Anche Stefano deve partecipare allo stesso evento, i due essendo colleghi ma soprattutto amici decidono di andare insieme.
Partono con la macchina, passano i due giorni e mentre tornano Stefano propone di rimorchiare due puttane prima di tornare dalle mogli, per dare un tono piccante alla missione di lavoro.
Luigi non è tanto propenso, anche se la vita coniugale non è il massimo, è comunque un uomo fedele.
Si fa facilmente convincere sono almeno 8 mesi che non ha rapporti con la moglie, non tanto per lei, ma per la consueta abitudine che giunge dopo anni di matrimonio.
Girano e vicino al parco ne notano due particolarmente appariscenti, si avvicinano. Sono more scure di carnagione, subito sottolineano il seno grosso messo in mostra e il bel sedere vestito da un perizoma bianco. I due sembrano eccitati alla vista e Stefano chiede il prezzo della prestazione. Dalla voce non particolarmente femminile, si accorgono che sono Trans…Si guardano e Stefano senza imbarazzo decide di scendere ugualmente per poi infilarsi in un cespuglio.
Luigi è titubante, non solo non ha mai tradito la moglie, ma farlo con un trans gli sembra eccessivo.
La trans Lorena, chiaramente brasiliana, notando l’imbarazzo del tipo, afferra la mano dell’uomo e si fa toccare le tette, poi fa scivolare la mano sul sedere e nota il sudore di Luigi dovuto all’eccitazione e al forte imbarazzo.
Si convince e si dirige anche lui dietro al cespuglio, Lorena sbottona i pantaloni di Luigi, abbassa gli slip e inizia a massaggiare l’arnese. Malgrado l’eccitazione non riesce a diventare duro, pur palpato dalla trans non raggiunge l’erezione, anzi forse diventa ancor più piccolo.
Il suo amico invece, già riempie la bocca dell’altra trans, le sue mani tengono la testa facendola muovere sul discreto bastone.
Lorena, prova con la bocca, succhia l’affarino, riesce anche ad infilare i testicoli in bocca, ma niente da fare…sempre moscio. Sta diventando una situazione ancora piu’ imbarazzante. Luigi con i pantaloni e slip calati e il membro piccolino che non si irrigidisce.
La trans non si rassegna, massaggiando Luigi si cala il perizoma, mostrando il suo pene ambrato, liscio e di dimensioni molto interessanti.
Figuriamoci Luigi gira a testa bassa perfino negli spogliatoi del calcetto ed ora si ritrova con la trans che lo sega e con il membro di lei vicino al suo. Il confronto è impari, ma ora il pisellino di Luigi sembra svegliarsi.
Non riesce a distogliere lo sguardo, immagina cosa direbbe di lui la moglie se lo vedesse, ma quell’arnese su un corpo strepitoso da donna lo sta eccitando. La trans comprende l’interesse, e appoggia la sua mazza sulla mano di Luigi, che ipnoticamente inizia a masturbare. E’ il primo che tocca, oltre al suo ovviamente, strana sensazione toccare il seno e il coso grosso, sente che cresce. E’ duro come granito, lungo e largo, prima timidamente e poi con convinzione. La trans lo incita a segarlo, e lui esegue con desiderio. Le tocca il culo, sodo e liscio, ma la sua attenzione è verso quel fallo che sembra un totem. Non si limita a toccare come fa il suo amico, ma lo tocca lungo tutta l’asta, osserva la cappella larga, con il taglio che sembra un solco di un aratro. Lui uomo metodico e senza fantasia a letto, come la moglie, mai avrebbe immaginato di trovarsi in quella situazione. Sente i commenti del suo amico e questa serata la sente diversa, è curioso anche dell’altra trans, sposta la testa e scorge l’altra coppia. Lei in ginocchio nuda succhia l’amico, che le muove il capo. Vorrebbe forse anche lui spingersi oltre. Lorena si accorge che Luigi spia, ma capisce meglio di lui la situazione. Mette le mani sulle spalle del manager e lo spinge in basso, l’uomo non si oppone, lascia fare ed ora ha davanti gli occhi non l’intimità della moglie, ma il totem da adorare della trans, lo colpiscono le enormi dimensioni dei testicoli e poi con gli occhi fa il lungo tragitto dell’asta. Lorena appoggia l’arnese sulle labbra di Luigi, che ha un primo momento di esitazione alza gli occhi e vede quel corpo ben fatto da donna, carezza i glutei e senza rendersi conto apre la bocca. Entra dentro percepisce il sapore e la durezza del membro, la bocca si riempie e il movimento della lingua l’asseconda. E’ pieno, ma almeno la metà è fuori, non riesce ad infilare il resto. Intanto il suo amico esplora il sederino dell’altra trans, ma Luigi quel pompino lo vuole fare. Pantaloni abbassati e bocca piena, sembra una scena di un film porno anni ’70.
