Quel giorno non lo vidi il mio vicino forse aveva capito e desistito poi venni a sapere che quel giorno era solo in trasferta, bè almeno un giorno di calma, al mio ritorno dal lavoro lui ancora non c'era entrai in casa cenai vidi la televisione e poi poi sentii un qualcosa fuori dalla mia porta, la aprii ma non c'era nessuno ma c'era un foglio attaccato alla porta da uno skoch, presi il foglio, era del mio vicino ed in un italiano stentato c'era scritto
"Se cerchi affetto in questo momento non sono capace di dartelo ma tu mi piaci molto e vederti fare amicizia con altri gay mi fà stare male, gelosia?? non lo sò ma non lo sono mai stato, ci tengo a te anche se mi comporto in modo sbagliato io ci tengo a te sei il mio unico vero amico italiano"
"Presi una biro e ci scrissi sullo stesso biglietto
"Io non sono tuo amico se io fossi tuo amico ti comporteresti meglio con me, non mi tratteresti come hai fatto le ultime volte"
lo attaccai alla sua porta e andai a dormire.
Anche quel giorno non lo vidi forse era ancora in trasferta e tornava a casa tardi, sentii lo stesso rumore, lui non c'era più e sullo stesso foglio c'era scritto
"Ti prego fammi pensare che sei rimasto almeno amico, altrimenti mi sentirei troppo solo nel vostro paese, ti prego"
Ebbi tenerezza quando lessi il biglietto e alla fine ci scrissi
"Si rimaniamo amici" e quando stavo per attaccarlo alla porta lui la aprìì e ci trovammo uno di fronte all'altro, aveva un'espressione triste, non era più straffottente come pochi giorni fà, aveva un viso stanco
"Te lo dico allora a voce ok rimaniamo amici e niente più"
Stette via per un'altra settimana ma quando tornava trovavo sempre lo stesso biglietto
"grazie" scritto in grande.
Intanto con Sergio le cose andavano bene, diventammo amanti, appena potevo ero da lui, lui era sempre tenero con me aveva preso a scoparmi con una delicatezza infinita ed io mi lasciavo completamente andare con lui, un giorno appena arrivai da lui volle truccarmi e vestirmi da donna, era bravissimo a truccarmi, bastavano pochi tocchi e il mio viso cambiava i connotati, cominciò a comportarsi con me come fossi una femmina e i vestiti che mi faceva indossare erano sempre più sexy e provocanti, poi un giorno scoprii che quando pranzavo o cenavo con lui nel mio piatto mi metteva sempre ben nascoste delle pastiglie di ormoni femminili,mi accorsi prima di tutto per il mio cambiamento, non ero certo una persona virile anzi ma il mio viso si faceva sempre più delicato i lineamenti si erano fatti più fini, i miei capelli crescevano più del solito e molti peli sul mio corpo erano spariti il mio culo divenne solido e attraente, infine sentii qualcosa sul mio petto.
Quando andai a cena da lui lo interrogai
"Sergio cosa mi stai facendo?
"Nulla Ivano"
"Non dirmi bugie che ti capisco subito, non vedi che mi sono effeminato?"
"Bè allora? sei gay e forse madre natura ti stà cambiando"
"Madre natura non lavora così velocemente"
Lo guardavo fisso negli occhi e man mano che continuava a dire bugie la mia voce diventava sempre più cattiva
"Allora Sergio?"
"Si Ivano si ti stò dando degli ormoni per effeminarti per bene e quindi averti in casa tutto per me, perdonami"
"Sergio ma tu sei impazzito cosa avrebbero pensato nella ditta dove lavoro? avrebbero pensato sicuramente male e magari anche licenziato"
"Non ho pensato a questo, scusami ho pensato ragionato da egoista ma sai quando uno è innamorato!"
"Tu sei innamorato di me!"
Guardai Sergio in viso, era veramente imbarazzato e sconsolato forse era veramente innamorato e il suo amore lo aveva spinto a comportarsi in quel modo, lo accarezzai dolcemente sul viso e lo baciai e poi gli dissi
"Non farlo più però"
Tornai a casa e sulla porta c'era un'altro foglio
"Ivano ti perdo per sempre, ho il foglio di via devo tornare al mio paese"
Mi dispiacque sinceramente molto, anche il mio culo ne sentii la mancanza.
Una volta che il tunisino se ne andò cominciai a frequentare ancora di più Sergio che rimase molto felice della mia assiduità, Passò del tempo e noi due diventavamo sempre più amici e soprattutto intimi, lui un giorno per un suo lavoro di architetto ebbe un grande successo e divenne ricchissimo, divenne sempre più ricercato ma a lui non piaceva viaggiare per lavoro e allora comunicava solo tramite computer e telefono
Un giorno che eravamo insieme a fine cena mi venne vicinissimo e mi mise un braccio sul collo
"Ivano io e te ci troviamo bene vero?"
