Roberta mi diede un bacio e mi disse, amore non ho mai provato nessun cazzo oltre al tuo nella mia vita, lasciami fare, non lo saprà nessuno sarà il nostro segreto.
"Roberta ad un solo costo"
"Quale amore?"
"Ci devo essere anche io"
Mi guardò e ci fu un attimo di imbarazzo interrotto da un suo sorriso perverso che sciolse finalmente gli animi
"Ok lasciami parlare con lui" sussurrò Roberta.
Io nel frattempo non riuscivo a parlare, vidi lei sbronza che barcollando si faceva spazio tra la folla, fino a che non arrivò da lui, lo trascinò fuori, qualche parola, ed il ragazzino mi fece cenno di salire in macchina, un fuoristrada di lusso, nero lucido, che lasciava intravedere la sua stabilità economica...io una macchina del genere non me la potrei permettere mai con il lavoro che mi ritrovo a fare.
Salimmo e lui volle che proprio Roberta si sedesse al suo fianco, io quasi umiliato ed eccitato allo stesso tempo restai zitto lungo il tragitto.
Nel frattempo che lui era alla guida guardò mia moglie ed esclamò "ora vedrai cosa ti faccio cara" lei tirò fuori un sorriso timido mentre il ragazzo gli iniziò a toccare le gambe...credo lei fosse in estasi, proprio mia moglie, una timida signora, molto seria si rivela una troia assurda, me ne accorgo dai ghigni di piacere che tira fuori quando le mani del ragazzo arrivano alla sua figa, ormai bagnata fradicia.
"Cazzo ma allora sei davvero una troia, ma lo vedi che sei un lago?" Credo che a mia moglie eccitarono molto queste parole perché prese la mano del ragazzo, e con un fare quasi violento si fece penetrare dalle sue dita.
"Fermati qui" esclamò Roberta, "non ce la faccio più"...alla nostra destra si trovava una stradina di montagna appartata, il giovane così fece, accostò la macchina ed esclamò "cagna ma che voglia hai?" Roberta non parlò, afferrò la testa del ragazzo tra le mani e si persero in un bacio passionale, uno di quei baci che non aveva mai concesso a nessuno, neanche a me.
Non credevo ai miei occhi, che fine aveva fatto quella parte di mia moglie seria e riservata? Ora che era lì davanti a me a gambe aperte, con la mano di un ragazzo che gli poteva essere figlio tra le gambe.
Mille emozioni mi pervasero, un senso di rabbia, ma allo stesso tempo di eccitazione nel vedere quella troia di mia moglie agire secondo la sua vera natura da cagna.
Nel frattempo le mani di roberta iniziarono a tirare giù i pantaloni del giovane, "tiralo fuori troia, hai bisogno di un cazzo vero" esclamò il ragazzo...così fece mia moglie, con uno scatto tirò giù i boxer del giovane che a stento contenevano una bestia che si aggirava intorno ai 22cm, io non sono messo male ma quel cazzo era il doppio del mio sia in lunghezza che in larghezza.
"Porca troia, non ne avevo mai visto uno del genere, quanto è duro" sussurrò Roberta con la voce spezzata dalla sbornia..."prendilo in bocca cagna, fammi un pompino e sbrigati" disse il giovane, che con prepotenza prese per i capelli mia moglie e la spinse a succhiare il suo cazzo.
Roberta a stento riusciva ad accoglierlo nella sua bocca, lo guardò e con un'aria da vera zoccola disse "ti spompino come si deve ora", iniziò con un movimento di testa che alternava ad una sega a due mani, per poi fermarsi qualche secondo e leccarlo dal basso verso l'alto.
Continuarono così per un po' di tempo, nel frattempo la troia, nei rari momenti che si staccava dal cazzo per prendere aria, mi guardava e sorrideva con un fare da cagna in calore.
"Troia spogliati, ora tocca a me leccare" disse il giovane..così fece mia moglie, si ritrovò completamente nuda, con le gambe aperte, il sedile abbassato e la testa di quel giovane proprio in mezzo alla sua figa.
Credo ci sapesse fare, perché proprio dopo qualche minuto che il giovane se la lavorava bene con la lingua, mia moglie mi prese per i capelli e mi sussurrò all'orecchio, "Teo se continua così credo di svenire"...orgasmi multipli la persuasero, vidi nei suoi occhi una forte eccitazione, mentre si contraeva spingendo il ragazzo con la bocca sulla sua figa e trattenendolo facendo presa tra i suoi capelli.
"Teo voglio il suo cazzo, non ce la faccio piu, lo voglio dentro di me, guarda com'è grosso, ho voglia di essere fottuta da quel cazzo, mi eccita sentirmi la sua troia" sussurrò mia moglie al mio orecchio.
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