Accanto a lei, il suo ragazzo David sta ancora dormendo.
Si riambienta, prende il suo asciugamano azzurro e lo porta accanto a quello del suo ragazzo.
Si guarda attorno, come al solito ci sono solo famiglie. Hanno scelto apposta questa zona senza ragazzi, in modo da stare in pace per gli affari loro.
Angelina, in maniera disinvolta, porta una mano sopra al costume di lui.
Appoggia la mano ed inizia ad accarezzare il cazzo.
Dopo poco tempo si indurisce, lui sta ancora dormendo.
Inizia a fargli una sega molto lentamente, sempre stando certa di non farsi vedere dagli altri spiaggianti.
David sente movimenti sul suo costume e si sveglia. "Dai maiala, stai ferma che ci vedono!" le dice ridendo.
Non era neanche tanto sorpreso, lei era solita a stuzzicarlo così in pubblico.
Angelina sorride, molla la presa dal cazzo.
"Andiamo a fare il bagno?" chiede lei.
"Aspetta ancora un po', si sta bene qua!"
Angelina si alza.
David si trova ai suoi piedi e la osserva dalle sue lunghe gambe.
Lei gli da la schiena, la inarca un po' per mettere in risalto il culo sodo per gli anni di palestra.
Lo guarda negli occhi, con una mano si incastra le mutandine in mezzo alla riga del culo, lasciando intravedere i bordi del suo ano e un po' di labbretti della sua fighetta.
"Allora, andiamo in acqua?" chiede lei di nuovo porgendogli una mano.
"Aspetta che ho il cazzo duro, sennò me lo vedono tutti"
"Appunto" risponde lei ridendo ancora con la mano tesa.
David si alza e non appena si raddrizza sente il costume gonfio fino alla tasca tirare.
Angelina lo vede e sente la sua fighetta che si scalda immaginando di averlo dentro di sé.
I due si prendono per mano e si dirigono verso l'acqua.
Entrano in mare, superano l'acqua profonda a nuoto e raggiungono la zona di secca, dove si fermano sempre per allontanarsi dalla riva e stare un po' per la loro.
Angelina è di fronte a David mentre da le spalla alla spiaggia.
Qui l'acqua le arriva all'ombelico, e sotto al pelo dell'acqua si vedono le sue mutandine gialle.
David è a qualche metro da lei che la osserva, sa che sta per fare qualche porcata, glielo vede dalla faccia.
Angelina si porta una mano al collo, l'acqua le cola dalla mano lungo tutto il corpo.
Afferra lo spago del reggiseno se lo slaccia.
Poi la stessa mano passa alla schiena, slaccia l'ultimo nodo e il reggiseno cade nell'acqua, lasciando le sue tettine al vento, con i capezzoli turgidi per la brezza e l'eccitazione.
David automaticamente si porta una mano sul cazzo e inizia a massaggiarselo da sopra al costume.
"Quanto adoro le tue tettine!"
Angelina si immerge fino a dove l'acqua le arriva al collo, raccoglie il reggiseno che galleggiava e lo mette nella tasca del costume del suo ragazzo.
Le sue tette fluttuano nell'acqua salata "ti piacciono i miei capezzoli duri?" chiede lei pizzicandoseli con una mano
David sente il suo cuore battere all'impazzata.
Angelina toglie le mani dai suoi seni, le porta all'elastico del costume di lui inizia a spingere verso il basso per liberare il suo membro duro.
Il costume fa fatica a scivolare giù.
Appena passa la base del cazzo questo salta fuori in tutta la sua rigidità, liberando la cappella gonfia e vogliosa.
Con una mano tiene il cazzo stretto alla base, mentre l'altra inizia a massaggiare la cappella.
"Oh è così grande, vorrei sentirmelo dentro!" dice continuando il lavoro di mano con lo sguardo abbassato sul membro.
David si sposta lentamente verso la secca e una volta giunto dall'acqua bassa si inginocchia sulla sabbia.
L'acqua arriva al torace e dalla spiaggia non dovrebbe vedersi nulla, anche se serve poca immaginazione per capire cosa stiano facendo!
Angelina appoggia le sue cosce sulle gambe di lui, dilatandosi la fighetta vogliosa.
Posiziona il cazzo sulla mutandine e inizia a cavalcarlo seguendo il ritmo delle onde, che la fanno salire e scendere spingendo il suo clitoride sulla cappella eretta di David.
Inizia a gemere cercando di trattenersi, mentre la gente nuota tranquillamente a qualche metro da loro.
Il cazzo che spinge a furia di sali scendi trova un varco affianco alle mutandine, finendo per spingere per entrare nella sua vagina.
Un'onda più alta delle altre alza Angelina ad una decina di centimetri da David.
L'acqua si ritira e mentre scende il cazzo le scivola dentro violentemente e la impala.
