La storia con Anna e suo marito andava avanti da un paio di mesi, Anna mi aveva insegnato come far godere una donna ed io ero diventato il suo servetto sempre pronto ad obbedire ad ogni suo ordine. Una mattina passando davanti al suo negozio, la salutai, lei stava parlando con una signora e mi fece cenno di entrare, entrai e salutai tutte e due, la signora avrà potuto avere sui sessant'anni, ben portati alta 1,70 e una quarta di seno, mi squadrò dalla testa ai piedi, mentre Anna mi presentava come il suo amico più caro, lei disse che ero troppo giovane e troppo magro, non feci caso alla cosa, Anna mi chiese cosa facevo e risposi che andavo ad un colloquio di lavoro, le salutai, loro risposero e Anna mi ricordò che mi aspettava sabato, io nel frattempo uscii dal negozio. Arrivò sabato e mi presentai a casa di Anna come al solito, mi aprì il marito e mi fece accomodare in salotto, sorpresa sedute sul divano c'erano Anna e la sua amica, mi sono dimenticato di dirlo si chiamava Patrizia, mi fecero sedere e cominciammo a parlare, il marito venne a salutarci ed uscii, Anna mi ordinò di andare a prendere da bere, andai e tornai, le trovai che si stavano baciando. Anna con la vestaglia già aperta e sotto aveva solo l'intimo mi disse di spogliarmi, io la guardai e guardai Patrizia che mi disse "oggi ne devi soddisfare due muoviti" io mi spogliai e rimasi nudo, Patrizia mi fece girare su me stesso, mi palpò il culo e disse ad Anna "bel cazzo" Anna rispose "gli ho insegnato ad usarlo anche bene" Anna mi disse di spogliare l' ospite mentre lei era intenta a toccare e leccarmi l'uccello, una volta spogliata, mi fecero stendere sul pavimento e Patrizia si accovacciò sulla mia faccia dicendomi "vediamo come usi la lingua", non aveva una bella figa come quella di Anna, doveva averne presi parecchi perchè era larga, io cominciai a leccare, cominciò a godere anche il sapore era diverso. Mentre io leccavo le loro bocche si alternavano sul mio sesso, finchè Anna non mi montò sopra e cominciò a scopami, Patrizia ormai era una fontana io leccavo e succhiavo la sua goduria, quando stimolai il clitoride mi sqirtò in faccia e gridò ad Anna "fantastico gli hai insegnato bene", poi cambiarono posizione Patrizia si infilò il cazzo dentro e cominciò a cavalcare, mentre Anna mi venne sopra oridinandomi di leccargli anche il culo, io feci tutto e leccai il suo clitoride ben sapendo che avrebbe goduto, dopo un pò dissi che stavo per godere e Patrizia rispose "si fammi sentire la tua sborra calda" venni alla grande, Anna si alzò e mi guardò ridendo e mandandomi un bacio, Patrizia restò sopra finche non sentii il cazzo molle, si alzò ed andò con Anna in bagno. Io rimasi sdraiato a riprendere fiato, ero tutto pieno delle loro godute, dalla faccia al cazzo, con la lingua mi puli le labbra nel frattempo tornarono, Patrizia come entrò mi prese il cazzo e se lo mise in bocca dicendomi "bel lavoro e bal cazzo soprattutto la cappella, come l'ho toccata ti è partito lo stimolo per una erezione bene", effettivamente il contatto delle sue labbra sulla mia cappella mi avevano provocato un brivido, Anna mi mandò a lavarmi. Una volta ripulito per bene tornai, le sentivo parlare fitto di soldi e del mio nome, entrai e vidi Anna nervosa mentre Patrizia con un gran sorriso, si erano rivestite. Anna mi disse che lunedì avrei dovuto andare a casa di Patrizia, io la interruppi dicendole che iniziavo a lavorare e quindi non potevo, Patrizia mi disse "non c'è problema vieni domani pomeriggio ti aspetto" finì di parlare ci salutò e dopo avermi toccato il cazzo aggiunse " mi raccomando bello in forma domani" rimasi a guardarle senza capire, lei uscì e chiesi spiegazioni ad Anna. Mi portò in camera da letto, mi fece stendere e cominciò a baciarmi e a farmi un pompino, quando fu duro mentre con la mano continuava a segarmi mi disse "Patrizia è una mia buona amica ed io tempo fa mi trovai ad avere qualche debito e lei mi prestò 500 mila lire" si fermò a parlare e continuai io "io sono il pagamento del tuo debito" rispose "si" io "e se non volessi" lei "ti prego fallo per me" nel frattempo era venuta sopra e mi stava scopando, dopo un pò cambiammo posizione e si mise a pecora e la scopai godendo. Chiesi "cosa devo fare" lei rispose "tutto quello che vuole domani lei comanda e tu ubbidisci" io "praticamente la sua puttana" lei " si ma ricordati che tranne domani tu sei mio" io "si fino al prossimo debito", mi vestii la baciai e me ne andai, la prossima storia e la mia versione puttana
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Aggiunto: 4 anni fa
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