La domenica pomeriggio verso le 2 arrivai a casa di Patrizia, ero agitato e nervoso perchè non sapevo cosa dovevo subire per soddisfarla. Suonati al citofono mi disse il piano e salii, trovai lei che mi aspettava sulla porta con un gran sorriso, mi fece entrare e ci accomodammo in salone, grande spazioso, con grandi tappeti, divani e poltrone. Lei si accorse della mia tensione e mi disse "tranquillo sei qui per soddisfare le mie voglie e non farai niente se non te la senti", io risi e cominciai a calmarmi, riprese a parlare dicendomi "sei un torello da monta che purtroppo si è trovato invischiato in un casino, tu devi solo ubbidirmi ed andrà tutto bene" io risposi "siamo soli" lei "certo, tu sei abituato ad essere guardato dal marito di Anna, oggi siamo soli e dovrai solo farmi godere, ora ti accompagno in camera e ti spogli" mentre parlava si alzò ed andammo in camera, mi fece entrare e mi disse "quando sei pronto io ti aspetto di là". Chiuse la porte c'era un enorme letto e sul soffitto uno specchio, tutto molto elegante mi spogliati ed andai nudo in salone. Lei aveva acceso la TV e guardava un porno, come entrai mi accolse con un applauso e mi disse" ora mettiti a 4 zampe" lo feci e mi avvicinai mi accarezzò come fossi un cagnolino e andò a toccare il cazzo dicendo "da adesso è tutto mio" si alzò e mi ordinò di spogliarla, ubbidii, tolto il vestito rimase in reggiseno e mutandine non tolse neanche le scarpe, si sedette e ordinò "sfilami le calze e baciami i piedi" tolsi e cominciai a baciare ma poi volle che leccassi la pianta del piede, feci anche questo, mi disse "vedi questo voglio", quindi le slacciai il reggiseno e leccai i capezzoli, erano già duri, intanto la sua mano mi toccava le palle, poi fu il momento delle mutandine, le sfilai e lei ordinò "ora ricomincia a leccarmi i piedi e poi vieni su fino a far godere la tua padrona", leccai nuovamente i piedi ed arrivai alla figa, era già bagnata e cominciai a leccare con calma e poi infilandola sempre più dentro e per ultimo toccò al clitoride, iniziò a mugolare e godere dicendo che ero fantastico, mi disse di alzarmi e sempre con le cosce aperte mi prese il cazzo e cominciò a leccarlo dicendomi "di chi questo cazzo" ed io rispondevo "tuo" toccò le palle e disse "queste" io risposi e capito l'antifonadissi "tue, tue, tue, sono tutto tuo" mi guardò e disse "bravo hai capito, ora godi" le sborrai in bocca, lei ingoiò tutto e mi disse "accompagnarmi a gabinetto devo pisciare" lei avanti e io dietro a 4 zampe, arrivò si sedette e fece cosa doveva fare e mi disse "prendi la carta igienica leccarmi la figa e poi puliscila" mi sentivo trattato veramente di merda, feci tutto e ci avviammo in camera. Quando arrivammo mi fece sdraiare sul letto e mi venne sopra con le gambe aperte, capii cosa voleva e ricomincia a leccare. Dopo che godette e squirto diverse volte si girò e cominciò a leccarmi dicendomi "ora ti preparo in modo che ti scoperò e sarai mio", prese l'uccello e cominciò a sbucare, poi mi infilò un dito in culo, io istintivamente strinsi le chiappe, lei alzando la testa mi disse "è la prima volta che qualcosa ti entra in culo" io risposi "si" lei continuò infilando il pollice, intanto pompava il cazzo, disse "sta diventando grosso proprio come piace a me, mi sa che me lo metto prima in culo e poi in figa, che ne dici servo" risposi "come vuole padrona, il cazzo è suo e lo usi a suo piacimento, sappia che nel culo non l'ho mai messo a nessuna" si tolse il cazzo dalla bocca e disse "bravo bella risposta Anna ti ha sverginato a scopare io me lo metto in culo, poi però mi diverto io" finita la frase si girò e si infilò il cazzo nel culo, cavalcò e godette per un pò poi se lo infilò in figa, godeva come una fontana, dallo specchio io vedevo tutto, si tolse stendendosi a fianco a me, animava, le mancava il fiato come se avesse corso, appena riprese le forze senza parlare mi prese la testa e me la spinse in mezzo le gambe, dovetti leccare tutto il suo godimento compreso l'ano. Io facevo pulizie e lei mi masturbava il cazzo. Quando si riprese mi baciò in bocca e mi disse "sei stato stupendo, ti sei comportato bene adesso vorrei chiederti solo più una cosa" io risposi "grazie se posso ben volentieri" aprì un cassetto e tirò fuori un cazzetto di gomma, duro ma piccolo e disse "vorrei metterti nel culo questo è farmi sborrare in bocca" risposi "mia signora non voglio prenderlo nel culo, se le fa piacere infili il dito, ma quello no" si mise a ridere e disse "stenditi" cominciò a leccarmi e ci mise poco a farmi godere e mentre godevo infilò tutto il pollice dentro al mio culo. Restammo un pò a chiacchierare poi mi disse "andiamo a fare la doccia" scesi dal letto io camminavo a 4 zampe lei mi tirò su e mi disse "ormai il debito è pagato sei stato un ottimo servo". La doccia era abbastanza larga da stare in due, ci insaponammo e ci sciaquammo, poi mi fece l'ultimo affronto, mi mise in ginocchio e mi pisciò addosso, usciti mi disse "avevo voglia di farlo anche prima ma è stato più bello adesso, sei una gran troia, farai godere molte donne" io risposi "grazie ma la prossima volta mi faccio pagare" lei rise e disse "le clienti te le trovo io" ci salutammo e me ne tornai a casa, avevo un solo pensiero il giorno dopo avrei cominciato a lavorare e questa era la cosa più importante. Fatemi sapere se vi sono piaciuti i racconti grazie
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Aggiunto: 4 anni fa
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«Enrico74@gmail.com per racconti ecc e»
«Ciao se c è qualche donna per racconti ecc sono Enrico [***]»