"Certo S
Sergio ormai siamo amanti",
"Bene vedo che ti piace sempre vestirti e truccarti da femmina"
" Si lo ammetto mi piace molto vedermi en femme"
" E se potessi essere sempre en femme?"
"Ma come si fà, io ho la mia casa il mio lavoro"
" Ivano come vedi io sono straricco, mi faccio schifo da solo potresti licenziarti e venire ad abitare con me per sempre ed essere sempre vestito en femme, non ti piacerebbe l'idea?
"Sergio è un passo importantissimo quello che vuoi farmi fare, vuoi che diventi la tua mantenuta"
"Perchè le mogli che non lavorano sono tutte delle mantenute? le mogli di gente ricca non fà nulla tutto il giorno ma non sono ugualmente delle mantenute"
"Sergio me lo dai un pò di tempo, mi hai preso alla sprovvista"
"Ma certo Ivano mancherebbe altro, prenditi il tempo che vuoi, io ti aspetto, ti amo io"
Quella sera tornai a casa stordito, non per lo wiscky che avevo bevuto ma per quello che mi aveva chiesto Sergio, era un passo importantissimo che mi avrebbe stravolto la vita, non dormii quella notte, al lavoro ero concentratissimo per non fare errori, insomma passava il tempo e non sapevo decidermi, un giorno nella posta trovai una busta anonima, forse consegnata direttamente la aprii e mi vidi en femme truccato e vestito da donna, gli abiti e l'intimo che mi aveva fatto indossare, non erano foto erano disegni, lui mi aveva a memoria e mi aveva disegnato come le volte che ero vestito da donna, mi accorsi che lui era veramente innamorato di me.
Quella sera stessa andai da lui, non mi aspettava per cui rimase molto sorpreso, appena aprì la porta non gli diedi il tempo di dire nulla
"Sergio voglio vivere per sempre con te"
Lui scoppiò a piangere dalla gioia, io mi licenziai e lasciai la mia casa e andai da lui che mi abbracciò stretto
"Ora puoi vivere en femme amore mio" mi prese per mano e mi condusse in camera mi fece vedere tutti gli abiti, poi mi portò in bagni mi denudò completamente mi fece fare un bagno e mise dei sali molto profumati poi mi diede un telo per asciugarmi e un accappatoio, entrambi erano di un rosa molto pronunciato, profumavo di buono i miei capelli ormai erano lunghi fin dopo le spalle il mio culo era alto sodo femminile, Sergio non resistette mi appoggiò al muro del bagno e mi entrò completamente con un colpo solo, ci baciammo a lungo poi iniziò a scoparmi scoparmi, io mi diedi completamente a lui
"Ohhhh Sergio Sergio dai dai"
"Mio caro Ivano finalmente, sai che ti sognavo di notte, sognavo che eri con me e facevamo l'amore, dico amore non sesso"
"Si Sergio ora sono qui dai prendimi prendimi fammi tuo"
"Ohhh Ivano le tue parole sono musica per me, musica celestiale"
"Sergio sento di appartenerti, di essere una cosa tua, mi sento tuo Sergio"
" Ohhh Ivano non ce la faccio più Ivano devo sborrare non ce la faccio più"
"Sergio sborrami nel culo, nel culo voglio sentire dentro di me il tuo godimento, mi sentirò ancora più tuo"
"Si Ivano si nel tuo culo ahhhhhh eccola eccolaaaaaa"
Sergio era un vero toro, mi riempì le budella di 10 dico 10 fiotti di sperma bollente e denso, poi si avvinghiò a me mi girò il viso e ci baciammo.
La cena era pronta lui mi aiutò a truccarmi e vestirmi con una calzamaglia rosa molto aderente il mio corpo ne risultò molto pronunciato.
Passava il tempo felice e spensierato io ero sempre più innamorato di Sergio e un giorno che me lo chiese accettai, accettai di prendere degli ormoni, ormoni che lentamente resero il mio corpo femminile e flessuoso, lui mi fece fermare appena dopo mi crebbero due tette della seconda misura ma io cominciai a piacermi sempre di più con le tette allora di nascosto a Sergio ricominciai a prenderle e il mio corpo divenne letteralmente lussuoso, mi vennero delle tette della 4 misura il mio culo era diventato un polo d'attrazione, avete presente il corpo di Jane Mansfield la tettona dei tempi di Marilinbè io ero come lei ma Sergio e neppure io volemmo che facessi l'operazione di togliermi il cazzo, lui mi voleva col cazzo e rimasi così, una trans stupenda, lussuriosa sempre vogliosa di Sergio, mi davo a lui completamente a letto o dove voleva fare sesso, a voltew mi scopava e mi sborrava per tre volte di seguito ed io ero felice di sentire il suo godimento dentro di me.
FINE
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Aggiunto: 4 anni fa
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Gay e Bisex