Arrivai a Tirano per le 11 telefonai a mio padre e dopo mezz'ora era lì a prendermi salii e in silenzio arrivammo a Bormio, mia madre mi aspettava tutta preoccupata, arrivammo in camera e si misero entrambi a guardarmi.
"Ti ho telefonato 4 volte ieri sera e tu non c'eri"
" Si papà quando sono andato a prendere il diploma ho trovato dei compagni ci siamo visti di sera e abbiamo festeggiato fino tardi, abbiamo fatto le 2 di notte"
"Il diploma dove l'hai messo?"
" In camera mia"
Ci preparammo per il pranzo, la giornata era uggiosa e frescolina per cui dopo pranzo facemmo solo una passeggiata nel paese che devo dire molto bello e caratteristico.
Passavano le giornate belle e frescoline il panorama che si vedeva era sempre stupendo ma man mano che passavano i giorni Corrado mi mancava sempre di più, mi mancava come l'aria che respiravo, ero nervoso non mi andava bene più niente, arrivai al punto che non piaceva più stare lì, una sera al fine dell'ennesima giornata di sofferenza mi confessai coi miei genitori.
"Sentite vi devo confessare una cosa importante, e a seconda di come reagite mi regolerò di conseguenza"
"Cosa c'è Ivano" disse mio padre
"Sentite io sono gay" aspettai un attimo la conseguenza poi continuai
"Si mi sono accorto di essere gay quel giorno che ebbi l'incidente con la bicicletta, l'uomo che mi soccorse ora è il mio amante"
Avevo paura di smettere di parlare
"insomma adesso lui è il mio uomo, lui mi ha fatto capire di essere gay e sono stato suo subito e adesso lo amo"
"Lui quanti anni ha più di te?" disse mio padre
"Non lo sò forse ha la tua età papà o forse di più sta di fatto che è un pò di giorni che mi manca tantissimo, quando sono tornato per il diplomaquella notte ho dormito con lui, sapete quando sono con lui si diverte a vestirmi da femmina e mi sento benissimo nei panni della femmina, ieri sera siamo andati al ristorante con me vestito da femmina ed ho avuto molto successo, non sono una checca questo lo avete capito da come mi muovo ma quando sono en femme mi sento a mio agio, adesso aspetto la vostra risposta"
Mio padre mi guardò in silenzio per un bel pò di tempo senza parlare poi guardando la madre mi rispose
"Ivano io e tua madre l'avevamo percepito che tu fossi gay, non hai mai avuto una ragazza e non ne hai mai parlato di una di loro, poi vedendoti non sei certo un ragazzo virile e poi insomma sei sempre stato un bravo ragazzo ti sei diplomato bene con un ottimo voto, sai vorrei tanto conoscere colui che ti ha preso il cuore, presentacelo"
"Allora tutto bene?"
"Bè insomma diciamo di si dai"
"Telefonai subito a Corrado
"Corrado ciao, senti i miei ti vogliono conoscere, gli ho confessato tutto anche che ti amo"
"Ohhhh che bello, senti Ivano ho una bella notizia da darti, ho parlato con mio cugino e insomma ci sarebbe un posto di lavoro per te in una casa di moda, quando tornerai ti presenterò a mio cugino e lavorerai subito"
"Ohhhh grazie Corrado grazie
"Mamma papà il mio Corrado mi ha trovato un posto di lavoro in una casa di moda"
"E bravo questo Corrado"
Nei giorni seguenti ero molto èpiù tranquillo sereno avevo sentito Corrado e poi al mio ritorno avrei iniziato a lavorare"
"L'ultimo giorno facemmo un bel giro lungo partimmo ancora al mattino e andammo a Livigno poi facemmo il passo della Sckera o come si scrive da lì andammo verso Zernez e da qui il passo santa maria e ritorno a Bormio, bellissimo.

