Sono una ragazza di 20 anni, molto alta e magra, 1,76 di altezza e peso 57.
Faccio palestra da 4 anni, quindi sono soda in tutto il corpo e ho un bel culetto duro tipico da squat, mi piace coprirlo con mutandine in pizzo e anche il mio ragazzo lo adora. Però il mio buchetto è ancora vergine...
Di seno ho una seconda, perfetto per il mio fisico! Poi la bellezza di andare in giro senza reggiseno non ha eguali! Capezzoli turgidi come stile di vita!
Ho occhi marroni e capelli castani molto lunghi, mi arrivano a metà schiena, ma ora che è estate li tengo raccolti.
Amo tenere cura di me stessa, quindi depilazione totale ogni 2-3 settimane, non è ammesso nessun pelo sul mio corpo!
Ho il ragazzo da 4 anni, ma oggi lui non c'è, lavora fino alle 19, e io sono a casa mia.
In palestra ci sono già andata ieri e oggi ho già lavorato.
Avrei voglia di un po' di bel sesso, ma devo aspettare ancora 5 ore, sono appena le 14!
Mia mamma e mio fratello sono a casa, ma non è più di tanto un problema, la mia camera è al piano di sopra e mi sono sempre masturbata senza difficoltà...
Poi ieri sera il mio ragazzo prima di andare a casa mi ha dato una busta, mi ha detto di aprirla quando mi sto annoiando, senza aggiungere altro... Immagino sia qualche porcata, lo so per certo conoscendolo!
Fatalità oggi mi sto proprio annoiando, sono in divano da dopo pranzo e non so che fare.
È da quando mi sono svegliata che penso alla lettera, anche mentre lavoravo questa mattina ci pensavo e in mezzo alle gambe mi ero bagnata immaginando cosa potrò trovarci dentro.
Passo una decina di minuti a chattare con i miei amici su Amaporn e poi una cosa tira l'altra e mi viene ancora più voglia, e voglio anche aprire la busta.
Mi alzo dal divano e, armata di telefono per guardarmi qualche video, salgo le scale verso la zona notte, che è separata da quella giorno.
Normalmente mia mamma sale solo per stirare e mio fratello viene a prendere i suoi libri, ma ora che è estate non gli servono.
Spero non debbano salire, voglio solo giocare con me e scoprire cosa mi ha preparato quel pervertito!
Entro nella mia stanza e lascio la porta socchiusa, così se dovesse salire qualcuno lo sentirei arrivare.
La stanza la condivido con mio fratello, subito a destra della porta c'è il suo letto, poi c'è il mio e sulla parete più in fondo c'è un armadio grande che copre tutta la parete.
Mi inginocchio fra i due letti e prendo da sotto al materasso la busta, l'ho nascosta qui ieri notte.
È leggera e fina, sembra ci sia solo un pezzo di carta dentro, magari mi ha nascosto un gioco nuovo in giro e questa è una caccia al tesoro...
Mi siedo per terra e la apro.
Infilo una mano e tiro fuori un foglio con stampato un QR code...
Afferro il telefono e apro la fotocamera, scansiono il codice.
Si apre un pagina di Google drive, un album dove c'è una foto.
Apro la foto e rimango un misto fra shockata e compiaciuta, quanto impegno solo per provocarmi piacere!
Nella foto c'è un gioco dell'oca, fatto apposta per me.
Leggo un po' di caselle: "infilati una mano nella figa", "Succhia un cazzo a tua scelta", "Rabbit per 5 minuti"...
Mi lecco le labbra e deglutisco.
Questo è pazzo!
Automaticamente una mano mi scivola in mezzo alle gambe e inizio a massaggiarmi.
Per terra vedo un altro foglietto che mi era caduto estraendo il foglio più grande.
Lo raccolgo e leggo:
"Ciao! Così oggi ti stai annoiando eh?! Quanto tempo è passato da quando ti ho consegnato la busta? 1 giorno immagino....
Per fortuna che ci sono io a pensare a te! Sei pronta a divertirti? Prima lascia che ti spieghi qualche regola.
Innanzitutto se leggi le caselle vedi che servono tutti i tuoi giochi, quindi tirali fuori e mettili a portata di mano!
Volevo farti inaugurare i giochi che sono arrivati la settimana scorsa, oltre che farti godere come tu sai fare!
Le caselle sono di diversi colori, quelle chiare sono "soft", tutte le altre "hard".
Ti servirà il dado speciale ti ho regalato l'anno scorso!
Poi, per andare meglio devi metterti una tutina, quella nera con i fiorellini con i buchi delle gambe allargati è perfetta! La stessa che mettevi in Croazia quando tornavi a casa! Ti direi niente reggiseno, ma so che sei già senza lo stesso!
Prima di iniziare prendi la GoPro dal tuo zaino, è carica. Devi filmare tutto, così non puoi imbrogliare. Quello che dice il dado è legge!
Quando finisci metti il video in una chiavetta, lo guarderò appena ci vediamo per controllarti!
Se devi uscire dalla stanza trova il modo di portartela dietro, non mi interessa come, tu trova il modo.
Quando inizi il gioco mandami un messaggio, così so cosa stai facendo ;)"
Mi sento le mutandine tutte bagnate.
Non so se mettere via tutto e fare finta di non aver visto niente o seguire le regole...
Sono troppo eccitata ma ogni volta che scopo o uso i giochi urlo, se mi masturbo strusciandomi riesco a trattenermi, ma con questi no!
E dato che non sono in casa da sola è troppo rischioso!
Dai per oggi metto via tutto, aspetto di essere da sola!
Chiudo la busta e la rimetto sotto al letto.
Ormai però voglio sfogarmi.
Mi stendo sul letto, prendo il telefono e apro la navigazione in incognito.
Scorro un po' di video, ma con la testa penso solo al gioco...
Dopo qualche secondo di video finisco per immaginarmi mentre godo con i miei giochi...
Dai non sarà così rischioso, basta non fare rumore e non si accorgeranno di niente!
Il cuore mi batte forte, sto per fare una cazzata!
Mi alzo dal letto piena di voglia.
Frugo nell'armadio e tiro fuori l'astuccio con i giochi.
Nel corso degli anni abbiamo fatto una bella collezione di giochi, il mio ragazzo adora vedermi godere e cerca sempre di farmi fare esperienze nuove.
Io adoro usarli di fronte a lui, vietandogli di toccarmi e obbligandolo a guardarmi, passa tutto il tempo a segarsi e a provare di toccarmi, gli sale una voglia pazzesca!
Poi quando gli do il permesso mi scopa allo sfinimento!
Tiro fuori i giochi dall'astuccio e li metto sopra al letto, così posso nasconderli fra le coperte se arriva qualcuno.
Un paio di ben wa balls bianche e rosa di 4 cm di diametro, vibrano tantissimo quando mi muovo, le uso normalmente anche quando lavoro; un dildo eiaculante lungo 16 centimetri e largo 4,5, con la carica dalla punta, ci stanno circa 100ml dentro; un dildo grigio scuro, lungo 17 cm con tre protuberanze: una larga 4 cm in punta, una da 5 cm in centro e una da 6 alla fine, questo mi fa sentire aperta al massimo; un plug in jelly transparente di 6 cm di diametro, un po' doloroso ma mooolto piacevole; un plug nero opaco di 4 cm di diametro, questo lo uso quando le palline non mi soddisfano abbastanza; un plug rosa di 2,5 cm di diametro e lungo 4,5 cm per il mio culetto ancora vergine; un ovulo vibrante wireless, è rotto e non ha più diverse velocità, o va al massimo o è spento. Poi ci sono i giochi nuovi arrivati la settimana scorsa: un dildo con la base a ventosa lungo 18 cm e largo 5; un rabbit transparente lungo 11 cm e largo 4, questo preso su consiglio di un caro amico di Amaporn; un plug in vetro largo 4 cm e lungo 8; un magic wand viola, questo l'ho già provato, pensavo non mi piacesse e invece..!; un satysfier, uno strano aggeggio che succhia il clitoride e vibra.
Lascio lì corde e manette, non credo servano.
Non li avevo mai tirati fuori tutti insieme, vederli tutti schierati sul materasso mi fa salire un brivido per tutta la schiena...
Nascondo i giochi coprendoli con le lenzuola un po' arruffate, ora devo cambiarmi.
Scendo le scale e vado in bagno giù, ieri avevo la tutina addosso e l'ho lasciata lì prima di andare a letto.
Prendo un asciugamano da da mettere sopra al pavimento per non sporcare troppo, quello bello morbido rosso porpora, e un paio di mutandine di ricambio, più comode di quelle che ho così non rischio di irritarmi la pelle.
Afferro quelle in elastan blu elettrico, le stesse che mi ero messa dentro la figa quella sera in Croazia.
