Mamma si trovava nel bagno, seduta sul water completamente nuda, che si stava trastullando la fica, con un enorme cazzo in lattice, quando suonò il citofono. Lei infastidita dalla cosa, imprecò un po' ma poi visto l'insistenza con cui suonavano, andò a rispondere. Al citofono c'era un corriere, che era venuto a consegnare un pacco, in contrassegno. La fantasia di mamma, iniziò a elaborare la eccitante idea, di provocare il corriere e di farsi scopare da lui, in modo da appagare il fuoco che aveva nella fica. Così mamma gli apri il portone del palazzo e gli disse di salire al quinto piano. Appena chiusa la conversazione al citofono, mamma corse in bagno e visto che era totalmente nuda, indossò un telo in spugna, che copriva pochissimo, delle sue giunoniche gambe. Ben presto l'uomo sali sopra e suonò il campanello di casa. Mamma andò subito a aprire, e il corriere appena la porta fu aperta, restò un po' stupito, per come si era fatta trovare mamma. Lei si scusò con lui per la lunga attesa, inventandosi la scusa che stava facendo una doccia, così lo fece entrare in casa. Il corriere senza mostrare il suo imbarazzo, le comunicò l'importo del pacco e mamma voltandosi, andò verso la piccola panca nel corridoio, dove c'era poggiata la sua borsetta. Mamma con il culo rivolto verso il corriere, si chinò per rovistare nella sua borsa, e accadde che il telo, che già copriva pochissimo del suo enorme fondoschiena, risali ancora di più, scoprendo la sua ficona gonfia, ben visibile in mezzo alle sue gambe. Il corriere fu paralizzato, da quella eccitante vista, del fondoschiena di mamma, chinandosi un po' per vedere meglio e tastandosi il cazzo sotto i pantaloni che iniziava a crescere. Mamma appena trovò il borsello con i soldi, si rimise dritta e tornò da lui, notando con estremo piacere, che era riuscita nel suo intento di provocarlo, visto l'enorme bozzo, che deformava i pantaloni del ragazzo. Così prese la somma che gli doveva e la consegno al corriere che le diede il pacco. Nel compiere questo scambio, mamma lasciò cadere intenzionalmente il telo, scoprendo il suo giunonico corpo completamente nudo. Il ragazzo rimase a bocca aperta, davanti a tale spettacolo, con i suoi occhi sgranati incollati sulle sue tettone e mamma tutta sorridente si scusò con lui, per l'inconveniente. Dopo aver poggiato il pacco sulla panca, lei con calma riprese il telo e se lo riavvolse di nuovo intorno al suo corpo, dando tutto il tempo che serviva, al corriere per guardare le sue parti migliori. Mamma si scusò nuovamente e gli offri qualcosa da bere per farlo calmare un pò, il corriere che già pregustava il seguito di quella situazione subito accettò, così invitato da mamma la segui in cucina come un cagnolino, con lo sguardo incollato sul fondoschiena incredibilmente grande, che ondeggiava ad ogni passo. Lei gli verso un bicchiere di aranciata fresca, mettendo sempre in mostra il suo enorme culo, mentre si piegava oscenamente a novanta gradi, per prenderla dal frigo. Così Mamma dopo avergli dato il bicchiere, abbassò di nuovo il suo sguardo, sulla patta tutta gonfia del corriere e fingendo stupore si scusò per quello che gli aveva provocato. Il corriere con il volto tutto rosso, si scusò con lei, ma mamma gli disse che non doveva scusarsi, visto che era stata colpa sua e che toccava a lei porre rimedio. Così mamma gli andò vicino e poggiò le sue mani, sull’enorme bozzo e iniziò a tastarlo, fino a che apri la cerniera e dopo aver infilato la mano dentro, lo afferro serrandolo nel palmo della sua calda mano e lo tirò fuori. Le mani di mamma, avvolsero il cazzo tutto duro, iniziando a masturbarlo, mentre lui si adoperò, per togliere il telo, che copriva le sue eccitanti forme da maggiorata. Mamma oramai nuda e con le mani del corriere che la tastavano, si chinò davanti a lui e iniziò a leccare con la lingua bollente, il pulsante cazzo. Con la testa scendeva su e giù, leccando ogni centimetro della sua fremente pelle, scorrendo lungo le vene gonfie che