“Se veramente lì dentro vi sono appena mille euro…è un bel guaio per voi!” gli dice il capo; “apri intanto”. Mio marito esegue e una volta spalancato lo sportello blindato, lo invita a controllare lui stesso. Il bandito infila la mano dentro e tira fuori un esiguo mazzetto di banconote da 50 euro, e le conta velocemente; sono 1.300 euro. Il silenzio caduto improvviso, non fa presagire niente di buono. Improvvisamente mi accorgo di essere ancora quasi nuda, e la brezza notturna, mi fa rabbrividire! Poi il capo sembra rilassarsi; “adesso si fa così” dice rivolto a mio marito; “ vestiti; ti farai una passeggiatina allo sportello bancomat della tua banca; sono sicuro che con tutte le card che hai…una sommetta interessante la metti insieme!” ed aggiunge; “chiaramente un paio dei miei ti scorteranno; noi terremo compagnia a tua moglie…giusto per ricordarti di non provare brutti scherzi!” Ed ancora: “spera che riesci a mettere insieme quanto basta per non farci incazzare…muoviti ora!” E rivolgendosi poi a due dei suoi, “non perdetelo di vista un attimo; se prova qualche cazzata…sparategli alle gambe; tanto le pistole sono silenziate e nessuno si sveglierebbe per i botti! Ed ora filate.” Siamo rimasti soli; ognuno assorto nei propri pensieri…i miei sono alimentati dalla speranza che presto questa brutta storia sarà finita! Ma…è poi stata veramente una brutta storia per me? Il solo pensiero di come ho goduto con tutti quei cazzi mi sta facendo inumidire la figa! Ma poi, vedere mio marito sborrare in quel modo; senza che ne lui ne altri lo toccavano, è stata un immagine tremendamente forte! I tre uomini sono particolarmente silenziosi; in fondo sperano che tutto finisca presto e con qualche migliaio di euro nelle loro tasche. Ed io?!...Io cosa spero? Dopo un esperienza del genere sento che ne io e ne la mia vita coniugale potrà essere la stessa. Erano anni che la mia femminilità era sopita; imprigionata nella monotonia di una quotidianità ossessivamente ripetitiva; ma ora è stata risvegliata. La troia che è in me non è mai morta, ma era solo dormiente e questa notte si è risvegliata! Sono seduta su di una poltrona; ho le cosce strette…ma non per coprire le mie nudità…è che certi pensieri mi hanno messo addosso una voglia di cazzo incontenibile! Continuo a sfregare le cosce, contraendo il bacino; trasferendo il movimento alla mia figa che comincia a grondare. “ehi!...guardate questa puttana: si sta eccitando ancora!” dice, rompendo il silenzio l’uomo che ha quel cazzo mostruoso! Ed è proprio a quel cazzo che sto pensando. Quanto mi piacerebbe sentirmelo riempire la figa… in questo preciso momento! Ormai sono in preda alla mia eccitazione; quegli uomini mi sentono mugolare e sospirare e la mia mano parte a cercare il clitoride! Ora si sono avvicinati e mi guardano senza parlare. Sentirmi osservata mi fa ancora più zoccola! Ed io mi masturbo senza ritegno e con un unico pensiero
! “cosa aspettate”…scopatemi! Vi voglio ancora: Riempitemi con i vostri cazzi” urlo quasi implorandoli. “ E tu con quella bestia che hai fra le gambe, devi scoparmi la figa questa volta! La mia figa reclama quel tuo magnifico cazzone!” A questo punto, l’uomo tirato in ballo così spudoratamente, mi si avvicina e tira fuori il suo “arnese”…”eccolo; puttana! Forza prendilo in bocca. Fai vedere a questi altri come sai trattare un cazzo che si rispetti!” Non aspettavo altro. Senza smettere di masturbarmi, prendo il cazzo con l’altra mano, e dopo averli segato per pochi secondi, lo porto verso la mia bocca: lo lecco…lo bacio; Ora cerco di prenderlo in bocca. A fatica riesco a farmi entrare la cappella e quindi lo invito con ampi gesti, ad andare su e giù; a scoparmi la bocca. Il porco comincia a scoparmela in un modo sempre più frenetico; sempre più in profondità. Ho conati di vomito, ma il piacere che la mia mano sta regalando alla mia figa, compensa lo sforzo di ingoiare quanto più cazzo possibile! Ed è con perversa voluttà che realizzo una lingua che si sostituisce alla mano. Ancora il capo, dopo avermi spalancato le cosce e messe le mie gambe sulle sue spalle, mi sta leccando in modo “divino”! Ed io godo…non finirei mai di godere! In tutti i modi possibili: come una troia…come una puttana; come la peggiore delle zoccole! Anche l’altro uomo rimasto, decide di partecipare; lo fa torturandomi i capezzoli che si ingrossano