Stefano si svuota nel sedere dell’altra trans, e scorge il suo amico spompinare. Fa in tempo a sentire la gola di Luigi che ingoia.
In macchina non parlano della loro esperienza, Luigi entra in casa e bacia la moglie. La donna è sorpresa dallo sguardo del marito, le sembra stanco ma con buon umore.
La sera non riesce a dormire ripensa a quanto è accaduto, vuole scacciare il pensiero ma rivede le immagini di lui che pompa il fallo di Lorena, non accetta l’idea che gli piaccia sentirlo in bocca e di come ha gustato lo sperma scivolare in gola. Si ritrova che invece di distogliere il pensiero, sente il proprio membro in erezione, se lo tocca…ha voglia di schizzare. Si gira e vede la moglie, dorme, la vorrebbe usare come non gli capita da anni. In fondo è ancora una donna piacevole, se ne accorge anche da come la guardano. E’ mora capelli corti, ha una quarta di seno che ancora regge gli anni, un culo ben fatto, ha sì un filino di cellulite ma al mare si girano a guardarlo. Dorme, ma la tocca, le alza la maglietta e sposta gli slip, esce il pelo di una donna che non bada molto all’intimità. Certo il culo della trans è meglio, ma il suo se lo farebbero in tanti. Gli viene in mente il commento del suo amico che l’aveva definita scherzando una milf da scoprire. Si sega e immagina quel sedere penetrato da un altro uomo, l’eccitazione arriva al limite. Parte un copioso schizzo che bagna la pancia e ricopre la mano. Lo assaggia…è diverso da quello della trans.
Nei giorni seguenti, con la scusa di un lavoro urgente, fa il giro delle trans. Ne sceglie una, la fa salire in macchina e la spompina. Ora riesce anche a venire, inizialmente si segava da solo ora lo fanno le trans. Una gran passione ha scoperto e gli piace anche la sega nel letto che si fa mentre la moglie dorme. Talvolta le passa il dito sporco sulle labbra. Una sera mentre fa il suo giro, non trova le trans, si sposta più avanti e chiede ad ragazzo giovanissimo fermo in strada. Non sa dove siano, ma se vuole lui monta in macchina, e fa le stesse cose compreso anale. Luigi esita, la sua passione sono le donne con il fallo, ma il ragazzo senza aspettare la risposta monta in macchina. Vanno al parcheggio e nell’imbarazzo dell’uomo maturo, il giovane cala i pantaloni e i suoi boxer firmati. Si gira anche per mostrare il piccolo sederino, non è la stessa cosa pensa Luigi, ma riposizionandosi il ragazzo afferra la testa del maturo e con degli insulti lo invita a succhiare. Quel pompino è una vera umiliazione, insulti e perfino un paio di dita se le ritrova nell’ano, con un dolore che non ha mai sentito. Sono giorni che succhia falli, ma ora si sente veramente umiliato. Arriva lo schizzo del ragazzo sul viso, ancora sporco lo paga e lo fa scendere.
