Quando li sente la sera è sempre tentato di spiarli, e poi sono così rumorosi e poco accorti nel chiudere la porta. Esce dalla sua stanza e nel buio del corridoio si mette davanti alla loro porta per vedere come giocano. Sono sempre nudi e intrecciati, tranne quando lei gioca e mangia il gelato. Deve essere buono perché spesso esce il latte che ingoia golosa. Lei è carponi e il suo viso ha l’espressione di Margot, quando riesce a ingannare Lupin. Le tette si muovono e lui le afferra le natiche. Inconsapevolmente ha sentito il desiderio di toccarsi e magicamente dopo un pochino ha sentito uscire lo stesso liquido. Ormai dopo tanti anni ha delle pose preferite quando li spia, ma talvolta preferisce avvicinarsi quando dormono. Gli odori sono forti e spesso non ancora asciutti. Dopo che hanno giocato dormono pesantemente e il suo gioco da perfetta spia funziona meglio. Lei si mette di fianco, con le mani raccolte su quei grossi rigonfiamenti che ha sotto il collo, e la gamba destra leggermente più avanti, mostrando il sedere e il pelo biondo tra le gambe. Esce ancora del liquido che bagna continuamente il suo pelo, l’odore è forte e se la sente con il sospiro pesante, avvicina il viso, dando dei colpetti con la lingua. E’ profonda, sembra non finire mai. Larga e bagnata, e riesce ad affondare delle dita. L’altro invece è più difficile, stretto talvolta è largo ma è difficile entrare con il dito. Quando spia il suo coso cresce sempre e il latte dopo un po’ esce. Poco male tanto lei ne ha tanto addosso e non se ne accorge. Lui invece dorme sempre disteso con aria rilassata, lei è morbida, lui lo è solo nell’affare in mezzo alle gambe. Incuriosisce la sua forma con enormi sacche sotto. E’ più facile toccare quell’arnese e spesso senza motivo cresce. Diventa grosso come un siluro, maneggiandolo diventa ancora più duro. E’ curioso spesso lo sente chiamare nomi femminili. Il suo non riesce a toccarlo con la lingua, ma questo si. E’ buono e saporito, e magicamente è uscito il latte. Non a caso è dovuto correre in bagno a far uscire il suo. Una sera si è addormentato davanti al televisore in quel letto, si è risvegliato accanto a lei. Il suo affare è appoggiato alla gamba e strusciando il membro è diventato duro. La tentazione è forte, avvicina la cappella e l’appoggia sulla fessura di lei. Stavolta si sveglia, ma non si gira, non si cura del proprietario. Inarca il suo corpo e lascia fare. Non è rumorosa come con l’altro, è in silenzio ma si bagna ancora di più. E poi l’altro è lì che dorme, bisogna fare piano. Porta le sue mani sul seno e si gode il momento. Dura poco, in silenzio hanno i loro orgasmi e lei raccoglie il seme nella pancia. Una sera li sente, non vuole spiare, ma tira giù gli slip e la voce femminile che urla nell’altra stanza lo guida a segarsi. Non è la stessa cosa, ma il lenzuolo si bagna. Si addormenta passa del tempo, il silenzio regna nella casa. Si apre la porta della sua stanza e si sveglia. Il lenzuolo si sposta e una figura si sdraia, sente toccare l’affare e un capezzolo scivola nella sua bocca. Lei fa cenno di fare silenzio e appoggia la bocca nel suo piacere. E’ nuda e si tocca, gode in silenzio. Monta sopra e cavalca, toccandosi le tette, anche stavolta la schizza. Lei assapora il seme e ricomincia a succhiare, sa bene che impiegherà poco tempo a diventare duro. Si gira su di lui e lo invita a leccarla. L’effetto è immediato è di nuovo pronto. Si gira carponi e lo guida in quello stretto, fa più fatica, ma alla fine entra. Dura di più e lei fatica a non urlare. Ancora una volta fa il suo dovere e la schizza. Se ne va e lui si addormenta. Gli piace questa situazione è anche più sicuro con le ragazze a scuola.
Sa che la sera ha possibilità di godere, e infatti anche questa volta accade come accade spesso. Nel buio si apre la porta e una figura si infila nel letto. Sente toccarsi l’arnese e cresce come al solito, la sua mano cerca il pelo morbido di sempre, lo trova, ma sente anche una cosa diversa. Realizza immediatamente, lo riconosce, non dice nulla. Massaggia il membro di lui, ha un po’ di timore ma continua. La bocca è diversa, ma al buio l’effetto è lo stesso. Ora non di nascosto, ma nella bocca arriva quello grosso. E’ sopra capovolto, mentre le bocche sono piene. Situazione diversa ma eccitante. Sente il dito nel sedere e lo gradisce. Si stende su un lato mentre l’altro lo sfiora. Arriva il momento più duro. Sente allargarsi il buchino, con il membro che spinge. Deve urlare e lo fa. Non ancora dentro la cappella, sente una mano sul viso è lei che è venuta in soccorso. Non blocca l’altro, ma lo bacia chiudendogli la bocca. Continua a spingere e lei lo consola dicendogli che poi sarà piacevole. E’ metà dentro e lei scappella il suo membro. Lui ha la gamba alzata mentre è infilzato, e lei gli dona la bocca. Ora l’uomo è completamente dentro, urla ma la bocca da sollievo. Lo scopa, il dolore diminuisce e il buco è largo. Se lo sta facendo come ha visto fare a lei. Arriva caldo e copioso nel sedere, non resiste, gli è piaciuto e si svuota nella bocca. Si sdraiano in silenzio, Domani è domenica e non si lavora, lei ha voglia e passa la bocca da un membro all’altro. Il gioco a tre sembra perfetto, e lei monta sopra il più giovane, l’altro trova spazio nel sedere. Ora tocca a lei godersi il momento. Non serve il silenzio e urla di essere sfondata, gode e gode ancora. Lo sente in gola per quanto spingono, si accascia sfinita, cade su di lui, mentre continuano a fotterla. Eccolo che schizza, nella farfalla di lei. L’altro continua a sodomizzarla. Li guarda, ma soprattutto, osserva quel pene muoversi. L’altro lo chiama, sfila l’arnese e lo svuota nella sua bocca. E’ tutto finito.
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