Mia moglie Clara ha 35 anni. E’ bastato uno sguardo e mi sono innamorato perdutamente di lei. Pochi mesi e ci siamo sposati. E’ una partner fantastica, perfetta, un donna sincera, buona, la classica vicina acqua e sapone della porta accanto, dai modi gentili e sempre con il sorriso. Amante del rosa e delle coccole, ha un viso molto dolce e i capelli castani, che porta spesso raccolti con l’elastico. La coda e gli occhiali neri che indossa la fanno sembrare ancora più giovane e tenera di quello che è. È alta 1.75 e ha un fisico tonico dalla carnagione chiara. Abbiamo sempre fatto l’amore con tanta passione e sperimentato nuove posizioni e fantasie. Le piace prenderlo in tutti i modi possibili: sdraiata, a pecorina, sopra di me … e negli anni lo abbiamo fatto nei posti più strani e proibiti. Da ragazza posata e molto riservata l’ho trasformata un po' in una diavoletta.
Quando è in casa con me indossa sempre delle infradito e a volte i tacchi a spillo perché sa che adoro vedere i suoi piedini nudi. Ha un bel 37. Sono piedi stupendi da dea greca e con il tempo ha iniziato ad usarli magistralmente per masturbarmi. Le piace indossare biancheria intima molto sexy per farmi impazzire. Adora essere leccata dolcemente dappertutto, ma si eccita particolarmente quando le stimolo le bellissime tette a pera che adornano il suo petto. Ha una bella terza abbondante con capezzoli fini circondati da grandi areole rosa che tante volte ho ricoperto di calda crema bianca. Le sue mammelle sono diventate ancora più grosse e succose quest’anno, quando è nata nostra figlia Aurora. I capezzoli adesso sono più carnosi e sporgenti. Quando me lo consente mi piace succhiarli e sentire il dolce sapore del suo latte materno. Una goduria solamente per le mie labbra perché ultimamente le nostre abitudini sessuali a letto si sono dovute adattare alla nuova arrivata.
Abitiamo in una casa in affitto a Milano. Michele, il proprietario è un bell’uomo sulla cinquantina, alto e robusto. Sempre elegante. Viene tutti mesi di persona ad incassare l’affitto e Clara, quando si presenta, lo accoglie sempre con estrema riverenza. Anche se il suo modo di guardarla mi ha sempre lasciato pensare e fantasticare che vi fosse qualcos’altro sotto, come un sentimento, un’intensa attrazione sessuale per mia moglie. Forse era solo una mia impressione, ma la cosa era alquanto eccitante.
Non nego che ho sempre immaginato Clara nelle braccia di un altro uomo. E ogni volta vengo sopraffatto da un forte senso di eccitazione che mi porta presto a masturbarmi e a riempire le mani di sperma. L’ho immaginata con i suoi ex. Non ne ha avuti tanti prima di conoscermi. Erano per lo più compagni del liceo e dell’università con cui aveva intrattenuto semplici storielle ma con i quali si era “limitata a baci e carezze un po' spinte”, così mi aveva detto. E già la immaginavo mentre si faceva palpare e leccare quelle poppe da strapazzo. Quando gliele leccavo pensavo ardentemente che qualche suo ex avesse passato sopra la sua lingua poco prima o, meglio ancora, il pene ingrossato e tutto viscido di liquido preseminale. Così di fronte a quelle immagini mi segavo e in poco tempo raggiungevo l’orgasmo. Purtroppo la verginità l’ha persa con me.
Da quando la città si è bloccata sono rimasto senza lavoro e ho iniziato a stare a casa con Clara e la bambina. Senza stipendio e con tutte le spese da sostenere abbiamo dovuto sospendere il pagamento del canone. Ovviamente Clara è sempre più arrabbiata con me. Anche un bacio sulla fronte la fa agitare. Ed è nervosa mentre parla con Michele per cercare di convincerlo ad attendere ancora qualche settimana la riscossione. Purtroppo non abbiamo i soldi e i pochi che abbiamo servono per vivere.
Una sera, dopo aver messo a letto la bambina, Clara mi raggiunge sul divano in lacrime. È molto triste. La stringo a me. La bacio. Con il viso adagiato sul mio petto si sfoga e io cerco di sostenerla.