Nel tragitto butto l'occhio in cucina e vedo mia mamma che guarda la tv, mio fratello invece è in divano a giocare alla play.
Torno in camera senza destare sospetti.
Socchiudo la porta e faccio lo stesso con i balconi.
La stanza si fa scura.
Un raggio di sole illumina la stanza, lasciando intravedere i contorni della mobilia, oltre che del mio corpo.
Così è perfetto, se qualcuno volesse entrare e vedesse così buio penserà che stia dormendo!
Mi sembra mi abbiano già scoperta, mi sento il cuore in gola sapendo ciò che sto per fare!
Prendo il dado speciale dal cassetto del comodino e la GoPro dallo zaino da trekking.
A entrambi piace fare video quando andiamo a visitare posti nuovi, abbiamo una reflex e una videocamera con tutta una serie di attacchi, cavalletti e adattatori.
Dentro allo zaino mi ha lasciato l'attacco con la morsa e un braccio estensibile.
Questa dovrò avere i riflessi pronti per nasconderla!
Incastro la morsa fra il letto e il materasso, dalla parte laterale che da verso l'armadio, poi collego il braccio e alla fine posiziono la videocamera.
L'ultima volta che l'avevamo usata eravamo andati alle Grotte di Oliero, quindi è già impostata per luoghi bui.
L'obiettivo inquadra il pavimento, dove ci stendo l'asciugamano.
Mi metterò qui dietro, così sarò ancora più nascosta.
Apro la foto del gioco nel telefono e lo metto per terra.
Occupa la parte destra dell'obiettivo della videocamera, nella parte sinistra ci sarò io.
Non mi ero mai filmata prima d'ora, mi sta eccitando un sacco questa cosa!
Mi alzo in piedi, rizzo le orecchie per sentire se qualcuno si muove da giù.
Nessun rumore.
Ok, si inzia allora.
Mi sfilo la canottiera bianca di dosso.
Il reggiseno, come già sapeva David, non ce l'ho.
Non appena le mie tettine sono libere mi rendo conto di quanto siano turgidi i miei capezzoli.
Mi porto le mani sui seni e me li pizzico, sono duri come il marmo!
Faccio scivolare i palmi sulla mia pancia piatta, afferro l'elastico dei miei shorts da ginnastica e me li abbasso sulle mie gambe lunghe, fino ai piedi.
Una brezza d'aria raffredda la mia vagina.
Ho le mutandine in pizzo bianche, un modello a brasiliana che abbraccia benissimo il mio sedere abbronzato.
Automaticamente mi porto una mano sull'unico pezzo di stoffa che mi copre in questo momento, sto colando.
Sentendo le mie dita premere sul clitoride un sibilo mi esce dalla bocca.
La cucitura di queste mutandine mi passa giusto in mezzo le mie labbra, facendomi un bellissimo cammello, dietro la stoffa scompare in mezzo alle mie chiappe grandi.
Porto le mani sui fianchi e le sfilo lentamente.
Mentre scendono la stoffa che copre la mia fighetta rimane lì, e si abbassa solo quando con le mani sono a metà coscia.
Io sto guardando la mia figa che in quell'oscurità viene liberata.
Un rigolo di umori brilla a mezz'aria, vanno dalla mia vagina fino alle mutandine.
Sto colando.
Questo gioco mi sta eccitando ancora prima di iniziare!
Sono abituata a stare nuda, ma sapere che lo sto facendo apposta per prepararmi a giocare con me stessa sotto ordini del mio ragazzo mi fa eccitare un sacco!
Mollo la presa delle mutandine che cadono ai miei piedi.
Sono nuda in mezzo alla stanza buia.
Sento l'eccitazione che palpita sul mio clitoride gonfio.
Questa volta non mi concedo toccatine, voglio iniziare il gioco!
Prendo le mutandine di ricambio e me le infilo velocemente.
Afferro la tutina nera con fantasie floreali da sopra al letto, ci infilo un piede, poi l'altro.
Trascino il vestitino lungo le mie gambe sode.
Lo tiro su, infilo le braccia nelle spalline e lo indosso.
È una tutina corta, allargata e molto fina.
È quasi più un body di 3 taglie in più della mia che una tutina.
L'avevo comprata come tutina innocua ma con il passare del tempo è diventato l'indumento perfetto per fare sesso in posti rischiosi, basta scostare un po' la stoffa e la mia figa è accessibile in men che non si dica!
Quelli che dovrebbero essere i pantaloni in realtà coprono a malapena le mutandine, quando cammino la cucitura in mezzo alle gambe ondeggia e mi si vede tutto.
Dietro il mio culetto sodo è un po' coperto invece, ma quando mi siedo copre anche meno di una minigonna.
Alla vita un elastico stringe la tutina sulla mia pancia piatta, è l'unica parte della tutina che non è stata allargata dalle mani del mio ragazzo.
Più su i miei capezzoli spingono sulla stoffa fina, che strusciandoci contro me li indurisce ancora di più.
Le spalline le tengo sempre larghe, tirando un pochino le mie tettine escono facilmente e posso farmi succhiare i capezzoli quando voglio!
La mia testa è annebbiata, voglio solo venire!
Sono pronta.
Mi siedo sopra l'asciugamano, piego le ginocchia e appoggio i piedi ai bordi dell'inquadratura della GoPro, il telefono lo metterò fra i piedi.
La videocamera mi inquadra perfettamente, dal seno in giù.
Se avessi bisogno di stendermi avrei lo stesso lo spazio per essere sempre inquadrata.
Apro whatsapp e avviso il mio ragazzo: "inizio".
Avvio la registrazione, apro la foto nel telefono.
Prendo il dado, il cuore mi batte fortissimo.
Il dado, come aveva scritto nelle istruzioni, è speciale: sebbene abbia 6 facce come un comunissimo dado, non ha tutti i numeri.
Infatti ha tre 1, due 2 e un 3, quindi questo gioco da 28 caselle in realtà è una maratona.
Leggo le prime 3 caselle:
Usa il tuo gioco preferito per 2 turni, mandami una foto della tua figa, plug nuovo per il tuo culetto.
Niente di esagerato tutto sommato, tranne per il terzo.
Il mio culetto è ancora vergine e vorrei rimanesse tale.
Sto aspettando un'occasione speciale per fare una sorpresa al mio ragazzo, non vorrei perdere la verginità anale per un gioco, anche la possibilità che succeda mi eccita da morire!
Tiro il dado, che rotola rumorosamente sul pavimento.
Il prossimo turno lo tiro sopra l'asciugamano su cui sono seduta.
Si ferma.
1.
Perfetto, iniziamo bene.
Chissà che collezioni una sfilza di 1, così arrivo stremata.
"Usa il tuo gioco preferito per 2 turni".
Alzo le coperte e cerco cosa usare.
Siamo appena all'inizio, non vorrei portarmi vicina all'orgasmo per poi non riuscire più a continuare.
Fra le sagome nascoste nell'ombra scelgo le palline.
Le prendo, copro di nuovo i giochi e me le porto in mezzo alle gambe.
Sposto la tutina con la mano libera, poi faccio lo stesso con le mutandine.
Appoggio la prima sfera alla mia vagina, è fresca rispetto alla mia temperatura.
La faccio scivolare su e giù, andando fin sotto dal buchetto al clitoride, lubrificando il tutto con i miei umori che continuano ad uscire senza sosta.
Il mio battito aumenta.
Compio dei piccoli cerchi attorno al clitoride che freme dalla voglia di essere toccato, vorrei la lingua del mio ragazzo in questo momento!
Chiudo gli occhi per godermi al massimo il tocco.
Porto i piedi il più vicino possibile al mio sedere, e abbasso le ginocchia verso il pavimento.
Subito le mie labbra fradice si allargano, lasciando libero accesso fra quello che coprivano.
Con la prima pallina raggiungo lentamente la mia entrata.
Inizio a premere un po' con le dita, ma è il primo oggetto che mi entra oggi quindi oppone un po' di resistenza.
A furia di spintarelle sento i muscoli che si rilassano.
Sono pronta.
Con un ultima spinta butto una pallina dentro la mia fighetta fradicia.
Gemo.
Sento le mie pareti che si allargano mentre entra, e la mia vagina la accoglie piena di voglia.
La prima pallina è scomparsa dentro di me, ora tocca alla seconda.
Premo la pallina perché entri dentro di me, e mentre lo fa l'altra continua la sua strada dentro di me.
La mia entrata si allarga, poi si richiude.
Sono tutte e due dentro di me, resta fuori solo il filo.
Muovo i fianchi su e giù e stringo le palline con i muscoli interni, finché si sistemano una sopra e l'altra sotto al punto G.
Ora è dove mie piace.
