Dopo quella Domenica passata a soddisfare Patrizia per pagare i debiti di Anna, ero talmente arrabbiato che evitavo di incontrarla, ma alla fine fui mandato da mia madre in tintoria per portare dei panni da pulire. Entrai nel negozio e mi accolse con un gran sorriso che io ovviamente non corrisposti, mi chiese se c'era qualcosa che non andava io risposi che dopo quella esperienza volevo evitare di trovare tutte e due, lei mi prese la mano e portato nel retro del negozio per chiedermi scusa, ma che non aveva potuto evitarlo e che mi aspettava sabato stavo per rispondere che si apri la porta del negozio, uscendo dal retro notai che era mia zia. Descrizione di mia zia età 45 anni, 1,65/1,68 di altezza, quarta di reggiseno, professione infermiera, musa ispiratrice di molte mie seghe. Ci salutammo e notò che uscivamo dal retro, aveva portato della roba a lavare, io cercai subito di uscire ed arriva Patrizia, apro la porta mi saluta poi vede mia zia e si salutano come vecchie amiche, avevano lavorato nello stesso reparto ospedaliero, mia zia insospettita ci chiede se ci conosciamo e noi rispondiamo si di vista, io saluto e scappo via. Speravo non parlassero di me e invece non fu così, al venerdì sera mia madre mi disse che sabato mattina avrei dovuto andare a fare la spesa per mio zio, perchè lui lavorava e mia zia stava male. Sabato mattina passo per prendere la lista della spesa è mia zia mi accoglie in vestaglia, entro mi da la lista e poi a bruciapelo mi chiede come facevo a conoscere Patrizia, io spiazzato le rispondo che ci trovavamo spesso al negozio, scappo a fare la spesa ma sapevo già che non finiva lì. Torno guardiamo insieme se ho preso tutto e poi mi dice di sedermi, io cerco di dire che ho da fare e che devo scappare ma lei mi blocca dicendomi tanto non ti aspetta Patrizia, io sbianco. Mi dice che Patrizia le ha fatto capire qualcosa ma vuole essere sicura, io dico che non c'è niente ma lei dice so tutto, la guardo ridendo e rispondo che non è successo niente. Visto che io non cedo lei mi dice come faceva a sapere che sono circonciso, mi crolla il mondo addosso, lei incalza che essendo di famiglia lei non ha mai saputo niente di questo particolare, invece un'estranea sa questo, io le chiedo di non dire niente ai miei genitori, lei incalza dicendo loro non sapranno niente ma devo essere sincero, io fidandomi cedo non sapendo a quello che andavo incontro, le spiego cosa è successo dall'inizio, fino alla fine, che mi vergogno ma che mi sono anche divertito, lei nel frattempo aveva aperto un pò la vestaglia, ed io sbirciavo i suoi seni, finisco il racconto e aspetto che mi dica qualcosa, lei allungando la mano mi tocca in mezzo alle gambe e scopre che sono eccitato. Si alza e dice che è tardi di tornare nel pomeriggio che mi vuole parlare con calma ed approfondire l'argomento. Pomeriggio torno convinto in una ramanzina che un ragazzino non può andare a letto con due donne più anziane di tanto di lui, suono mi apre ridendo, noto che ha una vestaglietta leggera e niente sotto, mi dice di andare in camera, io non capisco, arrivati mi dice che adesso vuol vedere e toccare di persona il cazzo che Patrizia le ha detto stupendo, io non rido più capisco che cosa vuole, comincio a spogliarmi, arrivati ai boxer mi ferma e mi dice che quelli li toglierà lei quando sarà il momento, si alza, si toglie la vestaglia ed ovviamente mi fa notare che fisicamente è meglio delle due vecchie, io guardando annuisco, lei mi prende le spalle e mi mette in ginocchio davanti a lei e finisco con la faccia all'altezza della figa, mi prende la testa e me la schiaccia contro il suo pube e dicendomi di sentire l'odore della gioventù, mi manca il fiato ma annuisco con la testa, si siede apre le cosce e ordina leccami, io comincio timidamente a leccare, a un buon sapore fresca e poi comincia a bagnarsi, io lecco ed assaporo il suo aroma, poi punto al clitoride, comincia a mugolare e dimenarsi dalla goduria finché non mi investe di schizzi della sua goduria. Finisco di ripulire il tutto e mi fa alzare lei si mette a sedere e il mio cazzo duro punta sui boxer, li abbassa ed osserva poi lo prende con la mano, guarda la cappella grossa e rossa mi dice che ho fatto un bel regalo alle due vecchie facendomi scopare, poi lo prende il bocca e comincia a leccare, prima sopra poi scende giù fino alle palle lecca anche quelle, io mi sto trattenendo per godere, ma lei da troia esperta mi stimola fino a farmi godere, mi svuoto tutto nella sua bocca, ripulisce tutto per bene e poi mi dice di rivestirmi, io non capisco ma mi rivesto, mi dice che vuole gustarmi con calma e che la prossima volta faremo di più, ovviamente mi raccomanda silenzio con tutti e ci salutiamo. Ora comincia la storia del ragazzino conteso da tre donne che vogliono da lui tutte la stessa cosa, alla prossima.
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Categorie: Incesti