Mia madre in lettura mio padre che parlava coi vicini mi presi la libertà di aspettare colui che mi sembrava Giacomo ma purtroppo non era lui anche se tornando a riva quell'uomo mi lanciò degli sguardi sul mio corpo, una volta vicino mi sentii scrutare da quell'uomo, mi sembrò che mi facesse una lastra, mi sentii confuso, emozionato poi una volta allontanandosi da me lo sentii pronunciare
"è un maschietto ma è anche una femminuccia, scommetto che è un succhiacazzi"
mi accorsi che la frase era diretta a me parlando col suo amico che poco dopo mi lanciò uno sguardo malizioso
Dopo pranzo me ne stetti da solo, non ero un gran amante del mare, quindi feci 4 passi col foglietto dell'indirizzo di Giacomo in mano e mi trovai senza accrgermi fuori di casa sua, vidi però che le imposte erano chiuse, suonai ugualmente ormai ero lì, dopo pochi minuti Giacomo uscì di casa e mi riconobbe
"Ciao Ivano vieni vieni pure"
Entrai in casa, dentro c'era una bella penombra che abbassava di molto la temperatura, lui mi fece sedere su un divano e mi portò una bibita
"Sai pensavo a te stamattina e speravo che venissi a trovarmi"
"Eccomi"
"Già e mi fai felice, c'era molta gente in spiaggia questa mattina?"
"C'era metà gente"
"Troppo caldo quest'anno si fà fatica a resistere ed io soffro il caldo"
Giacomo mi guardava felice mentre sorseggiavo la bibita e ogni tanto mi accarezzava i capelli poi quando ebbi finito mi prese la bibita dalla mano la ripose su un mobile vicino poi mi prese il viso frà le mani e mi diede un lungo bacio sulla bocca, un bacio dolcissimo tenero che mi fece sciogliere, risposi al bacio e lui lentamente mi tolse la camicetta e il pantaloncino,
"Sei bello Ivano sei eccitante"
"Giacomo dai sono pronto voglio sentirti godere dentro di me"
"Ohhh caro ragazzo grazie"
Si denudò pure lui e sebbene non fosse più giovanissimo aveva ugualmente un corpo tonico e aveva un gran bel cazzo, alla fine mi tolsi anche la mutandina"
"Eccomi prendimi"
Mi fece sdraiare sul divano supino poi mi venne sopra prese le mie gambe e le mise dietro la sua schiena puntò il suo cazzo al mio culo e mi penetrò per metà
"Perchè ti sei fermato Giacomo?"
"Voglio assaggiarti lentamente, voglio godere del tuo corpo piano piano"
Giacomo diede un'altra spinta e mi penetrò completamente
"Eccomi sono dentro tutto"
"Adesso scopami"
"Sii Ivano, però nonostante siamo in fin dei conti due estranei vorrei poterti godere dentro"
"Certo Giacomo per essere veramente tuo mi devi sborrare nel culo, lo voglio"
"Ohhh Ivano Ivano peccato che non abiti in questo paesello"
"Altrimenti diverremmo amanti io e te"
Cominciò a scoparmi e mentre mi scopava ci baciavamo, era un ritmo lento ma io cominciavo a sentirmi dentro esplodere il godimento
"Dai Giacomo scopami scopami dacci dentro tesoro dacci dentro sono tuo tuo hai capito scopami mio signore"
Giacomo prese veramente un ritmo incessante martellante ed io persi la testa
"Ohhhhh mmmmm che bello siiiii"
"Ti piace tesoro?"
"Siii siii Giacomo è troppo bello ohhhhhhh mmmm siiiii"
"Sei un dolcissimo amante Ivano"
"Sono il tuo amante Giacomo prendimi scopami sfondami il culo"
"Ohhhhhh Ivanooooo"
"Siiiii ohhhh mmmm dai dai daiiiiiiii"
"Ivano vorrei che un giorno tu passassi le vacanze a casa mia"
"Forse un giorno chissà"
"Ohhhhh Ivano ivano sborroooo sborroooooo"
Sentii il mio culo riempirsi di 6 fiotti di sperma denso e caldo, alla fine lui rimase ancora dentro me e ricominciammo a baciarci, poi una volta uscito da me mi pulii il buco del culo ed io pulii il suo cazzo con la ia lingua.
"Ivano ti piacerebbe se la prossima volta prima di fare sesso ti truccassi e vestissi da ragazzina, sarebbe come un gioco frà di noi"
"Bè sarebbe curioso vedermi ragazza, ma sì dai la prossima volta"
Ci vestimmo poi prima di uscire ci baciammo ancora quindi andai.
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Aggiunto: 4 anni fa
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Gay e Bisex