Le sfere interne di queste palline sono in acciaio, quindi si muovono molto ad ogni minimo movimento, però sono abituata ad usarle, le uso quasi quotidianamente.
Sistemo le mutandine e mi ricompongo.
Muovo i fianchi strusciandomi sul pavimento, per spingere le palline dentro il più possibile.
Prendo il dado e inizio il secondo turno.
2.
Quello che temevo, il plug.
L'abbiamo comprato di recente apposta per me, è largo solo 2 centimetri quindi non dovrebbe farmi male sebbene sia ancora vergine.
Guardo la videocamera, il mio ragazzo vedrà se imbroglierò, ormai il dado ha scelto.
Prendo il piccolo plug rosa shock dal letto.
Lo osservo da vicino e ne studio le dimensioni, si dai è abbastanza piccolo.
Mi abbasso indietro con la schiena e mi appoggio su di un gomito, in modo da agevolare meglio l'ingresso, assicurandomi di rimanere sotto l'obiettivo che mi riprende.
Scosto di nuovo i pochi indumenti che indosso.
La mia figa è tutta inzuppata, un filo esce dalle mie labbra vogliose.
Punto il plug verso di me e me lo avvicino all'ano.
Il mio buchetto è già bagnato dai miei umori, sento il rumore che fa quando passo il piccolo plug in mezzo il mio sedere.
Cerco di rilassarmi, concentrandomi a preparare il mio ano alla sua prima penetrazione.
Appoggio la puntina rosa al buchetto.
Spingo lentamente con la mano.
Il mio ano si stringe.
Mi rilasso e torna ad allargarsi, aprendosi più del previsto.
Il plug scivola facilmente dentro di me.
Un sibilìo mi esce dalla bocca e il mio ano pulsa stringendo il corpo estraneo.
Ora con le dita sento solo la base appoggiata al mio buchetto che lo tiene stretto dentro di me.
Le palline nella mia figa e il plug nel mio culo spingono fra di loro, come se volessero toccarsi l'un l'altro.
Mi passo una mano sul clitoride, è gonfissimo.
Inizio a massaggiarmi, alzando lo sguardo verso il soffitto e concentrandomi sui giochi dentro di me.
I fianchi assecondano il mio massaggio e inizio a gemere.
Non posso già venire, solo sono alla terza casella!
Devo riprendermi!
A malincuore tolgo la mano dalla mia figa.
Faccio respiri lenti e profondi, così da rallentare il battito e resistere alla voglia.
Mi sistemo i vestiti.
Quanto vorrei venire, non so quanto resisterò ancora!
Il plug mi da un po' fastidio, non sono abituata, ma è molto piacevole.
Mi risiedo con la schiena retta.
Il pavimento complice ma nemico preme il plug dentro il mio culetto, e io spingo verso il basso per accoglierlo meglio.
È l'ultimo turno, poi posso togliere le palline.
Riprendo il dado e tiro.
2.
"Magic Wand! Per 5 minuti!"
Cazzo.
La situazione si fa complicata.
Credo che verrò per la prima volta, dopo solo 3 turni.
Prendo il telefono e imposto il timer per 5 minuti, 5 lunghissimi minuti.
Afferro il magic wand viola dal letto. Controllo se sento qualche rumore, ma oltre ai dialoghi della TV in cucina non sento niente.
Mi stendo con tutta la schiena sull'asciugamano, afferro il magic wand con entrambe le mani e appoggio la testa vibrante al mio clitoride, da sopra la tutina.
Prendo una boccata d'aria e lo accendo assieme al timer.
5 minuti, sono tantissimi se hai gente che ti gira per casa e che potrebbe scovarti in un momento di intimità così.
Parto con la velocità al minimo.
Di solito la sopporto abbastanza bene, sono vibrazioni molto lievi.
Solo che oggi non è come il solito!
Ho un plug nel culo che fino a qualche minuto fa era inviolato e delle palline nella figa, in più sono sotto l'obiettivo di una videocamera e ci sono mia mamma e mio fratello in casa che potrebbe scoprirmi in qualsiasi momento.
Dopo qualche decina di secondi, mi rendo conto che i miei fianchi hanno iniziato a muoversi su e giù, mentre le mani compiono il movimento inverso.
Mi sento vibrare tutta, sia da dentro che da fuori.
Mentre con una mano schiaccio la testa del gioco al clitoride, l'altra la porto alla base, dove si modifica la velocità.
Aumento la velocità fino a metà, le vibrazioni si intensificano, le sento fino alla pancia.
Alzo la testa al soffitto, socchiudo gli occhi e la bocca si apre per catturare più aria possibile.
La testa è annebbiata, potrebbe succedere qualsiasi cosa e non me ne accorgerei, voglio sono godere.
Le palline dentro di me vibrano anche loro ora che il wand ha aumentato di velocità.
I fianchi continuano a muoversi.
Sento che il gioco scivola sulla mia figa, i miei umori stanno colando prima sul mio sedere e poi sull'asciugamano, sono un lago.
Aumento la velocità, la metto al massimo.
Ora è veramente troppo, troppe sensazioni!
La schiena mi si inarca e un gemito mi esce dalla bocca.
Devo stare attenta che non mi sentano!
Alzo le gambe, portando le ginocchia perpendicolari al pavimento e allargandole l'una dall'altra.
Dio mi sento così aperta!
Le dita dei miei piedi si chiudono.
Sono tutta tesa sotto la potenza di questo gioco.
Immagino di vedermi dall'esterno, stesa sul pavimento, sotto l'obiettivo di una videocamera, con il filetto delle palline che mi esce dalla fighetta, la base rosa del plug che si intravede tra le mie natiche, il mio corpo tutto teso inerme sotto le vibrazioni che stimolano le mie zone più sensibili.
Inizio a gemere.
Ho il fiato spezzato, passo da veloci boccate sibilanti a momenti in cui trattengo il respiro per godermi al massimo le vibrazioni, per poi espirare rapidamente gemendo.
Raddrizzo le gambe e le tengo tese a mezz'aria.
Sento l'orgasmo che mi arriva dallo stomaco.
Ad ogni respiro un verso.
Mi porto una mano sul viso per tapparmi la bocca.
Il cuore mi pulsa nel clitoride.
L'ano stringe il plug.
I miei muscoli vaginali stringono le palline dentro di me.
La schiena si inarca sempre di più.
Non ce la faccio più!
Oddio vengo!
Il clitoride è troppo sensibile, tolgo velocemente il wand e vengo in uno di quegli orgasmi che ti prende tutto il corpo!

Rimango stesa per qualche secondo a riprendere fiato.
Ho la testa annebbiata e le orecchie mi fischiano.
Le mie gambe tremano ancora.
Avevo proprio bisogno di venire oggi!
Spengo il wand che stava ancora vibrando.
È tutto pieno di umori.
Mi riprendo e guardo il timer: 9 minuti e 37 secondi.
Pensavo ne fossero passati appena 3.
Il turno è finito, devo togliere le palline.
Da stesa mi scosto le mutandine.
Afferro il filetto e lo tiro verso fuori.
Questa volta non hanno difficoltà, la mia figa è già aperta.
Esce la prima, poi la seconda.
Cadono sull'asciugamano, portandosi dietro i succhi del mio orgasmo.
Mi sento vuota adesso, mi ero abituata.
Vedremo cosa mi toccherà fare adesso!
Torno seduta, pronta al prossimo turno!
Afferro il dado e lo tiro.
2.
"Ben Wa Balls! Fatto un giro in cucina per bere!"
Ecco le avevo appena tolte!
Peccato, ho saltato la casella "senza mutandine finché non ci vediamo"...
Va bene, tornate dentro!
Raccolgo le palline che erano rimaste sopra l'asciugamano.
Sono ancora tutte unte.
Sposto per l'ennesima volta le mutandine.
Basta mi hanno stancata, le levo, tanto ho la tutina addosso!
Afferro da un lato l'elastico della mia biancheria, piego una gamba e ci sfilo il piede, non serve neanche togliere la tutina per quanto larga è!
Le raccolgo con la mano e le sfilo dall'altra gamba.
Oh, ora sono comoda!
Nascondo le mutandine tutte bagnate sotto al cuscino.
Mi alzo in piedi con le palline in mano.
Sono ben lubrificate e la mia figa è già allargata, questa volta entreranno subito.
Mi metto in punta di piedi piegando un po' le ginocchia.
Con una mano mi allargo le labbra della figa, sono allagate, con l'altra spingo le palline dentro di me, di nuovo.
Hanno ancora la mia temperatura.
Infilo l'indice dentro la mia figa e le spingo in su, fino ad appoggiarle al punto G.
Dato che sono senza mutandine e la tutina è molto larga devo nascondere anche il filo.
Prendo l'estremità finale e me la metto dentro.
Spero di non perderle!
