Tornai tranquillamente a casa ero sudato ma anche molto contento, capivo finalmente perchè le ragazze non mi hanno mai interessato, ero io in fondo una ragazza e quel giorno l'avevo capito, non ero una checca anzi io mi muovevo normalmente anche se alcune volte inconsapevolmente i miei gesti, certi miei gesti erano femminili, arrivai a casa dunque e andai subito a farmi una doccia fresca, i miei panni sudati li misi in un cestino che usava mia madre per depositare e conservare la roba da lavare e mentre appunto lasciavo la mia canottiera vidi una mutandina di mia madre di color rosa la presi e l'annusai nulla la lasciai andare ma quella mutandina ai miei occhi molto sexy mi indicò che a mia madre piaceva l'intimo sexy; quando arrivò mio padre cenammo tutti insieme allegramente poi mio padre pose il problema delle ferie
"Dove andiamo quest'anno? mare montagna lago?
"Carlo per un anno mi piacerebbe andare in montagna, non siamo mai andati!"
"Tu Ivano?"
"Piacerebbe anche a me provare la montagna, un mio amico mi ha parlato molto bene di Bormio in alta Valtellina"
" Va bene facciamo per Bormio ora sul computer cerchiamo gli alberghi, facciamo tre stelle, la mia ditta chiude il 4 di Agosto quindi facciamo dal 6 di Agosto, ohhh Luisa di qualcosa"
"Ma Carlo per me và bene dipende da te quando sarai libero anche a me Bormio piace tantissimo, ci sono tanti posti da vedere"
"Allora prenotiamo per tre settimane"
"Ma Carlo non è forse troppo?"
"No mia cara la mia ditta riapre il 3 settembre e da allora avrò uno stipendio quasi raddoppiato"
"Si ma siamo in tre"
"Ma dai Luisa, riposiamoci un pò"
Quella sera andando in camera mia pensai a Corrado, non lo avrei visto per tre settimane, non avrei potuto essere frà le sue braccia, non sentire il suo godimento dentro di me, sentire il suo cazzo dentro di me e mi sentii male, avrei resistito tutto quel tempo senza di lui?"
Il giorno dopo gli telefonai
"Corrado lo sai che per tre settimane non potremo vederci? vado a Bormio partiamo il 6"
"Ohh Ivano mi mancherai tantissimo, sai ho scoperto di tenere tantissimo a te, appena sei uscito da casa mia mi sono sentito subito solo, non potresti venire prima di partire?"
"Sarà dura perchè partiamo proprio frà tre giorni e ci sarà un pò di cose da preparare, dobbiamo comprare una porta bicicletta da montare sull'auto e ci vorrà tempo"
"Vedi tu, io spero che tu trovi un pò,di tempo per me""
"Corrado ci proverò"
Il giorno dopo io e mio padre andammo in giro per vedere di trovare un porta biciclette a prezzi no certo stratosferici visto il poco tempo a disposizione, ma niente purtroppo quel giorno non trovammo nulla, era tutto finito.
Arrivammo a casa stanchi morti per il caldo, mamma ci preparò un piatto freddo molto gustoso poi mio padre andò a riposare un pò ma prima di andare mi disse
"Ivano se non lo troviamo dovrai rinunciare alla bicicletta"
" Ehh certo papà, non ti crucciare"
" Proviamo il pomeriggio da un'altra parte"
Verso le 15 io e mio padre partimmo ma anche quel pomeriggio nulla poi verso sera arrivò a trovarci un amico di mio padre e parlando di cose varie compreso il porta biciclette lui ci disse
"Ma ce l'ho io in cantina, l'ho comprata l'anno scorso ma quest'anno l'ho usata poco e dove vado non serve, ve la impresto"
"Ohhhh grazie Luigi grazie stavamo impazzendo io e mio figlio"
" Te la porto domattina va bene?"
"Grazie ancora"
Il giorno dopo Luigi alle 9 era già da noi col porta bici, era veramente come nuova, mio padre la montò subito sulla capotte della macchina poi la mattina della partenza avrebbe portato e messo la bicicletta
"Carlo me la fai vedere la bici? sai sono un appassionato"
La portai io e Luigi appena la vide strabuzzò gli occhi
"Ma è stupenda"
"Sai era l'ultima dello stock così l'ho avuta con un bello sconto, mio figlio la usa tantissimo"
Frà me e me pensai
"Ho il pomeriggio libero, faccio una scappata da Corrado"
Papà allora ho il pomeriggio libero"
"E la valigia quando la prepari?"
" Quando torno a casa, c'è tempo"
" Ma dove vai"
"Boh giro"
Ero felicissimo, di nascosto telefonai a Corrado che però non mi rispose"
Pranzammo come al solito allegramente, mio padre aiutò mia madre in cucina ed io provai ancora a telefonare
"Ciao Ivano allora?"
"Oggi sono da te, va bene alle 15?"
"Certo tesoro ti aspetto allora"
Alle 14 e 30 ero già pronto, il cuore batteva forte per l'emozione parti ma pedalai lentamente ero in anticipo e alle 15 ero a casa di Corrado che mi accolse con un abbraccio forte
"Sai Ivano sono felicissimo che sei qui, dai vieni che ti metti en femme, non sei curioso?"
"Si ora si"
Corrado mi aiutò a svestirmi completamente poi in bagno mi truccò il viso insistendo particolarmente sugli occhi, alla fine mi mise un rossetto rosso fuoco qui iniziò la vestizione, calze autoreggenti a rete rosse come pure il perizoma ed il body sopra un abito rosa shocking nel vestito erano già starte applicate due finte tette della 4 misura, il vestito molto sexy mi copriva di un nulla il sedere ai piedi un paio di sandali rossi con tacco di 6cm. un pò di bigiotteria poi mi condusse davanti ad uno specchio grande, quando mi vidi mi emozionai tantissimo, vedevo davanti ai miei occhi una ragazza procace e molto provocante lui mi era dietro e all'orecchio mi disse
"Vedi adesso sei Luana, una ragazza vogliosa"
mi girai di scatto e baciai furiosamente Corrado, lui si sedette sul letto ed io gli abbassai i pantaloni poi mi feci avanti e mi misi a cavalcioni su di lui scostai il perizoma e mi infilai sul suo uccello
"prendimi Corrado prendimi, sono Luana la tua troia in calore prendimi e godi dentro me"
" Ohhh Luana Luana che gioia sentirti, vedi come ti senti bene da donna, tu sei donna internamente, sei calda, sei passionale sei erotica e io ti voglio ti voglia mia"
" Si Corrado prendimi prendimi scopami amore mio scopami all'infinito e godi dentro me godi tutto il tuo piacere"
"Ohhh Luana come farò senza di te?"
" Quando tornerò sarò ancora più vogliosa, più erotica più troia"
"Ora godo Luana godo godoooooooooo"
Sentii il mio culo invaso da sperma caldo denso, rimasi fermo impalato sul cazzo che si stava indebolendo dentro di me, poi mi alzai e presi della carta da casa e la ficcai nel culo poi mi abbassai in ginocchio davanti a lui presi in bocca il suo cazzo e lo pulii perfettamente scoprendo la bontà della sua sborra.
"Luana grazie grazie, aspetterò con ansia tutto questo tempo"
Ci baciammo con passione poi mi lavai il viso e tornai ai miei vecchi abiti, baciai ancora Corrado poi me ne andai.
La sera dopo eeo già a cena a Bormio, la lunga attesa iniziava.
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