Mi sistemai nell'ufficio misi a posto alcune cose ma dentro nel salone era ancora tutto fermo, verso le 10,30 arrivarono tutti trafelati compreso modelli e modelle tutte magrissime e bellissime, cominciarono a lavorare freneticamente io stufo di stare in ufficio giravo nei vari reparti, tutti mi sorridevano poi verso mezzogiorno ritirai da ogni reparto i costi del loro lavoro e li stilai sulla prima nota, poco prima del pranzo ricevetti una telefonata
"Buon giorno lei è il ragazzo nuovo?"
"Si Signor?"
"Luigi Spada sono il ragioniere"
" Io sono Ivano stavo giusto venendo da lei, ma dove precisamente"
"Dal suo ufficio salga le scale che ha subito a destra al primo piano in un altro grande salone ci sono io"
"Vengo subito allora"
In poco tempo ero da lui, un uomo sui 60 anni piuttosto grosso, quasi obeso con pochi capelli,
"Buongiorno Signor Spada questa è la prima nota"
" Ohhh bene bravo si faccia vedere"
Si alzò e mi venne vicino mi sentii radiografato dai suoi occhi
"Ivano lei è un gran bel ragazzo ma ha dei lati molto femminili, quì come vede lavorano gente di tutti i tipi, frà le modelle ci sono anche delle transessuali, ci sono ragazzi che sono più femmine delle femmine e ragazzi molto effeminati, quindi si troverà a suo agio, chi l'ha assunta?"
" Il signor Remo, sinceramente conosco solo il nome e non il cognome"
"Sii c'è solo un Remo quà, se ti ha assunto lui sei proprio a posto ragazzo, ora c'è il pranzo, hai fame?"
" Sinceramente sono talmente emozionato che di fame non ho nemmeno l'ombra"
"Ehhh no bisogna nutrirsi, almeno metti giù qualcosa dai andiamo insieme, è quà vicino, certe volte mi arriva un profumo che ingrasso solo a sentirlo"
La sala da pranzo era veramente grande con lunghi tavoli e al posto delle sedie c'erano delle lunghe panche,
saltai il primo e mangiai solo un pò di formaggio, di fronte a me c'era proprio Remo che mi sorrise
"Ragazzo lo stomaco è chiuso per l'emozione vero?"
"Si mangio per dire di mettere giù qualcosa"
"Vedrai solo un pò di tempo e ti ambienterai dopo a pranzo avrai una fame da lupo"
Quella sera all'uscita trovai Corrado, gli corsi incontro e lo abbracciai e baciai, arrivò Remo
"Ciao Corrado il ragazzo è stato in gamba anche il nostro ragioniere gli vuole già bene"
"Vedrete Ivano è un bravo e serio ragazzo"
"Ma con che voto si è diplomato?"
" 58 sessantesimi"
"Cribbio bravo Ivano"
" Grazie signor Remo"
"Dai che ti porto a casa, per questa sera ti porto subito a casa tua"
Arrivai a casa festante mio padre salutò Corrado poi venne da me e mi chiese di fargli il riassunto della giornata, anche mia madre si era seduta e mi ascoltarono".
Insomma ero felice ero voluto bene da tutti le modelle mi avvicinarono vedendo la mia latente femminilità come i modelli che erano tutti dei gran fusti, sembrava andasse tutto bene ma una sera poco prima dell'ora di chiusura vidi Remo al telefono scoppiare a piangere, aspettai un pò che finisse la telefonata poi fù lui a venire da me con gli occhi pieni di lacrime
"Ivano è successo una disgrazia, Corrado Corrado......... è stato ucciso in casa sua"
"Come ucciso?"
"Si una rapina, dei ladri sono penetrati in casa sua, lui era disteso sul divano quando li ha visti si è forse agitato troppo i ladri hanno avuto paura e gli hanno sparato"
Scoppiai a piangere disperato, il mio uomo il mio Corrado non c'era più, mi sentii tutto d'un tratto solo abbandonato, mi sentii perso, Remo ed io andammo alla casa di Corrado c'era ancora la polizia e della gente fuori dalla villetta, un poliziotto chiese a Remo se era un parente e sentendo la familiarità lo fece passare, io rimasi fuori, mi sentii le gambe cedere allora mi misi seduto sul gradino, quando tornò Remo mi disse che i colpi che l'avevano ucciso erano tre
"Ivano io devo stare qui tu ce la fai ad andare a casa?"
" Sii tranquillo"
"Quando arrivai a casa i miei si spaventarono solo a vedere il mio viso, io dissi solo
"Hanno ucciso Corrado" poi scappai in camera mia a piangere.
in questo capitolo non ci sono scene di sesso, ma aspettate.
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Aggiunto: 4 anni fa
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Gay e Bisex
«Ciao Jvanhoe»