Strana la sensazione, piacevole quel bastone giovane pensa…si è sentito costretto a farlo quel lavoro di bocca ma piacevole. Si sente come un recipiente dove tutti si svuotano, chissà come mia moglie lo avrebbe succhiato pensa…
La sera ormai è dedicata alla sega, ripensa ai momenti precedenti e se lo sbatte. Anche l’umiliazione lo eccita. Quell’atto onanistico serale oggi cambia, si toglie tutto e si tocca. Si avvicina alla moglie… ahh si Sara…e la palpa, schiena, braccia, il sedere e poi le gambe…eh si…la trova interessante…Alza la maglietta, le abbassa lentamente gli slip…belli gli slip pensa…che abbia un amante…il pensiero lo eccita ancora di più..si appoggia e con un movimento delicato struscia il suo arnese tra lo spacco dei glutei. Pelle a pelle…sente il sangue che scorre e arriva sulla cappella che è tremendamente gonfia, ha di nuovo dei brividi, stende le gambe e casualmente il manico si appoggia sulla fessura della patata della moglie. Ha deciso…ora lo spinge dentro, la signora si sveglia, riesce solamente ad emettere un gemito. Ora se la sbatte e lei tra un lamento e un sospiro si fa scopare. Le tiene il il seno e spinge, riconosce l’orgasmo della moglie. Lei non reagisce più sembra non riuscire a produrre altri orgasmi, lo lascia fare, sembra una vittima che subisce e questo lo eccita ancora di più. La insulta e le racconta le sue fantasie, insistendo di volerla vedere scopata. Lei sembra svenuta, l’uomo lo sfila e indirizza l’asta nel buchino, non è delicato, sembra una vera deflorazione anale. Lei ora urla il suo dolore, cerca di togliersi, ma le sta sopra. Le morde il collo, afferra i glutei e continua a sodomizzarla, lei lo prega di smettere, le fa male, ma continua a sbatterla. Infila le dita della mano nella bocca, le dice che è la sua cagna, le sputa anche in viso. Sfinita non cerca più di divincolarsi, l’unico gesto è quello di allargare le natiche per alleviare il dolore, mai le aveva fatto questo. Finalmente arriva il fiume di sperma nell’intestino, finita anche l’ultima goccia lo sfila, è sporco del suo seme, sangue e forse tracce di feci. Lei non riesce ad andare in bagno, le brucia tutto il corpo, si addormenta come fosse un pupazzo inanimato.
Continua il duro lavoro di Luigi, che lo fa tardare a casa. Ormai conosce tutti i posti di ritrovo promiscui della città. Si accoda alle macchine per vedere la merce esposta. Sembra voler provare tutte le depravazioni del mondo. Carica una trans rossa con labbra enormi e una 5° di seno, ha il pene dentro gli slip arrotolato tra le gambe, che gira dietro sul sedere. Per far vedere fin dove arriva, abbassa gli slip e si mette di schiena, ormai Luigi non scende sotto i 20 cm. Lei lo assaggia un po’, ma lui non riesce ad avere l’erezione. La trans è nuda nella macchina, una donna bellissima con l’oggetto misterioso. Solo spompinandola riesce a diventare duro, beve come sempre e viene sul tappetino della macchina.
Torna a casa, la moglie sorridente lo bacia, sottolinea il sapore strano ma piacevole della sua bocca, torna a parlare delle sue fantasie e le chiede se ha voglia di movimentare la loro vita sessuale con una terza persona, lei lo prende come uno scherzo e sta al gioco. Racconta con timidezza come coinvolgerebbe il terzo, ma teme la reazione del marito. Abbassa gli occhi quando lui le chiede di descrivere nei dettagli come farebbe. Le tocca le tette, e poi le gambe. Lei si ritrae, Luigi le chiede con fare ruvido di appoggiarsi al tavolo e di abbassare gli slip che ha voglia di impalarla.
Lei si rifiuta e riceve in paio di schiaffi, lui ripete la richiesta e non ottiene quanto voluto, riceve altri schiaffi per poi essere presa e sbattuta sul tavolo. Luigi le abbassa gli slip si appoggia a lei e violentemente fa entrare l’uccello nel buchino. Non servono le urla di dolore, ormai l’ha presa per i fianchi e la sodomizza fino ad arrivare all’orgasmo. Deve correre in bagno ed è scossa, mai l’ha trattata così e il sedere l’avrà concesso pochissime volte e dopo essersi messa del lubrificante.
