Provo a risvegliarla – “Amore svegliati! Clara! Su dai svegliati!”
Apre gli occhi lentamente.. un po' intontita per l’accaduto. Rimane ferma qualche minuto con gli occhi nel vuoto. Mi guarda senza dire una parola.
Così cerco di tranquillizzarla – “Clara ti amo alla follia”
Mentre si solleva con freddezza mi risponde – “Metti su il caffè perché sarà una notte lunga”
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Con la tazza in una mano e il tablet sulle gambe mi dice – “Cos’è quella roba? È una moda del momento? Dove l’hai trovata? Come si chiama? Fantasia cuck? Com’è?”
- “Cuckold amore”
- “Non mi devi più chiamare amore! Tu sei matto!”
- “No Clara non dire così, sono tuo marito!”
- “Devi stare solo zitto! Non so se lo sarai ancora per molto”
Non sapevo più cosa dire a quelle parole. Avevo combinato un casino e fatto saltare il matrimonio. Avrei perso la casa, mia moglie e la bambina. Dopo un po' che la vedo consultare le pagine in internet la sua faccia si fa sempre più schifata. È molto nervosa. Deve aver visto i vari siti e letto i vari forum e ha iniziato ha farsi un’idea di quello che ero.
- “Ti piace essere cornuto in sostanza?! Che fantasia del ca... è?! Cosa ti è venuto in mente? Sei scemo? Perché?”
- “No Clara non ti so spiegare nemmeno io il perché … è capitato e basta. Ho iniziato a fantasticare e mi piaceva ...”
- “Su cosa fantasticavi?”
Non sapevo più cosa dire. Ero imbarazzato di fronte a mia moglie.
- “Dai dimmelo!! Voglio sapere tutto quello che hai fatto!! Mi hai preso in giro. Da quanto va avanti questa storia?
- “Da parecchio tempo. “
- “Quanto!!”
- “Da quando mi avevi detto, mi avevi parlato dei tuoi ex”
- “Cioè praticamente da 10 anni!!! Non ci posso credere!! ….. Ma allora chi ho sposato??”
- “Il mio amore è vero e lo è sempre stato. E’ proprio perché ti amo più di ogni altra cosa che sono caduto in questa fantasia. Voglio il tuo piacere e non è importante chi sia a dartelo.”
Sospirava nervosamente con le labbra contratte dalla rabbia.
- “ Immagino che tu ti sia masturbato in questi anni?! O no!? Parla! Voglio sapere!
Perché mi stava facendo tutte quelle domande … ma ormai di fronte all’evidenza non mi rimaneva che confessare tutto.
- “Sì, mi sono segato ogni giorno in questi ultimi 10 anni, anche oggi mentre ero in bagno”
- “Sei proprio matto!Dai sentiamo … raccontami uno dei tuoi sogni malati! Oggi a cosa pensavi?”
- “Ma niente … la storie sono sempre simili … ci sei tu che ti fai scopare da un altro … ultimamente è Michele. Ho pensato che eravate soli in casa perché era venuto a prendere i soldi dell’affitto …. e niente siete finiti a letto …
- “Sei proprio un pervertito! Lo sai che chiederò il divorzio? …. Senti una cosa … ma ho visto su un sito che i mariti mostrano la propria moglie nuda a sua insaputa per ricevere commenti … spero tu non l’abbia fatto!
Non avevo risposto, ma dalla mia espressione aveva capito che avevo fatto pure quello.
- “Sei un maiale!!! Mi hai mostrata a mia insaputa!!! Vieni qui e fammi vedere cos’hai fatto!!
Presi il mio computer e andai sul sito. Entrai con il mio account. Appena aperto avevo tanti messaggi nella casella del profilo. Avevo caricato più di 100 foto. E ad ogni foto c’erano decine e decine di commenti volgari. Le foto che avevo scelto raffiguravano mia moglie sempre con il viso coperto. Ce n’erano molte in costume da bagno fatte al mare, altre in cui indossava begli abiti lunghi da sera. Altre in cui era completamente nuda. Nei commenti c’era scritto che era una gran figa e che se la volevano scopare di fronte a me. In molti avevano messo le foto delle proprie verghe grosse e venose, pronte a esplodere. C’erano le mie conversazioni con i bull eccitati. Le mie risposte di godimento ai loro commenti. Stava scorgendo tutta questa ondata di informazioni che avevo creato su di lei. Purtroppo riesce ad entrare per caso anche nella cartella delle chat segrete. Si aprono decine di foto del suo viso, questa volta non oscurato, ricoperte di bianco sperma. Anche le sue tette e i suoi piedi sono ricoperti.
Ad un certo punto prende il mio computer e lo lancia per terra in mezzo alla sala e mi da uno schiaffo. Cerco di bloccarla perché me ne vorrebbe dare molti altri. Si alza di scatto e guardandomi mi dice che domattina avrebbe contattato un legale per il divorzio e che avrei dormito sul divano.
Si era chiusa a chiave in camera e la sentivo piangere.
Di notte ripensai a tutto quello che era successo e a quello che mi sarei dovuto attendere nei giorni a seguire.

Continua

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Categorie: Racconti Cuckold