Nei giorni che seguirono continuai a tenere monitorato quello che succedeva in casa quando io non c'ero. Ma mia moglie ,quando lui tornava da scuola, faceva di tutto per non farsi trovare da sola tenendosi sempre stretto nostro figlio piccolo.
Quando poi io tornavo dal lavoro non mi mollava un attimo. Certo e' che comunque lei non era piu' la stessa.La donna solare ed espansiva che io conoscevo aveva lasciato il posto a una donna sempre imbronciata e assente con la testa . Io ero preoccupato , ma nello stesso tempo eccitato da tutto quello che era successo. Spesso mi masturbavo ripensando a quello che avevo visto, e una parte di me voleva che succedesse ancora.
Dopo un paio di settimane in cui la tensione tra mia moglie e mio figlio era sempre piu' palpabile , sedendosi a tavola una sera mio figlio disse :" Domani sera io e Massimo(il migliore amico di mio figlio) pensavamo di andare ad una festa...il problema e' che in quel c....o di locale ogni volta ci rimbalzano perche' siamo senza donne..." "Succedeva anche ai miei tempi.." dissi io distrattamente. "Perche' non vieni con noi ma'..."aggiunse lui alzando lo sguardo verso sua madre che era indaffarata in cucina. Lei fece finta di nulla all'inizio, ma lui alzo' la voce ripetendo la domanda. Allora lei, senza voltarsi , rispose "Ma ti sembra una domanda da farsi a tua madre? "."Perche'? Sei una donna anche tu no..." lui aggiunse con un sorrisetto beffardo. Allora lei si giro' dicendo" Certo..una donna..non una ragazzina della tua eta'...e poi non ti vergogni nei confronti di Massimo .."."Certo che no..anzi...sono convinto che ne sarebbe molto contento..eccome"lui prosegui'.
"Smettila di dire stupidaggini..." lei disse riprendendo il suo da fare.
Improvvisamente mi sentii avvampare dall'eccitazione "Ma perche' no? Dici sempre che ti annoi e che non facciamo mai nulla...mi sembra un'ottima occasione per distrarti un po'" dissi io ."Cosa ? Ma dai i numeri pure tu ?" mi disse guardandomi sbigottita. "Ma si' dai...ti diverti sicuro" io aggiunsi."Divertirmi?....insieme a dei ragazzini..." lei disse nervosamente.
"Ragazzini...pero' l'altra notte non sembravo un ragazzino vero?" lui aggiunse fissandola. Lei ricambio' lo sguardo sgranando gli occhi. "Ossia?" chiesi io distrattamente. "Niente... niente...pensa di esssre un adulto ogni tanto.." lei aggiunse nervosamente fulminandolo con lo sguardo. "Allora facciamo che domani sono un adulto...e tu vieni con noi..vero?" lui domando' insistente."Ok..ok...basta che la finiamo " lei mormoro' riprendendo le sue faccende.
Devo dire che il giorno dopo ero eccitato e preoccupato nello stesso tempo.Mia moglie si stava preparando in camera nostra mentre arrivo' Massimo. Stavamo chiacchierando in salotto quando lei comparve. "Non vorrai venire vestita cosi'? Pantaloni e giacchetta ?" mio figlio le domando' appena la vide. Mia moglie rimase un attimo basita. "Dai amore...Marco ha ragione....mettiti qualcosa di piu' giovanile...cosi' sembri veramente la loro madre..." io aggiunsi sorridendo.
"Dai ma'..ti aiuto io..." disse nostro figlio prendendola per mano e portandola a ricambiarsi , mentre lei mi guardava perplessa .
Quando la porta si chiuse alle loro spalle con una scusa mi allontanai da Massimo. Accesi il mio apparecchio per vedere e sentire quello che succedeva all'interno.
"Va bene cosi?" mia moglie chiese spazientita a nostro figlio.Aveva appena ricalcato il trucco davanti allo specchio."OK..cosi' va bene..ora mettiti questo" lui disse porgendole uno degli abiti piu' corti e striminziti che lei possiede. "Ma sei pazzo? io conciata cosi' con due ragazzini non esco.Non ti preoccupa che cosa possa pensare Massimo di me?" lei chiese quasi disperata."Lui sorrise , poi le porse un paio di calze autoreggenti nere , seguite subito dopo da un perizomino di pizzo sempre nero. Lei , dopo un attimo di esitazione, si sfilo' collant e mutandine , infilandosi quello che le veniva dato.
"Scarpe.." lui disse poi , scegliendo tra le tante un paio di stiletto con tacco a spillo da 12 e chiusura alla caviglia.
"Tuo padre non mi fara' mai escire conciata cosi'' lei mormoro' allacciandosi le scarpe."E perche? Con lui uscivi sempre cosi'.." lui disse."Si'..con lui...non con mio figlio e il suo amico ..in un locale pieno di ragazzini" lei aggiunse.
Tornai in fretta in salotto da Massimo. "Allora?.Adesso posso andare bene?" mi chiese lei parandosi davanti un po' imbarazzata per la presenza di Massimo che cercava di fingere disinteresse , ma che non riusciva a staccarle gli occhi di dosso. L'abitino lasciava quasi intravedere la banda elastica delle autoreggenti e la strizzava per bene sparandole in fuori il lato B.
Senza contare che la poca stoffa lasciava scoperta schiena e spalle.Praticamente mezza nuda.
"Ora si' che puoi andare...sicuramente farai fare ai ragazzi bella figura" io dissi, mentre lei mi guardava allibita.Sicuramente si aspettava altro da me.
"Ora andiamo ma'...su" nostro figlio disse porgendole un soprabito. Lei lo infilo' mestamente , poi si avvicino' a me tringendomi forte."Vai..vai..su..divertiti" io sussurrai. "Si..si..certo" lei bisbiglio', mentre nostro fuglio la cingeva alla vita accompagnadola fuori.
Continua.
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Categorie: Incesti