Un sabato come tanti, mi trovavo a casa dei nonni, cenammo tutti e quattro e, come di consueto, dopo un giro di televisione, andammo a letto verso le 11.30; io e zia Mary dormivamo nello stesso letto, nella sua camera; casa dei nonni era molto grande e ricordo che la zia aveva un letto molto ampio, una piazza e mezza, quindi per una donna ed un ragazzino era più che comodo.
Ricordo che quella sera il tempo era molto brutto, tuoni e fulmini avevano contraddistinto tutta la giornata,ma si erano inaspriti nella sera, che spesso si illuminava a giorno per le saette continue. La zia temeva il mal tempo così, una volta a letto, mi chiese se poteva stringersi a me. Io, che non vedevo nulla di male nella cosa, le dissi di sì, così, mentre ero rivolto su di un fianco, la zia si avvicinò e si attacco alla mia schiena. Io avevo indosso il mio pigiama di cotone, mentre lei aveva una camicia da camera che le arrivava alle ginocchia, slip e nient'altro sopra. Il contatto stretto di quel corpo sul mio faceva sì che i suoi grossi seni premessero sulla mia schiena e non vi nascondo che quei capezzoli che, forse per la paura o forse per altro, diventati turgidi e grossi, mi facevano provare delle sensazioni mai avute prima: mi stavo eccitando e a quell'età bastava la semplice immaginazione da adolescente per avere delle erezioni da paura, figuriamoci cosa potevano scatenare due seni che ti premevano sulla schiena! Sta di fatto che dopo una decina di minuti quella prorompente erezione e l'eccitazione che provavo mi procurarono un forte dolore alle palle e sentì la necessità di farmi una sega per liberarmi e poter quindi dormire. Iniziai in maniera quasi impercettibile ad insinuare una mano dentro i pantaloni del pigiama, fortunatamente leggero e che quindi non premeva sul mio pisello eretto; facevo molto piano perché non sapevo se la zia stava già dormendo o no. Iniziai a prendere in mano il mio arnese e presi a fare movimenti su e giù, ma dovetti fermarmi perché nel silenzio della sera, le lenzuola ed il letto facevano troppi rumori. Non sapevo cosa fare, anche perché ero bloccato dall'abbraccio della zia ma ad un certo punto accadde l'impossibile! Senza proferire una parola, la zia spostò un braccio e la sua mano finì sulla mia, che si trovava attorno al mio uccello. Io mi voltai di scatto ma lei con un semplice "ssccchhh" mi tranquillizzò, prese la mia mano e l'allontanò dal mio membro ed iniziò lei a menarmi. Prima di allora nessuna mano che non fosse la mia aveva tenuto stretto il mio uccello e vuoi quella nuova sensazione, vuoi il fatto che la mia eccitazione aveva raggiunto livelli mai visti, scoppiai dopo pochi secondi in una sborrata tremenda, che di lì a poco avrebbe inondato il mio pigiama e forse anche il letto, se la zia non tirò via la sua mano, allontanò le lenzuola e la coperta che ci avvolgeva e mi fece girare schiena al materasso. Accese la piccola abat jour che aveva sul suo comodino, che emanava una leggera luce soffusa molto calda, mi fece togliere i pantaloni del pigiama appena in tempo per non essere imbrattati dal mio liquido e restai in mutandine davanti a lei, slip che invece erano fradici. La zia, evidentemente eccitata per quello che era appena successo e per ciò che vedeva, mi fece abbassare leggermente gli slip, mostrando alla sua vista il mio pisello da sedicenne, inarcato ma non moscio ancorché avessi eiaculato da pochissimo, bagnato ancora dal mio sperma. La zia allora scivolò leggermente sul letto, accostò la sua faccia al mio pisello ed iniziò il suo lavoro di pulizia: prese in bocca la mia cappella e cominciò a leccarla per bene, ripulendola di tutto il liquido che trovava lungo la sua strada, scese lungo l'asta che divenne dopo pochi istanti di nuovo rigida e tesa come un bastone e prese in bocca tutto il pisello. Stavo godendo del mio primo pompino, una sensazione bellissima, umida e calda allo stesso istante. La zia andò avanti su e giù per qualche minuto, ma poi si dovette fermare perché le sussurrai che stavo di nuovo venendo; ma non si fermò certo perché non volesse farmi sborrare di nuovo, ma perché (e lo capii con le esperienze successive) anche lei voleva godere. Si tolse la camicia da notte e rimase con soli gli slip addosso, mostrandomi quei grossi seni incoronati da due capezzoli grandi, turgidi e molto scuri. Il mio sguardo poi scese