Ogni tanto d'estate, quando cioè il clima lo permette, io e mia moglie C. frequentiamo un posto lungo un torrente dove è possibile stare al sole, trovare ombra fra gli alberi, fare il bagno; sempre completamente nudi. Ovviamente è frequentato sia da singoli a caccia di qualche bella immagine che da coppie non necessariamente esibizioniste. La mia signora appartiene a quella categoria di donne che non disdegna un complimento, una carezza e se le gira anche un gioco erotico da protagonista. Quel giorno appena ci spogliamo noto una coppia di ragazzi decisamente più giovani di noi che stanno seduti in poca acqua chiacchierando fra loro. La prima impressione è che si tratti di due gay, nulla da eccepire salvo il fatto, e la signora me lo conferma, che sarebbe un peccato visti i due bei corpi. Scendiamo verso la riva, i piedi nella corrente freddina anche a luglio, dentro fino alle ginocchia, mia moglie si appoggia ad un grande masso liscio scaldato dal sole, si abbandona allargando le braccia e attira subito l'attenzione dei giovani. L'interesse verso la donna che mostra una abbronzatura priva dei segni di costume è palese costringendomi a riconoscere l'impressione errata del primo momento. D'accordo con la signora le accarezzo il seno, porta una quarta che si regge da sola, poi la mano scende prima a coprirle il pube poi con sfacciataggine a insinuarsi fra le grandi labbra della figa ben depilata. Oggi C. si sente erotica e decisa ad approfittare della sua avvenenza. Gli sguardi dei giovani da attenti si fanno attoniti: non riescono e certo non vogliono levare gli occhi dalla figura della femmina nuda a tre metri da loro che adesso asseconda l'esplorazione della mia mano allargando un poco le lunghe gambe (è alta 1.75). Con naturalezza mostra la figa aperta; se ancora c'è qualche esitazione questa scompare al mio esplicito invito "guardate pure da vicino e se la signora accetta datele anche una carezza". Prima quasi timidamente poi con audacia sempre crescente i ragazzi che chiamerò A e B si accostano e mia moglie si trova fra loro con quattro mani che le percorrono ogni centimetro di pelle. Ammiro C. con i seni stretti da entrambi, i capezzoli eccitati che vengono baciati anche assieme. Lei non è da meno stringendo i due peni ovviamente durissimi. Ne masturba lentamente uno trattenendo l'altro poi li scappella entrambi, gioca sapientemente con le dita sulle cappelle che sembrano voler esplodere. Siamo fra due grossi sassi che coprono solo parzialmente la scena a chiunque dovesse passa vicino ma la cosa non preoccupa mia moglie che, sempre in mezzo, siede tenendo le gambe aperte. Amo vederla fare sesso con altri, siano amici o sconosciuti come oggi e scatto belle foto del trio in azione. Naturalmente arriva il momento in cui la signora accosta il viso al cazzo che tiene nella destra, lo lecca in punta due o tre volte poi decisa lo prende in bocca. Prima la cappella poi tutto il glande scompaiono in gola alla donna, vedo le guance incavarsi nella succhiata, il giovane resta fermo mentre lei stringe le labbra, entrambi socchiudono gli occhi godendosi l'intenso piacere. L'altro è rimasto con l'uccello proteso a pochi centimetri dal suo viso ma non deve attendere troppo che mia moglie stacca la bocca dal'amico e si rivolge al secondo ragazzo ingoiandolo come ha appena fatto con l'altro. Per un lungo momento i due si toccano solo in questo modo: un pompino deciso poi lui comincia a muoversi scopandola in gola tanto che penso stia per venire. Non sarà questa la conclusione perchè C. prende ad alternare la sua attenzione tra l'uno e l'altro sempre succhiandoli ma dedicando pochi attimi a ciascuno in un gioco durante il quale trova modo di guardarmi sorridendo. B. attira la testa di mia moglie, con la mano accostandosi il viso al pene e la invita a leccargli i testicoli; lei non si fa pregare, il getto di sperma la coglie all'attaccatura dei capelli, scende lungo la tempia e la guancia, sfiora la bocca per colare sulla spalla e arrivare fino al seno. A. è rimasto vicino, gli porgo un preservativo che ho fatto in tempo a prendere dallo zainetto. Con lo sperma sempre addosso la signora aiuta il giovane ad infilarselo, semi sdraiata si accomoda su un tratto di sabbia. Apre le gambe al punto che si intravede il rosa all'interno della figa ma appena viene penetrata le richiude accogliendolo. Il tentativo di A. per prolungare il piacere è lodevole ma la foga prende il sopravvento e la chiavata diventa veloce, intensa. Ansima qualcosa che non si capisce nel momento in cui sembra venire invece resta qualche momento ancora tutto dentro la vagina, si sfila rapidamente levando il preservativo con un movimento solo: appena in tempo per sborrare con abbondanza sul ventre, sul pube, sull'ombelico di mia moglie, fino alle tette. Mi accorgo che guardarla completamente nuda schizzata di sperma è molto eccitante. Da vera puttana lei ci guarda e con studiata calma si accarezza cospargendosi tutto il corpo di seme; un ricordo splendido!
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Categorie: Racconti Cuckold