Da quel giorno passò un bel pò di tempo prima che per lavoro dovetti passare ancora in zona, una volta finito come l'altra volta anche se era piu tardi mi fermai ad un bar di una via li vicino, c'erano in bella mostra dei bellissimi panini così ne comandai due e presi una birra media, nel bar non c'erano tante persone e quelle poche erano seduti a dei tavolini in fondo al bar; stavo iniziando a mangiare il primo quando vedo che si avvicina a me il parrucchiere che era seduto in fondo, io non dissi nulla fù lui ad iniziare
"Ma non ti è piaciuto?"
"Ma vuole parlare di certe cose qui?"
Uscì dal bar ma mi aspettò appena fuori, io non mi affrettai finii il primo panino bevvi un pò di birra poi iniziai l'altro con calma, vidi che l'arabo si era seduto ad un tavolino fuori, dopo 5 minuti finii anche il secondo panino finii la birra e pagai quindi uscii, lui appena vide che avevo finito si alzò e mi venne vicino
"Allora non le è piaciuto?"
"Guardi Akim lei scopa benissimo, mi sono trovato benissimo ma con le parole mi ha trattato come una puttana e questo mi è molto scocciato"
,"Va bene forse era stanco o ha avuto una giornata storta, ora devo andare a casa, oggi sono veramente stanco, appena arrivo a casa mi butto sul letto"
" IO l'aspetto""
"Ciao Akim"
"Ohhhh signore sono contento di rivederti come vanno le cose?"
"Oggi sono cotto, forse è la giornata calda che c'è stata, dai fammi i capelli"
"Signore abbasso la serranda e la porto dietro?"
"Akim lei è un porcellino non lo sò?"
"Mi scusi se mi permetto ma ho troppo voglia di lei"
"Io sono Ivano dammi del tu"
"Ohhhh grazie Ivano grazie mi fai felice"
Andammo nel retro e mi misi sulla sedia con le gambe sul trespolo
"Akim ho voglia anch'io prendimi"
"Ohhhhh Ivano Ivano quanto ho aspettato questo momento"
Akim si abbassò il calzone e sotto era nudo come al solito, il suo cazzo svettò subito ed era già granitico, mi si avvicinò puntò il cazzo al mio culo ma prima volle baciarmi, le sue labbra si posero sulle mie in un bacio passionale, la sua lingua penetrò subito nella mia bocca, sentivo nettamente il suo cazzo voglioso puntare il mio culo ed entrare lentamente ma inesorabilmente completamente, Akim mi aveva penetrato con tutto il suo cazzo
"Dai Akim prendimi, fammi tuo, ho voglia di appartenerti"
Cominciò a scoparmi ma stavolta c'era meno violenza, il ritmo era forte ma era delicato allo stesso tempo ed io persi la testa
"Ohhhh Akim come mi scopi bene sei un dio Akim"
"Ohhh Ivano il merito è tuo, sei caldo passionale ed io mi stò innamorando di te"
"Allora fammi sentire il tuo amore fammelo sentire Akim"
"Ohhh Ivano Ivano sei il miglior amante possibile, vorrei veramente che tu diventa veramente mio ma per sempre, vorrei fare coppia fissa con te"
"Akim scopami tesoro scopami, voglio sentirti dentro di me voglio sentire il tuo godimento, prendimi fai di me la tua femmina"
"Un giorno ti darò un nome arabo di femmina quando saremo insieme, ora godo amore mio godoooo godoooooo"
Il mio culo si riempì di una marea immane di sborra calda e densa, Akim mi immise ancora della carta poi gli pulii il cazzo rendendomi conto della bontà della sua sborra, sembrava panna.
Alla fine ci baciammo poi mi fece i capelli ma mentre mi faceva i capelli gli abbassai lo zip il suo cazzo ora era molliccio ma bastò qualche mia leccata sul cazzo e sui coglioni che divenne stupendo, duro, io continuai col pompino e alla fine Akin mi inond la bocca di sborra meno di prima ma altrettanto buona, anche stavolta gli pulii il cazzo e la sua sborra la inghiotti tutta con golosità.
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Categorie: Gay e Bisex