in modo spropositato…sembrano quelli di una vacca; e tale mi sento ora: una vacca insaziabile! Ed ora il cazzo a cui anelo è diventato duro e turgido; quasi marmoreo! Immenso nelle sue dimensioni. Quell’uomo si sdraia supino per terra e mi invita ad impalarmi; sono un torrente in piena, ma nonostante sia fradicia come non mai, quell’enorme palo scivola a fatica dentro la mia figa…piano piano sembra venire ingoiato…ma sembra anche non finire mai. Lo sento affondare dentro e quasi mi aspetto di sentirmelo in gola tanto è immenso! Anche gli altri due assistono estasiati allo spettacolo, incitando il compagno a sfondarmi e me a prenderlo tutto in figa! Alla fine; con un ultimo affondo e lasciandomi andare giù quasi a peso morto, finalmente è dentro di me!...Comincio ad adattarmi a quelle misure e presto ho un ulteriore orgasmo. Non smetterei mai di cavalcare quel cazzo, ma voglio altro. Chiedo al capo di farmi assaggiare il suo cazzo nel culo, sino ad ora l’ho avuto solo in bocca; mentre l’altro mi porge il suo da succhiare. Insieme troviamo una sincronia di movimenti che rasenta quasi la perfezione; i miei orgasmi si ripetono; ognuno più devastante ed intenso del precedente. Quei tre mi trattano da puttana, proprio come voglio e sono! Ed è in questa situazione che ci trovano quando mio marito ed i suoi guardiani rientrano. Il quadro che gli si para davanti eccita immediatamente gli altri due banditi; quello più alto dice a mio marito…”hai proprio una moglie zoccola tu; guarda come gode! Sembra non averne mai abbastanza la tua troia!” Anche mio marito, dopo essersi ripreso dallo choc mi grida: “puttana! Sei una zoccola che vuole solo cazzi in quantità!” Poi rivolto ai due “forza: andate a scoparla anche voi questa troia! Io prometto che resto qui buono a godermi lo spettacolo masturbandomi; questa puttana mi eccita da morire!... Si godo a vederla scopare dagli altri; godo a vederla scopare da voi.” Ma prima di muoversi, gli ammanettano le gambe, in modo tale che non potrebbe creare problemi. Poi ci raggiungono e si dispongono ai lati della mia testa, ed io comincio a prendere in bocca i loro cazzi, alternandoli con quello che ho già: ”Forza puttana! Fatti scopare la bocca da tutti e tre… dai troia!” Mio marito mi incita, mentre tiratosi giù i pantaloni si sta menando il cazzo come un ossesso. “Ti piace guardare quanto sono zoccola vero?” lo incito a mia volta…”ebbene guarda e sappi che dopo di questo dovrai sempre procurarmi cazzi per godere e farti godere!” Gli dico. “Si; lo farò. Promesso…sei qualcosa di fantastica con tutti quei cazzi dentro!” Risponde. Non smetterei mai di scopare così… E farlo sotto gli occhi di mio marito mi da una carica tremenda. Lui continua ad incitarmi…ad offendermi; ma ha anche capito forse, che mi eccita ancora di più; per questo continua a chiedere che mi sfondino e mi sborrino in tutti i modi possibili…”Forza! Cosa aspettate?! Riempitela di sborra…a lei piace da matti berla..leccarla!” Li incita. Ed ecco che quasi a voler soddisfare le sue “suppliche”, una volta usciti i cazzi da culo figa e bocca, mi circondano e con pochi colpi con le loro mani, esplodono in un fiume di sborra…una cascata che si riversa sul mio volto, sui miei seni…sulla pancia e fra le cosce! Ed io godo ancora una volta con loro! Intravvedo sborrare anche mio marito.Esausta mi accascio sulla poltrona alzando le gambe sui braccioli. Allora il capo, rivolgendosi ai suoi dice “forza ragazzi. Laviamo questa baldracca come si deve!” E così dicendo comincia a pisciarmi addosso, seguito immediatamente dagli altri e quattro. Il flusso caldo che colpisce il mio corpo, mi eccita; spalanco le cosce tenendo alte le gambe e li invito a pisciarmi sulla figa. Lo fanno ed è qualcosa di “sublime” sentire il clitoride colpito dagli spruzzi di piscio! Poi tutto finisce; e mi addormento esausta. Non so quanto tempo passa…un minuto o un ora; ho perso il senso del tempo ed ho la sensazione che stanno continuando a pisciarmi addosso. Apro gli occhi ed è lui: mio marito mi sta pisciando farfugliando a mezza voce: “troia…troia…troia!” ----
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Aggiunto: 4 anni fa
Utente:
«sei proprio una grandissima troia!...»
«anche per scrivere di fantasie bisogna essere troie vere. Brava!»
«ottima stesura di una trilogia densa di sesso ed eccitazione trasmessa. Complimenti»