Torno dritta con le gambe e mi dirigo fuori dalla camera.
Apro la porta e la luce invade la stanza.
Chiudo gli occhi per la troppa luce, ero abituata al buio.
Appena mi riabituo alla luce mi ricordo della GoPro.
Cazzo devo portarla con me! E dove la metto?!
Non posso nasconderla...
La uso normalmente facendo finta di guardare le impostazioni mentre invece continuo a filmare... Non dovrei sembrare sospetta!
Stacco la GoPro dal supporto e la tengo in mano, come se stessi sistemando le impostazioni o guardando le foto vecchie.
Contenta della mia idea esco dalla camera e mi dirigo verso la cucina.
Sono al primo piano, quindi ho una scalinata da fare prima.
Sono due rampe a forma di U, con un pianerottolo nel mezzo.
Faccio il primo scalino e le sfere interne sembrano impazzire!
Mi piace sentirle muovere!
Faccio la prima metà di scale con passi pesanti, in modo da farle muovere il più possibile.
Arrivo al pianerottolo a metà scale e mi giro per fare la seconda rampa.
Ai piede delle scale, mio fratello è seduto al computer, affacciato proprio di fronte gli scalini.
Solo una porta di vetro divide il corridoio dal salotto.
La porta della cucina è subito alla fine delle scale a destra.
Da davanti non mi si vede niente, ma da sotto ora che sono anche senza mutandine non sono coperta da niente!
Pensa in fretta e capisco che stando ferma lì non faccio altro che destare sospetti.
Riprendo a fare le scale, cercando di tenere le gambe strette sperando che la stoffa non ondeggi troppo da mostrare più del dovuto.
Questa volta faccio le scale normalmente, però le palline vibrano lo stesso.
Vado avanti guardando per terra, ma con la coda dell'occhio controllo se mio fratello mi guarda.
Finalmente faccio l'ultimo scalino, sembra essere andato tutto bene.
Entro in cucina e mia mamma si gira verso di me "ehi cosa stavi facendo su? Ho sentito rumori ma non avevo voglia di salire" "no ero a letto e mi è caduta la videocamera mentre guardavo le foto" rispondo prontamente.
"Ah okok... Che foto ci sono?"
"Bah quelle delle grotte di 2 settimane fa"
"Ah bello, posso vederle?"
"Nono te le guardi quando le metto nel computer, così lo schermo è più grande"
"Ah sì giusto, va bene. Vuoi guardare la televisione?"
"No sono scesa per bere e adesso torno a letto che sono un po' stanca oggi, ho sonno da recuperare"
Non so come ho fatto ad avere le risposte pronte, non mi succede mai.
Appoggio la GoPro alla credenza, prendo un bicchiere d'acqua e bevo.
Mentre deglutisco la gola mi brucia, ho tenuto troppo tempo la bocca aperta prima.
Finisco di bere velocemente, voglio tornare a giocare.
Raccolgo la GoPro, saluto mia mamma e esco dalla cucina.
Ora devo salire le scale, e mi tocca dare le spalle a mio fratello, non posso controllare se guarda e da dietro il vestitino copre meno che da davanti.
Devo comportarmi normalmente.
Sto per fare le scale 2 alla volta, come al solito, ma mi rendo conto che non è una grandissima idea date le condizioni.
Porto giù il piede al primo scalino e le faccio normalmente, cercando di captare ogni minimo rumore per capire se mi guarda.
Continuo a fare le scale senza sentire niente, la tutina ondeggia fra le mie gambe.
Arrivo al pianerottolo.
Mi giro e butto l'occhio verso la porta del salotto, vedo la testa di mio fratello che si gira dall'altra parte in modo più che palese, mi stava guardando.
Provo un mix fra vergogna ed eccitazione.
So che non farà niente, se non altro si farà una bella sega ripensando a ciò che ha appena visto!
Salgo l'ultima rampa di corsa mentre le palline vibrano come pazze, entro nella mia stanza e chiudo la porta, rifugiandomi nell'oscurità.
Attendo qualche secondo che i miei occhi si riabituino a questa poca luce.
Solo mente aspetto mi rendo conto che il cuore mi batte fortissimo e un filo di umori mi sta colando lungo la coscia.
Essere stata scoperta mi ha eccitata più di quello che pensavo!
Torno a vedere nella penombra, e mi dirigo verso il mio angolo di paradiso, fra il letto e l'armadio.
Sistemo la GoPro e mi siedo sull'asciugamano.
Mi porto una mano sulla figa e faccio scivolare un dito dentro per afferrare il filo.
Fortunatamente lo trovo subito, non si era spostato più di tanto.
Lo tiro fuori, poi lo tengo e faccio uscire le palline, il turno è finito.
Escono ancora più facilmente di prima, la mia vagina si sta allargando in attesa di qualcosa di più grosso.
Cadono sul pavimento.
Le raccolgo prendendole in una mano, sono bagnatissime, soprattutto quella che era più dentro.
Afferro con le dita la pallina dalla parte dello spago, e mi porto in bocca quell'altra.
Non mi piace molto sentire il mio gusto, ma so che il mio ragazzo adora quando lo faccio!
Con la lingua compio dei giri attorno alla pallina, pulendola dai miei umori salati.
Succhio un po' più forte per farmi finire anche la seconda in bocca, per pulire anche questa.
Quando con la lingua sento che sono pulite, le sfilo lentamente tenendole dal filo.
Le faccio penzolare a mezz'aria, poi le nascondo sopra al materasso, insieme agli altri giochi.
Ci avviciniamo alla zona hot.
Raccolgo il dado e lo tiro.
3.
"Scopa il dildo a ventosa fino alla prossima zona hot"
Oh sì cazzo non speravo di meglio, finalmente un po' di cazzo!
Tutta contenta alzo le coperte e prendo il bel cazzone trasparente con la ventosa.
È lungo 18 cm e largo 5, con una cappella bella pronunciata e due palle grosse sotto.
Mi inginocchio e sposto l'asciugamano.
Mi lecco un dito e bagno la ventosa, così non si stacca.
Afferro il cazzo dalla base, con la cappella verso il soffitto, e lo scaravento per terra.
Provo a tirarlo verso l'alto con una mano, non si muove di un centimetro.
Sebbene la mia figa sia bagnata, questo coso è bello grosso e va lubrificato.
Prendo la boccetta di sborra finta, appoggio il beccuccio alla punta e ne faccio uscire un bel po'.
Appoggio la bottiglietta sotto al letto, in caso dovesse servire ancora.
Con una mano inizio a massaggiare la cappella di jelly, raccogliendo il lubrificante bianco.
È una cappella stupenda, con una base molto pronunciata e grossa, è uguale a quella del mio ragazzo.
Vorrei leccarla...
La mano libera me la porto in mezzo alle gambe, e mi massaggio da sopra la tutina umida.
Inizio a fargli una sega, cospargendolo di lubrificante.
Lungo l'asta ci sono tutte le vene gonfie, è un cazzo sul punto di esplodere.
Lo percorro lentamente, dalla base fino alla punta, stendendo il liquido bianco.
Basta, voglio farmi penetrare!
Mi metto in piedi sopra al dildo, sposto la tutina e mi accovaccio.
La punta lubrificata arriva a contatto con i miei labbretti.
È molto grossa!
Porto una mano sulla base del dildo, e lo muovo avanti e indietro.
Lo tengo fermo davanti alla mia entrata.
Chiudo gli occhi e inizio a scendere con i fianchi.
Inizio a sibilare.
La punta spinge dentro di me, allarga la mia figa sempre di più.
Mi sento aperta, poi il mio ingresso si chiude un po'.
Tutta la cappella è dentro, ora tocca all'asta.
Continuo a scendere tenendo ben saldo il cazzo.
Mi sta squarciando.
Trattengo il fiato mentre mi faccio penetrare.
Continuo a scendere, non manca molto alla fine.
Tolgo la mano dal cazzo, è l'ultimo pezzo che manca.
Il mio sedere ormai è appoggiato ai polpacci.
La punta preme contro la mia cervice, non ci sta più!
Un misto fra dolore e piacere mi inonda, volevo tanto un cazzo così grosso!
Sono tutta dilatata!
Mi alzo sfilando il cazzo fino alla base della cappella, poi torno giù impalandomi di nuovo.
Inizio a gemere.
Ho voglia di venire!
Piego le gambe e metto i piedi sotto al mio sedere, appoggio le mani al pavimento di fronte a me e inizio a saltallare con i fianchi, in movimenti piccoli ma veloci.
Dio sono così piena!
Mi sbatte fino alla fine!
Voglio sentirlo di più!
Faccio scivolare le ginocchia sul pavimento, allargando le gambe.
Una finisce sotto al letto, l'altra schiacciata contro l'armadio.
Mi tengo sulle braccia tese, con la schiena inarcata.