verso il suo pube e vidi che le mutandine erano bagnate nella loro parte inferiore, quasi come se si fosse fatta la pipì addosso... che ingenuo che ero allora! La zia abbassò anche quell'unico indumento che aveva addosso, sfilò anche i miei di slip e fece in modo che io scivolassi in basso al centro del letto, lei si portò con il suo pube vicino alla mia faccia, alzò la gamba destra e fece in modo da sembrare come se si volesse sedere sulla mia bocca, il suo volto diretto verso i miei piedi. Vidi per la prima volta dal vivo la figa di una donna, a pochi centimetri dai miei occhi, ma non sapevo cosa volesse la zia Mary da me. Allora lei sussurrò: "vedi la fessura? leccala, come se stessi leccando una caramella, infila la tua lingua e fai godere la zia!". Detto ciò abbassò ancora di qualche centimetro il suo ventre, io misi le mie mani sui suoi fianchi ed iniziai a leccarle la figa, che era con mia somma sorpresa bagnata e che emetteva un odore forte e pungente che però mi faceva arrapare. Leccai con voracità ogni parte di quel sesso, la mia lingua non aveva freni e la zia, visibilmente eccitata, assecondava i miei colpi di lingua con dei movimenti del bacino. Quando i suoi movimenti si fecero più veloci e la pressione della sua vagina sulla mia bocca crebbe, lei si abbandonò sulle mie gambe e prese in bocca di nuovo il mio uccello. Sapeva che stava per raggiungere l'orgasmo e sapeva altrettanto bene che sarebbero bastati pochi colpi della sua lingua per far esplodere nuovamente il mio pisello. Venimmo contemporaneamente: lei soffocò i miei gemiti di piacere premendo con il suo sesso la mia bocca, inondata dei suoi umori, lei soffocò le sue urla stringendo il mio pisello per intero nella sua bocca, che si riempì di tanto sperma. Provai per la prima volta il sesso con una donna e mai mi sarei immaginato che la zia Mary mi avrebbe insegnato a diventare grande!
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Aggiunto: 4 anni fa
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«Viva la zia»
«Wow, un classico ,le zie sono sempre state.con le cugine.le.migliori nave scuole.a me capitò nel 1986 ,durante la finale del mondiale messicano, amici e parenti a seguire la partita,io seguivo la zia per casa ,era. La.mia ossessione ,lei poi da sempre mi coccolava e scherzava sempre ,ma quel giorno mentre scherzava a me divento più duro del solito e nell'abbraccio giocoso ,premetti il mio cazzetto adolescente nella sua pancia ,e lei si accorse della cosa Manon smise di abbracciarmi anzi rideva e disse che porcellino ti sei arrapato con la zia tua? Mi accarezzo il viso e mi disse di la pensano a Maradona ,vieni con me ,mi portò nel sottoscala e mi disse vuoi diventare ometto? Io rosso xxol cazzo duro come il ferro dissi si ,lei mi dette un bacio,,e nel mentre mi spacciava il jeans,giù di lingua era anche il mio primo vero bacio e già stavo al limite sborrata lei da maiala esperta mi dette 7 colpi di sega e.mi fece sborrare ,e io dissi zia ma non dovevamo scopare,e lei stai calmo eri al limite eri in affanno ei sentiva che saresti durato poco,ora la zia ti fa fare le cose per bene ma tu devi essere rilasato.al che mi iniziò a succhiare ,dopo 10 secondi ero più duro di prima ,lei mi fece sdraiare dicendomi la prima la devi fare adraiato se no duri poco e zia vuole godere un pochino visto che lo zio non la scopa più da mesi.al che mi sale sopra e si infila il cazzo e inizia con delicatezza q fare su e giù senza dire nulla mi disse solo rilassati da oggi con zia ti divertirai ebbene sì di la mia prima donna ,con lei è un rapporto parallelo che dura anche oggi che ha 63 anni in segreto ci amiamo,ma loei fedele al marito, io ebbi le mie storie e anche un matrimonio ,ora separato da 3 anni,ma credetemi la zia è stata e d è ancora la.piu bella scopata della vita ,con lei neanche le ventenni possono fare gara ,a letto è una creatura meravigliosa generosa col cazzo si trasforma e sapeste quante volte abbiamo rischiato di essere beccati dalle sue due figlie ,o da mia madre ,si perché lei è pazza lo fa pure nelle feste o matrimoni di famiglia ,mi stuzzica col piedino sotto il tavolo parlando e ridendo con sua figlia ed io rosso sembro ubriaco certe volte.si ubriaco della sua fica ,PS.ficq vintage pelosa al diavolo le fichette rasate»
«ciao, hai delle foto della zia per vedere com'è?»