Incontrare sconosciuti, succhiare i loro cazzi e farsi possedere da loro è eccitante, mi fa sentire una vera troia, ma accordarmi con loro è già di per sè eccitante.
Voglio sentirmi con loro, stuzzicarli via mail e farli eccitare così tanto da vederli arrivare, il giorno dell’incontro, con il cazzo che scoppia nei pantaloni. Voglio accordarmi con due di loro ed incontrarli mentre tu sei nascosto fra gli alberi per vedere quanto io sia troia. Lo farei di pomeriggio verso le 15, arriverei con anticipo e mi farei raggiungere dove c’è la panchina. Seduta lì, mentre aspetto, inizio a spogliarmi completamente, prendo il mio vibratore e passo due dita bagnate con la saliva sul clitoride, inizio a masturbarmi immaginando già i cazzi che prenderò. Voglio gemere e urlare lì tutta sola mentre sento dei passi avvicinarsi e due uomini che guardandomi iniziano a slacciarsi i pantaloni. Già carica di eccitazione, dilato il buco della fica e ci infilo il vibratore al massimo della velocità e faccio segno ai due uomini di avvicinarsi. Mentre continuo a masturbarmi e a venire sento le loro mani che iniziano ad accarezzarmi il seno e le loro bocche calde che iniziano a stuzzicarmi e leccarmi i capezzoli. Afferro la testa di uno dei due e la spingo verso il mio clitoride gonfio dall’eccitazione, spalanco le gambe e lo accolgo sulla mia fica. Lui inizia a passare la lingua lungo tutta la mia fica per ripulirla dal lippo e poi si concentra sul mio clitoride, succhiandolo e leccandolo, inizio a godere ma i miei gemiti vengono bloccati dall’altro uomo che mi infila il suo cazzo duro come la roccia in bocca. Lo afferro, lo osservo e passo la lingua sulla capocchia e sulle palle gonfie, lo prendo in bocca e inizio a succhiarlo con voracità, lo sento ansimare sempre più forte e continuo, mi infilo tutto il cazzo in bocca, lo tolgo, ci sputo sopra e continuo a succhiarlo.
Intanto tu sei lì, dietro gli alberi, con il cazzo che ti scoppia nei pantaloni, sei troppo impegnato a riprendermi per uscirlo di fuori, ma lo fai. Non riesci a resistere mentre faccio così spudoratamente la troia, quindi ti abbassi il pantalone e inizi a toccarti, ti seghi piano ma sei troppo eccitato per controllarti, così inizi a segarti più forte.
Nel frattempo gli uomini si sono invertiti e ora sto succhiando l’altro cazzo, per mia fortuna questo è ancora più grosso, pieno di venature e con una capocchia rosa e molto grande. Ho difficoltà a succhiarlo ma non demordo ci sputo sopra due volte e lo riprendo in bocca, succhio un po’ la capocchia e poi scendo più giù che posso, fino a farmi scendere le lacrime lungo il viso. La mia fica intanto è già fradicia, il lippo mi cola fino al buco del culo e il clitoride è sempre più gonfio.
Mi inginocchio a terra, di fronte ai due cazzi e inizio a giocarci un po’; succhio e poi sego, passo la mia lingua da una capocchia all’altra ci sputo e continuo a segarli mentre guardo i visi entusiasti dei due uomini, cerco di prenderli in bocca contemporaneamente e poi passo le loro capocchie bagnate sui miei capezzoli turgidi.
Desiderosa di cazzi mi metto a pecorina sulla panchina e il primo dei due uomini inizia farsi strada nella fica dilatata e bagnata, mi scopa con violenza, afferra i miei fianchi e mi schiaffeggia il culo mentre io continuo a succhiare il cazzo più grosso. Faccio segno per fargli fare a cambio, voglio il cazzo più grosso subito dentro di me, voglio che mi squarci la fica e mi faccia urlare dal piacere, mentre entra dentro di me inizio a sentire dolore misto al piacere, sento la fica dilatarsi ancora di più e le sue mani che mi stringono per afferrarsi e infilarmi il suo cazzo enorme, mentre entra ed esce dalla mia fica inizio a gemere forte, i miei orgasmi avvolgono questo cazzo così grosso e mentre l’altro continua a segarsi, noi cambiamo posizione ed inizio a cavalcarlo. Non ho mai cavalcato un cazzo così grosso quindi mi muovo più lentamente all’inizio, ma appena la fica si abitua inizio ad andare avanti e indietro velocemente, vengo innumerevoli volte, non so a cosa aggrapparmi e la vista mi si annebbia per il forte godimento. Sento l’uomo che gode forte come me, che mi afferra il culo e si complimenta per come cavalco, mi giro verso l’altro uomo e riprendo a succhiarlo, cavalco e succhio contemporaneamente e sento entrambi che godono grazie a me. Quando entrambi stanno per venire mi alzo e mi stendo sulla panchina a pancia in su, guardo mentre si segano e riprendo a masturbarmi. Aspetto con ansia le loro sburrare e arrivano come fontane su tutto il mio corpo, dalla faccia al seno fino a sopra la fica. Si rivestono e vanno via mentre io sono stesa li ricoperta dal loro sburro. Quando i due uomini vanno via, inizi ad avvicinarti super arrapato, mi guardi stesa lì ricoperta di sburro, mi afferri dai capelli e mi fai inginocchiare di fronte al tuo cazzo. Lo prendo in bocca fino in fondo, afferro le tue palle gonfie e piene e continuo a succhiarlo, sento le tue mani che mi tengono ferma la testa ed inizi a scoparmi la bocca, mi riprendi per capelli e mi metto a pecorina sulla panchina “fatti rompere il culo ora, puttana!”, eseguo gli ordini e allargo con le mani le chiappe per accoglierti nel mio stretto buco, piango e godo e tu mi scopi forte, schiaffeggiandomi il culo e tirandomi per i capelli, mi scopi con forza e violenza fino ad inondarmi il buco con il tuo sburro.
“E brava la mia troia” ti sento dire mentre inizio a ripulirmi da tutto quello sburro.
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