Sono messa a reverse cowgirl, così mi muovo di più!
Inizio a compiere movimenti più ampi con i fianchi, portando il cazzo fino alla fine e poi ributtandolo dentre violentemente.
La tutina è tirata e spinge il plug dentro il mio culetto.
Mi porto due dita sul clitoride gonfissimo e me lo stimolo velocemente.
Sto godendo tantissimo!
Il braccio che mi sorregge inizia a farmi male.
Mi faccio dare l'ultima impalata forte, poi lo tengo dentro di me.
Tiro su la schiena.
Mi afferro le caviglie con le mani e muovo i fianchi in cerchio.
Non controllo più il respiro.
Appoggio le mani al pavimento dietro di me.
Ora è un cowgirl normale.
Muovo i fianchi su e giù facendo scivolare il dildo sul mio punto di massimo piacere.
Sto per venire!
La mia figa è appoggiata alle palle del dildo.
Sono così piena!
Perdo il ritmo dei fianchi.
Mi muovo in maniera scomposta.
Voglio urlare di piacere.
Gemiti escono dalla mia bocca.
Me la tappo con una mano.
Aumento la velocità di fianchi.
Un formicolio mi sale fino al clitoride.
Oddio vengo!
Le gambe si stringono.
La mia testa cade sulle spalle per prendere più aria possibile.
Trattengo il fiato.
Le mie carni pulsano attorno al cazzo.
Finalmente espiro rumorosamente, mentre le mie gambe impazzite cercano di divincolarsi, ed esplodo per la seconda volta.

Mi gira la testa, ho la vista annebbiata.
Non avrei neanche dovuto venire in questo turno, ma avevo troppa voglia!
La mia vagina sta ancora stringendo il cazzo dentro di me, devo riposare un attimo.
Però questo devo tenerlo per le prossime 5 caselle...
Passo una mano sul dildo, è tutto bagnato e anche sul pavimento sento che c'è una chiazza di umori e lubrificante.
Più aspetto e peggio sarà il prossimo turno, meglio tirare.
Prendo il dado e lo tiro.
2.
"Con il dildo a ventosa a pecora davanti allo specchio"
Dio lo sapevo che dovevo aspettare!
Ma allo specchio?! Ma questo è pazzo!
L'unico specchio che ho in camera e di fronte alla porta...
Però per adesso non è arrivato nessuno, prima faccio meglio è!
Torno accovacciata e mi alzo lentamente per sfilare il cazzo.
Mentre esce mi torna la voglia di scoparlo.
Esce tutta l'asta.
Poi tocca alla cappella.
Quando si sfila del tutto una marea di liquido mi esce dalla figa e cola sul cazzo.
Mi alzo in piedi, mi fanno male le gambe.
Prendo la GoPro e la sposto sul letto di mio fratello, puntata verso lo specchio.
Asciugo il dildo con l'asciugamano, poi lo porta dallo specchio e attacco la ventosa.
Ok, è tutto pronto.
Mi metto in piedi con lo specchio dietro di me.
Ascolto giù.
Sempre la solita tv, nient'altro.
Mi inginocchio.
Il cuore mi batte fortissimo, ora se qualcuno entra non sono coperta e non ho scuse, non si può fraintendere quello che sto facendo!
Mi appoggio su di una mano, mentre con l'altra rizzo il dildo verso la mia entrata ancora aperta.
Vado indietro con i fianchi finché non sento la cappella ancora calda appoggiarsi.
Sposto la tutina e spingo indietro.
Sono ancora dilatata.
Quanti ricordi mi vengono in mente così, davanti allo specchio.
La prima volta che avevo provato questo dildo il mio ragazzo me l'aveva fatto usare così, mentre lui di fronte a me guardava il mio riflesso.
Senza rendermene conto la cappella spinge di nuovo contro la fine della vagina.
Inizio a scoparlo lentamente, ripensando a quella volta.
Lui si stava segando di fronte a me, mentre lo guardavo negli occhi e mi scopavo il dildo...
Poi si è inginocchiato di fronte a me, e mi ha obbligata a succhiarglielo fino alla gola...
Quanto vorrei in cazzo in bocca in questo momento!
Ho la testa persa nei pensieri, quando sento la porta della cucina aprirsi.
Prendo uno spavento e torno subito lucida.
Rimango ferma ad ascoltare.
Sento dei passi sul corridoio, poi la porta del bagno giù aprirsi e chiudersi, la chiave viene girata.
Tutto a posto, posso continuare.
Riprendo a muovermi avanti e indietro, facendomi coccolare da quel cazzo dentro di me.
Torno con la mente nei ricordi.
Dopo il pompino si era alzato, si è segato e mi ha sborrato sulla schiena, mentre io continuavo a scopare.
Che belli i suoi schizzi caldi!
Non vedo l'ora di vederlo e farmi riempire da lui!
Mi porto una mano sulla figa, tenendo il dildo fra l'indice e il medio, per sentirlo scivolare dentro di me.
Di nuovo la porta della cucina si apre.
Questa volta mi pietrifico, mi sento fredda.
Se qualcun altro deve andare in bagno deve usare quello di sopra!
Ascolto ogni minimo rumore.
Passi, poi una maniglia viene aperta, ma la porta non si apre.
"Ci sono io" urla mia mamma da bagno.
"An ok, vado su" dice mio fratello.
Oh cazzo adesso mi scopre!
Cosa faccio?!
Se mi muovo mi sente e entra... Se non faccio niente magari entra per vedere se dormo...
I passi salgono per le scale, sono già al pianerottolo.
Non ho abbastanza tempo per nascondere tutto!
Sto qui e spero non entri!
Finisce di fare le scale, ora è davanti la porta della camera.
Si è fermato.
Cosa fa?!
Guardo lo spiraglio di luce che entra da sotto la porta per capire se si avvicina.
Sento le ciabatte scivolare sul pavimento.
La porta del bagno qui fuori si apre, poi si chiude a chiave.
Dio l'ho scampata di poco!
Non sono ancora passati 5 minuti, sono a 3.
Rimango qui, con il cazzo dentro e la testa appoggiata al pavimento per vedere fuori.
Vorrei nascondermi sotto alle coperte finché non va via ma non rispetterei le regole!
30 secondi dopo essere entrato in bagno, sento tirare lo sciacquone.
Sta tornando, di già!
La chiave gira frettolosamente nella serratura, la porta si apre e esce dal bagno.
Vedo i piedi indirizzati verso la porta della mia camera.
Il cuore inizia a pulsarmi nelle tempie.
Un passo, poi un altro, poi un altro ancora.
La luce non passa più sotto la porta, mio fratello è qui fuori.
Rimango pietrificata, non so cosa fare se entra!
La porta si apre di qualche centimetro e la luce inonda la camera.
Il mio letto è illuminato.
Le coperte che coprono i giochi sono appallottolate, non riesce a capire se sia lì o meno.
Vedo l'ombra della sua testa sull'armadio affianco al mio letto, dov'ero io prima.
Mia mamma esce dal bagno giù.
"Manuel, vieni giù a stendere la lavatrice!"
L'ombra esce dalla camera, la porta si richiude.
"Si arrivo!"
Si gira verso le scale e scende.
Dio che paura!
Tiro un sospiro di sollievo.
Mi e andata bene!
I 5 minuti sono passati, posso tornare dov'ero prima.
Sfilo il cazzo dalla mia figa.
Uscendo mi fa male, a rimanere ferma immobile mi ero abituata a quelle dimensioni.
Mi alzo in piedi, poi stacco la ventosa dallo specchio.
La paura di venire scoperta lo ha riempito ancora di più di umori.
Prendo la GoPro e la rimetto al suo posto, attaccata al letto.
Attacco il dildo al pavimento, ci appoggio gli stinchi ai lati e mi siedo sulle mie gambe, facendomi penetrare nuovamente fino infondo.
Entra facilmente, ormai sono bella dilatata.
Inizio a scoparlo lentamente, mentre prendo il dado e mi preparo al prossimo turno.
Lo lancio, continuando la cavalcata lenta ma profonda.
2.
"Assapora i tuoi umori"
Questa casella è palesemente per il piacere del mio ragazzo!
Dovrei mettermi un dito nella figa e poi portarmelo in bocca... Ma facciamo qualcosa di più cinematografico!
Aumento la velocità della cavalcata.
Sono ipersensibile.
Spingo il mio corpo verso il basso, impiantandomi il dildo dentro, per poi alzarmi e sfilarmelo.
Gattonando, mi sposto indietro finché il cazzo non è sotto la mia testa.
Mi appoggio sui gomiti, tornando a pecora, con la schiena inarcata verso l'alto.
La tutina è tirata e spinge il plug nel mio culetto, ormai mi ci sono abituata e non lo sento più.