Come spesso accade il sabato successivo il suo collega Stefano e la moglie vanno a cena a casa della coppia, quando suonano alla porta c’è solo il collega con una bottiglia di vino e si scusa per l’assenza della moglie, ma purtroppo ha un fortissimo mal di testa e non è potuta venire. Cenano e si sistemano sul divano del salone per degustare degli alcolici. Parlano, scherzando e bevendo amabilmente. Improvvisamente, ridendo Luigi alza la gonna di Sara, che prontamente l’abbassa e arrossisce. Insiste nel rialzarla, e si notano gli slip bianchi. Non sfugge a Stefano, che fa i complimenti per poi scusarsi della battuta. Sara è tra i due e si sente imbarazzata. Luigi accarezza le gambe e invita l’amico a fare lo stesso. La moglie si alza ma con uno strattone viene di nuovo fatta sedere. Stefano indugia, ma gli alcolici fanno il resto. Tocca lentamente le gambe, e Sara rimane rigida sperando che termini immediatamente. Stefano invece, vuole gustarsele per bene, avendo il permesso del marito. Le palpa, sono lisce, bianche e lunghe. Le sente scivolose, perché la donna per il nervosismo sta sudando. Luigi, non senza fatica, riesce a sbottonare la camicetta, solo il gesto di uno schiaffo fa desistere la moglie. Anche il reggiseno è bianco, le sbottona anche quello, ora le tette sono ben in vista, con i suoi capezzoli rosa. Lei guarda in basso e subisce le mani di Stefano, che diventa sempre più deciso nel toccarla. La mano scorre su tutto il corpo, e infila la lingua nella sua bocca. L’umiliazione della donna è solo iniziata. Luigi è eccitato nel vedere la moglie con l’amico, gli piace vedere cosa le fa. Si sbottona i pantaloni tirandolo fuori ed è duro. Sara scorge l’uccello del marito, ma non osa dire nulla, l’altro la tocca ed è paralizzata. Il marito le sfila la gonna e le mutandine, ora il pelo della donna è in vista e incita l’amico a toccare. Non serve il consenso, Stefano già sta giocando con il clitoride, che trova gonfio e rosso. Le allargano le gambe e ora è sollecitata anche la sua farfalla, non serve più l’aiuto di Luigi, ora Sara subisce mansueta. Il collega la lecca tra le gambe, che sono sulle sue spalle mentre il marito si masturba guardando il trattamento riservato alla moglie. Non solo la lingua nel suo sesso, ma entra anche nel suo orifizio anale. Si rialza Stefano, toglie i pantaloni e i boxer, mostrando il suo fallo ben eretto. E’ di fronte al viso di lei, non ne ha mai visti altri essendo stata solo con il marito, è ben più grosso del suo. Le prendono la testa e le fanno capire che deve succhiare. Inizia timidamente, ma ben presto già le solletica la gola. Luigi le dice di succhiare per bene il fallo del collega. L’osserva succhiare, è più eccitato di quando lecca il suo. Completamente nuda viene messa carponi e da dietro Stefano la monta. Commenti che si possono ben immaginare, non viene risparmiato il sedere che subisce lo stesso trattamento. Viene penetrata con una furiosa alternanza ano – farfalla. Se la scopa per un’ora davanti al marito, fino allo schizzo che le arriva ben dentro l’utero, dimenticando la sua età fertile. Lui se ne va, dopo essere stato ringraziato dal marito. Luigi si avvicina alla moglie che è immobile sul divano. Le lecca il viso, per poi allargare le sue gambe e pretendere il suo turno dentro di lei. Non reagisce lo lascia fare, non sente nulla. L’uomo si svuota dentro la moglie. Lei non dorme quella notte, si vergogna di sentirsi eccitata, nel silenzio della stanza da letto si masturba.
La mattina lui le porta il caffè, lei ringrazia e baciandolo gli dice…sei un gran cornuto. Luigi è felice di sentirselo dire e le chiede di descrivere le sue sensazioni, ora capisce che è pronta.
Visualizzazioni: 8 936
Aggiunto: 4 anni fa
Utente:
Categorie:
Racconti Cuckold
«Brava Stefania mi sto segando per questo tuo racconto!»
«Diciamo che hai usato la "licenza di scrivere" e, come direbbe Giovanna, se ti piace prosegui. A me ha fatto pensare; pensare che il sesso domestico è come la roulette, qualche volta esce il rosso qualche volta esce il nero. Comunque anche questa volta mi hai coinvolto "mentalmente" più che sessualmente. Al prossimo e grazie»
«Tranquillo fasialterne, il prossimo spero lo gradirai. ;»
«mah questo non mi ha coinvolto!»
«Brava Stefy, in molti avranno sborrato»
«Brava Stefania mi fai sborrare anche stasera!»
«E via andare! Bel racconto»
«Trova il coraggio, al limite dice no»
«Sei bravissima in tutto quello che fai...»
«Super....freebig»
«Bellissimo
Hai descritto il mio sogno
Se solo avessi piu coraggio»