Angelina geme, stringe le gambe attorno al suo compagno e spinge il suo ventre il più in basso possibile per farsi penetrare fino in fondo. Inizia a muoversi avanti e indietro in movimenti rapidi, stimolando il clitoride con il pube di lui e con il pene che spinge dentro di lei.
Inizia a gemere.
Il fiato si spezza.
La vagina si dilata.
Le sue gambe tornano a muoversi.
La sua vagina pulsa.
Un urlo le esce dalla bocca ed esplode in un orgasmo in mezzo al mare, di fronte a centinaia di persone.
Resta appoggiata a David per riprendersi, mentre dentro di lei sente il cazzo ancora pulsante.
Lo bacia "hai un cazzo così bello, amo sentirmelo dentro! Dai, tocca a te venire anche te adesso!" e si alza sfilandosi il cazzo da dentro di sé e si avvia verso la spiaggia.
"E io come vengo se tu vai via?!" dice lui arrabbiato.
"Appunto, seguimi"
David si ritira su il costume "aspetta, non hai il reggiseno!" "E a te non piace se gli altri mi guardano?" risponde lei sorridendo, mentre nuota verso la spiaggia.
Aveva ragione, il cazzo di David era diventato ancora più duro sapendo che Angelina stava mostrando le sue tettine a tutta quella gente.
In riva, lei gira la testa verso di lui, prende le mutandine dai lati e se le alza fin sopra ai fianchi, incastrandole in mezzo al sedere e mostrando un bel cammello a chi la vede da di fronte.
Lui esce dall'acqua e il costume si avvolge attorno al suo cazzo, lasciando intravedere non solo le dimensioni ma anche la sagoma della sua cappella.
Angelina arriva all'ombrellone sentendo occhi su di lei, e questo la eccita non poco.
Si avvicina allo zaino sotto l'ombrellone, tiene le gambe tese, allunga un braccio e si china in avanti per raccogliere la crema solare.
David la raggiunge mentre è ancora piegata.
I labbretti della sua fighetta avvolgono la stoffa delle mutandine facendola sparire li in mezzo, l'ano è coperto solo da una piccola parte di stoffa tirata di costume, e tutto ciò è alla mercé di tutti.
Il cazzo gli pulsa nel costume.
"Vorrei infilarci due dita!"
"Così, davanti a tutti?! Non ti sembra di esagerare?" risponde lei in tono provocante e scherzoso.
Sebbene siano abbastanza isolati con gli asciugamani, sa che almeno una trentina di persone li stanno guardando.
Angelina, dopo essersi mostrata, si siede sopra l'asciugamano tenendosi su di un gomito.
Guarda David negli occhi, apre il tubetto della crema e si fa cadere gocce bianche e fredde sulle cosce, poi sul ventre e per finire sui seni.
Appoggia il tubetto ed inizia a spalmarsela addosso.
David si stende sull'asciugamano di fronte a lei, con il cazzo voglioso di esplodere.
Parte dai seni.
Spalma per bene la crema e passa più tempo del dovuto a giocare con i capezzoli che si erano già induriti, pizzicandoli e accarezzandoli.
Alza gli occhi e vede di fronte a lei una ventina di padri che la osservano sbavanti.
Passa alla pancia, un po' di crema se la porta su sui seni tornando a giocare con i capezzoli. La crema rimanente la porta dentro l'elastico delle mutandine, spalmandola sul pube liscio.
Alza di nuovo gli occhi e riesce a vedere almeno una quindicina di peni irrigiditi che si godono
lo spettacolo.
Si siede con i piedi ai lati dell'asciugamano.
Un colpo d'aria le arriva sui capezzoli indurendoli ancora di più.
Porta le mani sulle cosce, spalma la crema sulle gambe e sale lentamente verso la figa.
Gli occhi attorno a lei non si erano spostati di un millimetro.
Si avvicina ai labbretti che avvolgono il costume.
David ha lo sguardo fisso sui suoi movimenti.
Si mani salgono lungo il bordo delle mutandine.
Infila due dita per parte dentro al costume, e scende piano piano con le mani piene di crema.
Si porta due dita alla vagina e le altre due sul clitoride.
Socchiude gli occhi e le sue mani si iniziano a muovere in piccoli cerchi, passando sul suo buchetto bagnato e sul clitoride gonfio.
"Dio Angelina non ce la faccio più, voglio sborrare"
Continua a toccarsi.
La mano sul clitoride si scosta, afferra la stoffa e sposta le mutandine, mostrando la sua fighetta piena di crema a tutta la spiaggia.
Si infila le prime falangi del medio e l'indice e si scopa lentamente.
Guarda David negli occhi e vede che è pieno di voglia.
Sorride, toglie le dita dalla foga, sistema le mutandine e si alza in piedi.
David si alza a sua volta.
Gli afferra il cazzo "adesso fai il bravo e mi riempi!"
David emette un sibilo sentendo queste parole.
Si prendono per mano e si allontanano dalla spiaggia.
Angelina si gira verso il suo pubblico che non le ha ancora tolto gli occhi di dosso e gli sorride.