Il cazzo ora è a un paio di centimetri dalla mia bocca.
Porto una mano alla base e lo stringo forte, tenendolo dritto.
Dirigo lo sguardo verso la telecamera e abbasso la testa molto lentamente.
La mia bocca è a qualche millimetro dalla punta del cazzo.
Tiro fuori la lingua e gli do una leccatina sulla cappella, mantenendo il contatto visivo con l'obiettivo.
È bello caldo e salato dai miei umori.
Con la mano indirizzo la punta verso la mia bocca, mentre con la lingua faccio dei giri tutto attorno alla cappella, soffermandomi più a lungo sul frenulo, pulendola per bene.
A questo punto di solito un verso di piacere esce dalla bocca del mio ragazzo, lo sento nella mia testa.
Quando la cappella non ha più il mio gusto, ritiro la lingua.
Afferro il cazzo anche con l'altra mano, tenendolo ben saldo all'altezza dell'asta.
Apro un po' le labbra e chiudo gli occhi.
Inspiro, poi trattengo il fiato e inizio ad abbassare la testa lentamente, accogliendo il grande cazzo nella mia bocca.
Con le labbra sento lo scanso della cappella.
Mi fermo così e succhio, leccandola velocemente.
Tolgo la lingua e la riadagio sul fondo della mia bocca stretta.
Le mie guance sono risucchiate in mezzo ai miei denti.
Continuo a scendere, facendo affondare il cazzo dentro la mia bocca.
Mentre avanza preme contro il palato, la lingua, le guance.
Con le labbra ora mi sto toccando la mano che tiene dura l'asta.
La tolgo e la porto su di un seno, strizzandomelo e giocando con il capezzolo.
Continuo a scendere, e sento che la mia bocca è troppo stretta.
Allargo la mandibola, e la sento schioccare sotto le mie orecchie.
Ora ci passa.
Scendo ancora, muovendo la lingua a destra e sinistra massaggiando il dildo salato per tutta la sua lunghezza.
La cappella mi sta spingendo contro la fine della bocca.
Mi rilasso, prendo fiato e mi concentro sui muscoli della gola.
Dentro la mia bocca si sente uno schiocco, ora c'è accesso fino alla mia gola.
Continuo a scendere lentamente, gestendo il respiro.
Le labbra si appoggiano alla mano che stringe la base.
La punta mi è quasi arrivata alla fine.
Il cuore mi batte fortissimo dato che sto trattenendo il respiro.
Spingo in giù, mi sento strozzare.
Stringo gli occhi dal dolore, un conato mi sale dallo stomaco.
Cerco di resistere e spingo il più possibile.
Mi sta premendo contro l'ugola.
Di nuovo un conato.
Sto per strozzarmi!
Mi sfilo il cazzo velocemente dalla bocca.
Una decina di fili di bava vanno dalle mie labbra al dildo.
Tossisco più volte e riprendo fiato.
Mi infilo di nuovo il cazzo in bocca, mentre lo sego.
Lo succhio dalla cappella fino a mezz'asta.
Dopo un po' di passate me lo spingo in gola velocemente per qualche secondo, portandomi quasi allo strozzamento, poi torno a scoparlo velocemente continuando il lavoro di mano.
Mi sto eccitando a vedere questo lavoro.
La mia saliva cola su tutto il cazzo.
Lo levo dalla bocca, porto la mano alla cappella e ci faccio colare tutta la saliva che ho in bocca.
Mi aiuto con l'altra mano.
Tengo stretta la base mentre con la mano piena di saliva sego velocemente la cappella.
A questo punto il mio ragazzo viene sempre, vorrei tanto sentire la sua sborra calda schizzarmi in bocca!
Sicuramente guardando il video questa sera sborrerà!
Lascio la presa con le mani, mi accovaccio sopra al cazzo e mi siedo sopra.
Mi allarga tutta.
È pieno di saliva!
Chiudo gli occhi e mi immagino che tutti quei liquidi siano sborra.
Scopo il dildo velocemente in diagonale, facendolo strisciare contro il punto G con affondi veloci e profondi.
Stringo gli occhi, mi fa male quando sbatte alla fine!
Ad ogni colpo gemo.
Sto già per venire!
Tutta questa sborra calda che mi cola dalla figa!
Quanto mi piace!
Mi porto le mani sui seni e li stringo.
La testa mi cade all'indietro e rimbalza ad ogni affondo.
Le gambe iniziano a tremare.
Non ce la faccio più!
Dopo l'ennesimo affondo la mia vagina si fa più sensibile.
Sento che si allarga e ogni nervo porta piacere al mio cervello.
Un orgasmo inonda la mia figa!
Inizio a gemere rumorosamente.
I muscoli si tendono, la mia vagina pulsa stringendo il cazzo, lo stesso fa il mio ano con il plug.
Rallento gli affondi, finendo per fermarmi del tutto restando impalata.

Di nuovo i fischi nelle orecchie, mi fa male la testa.
È la terza volta che vengo in meno di un'ora.
L'orgasmo riecheggia nella mia vagina, che ancora pulsa.
Vorrei fermarmi e dormire, sono stremata!
So che se lo facessi non me la farebbe passare liscia, ormai ho iniziato e devo finire!
Ormai manca poco alla prossima zona hot, poi finalmente posso mettere via questo cazzo che mi fa venire di continuo!
Aspetto qualche minuto per riprendermi.
Mi fa male anche la gola, ho dato colpi molto profondi!
Nelle orecchie torna il silenzio.
Vorrei andare a bere per rinfrescarmi la bocca, ma non è ancora finita la parte in cui devo tenere questo dildo dentro, non posso andare in giro con questo coso infilato!
Aspetto di andare alla zona hot, così posso toglierlo e vado a bere.
Ho la vista ancora un po' annebbiata, ma intanto prendo il dado e tiro.
1.
"Via la tutina"
Cazzo, proprio quello che non speravo!
Adesso per bere mi tocca girare nuda per casa!
Almeno mi portavo un bottiglietta!
Guardo la telecamera, "bastardo!" dico guardando l'obiettivo.
Non è neanche una zona hot, quindi non posso neanche togliere il cazzo da dentro di me.
Afferro una spallina e la sposto dalla mia spalla, poi faccio lo stesso con l'altra.
Appena la sposto la stoffa cade sulle mie braccia, e la parte alta della tutina si abbassa fino all'elastico alla vita, lasciando le mie tettine all'aria.
Abbasso lo sguardo per guardarmi, adoro il mio corpo!
Mi porto le mani ai seni e me li stringo.
Sento i capezzoli durissimi premere sui miei palmi.
La parte finale della tutina la sfilerò dopo, quando mi alzo.
Prendo il dado e lo tiro, mentre mi pizzico i capezzoli con l'altra mano.
1.
Ancora?!
"Scopa il cazzo grigio finché non arriva alla base"
Eh, questo è il più grosso di tutti...
Le prime due protuberanze entrano abbastanza facilmente, l'ultima, quella larga 6 cm, fa un po' fatica...
Almeno è un po' più corto!
Comunque sono alla zona hot, posso togliere il cazzo con la ventosa finalmente!
Appoggio le mani di fronte a me, e faccio leva per alzare i fianchi e togliermi quel palo dalla figa.
Ho ancora le pareti interne sensibili, sento il passaggio della cappella lungo tutto la vagina, finché finalmente esce.
Il vuoto ancora una volta.
Tolgo la ventosa dal pavimento, e asciugo il cazzo con l'asciugamano.
Lo nascondo fra le coperte e mi alzo.
Ora devo spogliarmi.
Afferro l'elastico della tutina, lo spingo verso il basso.
Appena supera i miei fianchi cade ai miei piedi.
Riesco a percepire ogni filo d'aria che arriva sul mio corpo.
Afferro la GoPro, controllo che tutto sia nascosto e mi avvicino alla porta della camera.
Non sento nessun rumore da fuori, credo che mia mamma e mio fratello siano tornati a ciò che stavano facendo.
Il cuore mi batte forte.
Qui sono nascosta, ma in corridoio c'è tutta la luce!
Ok, vado!
Apro la porta.
La luce inonda per qualche secondo la mia camera, esco e la richiudo.
I piedi ora sono sul pavimento freddo del corridoio.
Senza far rumore, mi dirigo verso il bagno, con la vista tutta annebbiata perché non sono abituata alla luce.
Entro e chiudo la porta, non a chiave però.
La stanza è illuminata dalla luce del sole, il balcone e la finestra sono aperti.
Il bagno al piano superiore è molto grande: lungo la parete sinistra c'è il lavandino con un grande specchio, poi i sanitari. Sulla destra, di fronte allo specchio, c'è la vasca da bagno.
Mi affaccio allo specchio.
