Avevamo atteso il film per molto tempo e finalmente eravamo al cinema a vedere “PIRATI DEI CARAIBI - LA MALEDIZIONE DEL FORZIERE FANTASMA”. Il film è iniziato da circa 10 minuti sono rapita dalla bellezza di Johnny Deep, ho la mano appoggiata sulla gamba. Sento sfiorare la mano è il tipo vicino a me, rimango impassibile pensando ad una semplice coincidenza. Inizia a giocare con il mio pollice, rimango con lo sguardo fisso sullo schermo. Ora la sua mano copre completamente la mia, non porto le calze siamo alla fine dell’estate. Non so cosa fare, sono basita dall’azzardo del tipo vicino a me, ma allo stesso tempo mi diverte sapere che la sua ragazza sia accanto a lui senza accorgersi di nulla. Ogni tanto sento il calore della mano sulla coscia, il mignolo cade distrattamente sui miei slip bianchi. Mi stupisco che riesco a seguire il film senza perdermi una battuta. Con la coda degli occhi vedo lui che fissa lo schermo e lo stesso fa la sua ragazza. Quando ho preso posto accanto a loro, ho avuto modo di osservarli é una coppia sui trenta anni, lui un bel tipo moro con spalle larghe e con dei pantaloni chiari e maglietta nera, lei una rossa con capelli lisci ed occhi verdi, indossa un vestito lungo con un giubbottino ancora indossato. Sferro una leggera gomitata alla mia amica seduta al mio fianco, le faccio segno di guardare. Il tipo sta prendendo coraggio e la sua palpatina sta diventando più invasiva, la mia gonnellina sul lato sinistro ripiega su sé stessa. La mia amica mi bisbiglia…- ma lo lasci fare…? Sei matta la sua ragazza se ne può accorgere…
Sento un solletico tra le mie gambe sopra lo slip, già deve essersi accorto che sono umidi, sposto la mia mano sul bracciolo, lasciando che la sua continui a frugare. Toglie la mano che iniziavo a gradire, afferra il suo giacchetto e se lo poggia aperto sulle gambe. Con un leggero movimento, fa scivolare la mia mano dal bracciolo sotto il suo giacchetto. Non mi deve guidare…arrivo al dunque e sento il rigonfiamento dei pantaloni. Mi muovo leggermente sulla poltrona, inizio a diventare irrequieta. Sento la sua mano aprire la patta, non porta intimo. Con il dorso sento i peli del suo sesso, e il suo arnese è già eretto. Si muove leggermente con il bacino e me lo ritrovo tra le mani, è un bell’oggetto duro e sembra anche grosso, è completamente scappellato e del liquido appiccicoso scivola lungo l’asta. Istintivamente muovo la mano, lo masturbo. Sono eccitata, la mia amica si accorge che lo sto segando. Ho i capezzoli duri e sto bagnando la poltrona. Neanche un’ora che sono nel cinema e sto masturbando uno sconosciuto con la fidanzata vicino…deve aver ragione mia sorella quando mi dice che sono troppo disinibita…per non dire altro. I pirati del grande schermo urlano e sulla mano ora sento un liquido bollente, é impiastrata. Il tipo è venuto… strofina la giacca sul palmo, cerca di pulirmi. La sfilo è ancora un pochino sporca, l’avvicino al viso, voglio sentire l’odore…è piacevole, passo la lingua sul palmo…anche il sapore è piacevole. Mi giro a destra, la mia amica scuote la testa e mi fa cenno di guardare a sinistra, mi volto e ho gli occhi fissi della ragazza su di me. Penso…oddio ora fa una scenata…Si alza…eccola ora inizia….Piega la testa verso di me e all’orecchio mi dice…piccola stronzetta…seguimi in bagno. Non voglio scenate mi alzo e le vado dietro, la mia amica mi segue con lo sguardo, lui non ha distolto gli occhi dal film. Usciamo dalla sala, scendiamo delle scalette, non oso pensare e dire nulla, arriviamo in bagno e chiudendo la porta dietro di noi mi dice…piccola puttanella ti è piaciuto segarlo…il mio ragazzo…? Non cerco scuse, anzi continuo a stare in silenzio… non dici nulla…e allora esclamo…cosa devo dirti…si mi è piaciuto…e da come è venuto… anche a lui. Non riesco a terminare la frase che la tipa mi da uno schiaffo fortissimo, neanche il tempo di percepire il dolore e restituisco lo schiaffo ancora più’ forte. Sono pronta a continuare, ma afferra la mia mano e tirandomi dietro di lei entriamo in uno dei tre bagni interni. Mi spinge contro il muro e infila la mano sotto il mio vestito…- senti come sei bagnata piccola porcellina – avvicina la sua testa e morde le mie labbra. Ora comprendo il vero gioco…le lascio mordere le labbra e poi il collo, è piacevole la sua mano sugli slip – e dimmi porcellina…hai sentito come è grosso e duro il mio ragazzo…? Ora la sua lingua è dietro le orecchie…-si è veramente grosso e ti deve sbattere per bene immagino…- mmm sii e sento che ti sei eccitata…- le sue mani hanno abbassato i miei slip e mi sta accarezzando i glutei, sto sgocciolando – il seme del tuo ragazzo ha un odore e un sapore fantastico…-dimmi ragazzina solo quell’odore e sapore ti piace…o….anche…- amo bere tutto….
Si sposta indietro, alza il sui vestiti, sfila gli slip, mette ben in mostra il suo folto pelo rosso, abbassa la tavoletta del bagno, esibendo un bel fondoschiena bianco, si siede, appoggia la gamba destra sul pomello che tiene la carta e l’altra sullo stipite della porta. È completamente aperta…dai su fammi sentire come muovi la lingua. Non è un bel posto…ma mi inginocchio davanti a lei, mi faccio largo tra il suo profumato pelo rosso e la mia lingua scompare dentro di lei. E ‘già un fiume in piena, ingoio tutto quello che mi regala, lei si muove con il bacino, le sue mani tengono la mia testa sul suo sesso, la spinge a sé con forza, come fanno gli uomini quando vogliono scoparmi la bocca. Il suo forte odore di mela mi attira, sento scivolare dalle labbra e poi dal mento i suoi umori. Non faccio in tempo a inserire le mie dita dentro di lei, solo l’arrembaggio dei pirati del film coprono le sue urla. Mi bacia, lecca i suoi dolci sapori sul mio viso, mi gira alza il mio vestitino, abbassa gli slip fradici, allarga i miei glutei e sento la sua lingua giocherellare con il mio buchino e con due dita profana la mia farfalla bagnata. Riesco a godere senza farmi sentire, ma ho l’impressione di essere una fontana del Bernini. Ci ricomponiamo e mentre ci rinfreschiamo sui lavandini…- Che dici piccola vieni a cena con noi…? Magari dopo a casa mia ti coccoliamo un pochino….- Sono tentata ma non amo la folla…Va bene come preferisci, ti lascio il mio bigliettino se cambi idea…magari solo per passare la serata tra donne…- Ci penserò…
Usciamo, il film è appena finito la mia amica mi vede da lontano e scuote la testa pronunciando parole inconfondibili…
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Categorie: Etero Lesbo