Mi chiamo Roberta ho 19 anni, sin dalla pubertà ho imparato a farmi desiderare e a provocare i maschietti con tutte le mie armi a disposizione, sono alta 1,67 peso 70kg, ho una pelle leggermente ambrata, un seno piccolo compensato da un culo giunonico, gambe toniche e piedi perfetti sempre curati da pedicure estetiche e curative. Ammetto di aver perso presto la verginità in cambio di un buon voto a scuola del prof di matematica. Ricordo ancora quanto fosse eccitato quel giorno prof T. mentre mi deflorava, io ero su di lui e nonostante io lo rassicurassi o baciassi con la lingua durante la prestazione, non riusciva a smettere di tremare.
Il primo sangue da giumenta era stato versato, ci voleva assolutamente un pompino con ingoio per terminare l'amplesso.


Mio padre invece è divorziato da quasi 8 anni da mia madre, e solo da 3 passa le vacanze estive con me.
Lo scorso Agosto però, ho mandato tutto a puttane, stravolgendo la solita routine colazione mare cena che facevamo io e lui.

Eravamo ancora in casa, ma pronti per il primo giorno di spiaggia:

- Papà! Dove sono i miei flat sandal???

"Per scherzo" lui prendendoli prima di passarmeli li odoró ed esclamó:

- Mmm! Che buon odore, ecco a te Cenerentola!

- Feticista anche con la tua bambina? Risposi

- Sei una donna ormai! Replicò papà

E rimase a guardarmi mentre infilavo delicatamente dentro il mio 38 smaltato di bordeaux nei sandali di pelle.

Passammo in tranquillità tutta la mattinata, ma di primo pomeriggio iniziai a sentire dolori al basso ventre insopportabili.

Mi massaggiavo lentamente sopra al pube per tentar di far passare il dolore, senza curarmi della presenza altrui, né tantomeno quella di papà.


Lui accorgendosi del mio malessere mi propose di andarcene a casa a riposare. Annebbiata dal dolore accettai.
Il dolore aumentava al punto che entrai in auto ancora in costume.

Iniziai a toccarmi la pancia anche durante il viaggio, passai la mano sotto al costume e iniziai a fare dei movimenti rotatori per alleviare le coliche, papà mi desiderava, aveva una luce diversa negli occhi e affermò con una frase che fu come un fulmine a ciel già coperto che con un bell'orgasmo avrei risolto tutto.

Papà è un uomo affascinante nonostante i 45 anni, spalle larghe bel fisico, gambe e piedi come se scolpiti da Donatello. Papá non era più il mio principe era diventato il mio sogno erotico.

Arrivati a casa per stuzzicargli l'appetito sessuale dissi:
- Papà vado a docciarmi, così faccio due piccioni con una fava! Indicandomi la fica con l'indice.

Mi spogliai iniziai a toccarmi sotto la doccia, una parte di me sperava nel suo arrivo nel bagno, rimasi apposta la porta socchiusa.

Ebbene sì, era papà col membro in tiro completamente nudo.

Si infilò subito in doccia, ero già fradicia di umori, si fiondó su di me come una bestia iniziando a baciarmi il seno, si inginocchiò per ciucciarmi il clitoride e per ciucciarmi le dita dei piedi, lunghe e affusolate come le estremità della Venere di Botticelli.

Ci sdraiammo nella vasca affianco, e dopo uno splendido 69, ricambiai il favore ciucciandogli i piedoni per poi leccargli il buco del culo. Era mio e basta!
Addirittura gli chiesi di mettermelo in culo per la prima volta, ero vergine dietro. Ma lui da vero gentiluomo mi disse di non volermi far del male e portandomi sul letto mi stantuffó in fica per più di un'ora.
Riuscii a raggiungere l'orgasmo poco prima che lui sfilasse fuori il pene e m'inondasse ventre e ombelico del suo seme.

Ogni tanto ancora ci capita di avere rapporti sessuali nonostante siamo entrambi impegnati coi nostri nuovi partner.
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Categorie: Feticismo Incesti