La nostra giovane amica era ancora carponi, mentre io e Paola ci baciavamo, mi rialzai con l'asta completamente in erezione dicendo

"Amore adesso tocca a te"

"Si fammi sentire la tua verga dentro la figa" rispose lei.

Feci il giro intorno al letto, Carlotta aveva il viso tra le gambe di Paola e le baciava l'interno delle coscia intenta a riprendersi.

Quando le fui davanti sollevò il capo e si trovò il cazzo davanti alla sua bocca, Io afferrò con la mano sinistra e guardandomi negli occhi, con aria maliziosa, disse

" te lo preparo per bene, così glielo sbatti tutto dentro"

Avvolse la cappella con le labbra e iniziò a scendere.
Dopo averlo succhiato per bene lasciò la presa ma continuò a lavorare con la bocca sul glande ormai gonfio, viola e lucido, nel mentre con entrambe le mani allargò la figa della mia signora e disse

"Adesso sbattilo dentro fino alle palle"

"Si brava tienila aperta così" aggiunsi io.

Io un attimo puntai il mio arnese sulla vulva e lo spinsi tutto, senza problemi, dentro quel lago caldo e avvolgente.
Carlotta, mentre io affondavo il cazzo dentro mia moglie, prese a leccare il clitoride e Paola iniziò ad ansimare sempre più forte dicendo

"Si…si… così mi fate impazzire…"
"amore sbattimi forte… si…voglio godere"
Assecondando le sue richieste, le spinte diventarono più intense e vigorose e il suono del mio bacino che sbatteva contro le cosce e i glutei di Paola rimbombava nella stanza.

La sbattei per diversi minuti sempre più forte, sempre più a fondo.

Paola ormai al culmine dell'orgasmo gridò
"VENGO… SI… SI… SI… VENGOOOO…."
seguito da un urlo liberatorio.

La sua vagina iniziò a contrarsi e alcuni schizzi dei suoi umori finirono sui miei peli pubici rasati per l'occasione.

Carlotta sollevò la testa, non si era staccata neanche per un istante da quella figa vogliosa. Si sedette di lato, accarezzando e poi baciando Paola sulle labbra.

Dopo alcuni baci Paola si alzò dicendo di dover andare in bagno e chiudendo la porta disse maliziosa

"Torno subito"

Io era in piedi con la mezza ancora in tiro,
Carlotta girandosi verso di me allungò la mano, afferrò il cazzo e tirandomi a sé disse

"Vieni… a te ci penso io… distenditi"

Mi montó sopra tendo il membro in mano e strofinando la cappella tra le labbra carnose della sua figa bagnata.
Potevo sentire chiaramente la punta entrare leggermente e poi uscire e vedevo i suoi umori scivolare giù fino ad arrivare alla sua mano.
all'improvviso con un solo ed unico movimento discendente del bacino fece scomparire il mio cazzo accogliendolo dentro di sé.

Prese a cavalcare, prima adagio e poi sempre più veloce.
Le sue tette profumate battevano sul mio viso mentre io, divoravo quei due capezzoli grossi come olive.

Paola uscendo dal bagno, alla vista di quella creatura che mi cavalcava esclamò con tono ironico

"Brava troia ti scopi mio marito… adesso ci penso io a te"

Carlotta che per un istante aveva rallentato, prese a cavalcare più forte di prima.

Paola tirò fuori la scatola magica dentro la quale erano riposti i nostri giochi, vibratori, plug e sfere panali di ogni dimensione e il suo preferito, lo stato-on.
Il preferito perché era dotato anche di un fallo interno che lei inserisce nella vagina e che durante e i nostri giochi le permette di raggiungere l'orgasmo.

Lo indossò e lubrificandolo si posizionò dietro Carlotta, la quale vedendo la scena aveva rallentato preparandosi per quella che si prospettava un doppia penetrazione.

"Ne hai mai presi due insieme?" chiese Paola

"Si, certo" rispose Carlotta

Paola puntò il grosso cazzo e Carlotta con una smorfia di dolore cercò di frenarla dicendole

" aha... tesoro no... più su, quella é la figa"

"Quando ho detto insieme intendevo due contemporaneamente in solo buco!" ribadì

"Allora volete sfondarmi la figa!?, si , mi fate sentire una vera troia così, dai, allora mettilo dentro"

Paola, che non se lo sarebbe fatto ripetere neanche mezza volta, prese a spingere e non si fermò neanche quando la nostra amica, con tono dolorante, disse

"Aha...Piano… così mi spacchi la figa"

"Deve fare un po' male altrimenti non c'è gusto, vedrai che passa subito" rispose Paola

E infatti dopo un paio di affondi completi Carlotta non si lamentava più, il dolore era svanito.
Ora gemeva, ansimava, si contorceva di piacere supplicando

"Si… sfondatemi… apritemi la figa… dai… vengo… si… sono la vostra troia… vengo...vengo...si...si…"
Io e mia moglie aumentammo il ritmo, e devo dire che facevo davvero fatica a penetrare completamente quella vagina,
prima accogliente e calda ora invece strettissima.