deformavano il suo cazzo, arrivando anche sulle sue palle tutte piene di sperma. La lingua saettava con molta insistenza sulla testa del suo cazzo, stimolando il glande che faceva andare in visibilio il poveretto, che con una incontrollabile forza afferrò la testa di mamma e la spinse a prendere tutto il suo cazzo in bocca. Mamma nonostante le difficoltà iniziali, a far entrare un cazzo così grande nella sua bocca, riuscì a resistere e prese a muovere la testa su e giù, con il corriere che tutto estasiato si godeva la visione di quel fantastico pompino, che gli stava facendo quella signora. Il cazzo era molto grande e dopo qualche minuto di abile pompino, mamma si fermò e si tirò su tutta stanca, con la saliva che le era colata fuori dai bordi delle labbra. Il corriere ancora eccitato, la prese e dopo averla fatta voltare, la poggio con le mani sul piano di cottura della cucina e facendola piegare in avanti, le si piazzò dietro e senza neanche indossare il profilattico le infilò il cazzo in fica, che scivolo con molta semplicità dentro, visto che era tutto coperto dalla saliva e grazie anche alla figa che era un lago di umori. Il corriere si adagiò sulla schiena di mamma e tastandole le tettone, iniziò a scoparsela in fica con una foga animalesca. Il corpo di mamma era tutto scosso sotto quei colpi, le sue enormi tette andavano avanti e indietro libere e senza fermarsi mai. Il duro cazzo entrava e usciva in modo forsennato e mamma iniziava a gridare per l'eccitazione supplicandolo di aprirla tutta, di trattarla come una lurida puttana, e infatti il corriere la ascoltò iniziando a insultarla con i più indicibili vocaboli che conosceva. Il fatto di essere insultata e sbattuta da quel estraneo le fece squirtare, il suo orgasmo sul forno della cucina, che fu completamente imbrattato, ma nonostante tutto non accennavano a ridurre l'intensità della scopata. Intanto io ero giunto davanti al portone di casa e dopo aver aperto entrai dentro. Li subito iniziai a sentire i rumori del loro animalesco amplesso, mamma gridava senza contegno e lui la sferzava con delle vergate in figa senza trattenersi. Mi avviai lungo il corridoio e una volta in cucina, mi trovai davanti lo spettacolo dei due corpi aggrovigliati. Non si resero neanche conto, della mia presenza dietro di loro, per come erano presi a scopare. Cosi per attirare la loro attenzione su di me, salutai con un buongiorno dal tono molto alto. Il corriere spaventato dal mio arrivo, si fermo dal trivellare mamma si voltò con la testa e dopo avermi visto, tirò il cazzo fuori dalla ficona di mamma che resto tutta aperta. Il ragazzo tutto spaventato si volto e prese una scodella, che si portò al altezza dell’inguine, cercando di coprirsi il cazzo, cercando anche di capire io chi fossi. Mamma sbuffando tutta infastidita si tirò su e rivolgendosi a lui gli spiegò che ero suo figlio e che non doveva temere sulla mia presenza, perché ero già cosciente della sua tremenda voglia di cazzo. Vedendo che nonostante le sue parole era rimasto ancora tutto pietrificato, lo rassicurai anche io che non cera bisogno di preoccuparsi di me, e che se voleva poteva riprendere a scoparsi mia mamma perché la cosa non mi dava fastidio. Ma lui ancora niente non si era mosso neanche di un centimetro. Cosi mamma si avvicinò a lui, gli prese la scodella che stava usando per coprirsi il cazzo e la butto via, poi allungo la mano e gli afferro il cazzo. Mamma tenendolo stretto lo tiro verso il divano, li lo spinse giù e lei gli si mise seduta sopra. Prese il suo cazzo e se lo fece rientrare in fica. A quel punto lei prese a cavalcare tutta eccitata, demolendogli il cazzo poco alla volta. Io invece mi spostai verso il frigo e tirai fuori due birre e dopo averle aperte ne portai una al corriere. Gli porsi la birra e lui accetto, cosi inizio a bere mentre mamma gli cavalcava sopra. Lui assillato dalla curiosità, mi chiese come mai non mi desse fastidio il fatto di trovarmi li mentre un estranio si stesse scopando mia mamma. Ma