Rientrai in casa e una volta svestito mi misi a letto ,mia madre dormiva serena, aveva il viso rilassato e anch'io mi addormentai quasi subito.

La mattina dopo la trovai che stava già facendo i mestieri mi alzai e le andai vicino
"Mamma cosa ti ho detto ieri sera?"
"Marco mi sono alzata dopo tanto tempo riposata e rilassata, mi sentivo veramente bene, guarda che ho iniziato da poco"
"Hai fatto colazione?"
"Volevo farla con te Marco"
"Allora smetti e facciamo colazione"
Si gli occhi di mia madre erano veramente felici, mentre ci bevavamo io latte ci guardavamo negli occhi e sorridevamo, alla fine cominciai ad aiutarla e una volta finito andammo insieme a prendere i giornali, era emozionata, mio padre il classico bruto la teneva sempre in casa e i suoi occhi si erano man mano spenti, ora brillavano di gioia, prendemmo anche delle riviste per donna, volevo farle fsare un pò di bella vita, quando entrammo in casa controllai la posta e vidi che c'era un resoconto della banca, aprii la busta e vidi che in banca con l'ultimo assegno avevo quasi quattro milioni di euro, feci vedere il resoconto a mia madre
"Marco tutti questi soldi arrivano dai tuoi romanzi?"
"Più che altro dall'ultimo che ha avuto un successo mondiale, pensa che nel frattempo ne ho scritto un'altro ma aspettano fino a quando cominceranno a calare le vendite dall'ultimo"
"Hai sfondato allora"
"Sai mamma è solo un romanzo fino adesso che è andato bene, se invece nei prossimi le vendite ritorneranno come prima?"
"Bè intanto hai una gran bella base poi si vedrà"
Pranzammo con un bel piatto di spaghetti poi lei andò a riposare, io andai ancora in giardino, ormai di rose non ce n'erano più era quasi inverno, mentre ero intento alla lettura sentii una voce
"Marco Marco ciao"
Alzai la testa e vidi Sergio allora aprii il cancello, lui corse verso di me e ci abbracciammo
"Marco..... senti...."
"Dimmi sergio cosa c'è"
"Insomma ora che non c'è più Franco potrei corteggiarti io, potrei?"
"Certo Sergio e ne sarei felice"
"Veramente? ohh che bello"
Dalla gioia Sergio mi prese il viso frà le sue mani e mi stampò un bacio rumorosissimo, uno smuack fragoroso
"Allora questa sera ci sei?"
"Devo vedere adesso c'è mia madre"
"Ehhh dai sù, ci vediamo dai, ti saluto Marco"
Rientrai in casa, mi misi in sala a leggere, non sò quanto tempo era passato ma sentii la voce di mia madre chiamarmi
"Marcooo"
Andai e la trovai tutta sorridente
"Marco ma su questo letto si dorme che è un piacere, chissà che materassi ha sotto"
"Si mamma li ho pagati un pò di più ma sono veramente confortevoli, cosa vuoi fare"
"Mi hai comprato delle riviste e allora mi metto a leggere fuori"
"No mamma fà troppo freddo per te"
"Dici?"
"Mettiti in sala vicino ad una finestra, vuoi fare merenda?"
"No no stò bene così"
"Mamma questa sera dovrei uscire, vado in un bar che fanno una specie di festicciola"
"Vai vai pure non ci sono problemi, io mi chiudo in casa a vedere la televisione, tu vieni quando vuoi"
Cenammo e poi mi preparai, di nascosto da mia madre mi misi le calze autoreggenti e un perizoma rosa, sopra mi vestii normalmente ed uscii, avevo voglia di camminare per cui feci quei 500 metri a piedi, quando entrai vidi per primo Sergio che mi venne incontro ci abbracciammo e finalmente potè baciarmi con tutta la passione arretrata, tutti mi applaudirono e mi festeggiarono perchè erano venuti a sapere chi ero veramente e quindi contenti di avere come amico un personaggio di successo come me, mi fù offerta una caipirinha, Sergio non mi lasciava un momento, avevo il suo braccio sul collo e ogni tanto ci baciavamo poi improvvisamente l'allegria si fermò, mi voltai e vidi Franco, tutti ci allontanammo da lui, rimase solo e ci rimase molto molto male, bevve e poi scappò, le caipirinhe divennero due poi tre poi quattro ci scappò anche una caipiroska, Sergio continuava a baciarmi, guardai l'rologio e vidi che erano arrivate le due pagai il mio e quello di Sergio che volle accompagnarmi a casa, una volta arrivati aprii il cancello e ci rifugiammo sotto una pianta, Sergio mi voleva, lo vedevo dai suoi occhi dalla sua voglia di avermi, gli dissi
"Prendimi qui"
I suoi occhi brillarono di gioia
Mi abbassai il pantalone e quando vide il perizoma e le calze mi disse sono felice, felice perchè ora tu sei mio
"Sono contento, anche tu avevi voglia di me"
Si sedette su una piccola panca abbassò il pantalone e il suo uccello svettò dritto e duro come i granito, io mi misi a cavalcioni su di lui e mi infilai sul suo uccello
"Prendimi Sergio, ora sono solo tuo prendimi fammi tuo"
Sergio cominciò a scoparmi, lo faceva con piccoli colpi, mi aveva anche abbracciato e mentre iniziò la cavalcata iniziammo pure a baciarci con foga, Sergio aveva un signor cazzo di 24x6, lo sentivo pompare dentro di me e pensai che nel cambio di cazzo frà Franco e Sergio avevo guadagnato di lunghezza e larghezza e poi Sergio era giovane, mi detti completamente a lui
"Si Sergio dai dai scopami scopami hai un cazzo favoloso scopami tesoro scopamiiiii"
"Marco sono felice, felice perchè ora tu sei mio"
"Certo Sergio e voglio che mi sborri nel culo"
Si Sergiò mi riversò nel culo un oceano di sborra, non finiva più di venire, 9 fiotti di sperma caldo e denso contai, poi mi alzai, presi della carta che avevo portato con me e me la ficcai nel culo sotto lo sguardo felice e meravigliato di Sergio, poi gli pulii il cazzo.
"Sergio ora sono solo tuo, sei tu il mio uomo"
QUESTO RACCONTO FINISCE QUI, LA MIA STORIA CON franco era pero' già finita.
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