Un giorno che faceva particolarmente caldo ero in casa con l'aria condizionata e stavo leggendo una rivista mi telefona Ursula
"Ciao Ursula che piacere sentirti"
"Ciao Ivano verresti con me a fare un pò di shopping?"
"Io vengo solo a farti compagnia"
"Si certo"
"Arrivo"
Dopo 215 minuti ero da lei, Ursula era tutta vestita in bianco ma aveva sotto u intimo rosa shocking, aveva i capelli belli sciolti che le cadevano sulle spalle, era divina, ai piedi un paio di sandali rosa con tacco quasi normale di 6cm. ci abbracciammo dandoci un lungo bacio poi mi prese per mano prendemmo la sua lancia e andammo in una via estremamente commerciale, lei guardò attentamente ogni negozio, fermandosi in quelli dove vendevano gli abiti più sexy e chiedendomi anche dei pareri, sembravamo due fidanzatini, a un certo punto vide il negozio giusto, entrammo, nel negozio c'erano due commesse molto prosperose, Ursula indicò alle commesse ciò che aveva visto in vetrina e gli disse la taglia, preso l'abito chiese anche dell'intimo sexy, le commesse tornarono cn dei completi di diversi colori, le calze però Ursula le volle solo autoreggenti a rete, prese 4 completi poi una volta pagato mi sorrise e guardando le commesse le disse
"Ragazze cosa fareste mettere al mio amico come intimo sexy femminile= sapete stà molto beve in intimo femminile"

"Le ragazze mi sorrisero maliziose, così mi portarono nel retro insieme a Ursula, qui mi spogliarono completamente e mi fecero provare un intimo rosso molto provocante a Ursula piacque tantissimo e lo comprò all'istante, io ripresi i miei abiti ma prima di uscire una commessa mi disse
"ragazzo mi sarebbe piaciuto truccarti per bene,.
che diventeresti bellissima"
Uscendo dal negozio scoppiai a ridere e pure Ursula. Poco dopo Ursula ricevette una telefonata.
"Ciao Roberto che c'è?
"Un film porno con me finalmente da protagonista? era ora, si vengo non sono molto lontana"
"Ci vediamo frà 20mminuti Ahhh ci sarà un mio caro amico con me"
"Ma Ursula io vado anche a casa da solo"
"Noo ti voglio con me per piacere"
"Va bene"
Ci trovammo fuori di un capannone, alla porta un signore la conobbe e la salutò Ursula gli disse che ero con leii e mi fece entrare.
Ci trovammo in uno studio, qui Roberto si alzò dal suo scranno e abbracciò Ursula poi salutò anche me
"Ursula molto carino il tuo amico"'
"Si è fuori da questo giro, si è da poco diplomato, ci siamo conosciuti per caso"
"Come per caso"
"Signore io ero andato a parlare con un mui amico per festeggiare ma lui non c'era così tornando all'ascensore vidi una porta aperta e curiosando ho visto lei che mi ha fatto entrare"
"Interessante ma il ragazzo lo sà che sei una trans attivissima?"
"Certo, abbiamo fatto già sesso e ha già provato il mio cazzo"
"Ahh molto bene sei passivo allora?"
"Completamente"
"Allora Ursula vorremo fare un film, tu saresti come una maitresse, una padrona che tiene sotto di sè altre trans e ragazzi adoranti"
"Roberto niente violenza però"
"Certo una dominazione mentale, tu li tratterai bene, dolcemente, loro faranno a gara per essere preferiti"
"E quanti sarebbero?"
"7"
"Bene uno per giorno"
"Già è un'idea"
"Quando dovrei iniziare?"
"Frà una settimana"
"Mi scusi signor Roberto essendo Ursula l'attrice principale il compenso non sarà il solito vero?"
"Ursula quanto prendevi per film?"
"5 milioni"
"Bè signor Giorgio almeno il doppio"
"Sveglio i ragazzino, tuo agente?"
"N mio caro amico"
"Faccio una telefonata"
Roberto prese i cellulare e se ne andò i un'altra stanza, dopo 5 minuti ritornò
"Và benissimo ad un patto però, fra i tuoi schiavetti ci sarà anche il tuo amico"
"Non ci penso neanche, lui non è un attore porno"
"Allora non se ne fà niente"
Ursula ci rimase male allora chiesi di parlarle
"Ursula accetta, io sarei solo un tuo schiavetto per un giorno, cosa vuoi che sia, mi scoperai per bene ed i più prenderai i doppi accetta"
"Ma non voglio che diventi un attore porno, una volta dentro è difficile uscire"
"Ursula per me sarà u piacere starti vicina"
Ritornammo in studio e Ursula accettò
"Roberto fù felicissimo, nel contratto a lei andavano 10,milioni a me due.
Iniziarono le riprese, eravamo in una grande villa padronale con un enorme giardino, noi schiavetti eravamo vestiti con una toga bianca molto corta senza intimo e che lasciava completamente libero il culo lei ogni giorno un abito diverso con colore diverso, il prescelto dormiva con lei non prima di aver indossato un babydoll, il film prosegui liscio senza problemi, quando toccò a me lei però scoppiò a ridere
"Non devi ridere" urlò Roberto
"Hai ragione ma sono troppo felice di avere vicino i mio amico"
La sera mi misero il babydoll, a me toccò quello color rosa ma a differenza del copione quella notte Ursula mi scopò tre volte,,la prima mentre dormivamo io ero di fianco, lei mi abbracciò stretto leccandomi le orecchie e collo mi penetrò con un colpo solo, io dovevo piegarmi per ricevere meglio i suo cazzo, ci fù un problema però perchè lei avendo troppa voglia dime mi sborrò nel culo quasi subito, facemmo finta di riaddomentarci ma mi venne sopra e mi ficcò il suo cazzo nel culo, poi mentre era completamente appoggiata a me cominciò a scoparmi, nel film io non dovevo proferire parola ma era troppo il godimento che provavo e a bassissima voce cominciai a gemere
"Ohhhhhh regina mia dai dai scopa il tuo schiavo scopalo, sono tuo, di tua proprietà mia padrona riempi il mio culo del tuo godimento"
"SSSSSt amore non devi parlare"
"Padrona mi fai godere troppo"
"Ssssssi lo sò che godi porcellino mio"
Ursula poco dopo mi riempì ancora il culo del suo nettare.
L'ultimo fù quando facemmo finta di svegliarci, lei si mise in ginocchio davanti a me che ero supino prese le mie gambe e le mise dietro la sua schiena e mi penetrò, nel film non doveva baciarmi ma mentre mi scopava selvaggiamente e guardandoci negli occhi ci baciammo, fù solo una volta ma fù irresistibile e alla fine venni ancora allagato di sborra, il giorno seguente serviva solo per servirla e farle compagna.
Il film finì e Roberto prima di darci i soldi ci guardò in faccia
"Voi non me lo date a bere, non c'è solo amicizia frà di voi, voi vi amare e anche tanto"
Ursula sorrise prese i soldi mi prese per mano e ce ne andammo.
Una volta a casa di Ursula la salutai e tornai a casa, i miei erano in ferie, io gli avevo detto che avevo trovato un lavoro temporaneo.
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