La mattina dopo c'era una giornata stupenda fresca ma bella limpida le montagne vicine sembravano ancora più vicine, appena fatt,a colazione decidemmo di fare un giro in macchina, io chiesi a mio padre di andare a vedere gli inizi, la fonte del fiume Adda, prima di partire chiedemmo in albergo se per arrivare c'era moltissima strada e come era e quando ci rassicurarono che si poteva fare in giornata partimmo, l'albergo ci preparò un pranzo al sacco e partimmo.
Sulla strada ci fermammo più volte per certi panorami da cartolina, posti veramente paradisiaci e finalmente arrivammo io volli subito ad andare a bagnarmi e bere dove il fiume sgorgava, c'era un laghetto bellissimo" provai l'acqua ed era gelata, un tipico lago alpino limpidissimo, ci fermammo proprio lì vicino dove c'era un pò d'ombra erano le 11 e 30 ma avevamo una fame da lupi per cui pranzammo e davanti a noi c'era una montagna dove c'era ancora un pò di neve, insomma una giornata favolosa, io e mio padre provammo a correre un pò in salita, andammo avanti per un pò poi abbiamo dovuto fermarci perchè la salita si faceva sempre più ripida.
Quando tornammo in albergo eravamo tutti entusiasti e ringraziammo il receptionist, ci cambiammo perchè eravamo sudati, prima una doccia calda e poi verso le 20 cenammo-
Avevamo appena finito quando io saltai per aria
"Il diploma devo andare a prendere il diploma"
"Ci andrai al ritorno Ivano" disse mia mamma"
"No c'è solo un piccolo periodo di tempo e domani è l'ultimo giorno, papà domattina portami a Tirano prendo il treno"
"Va bene va bene ,i informo quando partono i treni per Milano adesso stai tranquillo"
Uscimmo dall'albergo per fare due passi poi mia madre cominciò ad avere un pò di freddo e rientrammo nella nostra camera"
"Allora Ivano non c'è bisogno di partire prestissimo, c'è un treno alle 9,3o và bene?"
"Papà non torno in giornata diciamo che dormo a casa poi vengo qui"
"Come vuoi domattina ti dò le chiavi"
Alle 11 del giorno dopo ero già nella scuola a ritirare il diploma, lo presi in mano e lo misi in una busta di plastica poi telefonai a Corrado
"Ciao Corrado che stai facendo?"
"Ciao Ivano stavo leggendo il giornale come và li in montagna?"
"Guarda che sono a Milano sono venuto a ritirare il diploma"
"Naturalmente sei senza bicicletta allora vengo a prenderti io, dammi l'indirizzo""
" Frà 15 minuti sono da te"
Corrado arrivò festante mi suonò ed io salii in macchina, depositai il diploma a casa mia e poi allegramente arrivammo a casa sua"
"Allora ti vanno bene due spaghetti alio olio"
" Perfetti Corrado
Pranzammo guardandoci negli occhi poi mi chiese
"A che ora hai il treno"
"Parto domattina"
" Allora stai qui con me tutto il pomeriggio e la notte!"
"Se vuoi altrimenti vado a casa"
" E me lo chiedi? certo che sono felice di averti qui"
Ci baciammo e scoppiò la passione, i baci si fecero più roventi poi andammo in camera ci spogliammo completamente, lui appena mi misi a pecorina mi infilzò subito e cominciò subito a scoparmi vigorosamente, aveva preso un ritmo infernale, martellante ed io cominciai a incitarlo
"Dai Corrado daii anch'io avevo tanta voglia scopami scopami amore scopami"
"Ivano mi hai chiamato amore!"
" Si sono cotto di te, sono innamoratissimo, vogluo sempre essere tuo, voglio appartenerti anima e corpo, ti voglio dentro di me voglio sentire dentro di me il succo del tuo godimento amore mio"
"Ohhh Ivano Ivano come mi fanno felice le tue parole certo che ti scopo, non vedevo l'ora di averti, lo sentii quanto ti voglio?""
"Si svoglio sentirlo sempre dentro di me"
"Amore mioi lo sento scopami scopami fino a domattina,
"Nooo adesso devo sborrare, ti sborro nel culo amore mio, sentila quanta, ti scalda tutto amore, sentila"
"Siii siii sento la tua sborra e mi piace sentirmi riempire da te, sborra sborra pure"
"Ohhhhh siii eccola ancora e ancora ahhhhh"
Dai mettimi della carta nel culo coì non esce dal culo poi ti pulisco il cazzo"
Alla fine ci sdraiammo sul letto, rimanemmo mano nella mano, lui si addormentò io mi alzai e andai a leggere un pò dopo essermi vestito.
Quando si sveglià mi chiamò subito
"Ivano Ivano dove sei?"
