Andai in bagno ed entrai in uno dei sgabuzzini, lui mi fù subito dietro, io mi abbassai il pantaloncino lui mi abbracciò stretto da dietro facendomi sentire sul culo la possanza del suo cazzo, mi girò il viso e ci baciammo, un lungo e caldo bacio, io mi abbassai anche la mutandina e lui si abbassò a leccarmi il buco del culo, mi lasciò tanta saliva e mi eccitò poi una volta risalito mi fece mettere le mani sul muro e mi appoggiai lui puntò il suo cazzo al mio culo e spinse spinse, un pò mi entrò grazie alla saliva, attese un pò fermo dentro di me poi il signore spinse ancora un pò rimase fermo ancora e poi spinse penetransomi completamente, mi sentii strano, una sensazione mai avuta, quel cazzo dentro di me, quel cazzo che penetrandomi non mi fece male a differenza di quelli dell'autogrill, quel cazzo mi diede una sensazione di appartenenza, m prima ancora che il signore iniziasse a scoparmi mi sentivo già suo, gli appartenevo fisicamente, il signore poi con la sua delicatezza mi aiutò a sentire già un leggero piacere che aumentò gradatamente man mano che il ritmo della scopata aumentava per poi travolgermi completamente e guaire di piacere
"Ohhhhh mmmmm "
"Ti piace ragazzino?"
"Siiii sii mi piace ohhhh mmmm siiii"
"Appena ti ho visto ho capito che potevi essere mio"
"Anch'io l'ho capito, dai suoi occhi su di me"
"Ora sei mio, ti scopo, ti riempio del mio piacere e sarai mio"
"Ohhh siii siii mi scopi siiii ohhhh che beeello"
"Ragazzo hai un culo favoloso un culo fatto per essere scopato"
"E lei mi scopi mi scopi la prego"
"Ti scopo tranquillo ma adesso non ce la faccio più ti sborro, ti ingravido troietta mia"
Il mio culo si riempì di uno sperma denso e quasi bollente, lui mi rimae dentro ancora un pò poi quando uscì mi tappò il buco.
Ci mettemmo a posto e lui mi diede il suo indirizzo
"Ti aspetti ragazzino, io sono Giacomo"
"Io sono Ivano"
Tornai in sala giusto in tempo poco dopo arrivò il cameriere con la seconda portata.
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Aggiunto: 4 anni fa
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Gay e Bisex