Mi abbasso e bevo credo un litro d'acqua dal rubinetto, con tutti i liquidi che ho perso devo reidratarmi!
Mi alzo e mi osservo allo specchio.
Ho i capelli tutti spettinati, proprio come post sesso.
Scendo con lo sguardo, arrivo ai miei seni.
I capezzoli come sempre turgidissimi e fieri!
Mi lecco due dita e mi porto la saliva sulle puntine, massaggiandomi un po'.
Continuo a scendere con lo sguardo.
Il mio monte di Venere liscio mi accompagna più giù, dalla mia fighetta.
È un po' arrossata, la sto distruggendo oggi!
E la giornata non è ancora finita!
Il mio clitoride gonfio sbuca fra le labbra.
Mi giro di spalle, tenendo la testa verso lo specchio.
Mi allargo il sedere e vedo la base rosa shock del plug che si è impossessato del mio ano.
Non co credo che l'ho fatto sul serio!
Mi sto eccitando di nuovo, mi piace guardarmi...
Potrei usare la vasca...
Non credo gli darebbe fastidio e non vado contro le regole!
Posso mettere la GoPro qui e sarei a posto!
Si dai, lo faccio!
Esco dal bagno, attraverso il corridoio e torno nella mia camera.
Appena apro la porta vedo lo specchio sporco dei miei umori che colavano qualche minuto fa, sopra il contorno della ventosa.
Lo lascio così, vediamo se mio fratello mi dice qualcosa!
Apro i balconi, così faccio cambiare l'aria perché adesso la stanza sa di sesso.
Prendo l'asciugamano da per terra, lo stendo sopra al letto e ci metto sopra tutti i giochi.
Metto via il braccio della GoPro e raccolgo la bottiglietta di lubrificante e la tutina, mettendoli assieme ai giochi.
Chiudo l'asciugamano a sacco e mi dirigo verso il bagno con tutti i miei dildi.
Attraverso di nuovo il corridoio, entro in bagno e chiudo la porta, sempre senza girare la serratura.
Apro l'asciugamano e butto tutti i giochi nella vasca, togliendo la tutina e posandola dal lavandino.
Appoggio la GoPro sul bordo corto della vasca, puntata verso lo spigolo del muro della porta e di quello dove c'è il lavandino.
Così io sono nell'inquadratura sia di lato che di fronte, grazie al riflesso sullo specchio.
Bene, inizio il turno.
Mi piego a novanta per raccogliere il dildo grigio dalla vasca, assicurandomi di piegarmi abbastanza da mostrare all'obiettivo il plug fra le mie chiappe.
Afferro il dildo e lo appoggio sul bordo lungo della vasca.
Prendo anche la bottiglietta di lubrificante, me ne servirà per questo!
Premo il diffusore e ne faccio cadere un po' sulla punta.
Il liquido inizia a colare fino alla base grossa.
Butto la boccetta dentro alla vasca e spalmo il lubrificante sul dildo, segandolo.
No riesco a fargli il giro con la mano!
La mia vagina vogliosa chiama, vuole qualcosa dentro!
Mi giro di fronte allo specchio.
Posiziono la mia figa giusta sopra al dildo e mi abbasso, piegando le ginocchia verso l'esterno.
Le prime due protuberanze entrano senza difficoltà, mi piace sentire questi rigonfiamenti che mi allargano l'ingresso!
Mi guardo allo specchio, vedo il dildo che scompare nella mia vagina dilatata.
Spingo verso il basso, ma la parte finale non ci passa.
Mi alzo un po', facendo uscire la palla centrale, e inizio a scoparla per allargarmi.
Allo specchio vedo le mie tettine che saltano ad ogni saltello.
Me le stringo con una mano.
Mi rilasso, sento i muscoli della vagina allargarsi.
Non spreco l'occasione e spingo verso il basso.
La protuberanza finale non entra ancora, è a metà e mi sta allargando la figa con la sua parte più grossa.
Sembra che mi stai per strappare.
Guardo la mia faccia allo specchio, ho un mix fra forte dolore e piacere.
Continuo a spingere per farlo entrare tutto.
Mi brucia tantissimo!
Fa tanto male!
Non ci è mai entrato tutto prima d'ora!
Spingo ancora.
Arrivo all'apice del dolore.
Mi viene da piangere dal male.
Un rumore di risucchio esce dalla mia vagina e il dildo sprofonda dentro di me.
Sono piena, di nuovo!
Mi alzo in piedi, tenendo il dildo dalla base ben saldo dentro di me.
Lo spingo e inizio a scoparmi tenendolo dentro fino alla base, ormai la parte più grossa è entrata e non mi fa male!
Mentre lo muovo sento una specie di formicolio allo stomaco.
Mi sembra di dover pisciare!
Tolgo la mano, inarco la schiena e assecondo il mio bisogno.
Spingo in fuori, il dildo scappa dalla vagina e finisce per terra, mentre viene inondato dai miei liquidi.
Torno lucida.
Oddio che cazzo ho fatto?!
Non mi è mai successo!
Come pulisco tutto?!
Devo fare in fretta!
Però ormai che è sporco posso rifarlo, mi è piaciuto tantissimo!
Raccolgo il dildo dal pavimento, inarco un po' la schiena e lo infilo di nuovo.
Ancora non entra subito.
Inizio a scoparmi dalla punta fino a dove arriva, spingendo sempre più forte.
Dopo qualche colpo mi sento squarciare di nuovo e il dildo mi impala un'altra volta.
Ricomincio a muoverlo, spingendolo e facendo anche delle rotazioni.
Le gambe si tendono.
Di nuovo quel formicolio.
Trattengo il fiato.
Tolgo la mano da dildo.
La porto sul clitoride.
Lo stimolo velocemente.
Sento gli occhi che si incrociano.
Spingo con la figa.
Il dildo esce violentemente e si scaraventa per terra, e io tutta tesa squirto per la seconda volta, questa volta gustandomi la sensazione di estrema libertà.
Oddio non mi era mai successo!
Il mio ragazzo aveva provato a farmelo fare, ma quando sentivo il bisogno di lasciarmi andare lo fermavo sempre!
Invece è così bello sfogarmi!
Tutta eccitata cerco il dado dalla vasca per il prossimo turno.
Lo trovo e lo tiro.
2.
"Infilati una mano nella figa"
Senza pensarci due volte mi siedo sull'angolo della vasca, con la schiena appoggiata al muro e le gambe divaricate.
La ceramica preme il plug dentro al mio ano.
Passo il palmo di una mano sulla figa a raccogliere i miei liquidi e lubrificarmi con quelli, poi faccio lo stesso con il dorso.
Chiudo le dita a forma di cono e appoggio le punte al mio ingresso.
È tutto unto e caldissimo!
Spingo in dentro.
Le dita scivolano e più entrano più vengono strette dalle mie pareti.
Con l'altra mano inizio a massaggiarmi il clitoride gonfio.
Arrivo alle nocche, una volta facevano un po' di resistenza ma ora entrano senza difficoltà!
Io dall'alto guardo la mia mano che sparisce.
Arrivo al polso.
Tutta la mano è dentro di me!
Aumento la velocità del massaggio clitoreidale, mentre muovo le dita della mano che ho dentro.
Mi sembra di avere tanti piccoli cazzi che mi sbattono contro.
Sfilo la mano fino a metà dita, poi mi scopo affondando fino al polso.
Ogni volta che le nocche entrano ed escono sento che mi allargo.
Adoro le cose grosse!
Ho la mano piena di umori.
La tolgo del tutto, tenendola a cucchiaio, me la porto sui seni e mi spalmo i miei liquidi sul corpo.
Gioco con i capezzoli, mentre con l'altra mano torno dentro a raccogliere altri liquidi, e mi spalmo anche questi.
Sono tutta unta dalle cosce al collo, lavata dai miei orgasmi.
Raccolgo il dado e inizio un nuovo turno.
2.
"Plug nero per il tuo buchino! Se hai quello piccolo fai cambio!"
Non lo ammetterò, ma devo dire che ci speravo!
Ormai quello rosa non lo sento più.
Mi porto una mano piena dei miei umori dall'ano.
Con un dito faccio il giro attorno alla base del piccolo plug che ho dentro da circa un'ora e mezza.
È già tutto lubrificato.
Afferro la base, rilasso i muscoli e tiro con le dita.
È uscito quasi senza che me ne accorgessi.
Lo butto nella vasca e raccolgo quello nero, più grosso.
Il cuore mi pulsa forte.
Sto per aprirmi il culo.
Ha un diametro di 4 centimetri, è enorme per il mio ano vergine!
Appoggio la punta del plug all'ano.
Sono troppo stretta, non ci passerà mai!
Devo lubrificarlo.
Me lo porto in bocca e lo riempio di saliva.
Ora il nero opaco del plug è diventato lucido.
