Quella sera
Una sera invitati il mio compagno delle superiori a casa mia. Mangiamo e poi ci rintanammo in camera mia a giocare al PC. Si era fatto tardi e fuori diluvia a e non poteva andare a casa in scooter. Poteva accompagnarlo a casa mio padre. Ma decisi di farlo dormire da me. Chiamò a casa e così rimase. Andò in bagno a lavarsi mentre io ero sul letto. Quando uscì dal bagno si cominciò a spogliarsi rimanendo in maglietta e slip. Gli diedi un mio pigiama ma lui disse che aveva caldo e andava a letto così. Subito notai sugli slip la forma del suo cazzo che lo teneva in verticale e la cappella formava una punta. Mmmmmmm. Andai io in bagno a lavarmi mentre lui si mise sotto le coperte. Uscito mi misi il pigiama e andai sotto le coperte. Lui stava a distanza da me. Guardammo un film. Poi stanchi ci siamo messi a dormire. Ma io birichino mi sono alzato e mi sono tolto i pantaloni del pigiama rimanendo anche io in mutande. Durante la notte non riuscivo a dormire in quanto pensavo a come era il suo gioiellino. Ero su un fianco e anche lui cominciai ad avvicinarmi con la schiena a lui fino a sentire la sua pancia. Durante la notte mi sono sentito abbracciare da lui e si era attaccato a me e sentivo il suo cazzo moscio sul mio coccige. Lo lasciai così senza dire nulla ne allontanarmi. Ho cominciato a muovermi leggermente con il culo. Lui dormiva. Tutto a un tratto mi sono sentito il suo cazzo che si era ingrossato. Mmmmmmmmm. Mi girai verso di lui faccia a faccia e tirai su le coperte. E il suo cazzo era duro che gli usciva dagli slip. In quel momento lui si sveglio. E gli dissi cosa stava succedendo. Si scusò cercando di allontanarsi. Io lo rassicurati dicendo che non era successo nulla anzi. Era stimolante. Si confidò con me dicendo che lui era gay. Ma a vederlo non sembrava. E si scusò perché gli si era addrizza to. Io che sono stato sempre un ragazzo di cuore. Non dissi nulla dell'accaduto e per parco di io. Mi alzai e mi tolsi gli slip e gli chiesi di toglierseli anche lui. Il suo cazzo andò in erezione. Bello, lungo non troppo e grosso ma non troppo. Era come un cilindro. Gli misi la mia mano sul suo cazzo e lui rimase imbarazzato e non voleva sapendo che io ero etero. Allora gli presi la sua mano e gli faci toccare il mio giacomino. Lui non credeva a quello che stavo facendo ma poi si sciolse. A questo punto lo feci sdraiare e mi avvicinai al suo cazzo con la faccia continuando a masturbarlo. Lui mi disse subito. Cosa fai? E io gli risposi. Sssssssss goditi l'attimo. Cominciai a leccarlo e succhiare lì la cappella e lui subito gemeva da piacere. Continuai a sbocchinarlo e a leccargli le palle. Poi piano piano mi spingeva sempre di più x ingoiarlo. Lui ormai era andato in ecstasy. E non credeva che facessi questo a lui. Continuai a sbocchinarlo fino a farmi sborrare in gola visto che il suo cazzo era conficcato tutto in gola. Poi finito mi alzai e mi sdaiai io sul letto. Era imbarazzato perché sicuramente voleva sbocchinarli ma non ne aveva il coraggio di chiedermelo. Allora lo invita io a fare quello che desiderava. Gli presi la sua mano e la misi su il mio cazzo e gli avvicinai la sua faccia. Cominciò a leccarmelo. Mmmmmmmmm. Aveva una bocchini piccola e calda e un lingua stupenda. Me lo leccò e poi cominciò a sbocchinarlo. Però non riusciva a ingoiarlo. Poi sborrai ma lui sputò la sborra su di un fazzoletto. Alla fine ci sdraiammo tuti e due soddisfatti. Erano già e 3 del mattino e decidemmo di dormire. Si mise su di un fianco con il culo verso di me. Allora io lo abbracciati posizionando su di un fianco appoggindogli il mio cazzo nel suo culo. E così ci addormenta mo ma al risveglio mi trovai io girato con il suo cazzo appoggiato sul mio culo. Comunque quella sera fu una delle tante avventure. Ma non pensavo cheda un invito a casa a giocare si trasformò poi in una serata di rapporto orale.
«non mettere sotto etero FROCIO»