io senza rispondergli mi misi a ridere, aprii la lampo dei miei pantaloni e tirai fuori il mio cazzo che era già duro. In un primo momento fu spiazzato dalla mia mossa, ma poi quando vide mia mamma allungare la mano ed impossessarsene tirandoselo verso il volto. Lui si mise a ridere, e mi disse che aveva capito tutto e mi fece i complimenti per quanto era calda e troia mia mamma. Mentre lei aveva iniziato a succhiare con foga il mio cazzo che entrava e usciva dalla sua affamata bocca, il corriere mi chiese da quando tempo me la facevo e se mi era già capitato di farmela insieme ad altri. io gli spiegai che le cose andavano avanti da mesi e che la avevo già condivisa con i miei amici e anche con estranei. Il tutto mentre mamma in silenzio si faceva scopare, senza contraddire le mie rivelazioni. Ma la posizione era un po’ scomoda per mamma che dopo un po’ ci comunico di voler cambiare. Cosi dopo essermi tolto da davanti la sua testa, lei si alzò liberando il cazzo del corriere. Mamma lo fece alzare da sopra il divano e si mise subito lei inginocchiata, con il suo enorme culone puntato verso l’alto. Il corriere comprese il nuovo invito di mamma, e Sali anche lui sul divano andando dietro di lei, si prese il cazzo in mano, e glielo sbatte con forza sulle labbra della fica. Con foga lo fece scomparire completamente dentro e una volta ancorato dietro di lei riprese a scoparla. Mentre lui se la stava facendo con gusto, io porsi nuovamente il mio cazzo davanti al volto di mia mamma. E lei da brava mamma lo ingoio tutto in bocca e riprese a succhiare con foga. Il nostro affiatato trio duro molto a lungo, ma poi il corriere sentendosi pronto a venire accelerò il ritmò della scopata, afferro mamma per i capelli e le tiro la testa facendo uscire il mio cazzo da dentro la sua bocca. Fece girare mamma con la testa dietro verso di lui iniziando a baciarla in bocca, infilando la sua lingua dentro, e poi come un toro da monta le sburro il suo vitale sperma dentro. Mamma nonostante fosse nel suo periodo fertile non si oppose e lasciò che ogni goccia di quella bianca crema bollente le farcisse l'utero. Solo dopo che il cazzo ebbe smesso di pulsare e sburrare il corriere lo estrasse fuori dalla fica. Mamma con la fica oramai piena si voltò verso di lui e dopo aver visto il cazzo tutto coperto dai suoi umori, che lo rendevano lucido lo abbraccio, con il cazzo che si adagio sul suo ventre e lo ringraziò per la stupenda mattinata. Ma io con il colpo ancora in canna presi mamma e la tirai di nuovo sul divano. Li la feci piegare a novanta, con le sue labbra della fica ancora aperte e con il seme del corriere che usciva fuori. Ma io senza provare neanche un po’ di disgusto, presi il mio cazzo e lo poggiai sopra. Raccolsi lo sperma che colava fuori, con la testa del mio cazzo e glielo infilai in fica. Intanto il corriere si mise seduto ancora nudo sulla poltrona che era difronte al divano, e tutto appagato e divertito si mise ad osservare me che iniziavo a scoparmi mia mamma. Ancorato come un cane dietro di lei la scopai, nell’ambiente il rumore del mio bacino che sbatteva contro il culone di mamma, si univa alle risate del corriere, che mi esortava a scoparla sempre più veloce. Dopo un lungo ed estenuante amplesso anche io me ne venni, facendo seguire le mie sborrate a delle forti sferzate sul culo di mamma, che le lasciai tutto rosso. Alla fine quando il mio sperma si era oramai mischiato a quello del corriere lo tirai fuori. Mamma aveva la fica tutta rossa cosi come era il culo, ma era tutta divertita e contenta. Si guardo tra le gambe e vide il frutto del nostro terzetto colare fuori in modo molto copioso, e si complimento per come la avevamo farcita. Il corriere oramai appagato si rivesti come un lampo sotto lo sguardo compiaciuto di mamma, che nuda lo accompagno alla porta di casa, con in nostro seme che le colava lungo le gambe sporcando anche il pavimento di casa.
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Categorie: Incesti Trio