- “Amore rischiamo di perdere la casa!! Nessuno ci aiuta!! Se entro domani non paghiamo ci sfratta dal condominio!! Michele ha detto che non può più aspettare”
- “Lo so ma non abbiamo niente da dargli purtroppo! Non ho più un lavoro e chi mi assume in questo momento?”
- “Sarei disposta a tutto pur di trovare i soldi..”
- “Lo so amore ma tu devi stare a casa con la piccola, ha bisogno di te. Potremmo fare come tua cugina Camilla che ha il suo centro massaggi in casa..ahahah… guadagna parecchio con queste cose … ”
- “Ma smettila!!! È una dottoressa, mica una prostituta!!!”
- “Ah sì quelle guadagnano tanto, in poco tempo e con pochi sforzi … ahah”
- “Scemo!”
Qualche minuto di silenzio e già iniziavo a fantasticare. Non mi sarebbe dispiaciuto vederla nelle braccia di un altro uomo anche solo per soldi. Mi stavo già eccitando. Forse stavo andando nella strada che desiderava l’altra mia parte di me. Così non sapendo che cosa mi sarei aspettato le chiedo:
- “Per il bene di nostra figlia arriveresti mai a prostituirti?”
Imbarazzata dalla mia domanda ma anche per il peso del valore da difendere mi risponde:
- “Amore quello che mi stai chiedendo non lo farei mai perché va contro i miei principi e contro il vincolo che c’è fra noi. Siamo sposati. Sono tua moglie.”
- “Ho capito, ma la nostra casa non è tanto importante per te?”
- “Certo è fondamentale la casa ma nessuno mi porterà mai a vendere il mio corpo.” Poi con fare provocatorio mi dice - “E poi perché dovrei fare una cosa del genere?! Fallo tu ….. perché farlo con altri uomini sconosciuti?! E’ Michele che bisogna smuovere … ahahah”
A quelle parole mi riaffiorano tutte le fantasie che avevo creato nella mia testa: mia moglie sbattuta dal suo proprietario di casa … qualcosa mi si stava indurendo nei pantaloni e anche molto in fretta …
Clara si muove e penso che lo stia sentendo sulla sua pancia qualcosa di duro. Mi guarda un po' meravigliata ma sempre vogliosa -“Tesoro che succede? Ti sei eccitato? Vuoi le coccole? Adesso andiamo a letto che è tardi”
Non aveva capito perché mi ero eccitato. Non aveva dato peso a quello che aveva appena detto. Non sapevo se confessarle i miei desideri inconfessabili. Avevo paura di perderla. Ma ero in estasi. Questa era un’occasione per dirglielo . Così con un filo di voce e un po' tremante:
- “Vorrei che tu lo facessi”.
- “Cosa Amore?”
Non sapevo come dirglielo:
- “Vorrei vederti scopata da lui”
Pensava che scherzassi, così sorridendo:
- “Ma cosa stai dicendo?”
- “Non ti ho mai detto una cosa …. : ti amo tanto, follemente, da morire e sono legato a te come nessun uomo lo è mai stato e lo sarà, ma da tempo il mio desiderio più grande, la mia fantasia più nascosta è quella di vederti godere intensamente con un altro uomo. Vorrei godere con il tuo piacere.”
Non sapeva cosa dire. Era scioccata alle mie inaspettate parole così cerco di smorzare e spiegare un po' la situazione
– “Clara io ti amo davvero! Sei mia moglie! La mia principessa. Sei la donna della mia vita e lo darai sempre. È strano quello che ti sto dicendo e lo so, ma non sono l’unico uomo che prova questa fantasia, perché di fantasia si tratta, solo questo. Si chiama fantasia cuckold e consiste nel godere vedendo la propria moglie o compagna alle prese con un'altra persona … ed è molto eccitante. Non è un tradimento. È un po' come quando lo avevamo fatto nella piazzetta vicino a casa tua quella sera …. una semplice fantasia … ”
Clara era svenuta sul mio petto.



Continua se volete …..
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Categorie: Racconti Cuckold