Lo riporto dal mio buchino, e riprovo a spingerlo dentro.
Questa volta scivola.
Inizia ad entrare, mentre il mio ano si chiude rifiutando il corpo estraneo.
Così mi fa solo male, devo rilassarmi.
Prendo fiato e cerco di allargare i miei muscoli.
Il plug scivola dentro, arrivando quasi nel suo punto più largo.
Mi sento squarciata!
Mi fa malissimo!
Stringo gli occhi dal dolore.
Non ce la faccio!
Allenta la spinta e il plug esce completamente.
Devo farlo!
Prendo una boccata d'aria, chiudo gli occhi e torno a spingere.
Torno allo stesso punto di prima, nella zona più larga.
Se passa questo poi il resto è fino e non fa male!
Cerco di allargarmi il più possibile, e spingo forte.
Il mio ano è bollente.
Mi sembra di infilarmi una lama!
Ultimo sforzo, poi finalmente entra!
L'ano rimane allargato mentre la parte finale del plug entra senza più aver ostacoli, finché la base si appoggia alla mia pelle.
Le mie carni sono tutte allargate.
È doloroso ma è molto piacevole!
Ne è valsa la pena il dolore che ho provato per farlo entrare!
Non vedo l'ora di accogliere il cazzo del mio ragazzo in questo buchetto stretto!
Voglio farmelo riempire!
Il dolore passa, ora ho solo voglia di scopare!
Afferro il dado e inizio il turno.
L'unica casella innocua è quella di stare nuda sopra al letto per 5 minuti, spero non esca quella perché è noiosa!
Tiro il dado.
2.
"Scopa un cazzo a tuo piacimento durante il prossimo turno."
Dai per comodità riprendo quello con la ventosa, vorrei riempimi con quello che sborra ma è troppo piccolo, voglio qualcosa di grosso!
Riprendo il dildo con la ventosa per l'ennesima volta.
Tiro il dado per vedere cosa devo fare il prossimo turno.
1.
"A pecora fino alla fine"
Perfetto.
Esco dalla vasca e cerco dove posso attaccare la ventosa.
Appena mi alzo il mio culetto si stringe attorno al plug.
Ho le gambe lunghe, quindi ho bisogno di mobili alti o un muro.
La vasca è troppo bassa, i mobili sotto al lavandino anche.
Muri liberi non ce ne sono, sono coperti da sanitari e nell'unico spazio libero c'è il radiatore.
L'unica superficie disponibile è la porta.
Attacco la ventosa alla porta.
Mi accovaccio davanti al dildo e mi faccio penetrare muovendomi indietro con i fianchi.
Questa volta il plug nel culetto è molto più grosso di prima, e mentre il dildo entra preme verso l'altro gioco.
Il dildo è tutto dentro, sento le palle appoggiate alla figa.
Inizio a penetrarmi lentamente, anche perché se aumentassi la velocità sbatterei sulla porta facendo rumore!
Quanto mi piace essere scopata a pecora!
Ho la figa dolorante, mi brucia ad ogni affondo, sto giocando da quasi 2 ore ed è stanca ora!
Prendo il dado dalla vasca e inizio il turno successivo.
3.
"Succhia un cazzo a tua scelta."
Per terra davanti a me c'è ancora il dildo grigio, quello con le protuberanze.
Lo prendo e appoggio la base sotto la mia bocca.
È tutto bagnato dai miei orgasmi!
Non perdo tempo e me lo infilo in bocca, fino alla gola.
Ho tutti i buchi pieni: il plug nel culetto, il dildo attaccato alla porta che mi sfonda e questo grigio in gola.
Quante volte avevo pensato ad una tripla penetrazione!
Vorrei fossero cazzi veri ma per ora è solo un sogno nel cassetto!
Mi faccio scopare dai tre giochi per qualche minuto, ma ormai ho perso la sensibilità.
Mi tolgo il cazzo dalla bocca, tiro il dado e inizio quello che spero sia l'ultimo turno.
3.
"Hai vinto! Usa i giochi che vuoi e godi come non mai!"
Finalmente è finito, stava diventando un'agonia!
Però non voglio vincere e venire un'altra volta, voglio fare una sorpresa al mio ragazzo.
Sfilo al cazzo dalla mia fighetta.
Mi fa malissimo sentirlo uscire!
I miei nervi sono ipersensibili e sembra che sia una lama!
Finalmente esce, e io faccio un verso di dolore.
Mi sento vuota, ma 2 ore continue e 5 orgasmi così intensi sono troppi!
Il plug nel culetto lo lascio, fa parte della sorpresa!
Mi alzo, cammino verso la GoPro e termino la registrazione di più di 2 ore.
Fine.
Ora devo pulire questo casino!

Sono passate altre 2 ore, ho sistemato il bagno e mi sono concessa un bagno rilassante in vasca, ho nascosto i miei giochi in camera e ho mangiato per riprendere un po' di energie.
Ho anche fatto un sonnellino, e svegliarmi sentendo il plug nel mio culetto mi ha fatto tornare un po' di voglia.
Sono le 18.30, tra un po' il mio ragazzo torna a casa e voglio andare da lui questa sera.
Devo prepararmi.
Apro l'astuccio dei giochi, prendo il plug più grande, quello trasparente largo 6 centimetri.
Dall'armadio dei vestiti prendo un vestitino blu a pois bianchi, quello che indossavo in Croazia nelle mie notti brave!
Prendo la GoPro dal comodino, la metto assieme al plug in mezzo al vestito e lo appallottolo.
Esco dalla mia stanza, faccio le scale e entro nel bagno al piano terra.
Appoggio il vestito sopra la lavatrice, poi vado dal mobiletto in cui tengo l'intimo e prendo un reggiseno rosso e le mutandine anche queste rosse che avevo preso da Tezenis per capodanno: davanti sono normali, dietro invece la stoffa si apre a V uscendo dalla mie chiappette, unita da uno spago con fiocchetto nella parte più alta.
Tolgo la tutina che avevo ancora addosso da quando avevo finito di giocare prima.
Tolgo le mutandine.
Hanno fatto in tempo a bagnarsi, sono di nuovo eccitata.
Prendo la GoPro, la appoggio alla lavatrice, all'altezza dalla mia fighetta, e riprendo la registrazione, con l'obiettivo puntato in mezzo alle mie gambe.
Mi porto una mano sul monte di venere, appoggio il palmo e tiro la pelle verso l'alto.
Le mie labbra si allargano e si intravede il mio clitoride gonfio.
Porto due dita dell'altra mano dalla mia entrata, raccolgo un po' di umori e li spalmo sul mio bottoncino, usandoli come lubrificante per un massaggio.
La mia vagina si sta scaldando, sono di nuovo colante.
Tolgo la mano dal mio pube, continuando il massaggio, e afferro il plug trasparente dalla lavatrice.
Giro la punta verso l'alto.
Allargo un po' le ginocchia, stando in punta di piedi.
Porto il plug sulla mia fighetta e inizio a percorrerla per lungo, dal mio clitoride al mio ingresso colante.
Quando è abbastanza lubrificato dai miei umori, appoggio la punta all'entrata della mia vagina, apro più che posso le gambe e spingo dentro.
Non entra subito, quindi lo tengo fermo e mi aiuto a spingere anche con l'altra mano.
Sto trattenendo il fiato in attesa che entri.
Sento il mio buchetto aprirsi attorno a quel gioco gigante.
Poi di scatto entra e la mia pelle si rilassa.
Faccio un verso di sollievo.
Prendo le mutandine, ci infilo un piede, poi l'altro.
Mi giro dando la schiena alla videocamera.
Mi piego, tenendo le gambe e la schiena tese, abbassando solo i fianchi, con le braccia allungate verso le mutandine ai miei piedi.
Sento il mio sedere che si allarga e lascia intravedere la base del plug ospite nel mio culetto.
Prendo le mutandine e risalgo le mie gambe lentamente.
Torno dritta, le prendo dall'elastico e le indosso.
Tiro su la stoffa fino a sopra i miei fianchi, come andava di moda fare con i costumi negli anni '80.
Di solito quando le tiro su così mi fanno un bel cammellino, ma oggi il plug nella mia fighetta lo impedisce!
Anzi così viene premuto ancora più dentro!
Passo una mano sopra la stoffa, accarezzandomi il sedere.
Mi rigiro di fronte alla GoPro, e con un dito premo per bene il plug dentro di me.
Indosso velocemente il reggiseno, sono fuori dall'inquadratura quindi non ha senso fare scenette, serve solo per fare corredo quando mi vedrà questa sera!
Prendo il vestitino blu, infilo la testa e le braccia e lo lascio cadere sul mio corpo.
Le mie mutandine e tutto quello che c'è sotto scompare sotto al vestitino.
La registrazione viene interrotta.
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