Un mio caro amico e ammiratore inglese mi ha richiesto, mooolto esplicitamente, qualche foto privata, soprattutto vestita normalmente, piuttosto che con le tette di fuori, perché dice che le trova più intime ed eccitanti. Avendo per lui affetto e stima non ho voluto rifiutargli questo piccolo privilegio ed ho accontentato il suo desiderio. Così ho rintracciato delle foto di qualche anno fa, dove credo di stare veramente bene, ritratte mentre siedo sul divano al fianco di una vecchia amica. ui non lo poteva sapere... ma quelle immagini non erano così innocenti: quella fu una serata molte speciale, e così ho decisa di raccontarla a lui e a tutti voi. Giovanna. Quello che non sai... Le foto con la mia amica di liceo sono state scattate circa 3 anni fa. Lei da tempo non vive più nel mio paese ma in un’altra regione, a 700 Km da noi. Questa ragazza è sempre stata un’amica intima, anche se il suo carattere è molto diverso dal mio. È sempre un po' gelosa di me, un po' puttanella e molto esibizionista. In 20 anni lei è uscita con me e mio marito 4 - 5 volte, e sempre ha avuto molta confidenza con lui. Veniva sempre con abiti corti e faceva di tutto per far vedere ogni volta le sue mutandine. Non è molto bella, e mio marito non si è mai interessato particolarmente a lei. Però lo capiva che faceva la puttanella per esibizionismo e per una forma di gelosia. Come ti ho raccontato abbiamo avuto occasionali rapporti con alcuni uomini, amici di mio marito, tienilo presente... quindi non ero certo più una ragazzina innocente. All’epoca delle foto “innocenti”, quelle che mi hai chiesto, per masturbarti e venire (come dici TU!) più eccitato dalla mia “quotidianità” che dai miei nudi, eravamo tutti adulti e il mio matrimonio durava da molti anni... Ma veniamo al dunque, alla sera in cui hai visto quelle foto dove, sul nostro divano, eravamo io e la mia amica, allegre e spensierate, mentre passavamo un po’ di tempo in compagnia. Da alcuni giorni era tornata a casa per le vacanze, così noi la invitammo a cena. Immaginavo che, ancora una volta si sarebbe “esibita”, così anch’io ho messo un vestito leggero, con la gonna al ginocchio e la parte alta ispirata allo “stile Impero” per mettere procacemente in mostra le mie tette e ricordarle che erano il doppio delle sue! E poi: io sono più alta, più bella (si, si, sì!) e le mie gambe molto più lunghe delle sue. Insomma, ho pensato: "Stasera vediamo chi sarà più esibizionista tra noi due." So che mio marito pensa sempre a scopare, questo è certo. Durante la cena si scherzava e loro avevano bevuto del buon vino bianco; l'atmosfera si era fatta allegra. ed io ho capito che mio marito stava pensando di approfittarne. Dopotutto, anche se la cosa è diversa, lui mi aveva pur sempre permesso di scopare altri maschi... Ho cercato di non essere gelosa perché ero sicura che lui vedesse in lei solo un buco di femmina per scopare. Dopo cena, abbiamo messo a letto i ragazzini, noi ci siamo piazzati sul divano delle foto. Io facevo finta di niente, mentre mio marito scherzava e la prendeva un po’ in giro. Poi ha detto di poter dire con tranquillità di che colore portava le mutande... e io intervenni: “Ma perché, porta le mutande? Io pensavo fosse venuta senza...” Invece lui le disseo: "Dai falle vedere piano piano se hai coraggio." Lei si è alzata in piedi; “Guarda che io non mi faccio troppi problemi...” poi rivolta a me “e tu, la mia migliore amica non dici nulla?” Io le risi in faccia scuotendo la testa in segno di diniego. Allora si è alzata la gonna come una tenda al teatro, lentamente: aveva pelle liscia e depilata, e il colore del bronzo mediterraneo. Io intanto pensavo: “Chissà lei da quanto desidera il cazzo di mio marito?" La notte si faceva frizzante, eccitante. Il Golfo di Napoli era costellato da una collana di piccole luci e una musica leggera faceva da sottofondo. Ho detto: "Se tu sei puttana... credi che io non abbia il coraggio?" Mi sono messa in piedi e anche io ho alzato la gonna, tipo spogliarello, anzi, ho continuato a salire con l’abito fino a rimanere in mutande e reggipetto... Allora il mio furbo maritino faceva apprezzamenti sui nostri corpi e diceva cose carine. A un certo punto ha allungato le mani sulle cosce e ci carezzava ma poi si è spinto oltre e ci ha toccato il pube, da sopra le mutandine. Ho notato che il suo era sporgente e carnoso, mentre la mia figa è sempre stata abbastanza piatta... Chissà il mio lui quale avrebbe preferito? Lui ci abbracciate, stringendoci, per toccare i nostri culetti; lei aveva il perizoma e le chiappe belle sode. Dopo i baci e le carezze ci siamo sedute, ci guardavamo negli occhi ridendo per il nervosismo del momento. Siamo state spogliate completamente, anche le mutandine. Ormai lui ci toccava e carezzava dappertutto. Mi piaceva e non ero molto gelosa, mi sono lasciata andare. Lei, ha chiamato i suoi e si è organizzata per stare la notte da noi. Dopo, onestamente, con lei non ho fatto molto, non sono mai stata lesbica. Mio marito si è messo in piedi a sua volta e ha cacciato dai pantaloni leggeri il cazzo già molto duro, la cosa lo eccitava parecchio. Allora ho spinto lei verso il pene. Ho visto che era già bagnata, e per fare l’esibizionista disinibita ha leccato benissimo e a lungo il cazzo; ha leccato i suoi coglioni scuri, incrociando ogni tanto lo sguardo con me. Solo molto tempo dopo si è decisa e lo ha preso tutto in bocca. Lasciavo fare, senza fretta... infatti, dopo l'ho avuto in bocca pure io; poi noi due, tornando amiche e tenendoci per mano, abbiamo fatto un super pompino, passandoci il cazzone, baciandoci e lasciando che le nostre lingue si scontrassero, leccando la capocchia, turgida e lucida. Dopo ci siamo spostati sule letto matrimoniale: io distesa al mio posto, lei a pecora ...
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Aggiunto: 1 anno fa
Utente:
«BOIATA!»
«Sei sempre stupenda Giovanna nei tuoi racconti molto eccitanti ciao»
«una storia estremamente erotica»
«Questo non è lesbo, metti la categoria giusta»
«Sai cosa vuol dire lesbo? Perché non lo è»