dai polsi, volevo scappare gridare ma non avevo forze, ormai ero sua e stava per abusare nuovamente il mio corpo. Lui " chinati e appoggia le mani sul water senza fare storie..." provai a reagire..." no ti prego questo no non prendo la pillola..."
Lui " stai zitta troia e fai come ti dico altrimenti sarà peggio per te, ero impaurita non volevo che mi facesse del male con le sue mani cosi accettai, mi chinai in avanti appoggiando le mani sul water e mi sollevo la gonna, mi fece divaricare le gambe per un attimo, non sentii più nulla quando ad un tratto le sue mani scorrevano sulle mie natiche premendole fortemente alternando con dei massaggi molto forti ma lenti. Lui " che bel culo sodo che hai
sei tutta da sfondare ti faro godere come nessuno ha mai fatto prima", ero certa di quello che mi diceva, quel cazzo stava per sfondarmi ma non volevo accettare che la situazione cominciava a piacermi profondamente. Lo vidi abbassarsi dietro di me e sentii le sue imponenti mani allargarmi con vigore le grandi labbra, mentre sentivo la sua lingua infilarsi nel mio buco dilatato dalle sue dita, un sussurro uhmmm... ma che cazzo faccio... non ero più in me appena mi infilò la lingua dentro di me godetti due volte, ero bagnatissima e la mia vagina pulsava di brutto dalla voglia di farsi sfondare da quel sconosciuto.
Sentii una sua mano allargarmi brutalmente da dietro, girai lentamente il capo verso di lui, il porco si stava masturbando la cosa piu strana era che mi sentivo una troia in quel momento e non vedevo l'ora di sentire il suo pene dentro di me.
Dopo qualche minuto cominciò a giocare con le labbra della mia vagina e poi con un colpo secco lo infilò tutto dentro "ahhhh uhmmmm" mi sentii piena, sentivo la sua cappella contro
la parete dell'utero. Lui " lo so che ti piace ti sento tutta bagnata, voglio godermi ogni centimetro della tua vagina... come sei bagnata che troia che sei..."
Ora lo tirava fuori e poi di nuovo tutto dentro di colpo sino in fondo, i suoi movimenti per minuti interminabili furono cosi ormai persi il conto dei miei orgasmi, il mio pensiero era al suo cazzo che mi fotteva senza pietà.
Lui " ora chiudi le gambe cosi ti sfondo meglio troia " ormai ero la sua schiava la sua troia e sinceramente ormai ero cosi presa che mi piaceva.
Mi accorsi dalle sue spinte che stava per godere e gli dissi " ti prego non venire dentro...".
Lui " so io cosa devo fare...", dopo alcuni secondi lo sentii godere dentro di me copiosamente continuando a sbattermi in profondità, ogni colpo del suo cannone lo sentivo sbattere contro il mio utero riempiendomi del suo sperma, ero talmente piena che cominciava a scivolare dalla mia fessura.
Lui " sei stava brava e ubbidiente, io da qui ci passo spesso e mi fermo per un paio di ore per riposarmi, quando vorrai io so qui che ti aspetto per fotterti di nuovo..."
Mi capita spesso di percorrere quel tragitto e puntualmente mi fermo nello stesso autogrill ma non l'ho ancora incontrato..
sensualmoralulus
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Aggiunto: 4 anni fa
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Bondage e Sadomaso
«Bel racconto, complimenti anche se la violenza sessuale è sempre discutibile di questi tempi!»
«Anche a me piacciono i racconti trasgressivi....comeseverin@virgilio.it»