Era estate precisamente nel mese di giugno, una giornata molto calda e soffocante. Quella mattina indossavo una bella gonna bianca con un top bianco che mi lasciava le spalle scoperte tutto abbastanza attillato, fisicamente sono alta 1.75 poco più di una terza di seno mora con capelli lunghi e occhi verdi (dicono che sono una bella donna e molto appariscente). Ero in auto e percorrevo l'autostrada del Brennero destinazione Milano,ormai erano diverse ore che guidavo e quindi decisi di fermarmi al prossimo autogrill per sostare e riprendermi una mezzora. Entrata nell'area parcheggi non trovavo posto, era tutto pieno causa delle prime ferie estive cosi mi recai nei pressi delle aree di soste dei tir, anche se non ero tanto convinta ma non avevo scelta che parcheggiare in quella zona. Scesa dall'auto, c'era un uomo sui 50 anni, alto circa 1.80 molto grosso e robusto che mi fissava ma non capii al momento la motivazione, mi guardai un po in giro ma non c'era nessuno intorno a me, mi accorsi dopo alcuni passi che c'era qualcosa che mi impediva di camminare liberamente cosi abbassai il mio sguardo... " cazzo la gonna..." si... la mia gonna era sollevata notevolmente offrendo la mia intimità, continuava incredulo la visione del mio intimo nudo e depilato mi sistemai velocemente la gonna e mi recai con un pò di imbarazzo verso i servizi per rinfrescarmi un po, nei bagni non c'era nessuno ero sola e mentre mi lavavo il viso sentii dei rumori ma non ci feci caso essendo in un bagno di donne mi sentivo tranquilla. Quando alzai lo sguardo vidi dallo specchio un ombra dietro di me abbastanza imponente,era lui il camionista che mi ha vista seminuda li fuori nel parcheggio non, feci in tempo a dire una sola parola che rapidamente mi impedisce di parlare mettendomi una mano sulla bocca... lui " fai quello che ti dico altrimenti sara peggio per te..." in quel momento mi sentii impietrita non riuscivo a reagire contro una forza imponente come la sua, le sue mani erano molto grosse e forti le sentivo sul mio corpo che mi bloccavano totalmente. Lui " vieni con me e non fare storie..." mi sollevò quasi da terra e velocemente mi portò in un bagno chiudendo a chiave la porta, ero impaurita notevolmente, le mie gambe tremavano vistosamente e qualsiasi cosa io facessi erano inutili contro le sue mani possenti. Lui " ok l'hai voluto tu, adesso ti metto un fazzoletto in bocca e ti lego le mani troia, mi hai fatto eccitare li fuori e adesso fai la timida..." cercai di reagire al suo volere, alla sua forza manesca ma era impossibile. Dopo avermi imbavagliata e legata le mani dietro le mie spalle, mi strappò con violenza la camicetta e mi slacciò il reggiseno completamente palpeggiando con tanta avidità il seno, ho una terza abbondante, le sue mani erano impazzite con tanta avidità mi massaggiavano con forza alternando con una pressione sul mio seno mi sentivo posseduta e non potevo fare nulla per fermare tutto ciò. Lui "Adesso vedrai come si scopa una troia come te..." Si abbassò i pantaloni compreso lo slip e tirò fuori il suo membro non del tutto in erezione ma già cosi era una cazzo di tutto rispetto mi faceva paura, i miei occhi erano increduli di quella visione, non mi era mai capitato di vedere un cazzo cosi oscuro venoso e con una notevole larghezza con una cappella molto più sviluppata rispetto alla parte inferiore. Lui " adesso mettiti in ginocchio davanti a me puttana, voglio che me lo prendi tutto in bocca perchè voglio goderti in bocca " non avevo scelta che obbedire i suoi voleri,ero in ginocchio davanti a lui con quel cazzo possente ad un passo dalla mia bocca, cosi in un attimo mi tolse la bavaglia dalla bocca e si avvicinò mentre si masturbava con tanta avidità, fù un attimo che sentii la pressione della sua cappella contro le mie labbra, spalancai al massimo la mia bocca per concedere l'entrata con fatica sentii dentro un sapore aspro non tanto gradevole cercava in tutti i modi di affondare nella mia bocca ma non era possibile ospitarlo tutto visto le sue notevoli dimensioni. Con le sue mani mi afferrava la testa e mi spingeva con forza verso il suo cazzo ormai al massima erezione dentro e fuori di continuo senza un attimo di tregua, mi mancava il respiro, sentivo la sua cappella sviluppata muoversi nella mia bocca avidamente ero stanca affannata e non vedevo l'ora che venisse, non passò tanto tempo che lo sentii irrigidirsi, i suoi affondi rallentarono bruscamente, mi lascio solo la cappella in bocca e si masturbava con delicatezza. Lui " vengoo che porca che sei vengoooooo" sentii i suoi schizzi caldi uno dietro l'altro non terminavano mai ero cosi piena del suo sperma che mi sgocciolava lentamente sulle mie ginocchia... finalmente ora se ne andrà e mi lascerà in pace. Lui " non ho finito sono ancora eccitato sto pensando ancora alla tua figa depilata che ho visto prima..." CONTINUA.....

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Categorie: Bondage e Sadomaso