Ah, ah, si, sei bravissimo Paul, godo si, godo. Come è bello quando me lo ficchi nella figa, mi sto bagnando tutta, non fermarti sfondami. Quanto ho goduto nel Marzo 2017 con Paul ragazzi, non potete capire. Mi trovavo a Londra per lavoro quando mi chiama questo trentenne di Reading che diceva di poter parlare italiano ma con una pronuncia chiaramente anglofona. Ha voluto che gli slacciassi io i pantaloni e che gli levassi la mutanda. Io ero tutta di nero con tacchi alti e leggins pronta a scoparmelo. Già mi leccavo le dita al pensiero del suo cazzo britannico. L'ho afferrato con prepotenza e me lo sono passato sulle mie gemelline, l'atmosfera si faceva rovente. Good, Paul, so good, gli sussurravo ma poi quando mi ha trapanata non ero più in me, liberavo tutti i miei umori senza controllarmi. Gli afferro la ciocca di capelli e glieli strappo tutti mentre urlo, poi sposto il suo pisello umidiccio nella mia bocca e lo assaporo tutto. Avidamente bevevo i suoi fiumi di sborra bianca immacolata e bella densa. Volevo tutto per me il suo uccello maestoso e gli ho fatto un lentissimo e sensuale bocchino, con la mia bava sulla sua cappella rosso fuoco e su e giù, su e giù lo scopavo con una raffinatezza degna di me e del mio ceto elevato. Sapevo anche maneggiarlo con cura essendo una golosona e ho accelerato di colpo il ritmo, questa volta di una sega già partita un paio di minuti prima. Please, Ale, stop, please, lui non ne poteva più. Ma io avevo ancora voglia di divertirmi un mondo e gli ficco la faccia nella mia vagina. Lui me la lecca tutta fino allo sfinimento, io gli dico cazzo, Paul, vai più forte sembri una femminuccia. Ero una amazzone che cavalcava uno stallone imbufalito. Ero stata completamente bucata e oltraggiata da questo focosissimo inglesotto. Non ho potuto esimermi dal masturbarmi enormemente quando giungono gli amici di Paul che mi bloccano con decisione. Carl mi incula con il suo grosso cazzo nero ma non ho un attimo di sosta perché Stanley me lo piazza in figa. Ero circondata e arrapata. Avevo Stanley nella figa, Carl nel culo e Paul in bocca. Attimi di passione pura, tutti bagnati fradici e ansimanti, io che spingevo avanti e indietro e succhiavo con il volto, la figa, il culo e tutto il volto inondati di sperma. È stata una esperienza magica. Per divertirmi ancora di più ho afferrato il pene di Carl e gliel'ho staccato e mentre moriva dissanguato ho ordinato a Paul e Stanley di continuare a far godere la loro regina o avrebbero avuto la stessa sorte. Se si fossero fermati li avrei uccisi come dei cani. Loro impauriti ci mettono meno passione e hanno difficoltà a venire, cosi stufa prendo la mia pistola e crivello di colpi Stanley. Ogni colpo dava seguito ad un orgasmo sempre più forte. Paul cerca di scappare ma io lo lego, ora è tutto nelle mie mani. Inizio a torturarlo con una sega violentissima che lui sembra gradire, infatti mi sborra in faccia. Gli faccio anche un pompino, poi all'apice del piacere caccio la pistola. Adesso ti faccio fuori, Paul, ma ti ringrazio per avermi fatta godere. Lui mi implora di tenerlo in vita, di continuare a torturarlo e a divertirci insieme ma io mi ero fracassata le ovaie di quel suo ridicolo cazzetto. E poi si sa, il gioco è bello quando dura poco e ormai erano già alcuni minuti che mi stavo scopando Paul. Lui mi fa tenerezza perché nonostante il destino segnato si dimena ingenuamente per salvarsi e mi fa anche prendere il suo portafogli intero con tutte le carte di credito dentro e quella di Stanley e Carl. Presi tutti quei soldi, lo libero e gli ordino di mangiare i corpi dei suoi due amici. Egli lo fa pur di restare in vita mentre io mi masturbo a vedere la scena, poi gli faccio bere anche il sangue. Gli ordino di legarsi nuovamente e lui obbedisce, faccio finta di volerlo scopare un altro po', mi avvicino a lui e lo bacio appassionatamente in bocca. Un bacio che non scorderò mai. Mentre lo bacio gli sparo un colpo secco al centro della fronte. Bye, bye, my dear Paul. Mi sbarazzo del suo corpo mangiandomelo tutto, compreso l'uccello, a conclusione di quel fantastico e appassionante pomeriggio.
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Aggiunto: 4 anni fa
Utente:
«Mi sembri da curare????»