I due entrano in un campeggio poco vicino, lui sempre con il cazzo durissimo e lei in topless con le mutandine che anche se non le indossava poco cambiava.
Arrivano ai bagni, uno stabile con una quarantina, ed entrano in una centrale.
Angelina passa la porta e si chiudono dentro a chiave.
Mentre ha ancora le mani sulla serratura David la prende dalla schiena e la spinge contro il muro, le afferra i lembi delle mutandine e le strappa il costume di dosso.
Toglie il suo costume e libera il cazzo voglioso.
Angelina si lecca le labbra e si porta una mano sulla figa per soddisfare le sue voglie.
Lui le tira una sberla sulla mano "non toccarti!"
Obbedisce
Un rigolo di umori le cola lungo le gambe.
Il cazzo di David si irrigidisce ancora di più.
Le prende le mani dai polsi e gliele tiene fisse al muro ad altezza testa, obbligandola a stare in quella posizione.
Lui piega un po' le gambe, appoggia la cappella all'entrata della figa e torna dritto, entrando dentro di lei.
Subito si riempie il cazzo di umori "ti sei eccitata mentre tutti ti guardavano eh?! Se ti piace farti vedere continuiamo allora!".
David le lascia le mani, allunga un braccio verso la porta, gira la chiave e abbassa la maniglia.
"No dai così è troppo" dice lei "e se ci scoprono?!" "Io dico che ti piacerà ancora di più" risponde lui.
La stacca dal muro e la mette in mezzo alla doccia, larga poco più di un metro, di fronte alla porta che con un solo colpo d'aria può aprirsi.
David la prende da dietro per un fianco.
Porta il cazzo davanti la vagina e inizia a farle scivolare dentro la sua cappella.
Lei per tenere l'equilibrio allarga le braccia e le spinge verso i muri laterali.
Il cazzo le entra lentamente e lei si assapora ogni millimetro che le sprofonda nella vagina.
Raggiunge la fine e un gemito le scappa dalla bocca.
Il cazzo scivola fuori, arriva alla punta e poi le entra dentro violentemente per impalarla di nuovo.
Un altro gemito.
Il cazzo esce di nuovo, questa volta più rapidamente e dopo qualche centimetro torna dentro velocemente, senza più fermarsi.
Ad ogni spinta Angelina si sente sempre più aperta.
Le palle gonfie di David le sbattono contro ogni volta che sprofonda dentro di lei.
David le passa una mano lungo il fianco e la porta sul clitoride.
Inizia a stimolarlo.
Le braccia di Angelina iniziano a cedere la presa per la violenza delle penetrazioni.
Un colpo d'aria apre un po' la porta.
Il respiro di David si fa rumoroso.
Le mani di Angelina perdono la presa e scivola in avanti.
David sapeva che sarebbe successo quindi la stava già tenendo salda da un fianco.
Piegata così la vagina è più dilatata.
Ad ogni affondo viene spinta ancora in avanti, ma viene tenuta ferma dalla stretta di lui.
David fa colare un po' di saliva calda sull'ano di lei, che dopo essere scivolata era in bella mostra.
Angelina sente l'ano che viene bagnato ed emette un sibilo continuando a godere.
Un pollice si appoggia al buchetto stretto ed inizia a spingere per entrare.
Lei piegata com'è non può opporre resistenza.
Il dito entra violentemente nel suo culo.
"Oddio David! Sei così bravo!"
David aumenta la velocità delle penetrazioni.
Angelina si porta le mani sul sedere e lo allarga.
"Oh David riempimi, voglio sentire la tua sborra dentro di me!"
Le gambe di David si irrigidiscono "Oddio"
Il cazzo diventa più sensibile.
"Oddio vengo"
"Oh sì vieni dai!"
Gli affondi iniziano a rallentare.
Angelina spinge indietro per continuare a farsi penetrare fino infondo.
Ad ogni spinta un gemito.
David toglie la mano dal clitoride e la mette sul fianco di Angelina.
Fa scivolare il cazzo fuori fino alla cappella.
Angelina si sente tirare per i fianchi.
Geme, David entra violentemente per l'ennesima volta e la impala, riempiendole la figa con il suo seme.
Angelina sente la figa che si riempie di sborra calda.
"Oh sì è così calda! Quanto mi piace!"
Il cazzo esausto è saldo dentro di lei.
Angelina si porta una mano al clitoride e si muove facendo cerchi con il bacino.
Sente il cazzo che le pulsa dentro.
Inizia a gemere.
Le gambe le si irrigidiscono.
Il respiro si interrompe.
Sente la sua figa piena.
Sente un rumore da fuori.
La porta della doccia si spalanca.
Inizia a tremare dal piacere.
Alza la testa e vede un animatore del villaggio, incrocia il suo sguardo ed esplode in un orgasmo mentre lo guarda negli occhi.
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Aggiunto: 6 anni fa
Utente:
«azzz... che tensione!»