Quella sera andai via da Akim che ero ancora illanguidito, ci promettemmo che sarei andato a trovarlo anche solo per farmi scopare da lui, ma come si dice il caso passò del tempo e arrivò l'estate piena e finalmente mi capitò lo stesso giro di quel giorno, parcheggiai il furgone e andai in negozio, dentro c'era un bel fresco l'aria condizionata faceva bene il suo lavoro, c'erano anche due persone in attesa e quindi pensai che quella volta non si faceva nulla, ad un tratto spuntò Akim, mi venne incontro felice
"Ciao Ivano purtroppo questa sera faccio molto tardi, senti"
e mi condusse in un angolo appartato
"Vieni a casa mia, questo è il mio indirizzo, puoi venire la sera o di domenica, che ne dici! saremmo molto più tranquilli"
Guardai l'indirizzo e scoppiai a ridere
"Che c'è Ivano perchè ridi?"
"Akim ma tu abiti a 300 metri da casa mia e non ci siamo mai incontrati"
"Veramente abitiamo vicini? che bello allora sarà più facile venirmi a trovare"
"Akim allora adesso ti saluto ci vediamo a casa tua"
La sera tornai a cada che ero strafatto dal caldo, il mio furgone non funzionava l'aria condizionata, appena arrivato mi misi in doccia e ci stetti sotto l'acqua appena tiepida almeno un quarto d'ora poi una volta finito mi stesi sul divano e mi addormentai subito svegliandomi in piena notte tutto anchilosato, mi alzai e andai nel letto, il giorno dopo era sabato quindi potevo stare a letto.
Il mattino dopo mi svegliai che erano già passate le 10 feci colazione poi uscii a fare due passi ma faceva già caldo e rientrai in casa in fretta
Verso le 13 pranzai e poi telefonai ad Akim
"Ciao Akim sono Ivano sarà una giornata piena oggi è sabato"
"Ohhhh Ivano che piacere sentirti già oggi giornata campale, ho già il negozio pieno e ho dovuto mandare via della gente"
"Sei troppo bravo"
"Ivano a fare che cosa?"
"A scoparmi porcellone e a fare il parrucchiere sei ricercato"
"Senti Ivano perchè non vieni a casa mia domattina, stiamo insieme tutto il giorno che ne dici?"
"Akim solo il pensiero di stare con te già mi eccita"
" Allora domattina alle 10 Ok?"
"Mi và benissimo toro"
Quel pomeriggio mi venne la smania, non vedevo l'ora di stare col mio lui, ogni 15 20 minuti guardavo l'ora, uscii a fare due passi e bermi una birra poi camminai ancora e ancora tornai a casa che ero veramente stanco a cena mangiai due cose, televisione aumentai la potenza del condizionatore e a mezzanotte andai a letto.
Al mattino mi svegliai alle 8 feci una lunga doccia e mi misi addosso un bel pò di profumo dopo aver fatto la barba, mi vestii leggerissimo e non mi misi le mutande, volevo essere già pronto per Akim.
Alle 10 ero da lui che mi accolse con un abbraccio e un bacio, indossava una vestaglia rosa di seta pura
"Ivano che piacere, hai fatto colazione?"
" Si Akim una leggera colazione"
Eravamo seduti sul divano e lui era rivolto verso di me, il suo braccio destro dietro la mia testa ci fissammo a lungo poi mi baciò, un bacio leggero poi fù un solo unico e lunghissimo bacio al calor bianco, naturalmente la sua lingua penetrò presto nella mia bocca, mi fece appoggiare con la testa sul bracciolo del divano e mi venne sopra mi tolse la camicia e mi lecco il petto poi orecchie e collo la sua bravura era incredibile in breve tempo ero già alla sua mercede
"Ora Ivano sei un frutto da cogliere ed io ti prendo"
Il suo cazzo mi penetrò subito completamente ero languido quindi il mio culo era facile da cogliere, non si mosse subito ricominciammo a baciarci con furore, poi la foga lo prese e mi prese cominciò un lento andirivieni dentro di me che intanto stavo andando in estasi
"Ivano voglio che diventi veramente mio, voglio diventare il tuo uomo, ma per diventarlo devo godere dentro di te, se godrò dentro di te allora si che sarò il tuo uomo, cosa mi dici tu"
"Akim io mi sento già tuo quindi da oggi in poi devi sborrare solamente nel mio culo o al massimo qualche volta nella mia bocca"
Akim aumentò subito il ritmo, non aveva un super cazzo ma si difendeva bene mi scaldava tutto quando mi penetrava e quel mattino grazie al mio darmi completamente a lui Akim fù ancora più delicato ma potente nello scoparmi ed io persi la testa
"Akim Akim mio signore sii scopami scopami ogni volta che vorrai, sono tuo completamente tuo mio signore"
"Ohhh Ivano che belle parole mi fai felice, vorrei tanto che io e te abitassimo assieme"
"Akim tu scopami scopami e un giorno sarò qui con te"
"Farò una grande festa e ti vestirò da femmina araba"
"Tu scopami amami e potrai farmi ciò che vorrai"
"Sono parole pericolose queste, potrei volerti effeminare un pò e vestirti sempre da femmina"
"Ohhhh sarebbe bello, mi piacerebbe ma come farei col lavoro, se mi effeminassi riderebbero di me i colleghi"
"Ivano io sono ricco, faccio il parrucchiere perchè mi è sempre piaciuto farlo fin da piccolo ma potrei anche non lavorare più, potremmo vivere insieme 24 ore su 24"
Akim mentre mi parlava riusciva ugualmente a scoparmi, riusciva a mandarmi fuori di testa, riuscii solo a dire "Vedremo" che Akim mi sborrò nel culo, mi allagò completamente il culo, non contai i fiottti di sborra ma erano sicuramente più di 10, finemmo uno sopra l'altro abbracciati e bacianti.
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Categorie: Gay e Bisex