Una sera di diversi anni fà tornavo transitavo su una grande strada verso il centro, ad un certo punto si mise a piovere forte e ad una fermata di autobus vidi un ragazzo giovane chiedermi un passaggio, al primo sguardo mi fece tenerezza, aveva uno sguardo triste e malinconico, mi fermai e lo caricai
"Ciao io sono Ivano e tu?"
" Io sono Armando"
"Dove vai"
"Vado in via....... 8"
"Mi và bene perchè è in direzione di dove abito"
"Perchè dove abiti?"
"On via...........9"
"Allora non siamo lontani"
"Difatti, ma perchè sei così triste ancora un pò e ti metti a piangere"
"Sai il mio uomo non mi vuole più mi ha detto che torna dalla moglie"
"Ma scusa quanti anni ha?"
"55"
" E tu?"
"22"
Ma poteva essere tuo padre, cerca quelli giovani come te"
"No io mi trovo bene solo con uomini dai 45 ai 60"
"Perchè?"
"Sono più teneri a fare l'amore"
"Bè carino come sei ne troverai sicuramente degli altri"
"Mi trovi solo carino?"
"No veramente sei u gran bel ragazzo e ti assicuro che ne troverai degli altri"
"Ma tu non diventeresti il mio amante?"
"Non ti conosco"
"E una volta conosciuto e ti piacessi?"
"Allora si"
"Ma Ivano io sono solo attivo"
"Io sono passivo"
"Veramente? ohhh che bello, dai siamo arrivati sali che ti offro da bere"
Parcheggiai l'auto lui mi aspettò mi prese per mano e insieme entrammo nella sua casa, appena dentro mi abbracciò stretto e mi diede un lungo bacio
"Siediti qui che ti porto una birra vò bene?"
"Certo"
Poco dopo il ragazzo tornò con due birre fresche, il ragazzo ora aveva gli occhi lucidi di felicità, era veramente bello e leggermente effeminato, bevemmo un pò di birra poi iniziammo a baciarci, lui mise subito la sua lingua nella mia bocca, poi con le mani mi sbottonò il pantalone e me lo fece scendere fino alle caviglie poi mi venne sopra ed io appoggiai la nuca sul cordolo morbido del divano, lui tolse il pantalone in un batter d'occhio, vidi il suo cazzo già duro e voglioso, lo puntò al mio culo e ci sprofondò dentro
"Ivano questa sera sarai mio, godrò dentro di te e tu apparterrai a me"
Il ragazzo cominciò a scoparmi e man mano che mi scopava aumentava il ritmo fino a diventare frenetico, martellante ed io pesi la testa
"Ohhhhh Armando come mi scopi bene mi piace ohhhhh mmmm siii daiii"
"Ivano tu mi fai felice dicendomi queste parole, tu godi nell'essere scopato da me"
"Siiii mi piace mi piace ohhhh mmmmmdai dai dai"
"Ohh che bello ho perso un uomo e ne trovo subito un'altro molto migliore, che gioia"
"Armando mi stai scopando da dio, dai dai dai ragazzo dacci dentro scopami riempimi"
"Ivano ti scopo nel culo e ti sborro dentro così dopo ti metto della carta così non fuoriesce la mia sborra, ti rimarrà dentro così sarò nella tua mente"
"Ed io ti pulirò il cazzo"
"Mi farai questo?"
"Ohhh sii sii Armando lo meriti tesoro"
"Eccola la mia sborra eccola amico mio"
Mi sentii riempire il culo da una colata lavica di sborra densa, appena lui uscì da me mi mise della carta nel culo ed io gli pulii il cazzo rendendolo come nuovo.
"Ivano io vorrei rivederti ancora"
"Cosa fai di bello nella vita Armando?"
"Lavoro in un'officina di macchine e tu?"
"Ufficio amministrativo"
"Dai ci vediamo ancora? ti prego Ivano"
"Certo che ti vengo a trovare, sei stato delizioso"
Ci baciammo ancora, poi ci scambiammo i numeri di telefono poi tornai a casa.
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Categorie: Gay e Bisex