Mio marito è un cuckold e continua a tormentarmi chiedendomi di fare sesso con altri maschietti. Io non ci sto perché per fare sesso ho bisogno di un notevole coinvolgimento, se non sentimentale almeno di stima e di affetto, tutto molto distante da “una botta e via”. L’unica cosa che gli concedo è filmare i miei orgasmi e mandarli a siti porno; un’altra cosa che gli concedo è girare senza slip e farmi guardare dai maschietti in locali pubblici “a mia insaputa”.
Oltre a essere cuckold a mio marito non piace andare con le prostitute: non ho capito il motivo ma gli credo quando mi dice di aver fatto cilecca quelle poche volte che ha tentato l’esperienza. Tutto ciò rigorosamente prima di sposarci!!!
Per prendermi una specie di vendetta sulle sue continue richieste nei miei riguardi ho ideato un bel progetto, lineare nella sua semplicità. Per il suo compleanno ho fatto qualche ricerca sul web e ho prenotato una stanza d’albergo in una città vicina e una escort, scelta secondo i gusti del maritino che conosco bene. Ovvio che doveva trattarsi di una sorpresa.
Arriviamo in albergo, io dimostro la mia disponibilità, una bella doccia e poi, nudi, sul letto con il vibratore. Ho calcolato bene i tempi, per cui quando eravamo proprio sul più bello bussano alla porta, vado ad aprire senza coprirmi, faccio entrare la escort e l’accompagno alla doccia. Mio marito, rimasto basito dalla situazione, si copre col lenzuolo, io entro nel letto e mi metto anch’io sotto il lenzuolo cominciando ad accarezzargli i cazzo che si era afflosciato. La ragazza esce dal bagno coperta da un asciugamano, si avvicina, lo lascia cadere e si presenta in tutto il suo fulgore. Tette di giusta misura, sul piccolo, non rifatte con i capezzoli alti, fighetta ben rasata, tutto giusto per i gusti del maritino. Senza una parola si infila anche lei sotto il lenzuolo e ci abbraccia, facendoci sentire la sua pelle fresca e profumata. Io accendo il vibratore e me lo sistemo sulla figa mentre continuo ad accarezzare mio marito. La ragazza si sdraia su mio marito facendogli sentire le tette e, molto dolcemente, toglie la mia mano e la sostituisce con la sua. Io intanto ho un orgasmo e il mio urlo contribuisce a scaldare l’atmosfera. Dopo poco non riuscivo più a capire chi toccava cosa. Il vibratore era al massimo ma lavorava sulla figa della ragazza, io sentivo dita che mi titillavano il clitoride e poi una lingua che non sembrava quella di mio marito. Leccata sopraffina con un orgasmo quasi immediato. Io toccavo tette culi fighe e cazzi ed ero assatanata ma anche gli altri non erano da meno. Io credo che mio marito abbia superato il suo blocco verso le prostitute non fosse altro per il fatto che stava assistendo a un altro suo sogno e cioè un mio rapporto saffico con una ragazza. Il lenzuolo ormai non c’era più e così, aperti gli occhi, ho capito la causa della quiete che era subentrata: erano a 69 con la testa di lui affondata sulla figa e lei col cazzo in bocca. Ho riacceso subito il vibratore e ho infilato un dito nel culetto della ragazza con un bel po’ di crema per agevolare mio marito qualora avesse deciso di prendere quella strada. La ragazza, brava come non mai, ha capito subito, si è messa in posizione e si è fatta entrare il cazzo pian piano, muovendosi poi sempre più velocemente. Io continuavo ad avere orgasmi col vibratore aiutata anche dalle carezze che la ragazza mi faceva sulle tette. Non so quando è finito tutto, certo è che eravamo distrutti. Mi è costato parecchio ma ne è valsa assolutamente la pena.
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