strappargliele di dosso, per poi abbassarsi bruscamente pantaloni e mutande tirando fuori il suo amrmamentario bello duro e cercando affannosamente di imfilarlo dentro sua madre.
"Marco..ti prego..fermati..fermati" lei ripeteva piagnucolando cercando di placare quella furia. Ma lui sembrava irrefrenabile, e poco dopo colse l'attimo giusto e impalò sua madre.
Lei cacciò un forte gemito a bocca spalacata irrigidendosi tutta, mentre lui approfittò della momentanea immobilità di sua madre, per portarsi le gambe di lei sopra le spalle , afferrarle forte le chiappe e montarle sopra del tutto, iniziando una indiavolata pompata.
MIa moglie scomparve alla mia vista. Potevo solo vedere le sue gambe velate di nero muoversi a ritmo sulle spalle di lui , e le mani, avvinghiate ora sulle spalle di nostro figlio.
"Sei mia...mia..." lui ripeteva come un ossesso.Lei sembrava non proferire più parola, o forse ero io che non riuscivo più a sentire, ero come in trance.
La scena non durò molto. "Vengo..vengooo" lui biascicò colto improvvisamente da forti spasmi.
Lo vidi scaricare tutto il suo seme dentro sua madre, per poi collassare esausto sopra di lei.
Ci volle un po' prima di vedere mia moglie sfilarsi lentamente da sotto di lui.
Si mise seduta. Sguardo basso , Inespressica , scapigliata, occhi gonfi , il trucco colato sulle guance.
Pudicamente si abbassò il vestito per coprire le sue parti esposte. Massimo era a pochi metri da lei, in piedi, come inebetito.
"Sei stata grande mà...ti amo.." mio figlio disse rianimandosi improvvisamente e baciandola delicatamente su una spalla.
Poi, mentre lei si alzava in piedi un po' incerta, lo vidi lanciare sorridente le mutandine della madre all'amico dicendo" Tò...prendi segaiolo...sanno di fica... la fica di mia madre..è quello che hai sempre voluto ".
Massimo rimase immobile. Le mutandine finirono per terra lì vicino.
Mia moglie assistette alla scena mentre si stava sfilando le scarpe. La vidi un attimo interrompere la sua azione. Poi si sfilò l'ultima scarpa, e subito dopo sfilarsi lentamente il vestito, rimanendo nuda, solo con le autoreggenti.
Come uno zombie camminò lentamente verso Massimo e, dopo aver raccolto le mutandine, si avvicinò a lui parandosi sotto, quasi attaccata. Lo guardò un attimo dal basso verso l'alto (lei è già piccolina di suo, poi scalza, gli arrivava a malapena al petto),e poi gli infilò in tasca le sue mutandine.
Poi, sotto lo sguardo esterrefatto di mio figlio e dell'amico, si allontanò, mostrando le sue terga in tutta la loro grazia.
Venne a letto dopo essersi fatta la doccia, silenziosa.
La mattina dopo, quando mi svegliai, lei era già in piedi a preparare la colazione.
Scalza, in vestaglia, con una punta di trucco, cosa anomala alla mattina presto.
"Come è andata ieri .. divertita?" io domandai.
"Divertita? Come pensi mi sia potuta divertire in mezzo a dei ragazzini?" lei rispose voltata di spalle.
Mio figlio entrò in quel momento."Sembra che mamma non si sia divertita ieri sera" io gli dissi.
"Secondo me sì.. eccome.." rispose lui osservando lei,sempre voltata.
"E quello?" domandai io notando la ferita in viso.
"Ma niente..un coglione che diceva a mamma che.." disse lui venedo interrotto bruscamente da lei."Niente..niente...ragazzate".
Fu proprio in quel momento che squillò il campanello. Alla porta comperve Luisa, la madre di Massimo, la grande amica di mia moglie.
"Ancora così sei...ma ti sei dimenticata di dove dovevamo andare?" domandò.
Mia moglie, che era sbiancata vedendola, rispose" Ho scusa..hai ragione..non so dove ho la testa".
Avevano un impegno, e mia moglie se ne era completamente dimenticata.
Si preparò in pochi minuti, e ritornò, pronta ad uscire. Trucco leggero, jeans pittosto attillati, maglioncino , scarpe da ginnastica "Pronta.."
"A proposito...c'è anche Massimo...non so cosa gli abbia preso..stamattina ha detto che voleva aiutarmi.."Luisa aggiunse.
"Ragazzi.." disse mia moglie con un sorrisetto di circostanza.
"Mà..aspetta..vengo anche io..." aggiunse improvvisamente mio figlio.
"Ma che succede stamattina???.." Luisa domandò.
"Si ...ma muoviti..siamo in ritardo.." mia moglie disse dopo un attimo di perplessità.
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