"Sono in sala amore"
"Allora ci sei veramente non era tutto un sogno"
"No amore ci sono con dentro di me il tuo godimento"
"Ivano ho un'idea"
"Quale?"
"Ti trucco e ti vesto da femmina poi usciamo e andiamo a cenare in un ristorante"
"Ma sei impazzito? vuoi che si burlino di me?"
"Nooo amore gu provocante, no guarda che quando sei en femme sei bellissima provocante"
"Ho paura"
" Ti fidi di me amore?"
" Si certo"
"Allora vedrai come ti preparo per bene"
Dai facciamo una bella doccia entrambi"
Una volta lavatoci lui iniziò la mia preparazione, per primo il viso che lui trattò amabilmente insistendo come al solito sui miei occhi, mi mise un rossetto rosso fuoco come era tutta la lingerie, il body rosso aveva già inserite due finte tette della 4 misura, un abito leggero con un buon decolletè che mi finiva di un nulla dopo il sedere color rosa e ai piedi due sandali rosa con tacco di 6cm.
"Eccoti guardati allo specchio, sei bellissima Luana, sei sei molto provocante"
"Corrado ma sono veramente così bella e sexy?"
"Si amore sei come ti vedi, adesso cammina abituati a camminare sui tacchi non sono alti ce la puoi fare"
Iniziai titubante e paurosa ma ben presto acquistai sicurezza e alla fine camminavo come se avessi sempre camminato sui tacchi
"Adesso mi preparo io, tu cammina ancora magari alla fine ti dò le scarpe con tacco da 8cm"
"No no per questa sera vanno bene queste"
Dopo 10 minuti era pronto anche lui, prendemmo l'auto e in 20 minuti eravamo fuori dal ristorante, lui venne pure dalla mia parte per aprirmi la porta come si fà con le signore"
Entrammo nel ristorante ed io mi attaccai a lui, mi sentivo tutti gli occhi addosso e mentre passavo vicino ad un tavolo ho sentito uno parlare
"Ma hai visto che figa questa qui, beato chi se la spupazza"
Ci sedemmo al nostro tavolo e ordinammo e dopo 10 minuti arrivò il cameriere con le portate, mi sentii tranquilla finalmente e cenai con gusto,
Una volta finito ripassai vicino a quello che aveva parlato e apposta mi avvicinai a lui col culo, mi misi a ridere frà di me e uscimmo.
Nella macchina scoppiai a ridere
"Cosa c'è da ridere amore"
"Sai uno che sono passato vicino ha detto che sono una gran figa e beato te che mi spupazzi"
"Hai visto che hai avuto successo, se te lo dico io devi credermi Luana"
" Si da stasera sarò più tranquilla uscire in queste vesti"
"Dai torniamo a casa"
"Ohhhhhh tolgo le scarpe che cominciano a darmi fastidio poi mi metto in relax, fai pure anche tu Luana"
"Corrado non ho il pigiama"
"Guarda non ti sei accorta ma ti ho preparato qualcosa io"
Andai in camera e sul letto vidi un babydoll di un rosa fortissimo, mi spogliai e lo indossai subito, mi misi davanti lo specchio e rimasi incantata, mi stava a pennello tornai da Corrado lo cinsi con le mie braccia e lo baciai
"Grazie amore" gli dissi
Dopo un pò andammo a letto, io mi misi un pò di profumo femminile e lo raggiunsi
"Amore come vuoi che mi metta?"
"Mettiti con le spalle rivolte verso di me amore"
"Subito"
Forse era già eccitato dalla mia presenza sta di fatto che appena mi girai mi infilzò subito, mi abbracciò stretta stretta e mentre mi scopava mi leccava collo e orecchie
"Ohhhh Corrado che bello anche così mi piace sai"
"Ti amo Luana vorrei che tu stassi sempre con me"
"Tu intanto che sono qui scopami scopami per bene mandami in paradiso come sai fare tu"
" Ecco ecco ti scopo amore"
" Ohhh siii siiii che bello siiii dai daii dacci dentro scopa la tua troietta, scopala sono vogliosa del tuo cazzo scopami amore"
"Ohhhh siii che culo che hai, hai un culo fatto apposta per essere scopato, hai un culo divino"
"Un culo voglioso di essere riempito amore"
" Si amore siiii godooo godoooo eccola arrivaaaa"
"La sento amore la sento riempirmi bella calda densa, non uscire da me questa notte rimanimi dentro"
Ci addormentammo poco dopo e al mattino lui era ancora dentro di me, mi alzai e lavai ripresi i miei abiti e lui mi èportò in stazione.
"Vedi Ivano vederti così sembri un ragazzo normale ma quando ti faccio indossare intimo e abiti femminili diventi subito una donna"
"Si Corrado mi sono accorto anch'io e mi sento difatti una donna"
Prima di salire sul treno lo baciai e poi partii.
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Categorie: Gay e Bisex