Una sera ero in casa a vedere la televisione e suona il telefono, mio padre che era vicino andò a rispondere poi rivolto verso di me "E' il tuo vecchio preside vuole parlarti domani davanti alla scuola per le 10 va bene?"
"Digli di si"
Il giorno dopo ero lì all'appuntamento, il preside arrivò i lieve ritardo
"Ciao Ivano contento del voto?"
"Certo"
Senti io avrei una coppia che ha un'officina meccanica e ha bisogno di un ragazzo che gli faccia la contabilità spiccia te la senti?"
"Certo"
"Ivano allora loro due sono la moglie Zora è una bella transessuale unicamente attiva e il marito Paolo che come si dice è attivo e passivo, magari unirai l'utile al dilettevole, lo stipendio lo tratterai con loro, vai domattina a questo indirizzo"
Lessi l'indirizzo e vidi che non era proprio vicino, al mattino dovevo alzarmi abbastanza presto per arrivare lì.
I mattino dopo alle 9 ero in ufficina il marito non c'era e mi ricevette Zora, una trans bionda carnagione chiarissima, i capelli con grossi riccioli le cadevano fin dopo le dspalle, aveva dei bei seni forse della quarta misura a malapena tenuti da una maglietta rossa finissima, la gonna cortissima rossa pure lei le copriva di un nulla un culo siderale, non era grasso anzi era solo stupendo, Zora mi ricevette in ufficio quello che sarebbe diventato anche i mio, per la prima volta ero veramente emozionato davanti a tanta sensualità.
"Allora Ivano puoi iniziare anche alle 9 fino alle 12,30 poi ricominciamo alle 14 e tiriamo fino alle 16 ti và bene?"
"Certo Signora sarà un piacere lavorare vicino a una bella donna come lei"
"Non ti ha detto nulla il preside? io sono una trans"
"Si ma di una femminilità unica"
"Ohhh grazie allora
"Senti per i soldi io e mio marito che oggi non c'è abbiamo pensato per iniziare a 1.300 Euro ti stà bene?"
"Signora mi và benissimo"
"Ti posso fare una domanda indiscreta?"
"Provi"
"Senti il preside mi ha detto che tu........ insomma sei gay e unicamente passivo è vero?"
"Ha detto preciso signora"
"Allora andrremo ancora di più daccordo ragazzino"
L'indomani alle 9 ero lì Zora mi accolse in ufficio e mi diede il posto dove avrei lavorato ma feci molta molta fatica perchè Zora era vestita o svestita in modo indecente, teneva una camicetta rosa quasi trasparente e la gonna rossa era forse più corta del giorno prima, per cui sotto si vedeva tutto e siccome la signora si era forse dimenticata di mettere le mutande si vedeva perfettamente il suo cazzo, un cazzo che mi pareva enorme già moscio.
Insomma capii che lavorare per me con Zora sarebbe stato molto faticoso per l'attenzione che dovevo prestare.
Verso mezzogiorno arrivò il marito, un uomo atletico con pochi capelli e muscoli sovra dimensionati, non era un culturista ma ci andava vicino
"Ciao Ivano mia moglie ti lascia lavorare tranquillo?"
"Ehh signore lavorare con una bellezza del genere davanti è molto dura"
"Sai come ti capiso!! io ci sono poco in ufficio proprio per questo altrimenti sarebbe sesso a tutto spiano"
"Beato lei"
"Ivano hai qualche posto dove andare a mangiare?"
"Veramente no è ill primo giorno e ho portato qualcosa da casa mia, naturalmente non qui in ufficio"
"Ma noo dai vieni con noi"
"Và bene"
All'intervallo andammo in un self ervice dove primo e secondo facevano 10 euro, io presi un risotto e un pò di formaggio per cui spesi meno di 10 con l'acqua, Zora era davanti a me col marito al suo fianco, le porzioni era ottime e buone, stavo attaccando il formaggio quando sento all'altezza del mio cazzo il piede di Zora, io ho come uno scatto poi lei inavvertitamente ( o lo fece apposta?) fece cadere una posata io mi abbassai e andai sotto il tavolo a prenderla e mi trovai davanti il cazzo di Zora già un bel pò duro, gli diedi un bacio e una leccata al prepurzio poi risalii ma in viso ero tutto rosso, Zora mi sorrideva maliziosa.
Finito i pranzo tornammo in ufficio i marito rimase giù in officina ed io mi misi al mio posto davanti al cazzo turgido di Zora, ricominciai a lavorare ma era dura, dovetti poi andare in bagno, non mi accorsi che lei mi aveva seguito, feci appena in tempo a finire la minzione che me la sentii dietro
"Ma che fà signora se viene suo marito?"
"Guarda che mio marito si diverte se scopo qualche ragazzino come te"
Zora mi abbracciò stretto da dietro puntò il suo cazzo al mio culo e mi penetrò completamente, io sebbene abituato sentii quel grosso e lungo cazzo per un pò mi mancò pure l'aria, lei mentre mi era dentro aveva preso a leccarmi orecchie collo e lo faceva divinamente tanto che dopo pochi minuti dovete pure sostenermi di peso.
Iniziò poco dopo a scoparmi e sentire quel grosso cazzo trapanarmi il culo mi mandò in estasi e cominciai a gemere
"mmmm ohhhhhh"
"Ti piace il mio cazzo tesoro?"
"Ohhhh siiii stupendoooo"
"Vedrai quanto godrai qui da noi"
"Siii siii mi scopi mi scopi la prego siiii mmmm che bello siii"
"Sono felice che ti piaccia, sai "
"Siii siii daii daii ancora più forte siiiiiiiiii"
"Lo sai che hai un bel culo capiente? chissà quanti ne hai presi di cazzi"
"Lei mi scopi e mi farò scopare solo da lei, ohhhhh scopa come una dea siiiiiiii siiii ancora ancora siiiii"
"Sei proprio un tesoro ma adesso devo sborrare, posso venirti nel culo?"
"Siii certo nel culo siiii mi piace"
"Dopo te lo tappo così ti rimane dentro contento?"
"Certo signora certo"
"Eccola la mia sborra eccolaaaaaaa"
Mi sentii inondare il culo dal liquido denso e caldo di Zora e mi piacque molto, quandoZora uscì da me senza che mi disse nulla gli pulii il cazzo con la mia bocca, lei rimase meravigliata ma felice molto felice, aveva trovato in me un amante passivo da scopare a piacimento.
il racconto sarebbe frà trans e gay visto che c'è pure il marito, ma io lo metterò nei trans.
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Aggiunto: 4 anni fa
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Trans e Travestiti