Gli affondi non durarono molto e Carlotta esplose in un orgasmo lunghissimo e intenso.

Sentivo qualcosa che mi colava tra le gambe, sulle palle e correva giù tra le natiche.
Pensai subito agli umori che uscivano da quella figa ormai completamente aperta ma Paola anticipò i miei pensieri ed esclamò

"Caspita tesoro sei un fiume in piena, hai bagnato e schizzato ovunque."

"Siii… siete stati meravigliosi" rispose Carlotta
"Mi avete fatto godere come mai mi era successo prima"
Con queste parole
si distese completamente su di me appoggiando il viso sul petto , i capelli cadevano ai lati coprendole parzialmente gli occhi mentre il suo respiro di faceva meno intenso.

Paola si chinò a sua volta e con molta sensualità e dolcezza le baciava la schiena.

Carlotta estasiata manifestò il suo apprezzamento per le attenzioni ricevute
"Siii…. Fantastico… ho i brividi" sussurrò.

E Paola, troia e calcolatrice continuava, scendendo giù, fino ad arrivare alla linea dei glutei.
La lingua invadente e lussuriosa prese il posto della dolcezza dei baci.

Carlotta ebbe un leggero spasmo seguito da un aumento del respiro
"Cosa fai tesoro?" chiese a Paola

"Esattamente quello che stai pensando... rilassati." rispose.

Paola mi prese le mani e le posò sulle natiche di Carlotta.
Io capii subito le sue intenzioni, la conosco da quasi vent'anni e c'è sempre stata un'intesa particolarmente forte tra noi.
Senza farle proferire una parola feci quello che voleva, aprii delicatamente quelle chiappe sode e lisce, come si apre un'albicocca matura, porgendo alla mia consorte l'unico orifizio di Carlotta rimasto inviolato.

Paola affondò la lingua nel buco del culo della ragazza facendola gemere e lei, per effetto di quelle pennellate, prese a muovere il bacino facendo rinvigorire il mio bastone che per tutto il tempo era rimasto, se pur a mezz'asta, piantato dentro la sua figa.

Carlotta ansimava e si muoveva sul mio cazzo facendolo entrare e uscire e coordinando i suoi movimenti coi miei riuscii a penetrarla fino in fondo.

Paola decise che lo sfintere era dilatato e pronto.
Lubrificato per bene lo strap-on puntò la grossa cappella e con un unico colpo secco lo affondò completamente dentro il buco del culo che non offrì nessuna resistenza.

I due membri andavano avanti e indietro con ritmo regolare e alternato che provocava un piacere intenso e Carlotta.

Ben presto il ritmo aumentò fino a diventare veloce e martellante
Sentivo che le palle si gonfiavano e le contrazioni dell'orgasmo si intensificavano e le mie due donne gemevano e ansimavano.

"Sto per venire" dissi

"Si… si… sborrami dentro la la figa… riempimi la pancia… fammi sentire la tua sborra calda dentro di me" rispose Carlotta

"Si amore riempila… falle sentire quanta ne hai ancora" ribatté Paola

A quelle richieste non riuscii più a trattenermi e riversai tutto il mio seme caldo e denso dentro la vagina ancora larga.

Carlotta arrivata al limite, gemendo implorava
"Haa siii...siii… sento gli schizzi… siii sono roventi… continuate a scoparmi... non fermatevi...dai… si...dai… ancora… vengo"

E un istante dopo esplose ancora il suo orgasmo che coincise con quello di Paola.
Le due donne insieme si unirono in un urlo liberatorio che durò diverso secondi.

Paola sfilò dal culo il grosso giocattolo e Carlotta prontamente si sollevò e accovaccindosi sul mio addome fece defluire tutto il seme che aveva dentro di sé.

"Cazzo quanta ne avevi!" disse

Paola chinandosi ripulì con la lingua le ultime gocce di sborra densa che colavano dalla figa di Carlotta.

Baciandosi e dividendosi il ricco bottino si sistemarono una alla mia destra e una sulla sinistra e chinandosi nuovamente iniziarono a ripulirmi per bene partendo dall'ombelico , arrivavano al membro ormai flaccido ma ricoperto di sperma e secrezioni vaginali dovute dell'organo di Carlotta.

A turno lo presero in bocca e lo ripulirono completamente.
Dopodiché finirono il loro banchetto raccogliendo tutto ciò che era colato sullo palle fino ad arrivare a mio buco del culo.
Fu una goduria sentire quelle lingue avide che si facevano strada tra le mie natiche e si insinuavano dentro il mio orifizio.

Si sdraiarono di fianco a me, ci baciammo a lungo rilasandoci e recuperando un po di energie chiacchierammo, scambiandoci pareri e le ultime gocce dei nostri dolci e densi fluidi.
...continua...
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Categorie: Trio