"Allora Signor Franchi c'è qualche nuovo scrittore? i nostri vecchi hanno rallentato molto la loro produzione"
"Si guardi Signor Testi c'è un ragazzo nuovo a 19 anni ma sono già due anni che mi scrive dei romanzi molto intensi, ti prendono il cuore, dovrebbe venire oggi"
Mi presentai in quel momento
"Buongiorno Signor Franchi questo è il mio nuovo libro"
"Caspita Marco ne avevi appena finito uno e ne hai già finito un'altro bravo"
"Mi è venuto tutto negli ultimi tre giorni"
"So che hai dovuto traslocare, dammi l'indirizzo nuovo e il telefono"
"Signor Franchi non mi posso permettere ancora il telefono la mail è uguale l'indirizzo è via Torino 7"
"Marco guarda che c'è pronto per te un assegno guardalo forse adesso ce la farai a prendere il telefono"
"Grazie Signor Franchi"
"Marco lo conosci il signore?"
" No e mi dispiace"
" Lui è il signor Luigi Testi è lui il padrone della casa editrice"
Mi spaventai perchè il signore aveva un'aria molto austera mentre io ero un giovane ragazzo effeminato
"Adesso che mi ha visto non mi vorrà più come scrittore Signor Testi"
"E perchè il suo editor mi ha detto che è bravo"
" Si ma mi ha visto? sono effeminato"
"guardi che a me non interessa affat
to com'è a me interessa che scriva bene, anzi mi dispiace che ora debba vivere solo"
"Che ci vuol fare mio padre è un tipo molto all'antica, ad ogni modo Vi saluto"
"In gamba Marco"
Uscii dalla casa editrice che iniziava a piovere, respirai l'aria fattasi più fresca e mi incamminai verso casa sotto la pioggia, ad un certo punto quando ormai ero vicino a casa guardai l'assegno, mi misi al coperto per paura che si bagnasse e guardai la cifra, rimasi senza parole, la cifra per me che ero alle prime armi era notevole 200.000 euro, piansi di gioia, allora decisi in quel momento di andare in una pizzeria, la vidi il giorno del trasloco, entrai e tutti mi guardarono, il cameriere mi fece sedere ad un tavolo, lo chiesi un pò appartato e comandai una pizza con mezzo litro di birra, divorai la pizza allora chiesi un piatto di pasta bevvi un'altra birra pagai e tornai a casa, mi cambiai ma ero troppo felice per stare in casa per cui presi gli ultimi soldi e uscii ancora, la pioggia era finita, camminai e camminai mi trovai ad un certo punto fuori da un bar strapieno di gente allora proseguii ma mi sentii chiamare
"Marco Marco aspettami"
mi voltai e vidi il signor Franco
"Cosa fai in giro Marco"
Ho ricevuto un bell'assegno per cui ho mangiato in pizzeria e poi mi sono concesso due passi in città"
"Dai vieni entra nel bar ti presento ai miei amici"
"Signori lui è Marco è giovane ed hja già fatto diversi libri abita in uno dei miei appartamenti, guardate che bel ragazzo"
Sentii molti apprezzamenti qualcuno pure un pò osè e capii che era un bar gay e mi meravigliai nel trovare Franco in quel bar
Bevvi l'ennesima birra pagatomi da Franco e cominciò a venirmi sonno, salutai gli amici di Franco e me ne tornai a casa ma sulla strada di casa mi rincorse Franco
"Marco aspettami che vengo anch'io a casa"
"Signor Franco cosa fà lei in un bar di gay"
"Caro Marco sono anch'io gay cosa credi"
"Lei?"
"Certo" Franco volle prendermi per mano e insieme tornammo a casa, io ero proprio assonnato allora Franco mi aiutò a spogliarmi ma..... mi spogliò completamente
"Marco quanto sei bello, sei sexy provocante eccitante"
Mi fece adagiare sul letto poi si spogliò pure lui
"Signor Franco cosa fà?"
"Marco non ce la faccio più voglio averti"
Franco prese le mie gambe e se le mise dietro le spalle puntò il suo cazzo al mio culo e mi penetrò piano piano una volta dentro tutto rimase fermo e cominciammo a baciarci, baci sempre più caldi, ardenti appassionati, anch'io avevo voglia di un pò dib sesso e mi diedi completamente al mio padrone di casa che cominciò a muoversi dentro di me piano piano aumentò il ritmo il suo fiato si faceva sempre più pesante ed io mi diedi a lui
"Ohhhhhh mmmmmm siii siiii"
"Dai Marco lasciati fare"
"Siii siiii continui continui la prego continui"
"Grazie Marco grazie"
"Siiii sii lo voglio anch'io mi prenda siiiii siii ohhhhhhhhh"
"Marco come sei caldo sei un'amante calda"
"Siii sono caldo e voglioso siiiii mi scopi mi scopi"
"Ohhhh Marco Marco Marcooooo"
"Franco prendimi scopami"
Subito dopo mi sentii il culo allagarsi del liquido spermale caldo e denso, Franco mi rimase dentro ancora un pò e ricominciammo a baciarci,
Una volta uscito da me ci mettemmo a posto erano le due di notte, ci demmo un'ultimo bacio e Franco tornò a casa sua"
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Aggiunto: 4 anni fa
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Gay e Bisex