Al ritorno chiamai Corrado
"Ciao senti te la senti di venire da me, abito in via p...... 210"
"Vengo subito ti devo anche spiegare il lavoro che farai"
Passarono 25 minuti e arrivò Corrado, mio padre gli andò incontro e si strinsero le mani poi entrambi si sedettero ad un tavolo però le mie orecchie erano tese a sentire
"Allora signor Corrado lei e mio figlio siete amanti pare che mio figlio sia piuttosto preso da lei"
"Guardi signore io sono rimasto folgorato da suo figlio, bello solare, quel giorno dell'incidente non mi disse nulla di cattivo e ne aveva ragione, poi nel medicarlo al ginocchio dovetti abbassare il pantaloncino e vidi il suo sedere implume bello eccitante e mi scusi se lo dico molto femminile, non capiii più niente e facemmo l'amore, giuro non obbligai suo figlio fù conseziente e alla fine pure contento pure lui, io sono innamorato cotto di suo figlio e ogni giorno che passa lo sono sempre di più, suo figlio è gay e passivi, gli piace molto vestirsi da femmina anzi si trova a suo agio ma non è una checca non mi sarebbe piaciuto così, al vederlo Ivano è un ragazzo normalissimo e bellissimo"
"Và bene signor Corrado ho capito le sue buone intenzioni si ricordi però che mio figlio è ancora giovanissimo e piuttosto innocente in molte cose, io l'affido col compito di vegliare su di lui quando siete insieme, Ivano vieni spione"
"Ma papà cosa dici?"
" Perchè non stavi origliando? ho parlato con il signore Corrado e ho capito che è una brava persona e che ti vuole molto bene, adesso ti deve spiegare il lavoro"
"Si Ivano per i primi due anni tu dovrai raccogliere i costi di esercizio, delle materie prime e i tempi di esecuzione, dovrai fare una prima nota e poi consegnare alla serail lavoro al nostro ragioniere, all'inizio ti aiuterà poi piano piano sarai sempre più solo nel lavoro, và bene? naturalmente sarai assunto regolarmente"
"Ohhh sii siii che bello"
3Aspetta Ivano vediamo prima lo stipendio" disse mio padre,
"Non puoi lavorare gratis"
2Giusto signore mio cugino mi ha detto che partirà da 1.300 euro"
"Ok và bene, quando dovrà iniziare mio figlio?"
"Lunedì verrò a prenderlo e ,lo porterò in ditta lì ci sarà mio cugino ed inizierà"
"Ok tutto a posto Ivano vuoi accompagnare Corrado? se vuoi puoi andare con lui, l'ho visto come lo guardavi"
"Veramente papà?"
"Vai vai con lui"
Anche Corrado fù felice, mi dette la mano e insieme andammo a casa sua, una volta dentro Corrado mi disse
"Tuo padre è una persona eccezionale, voglili bene, molto molto bene ricordalo"
"Mio padre per me è un dio in terra Corrado"
Ci abbracciammo e ci baciammo con estrema passione, ora eravamo liberi di amarci liberamente
"Corrado che bello ora posso essere tuo completamente assolutamente, lo spogliai io, avevo troppa voglia il suo corpo era ancora bello tonico, un petto perfetto con molti peli gli succhiai i capezzoli poi scesi scesi, il suo cazzo era duro ma lo presi in bocca, era la mia prima volta che prendevo in bocca un cazzo e mi piacque tantissimo, leccai la cappella ed il prepurzio poi scesi e leccai tutta l'asta presi in bocca i suoi coglioni e leccai pure quelli poi risalii lentamente lui mi abbassò il pantalone, mi girò e mi appoggiò al muro, mi penetrò subito completamente ed iniziò una cavalcata trionfale dome mi portò a livelli di godimento assurdi
"Ohhh si Corrado siii siii mi piace che mi hai preso così, troppo bello, dai dacci dentro adesso mi sento molto tua troua, siii sono la tua troia in calore e allora scopami come si scopa una troia, siii che bello mi piace troppo troppo siiii ahhhhhh"
Sborrai senza neppure toccarmi poi fù la sua volta riempirmi del suo liquido caldo e denso, quando ebbe finito mi abbracciò stretto girai il viso e ci baciammo furiosamente.
Rimanemmo abbracciati stretti stretti poi lui uscì da me,
"Sai Ivano è bello scoparti quando sei così ragazzino, sei bello eccitante provocante con la tua voglia di essere mio"
"Sono tuo Corrado, io sono tuo il mio cuore ti appartiene amore"
"Ora devo andare Corrado, prendo i mezzi tranquillo ciao ti amo"
Ci abbracciammo ancora e ci baciammo ancora, facevamo molta fatica a staccarci e man mano che passava il tempo diventava sempre più difficile.
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Categorie: Gay e Bisex