I giorni che seguirono furono pieni di imbarazzo, non tanto da parte di mio cugino che si continuava a comportare come se nulla fosse accaduto, quanto da parte mia che non riuscivo ad incrociare il suo sguardo. Eppure ero sempre eccitata a ripensare a quel cazzo così grosso e così duro!!!
Una mattina, convinta come al solito di essere sola in casa, iniziai a frugare nella stanza di mio cugino alla ricerca non so nemmeno io di cosa; d’un tratto trovai nascoste sotto al suo materasso delle riviste pornografiche. Ne avevo già viste in vita mia ma quella mattina ero veramente eccitatissima e mi misi a sfogliarle con attenzione particolare: evidentemente la mia primissima esperienza sessuale aveva fatto si che non guardassi più quelle pagine immaginando soltanto cosa si potesse provare… ora sapevo cos’era fare sesso, seppur con tutti i limiti del caso.
I miei occhi si soffermavano soprattutto sui cazzi enormi degli uomini sparire nelle bocche delle donne e vedere queste che si facevano venire in bocca o sul viso. Mi sentivo scoppiare dall’eccitazione non ce la facevo più dovevo godere al più presto! Rimisi le riviste a posto e corsi al bagno dove nel giro di pochi minuti mi sbrodolai tutta la mano ma a differenza di tutte le altre volte che ci avevo pensato senza averne il coraggio questa volta volli assaggiare il sapore della mia sborra; mi avvicinai la mano alla bocca, chiusi gli occhi ed iniziai a leccare le mie dita ancora sporche. Ricordo che le prime piccolissime gocce assaggiate rimasero nella mia bocca per degli istanti che mi sembravano un’eternità… non avevo il coraggio di ingoiarle…però il sapore sulla lingua non era sgradevole anzi… le mandai giù pensando che avrei vomitato subito dopo ed invece nulla, nessun senso di disgusto…
Avevo ancora la mano piena del mio orgasmo ed iniziai a leccare dapprima lentamente poi con più decisione fino a che tutta la mia sborra era stata ingoiata… aveva un buon sapore, calda e densa, non avrei mai immaginato di riuscire a farlo ed invece…
Mi lavo le mani e la bocca ed ecco che Paolo, mio cugino, entra in bagno senza bussare.
“Ah sei qui! Cercavo proprio te… perché mi eviti dall’altro pomeriggio??? Ti parlo e non rispondi, eviti il mio sguardo. Che pensi di fare eh?”
“Niente Paolo, non cerco di fare nulla. Solo che ho provato imbarazzo nell’incontrarti questi giorni tutto qui. Vorrei solo dimenticare quello che è accaduto e metterci una pietra sopra!”
“Dimenticare? Metterci una pietra sopra??? Ma allora non hai capito nulla! Non è che te la sei cavata con una sola sega… Se vuoi che non dica nulla in giro tu DEVI fare quello che ti dico intesi???”
“Guarda Paolo che ho visto che nascondi delle riviste porno sotto il tuo letto. Beh allora se non vuoi che dica che ti fai le seghe con i giornali zozzi lasciami in pace e stiamo pari…”
“E sai che me ne frega a me se dici che mi faccio le seghe con le riviste porno??? Puoi dirlo e raccontarlo a chi ti pare, tanto i miei lo sanno benissimo sia che ho i giornali sia che mi ci faccio le seghe! Anzi se lo racconti in giro la figura di chi va a rovistare nelle case degli altri la fai tu e a quel punto crederanno senza problemi al fatto che sei andato a guardare dentro i cassetti di mia madre ed hai indossato le sue calze!”
“Va bene allora facciamo così… io non dico nulla delle riviste e tu non dici nulla delle calze e di tutto quanto il resto, va bene???”
“Si certo va bene puttanella al solo patto che tu mi fai una sega tutte le volte che te lo chiedo! Anzi siccome ora ho voglia di godere spogliati e prendimelo in mano!”
Avevo altra scelta??? Probabilmente si, anzi molti di voi ne saranno sicuri! Fatto sta che in quel momento a me sembrava di non averla: mi tolsi i jeans e la maglietta e rimasi in mutande…
“Ma non sei vestita da femmina oggi???”
“No Paolo, non voglio più mettermi le cose di tua madre, ho paura che mi scopra!”
“Se stai attenta non ti scoprirà nessuno. Mia madre è abbastanza disordinata e noi staremo in campana a rimettere tutte le cose apposto come stavano. Ora guardiamo tra la biancheria sporca se c’è qualcosa”
Eravamo ancora in bagno e mio cugino aprì il cesto dei panni da lavare: tirò fuori un paio di collant ed un reggiseno di mia zia.
“Dai puttana, spogliati tutta ed indossa queste cose. Qui davanti a me, voglio proprio vedere come diventi una piccola zoccoletta!”
Mi tolsi le mutande ed infilai calze e reggiseno davanti a lui… potevo fare e dire quello che volevo ma ogni volta che soltanto sfioravo un paio di calze di nylon mi bagnavo tutta, figuriamoci indossarle!!!
“Vedi che ti piace fare la troietta??? Ti sta diventando duro… dai girati e fatti vedere per bene!!! Ah sii che bel culetto che c’hai… dai appoggia le mani sulla vasca e fammi vedere bene il tuo culo!!!”
Obbedii e mi misi in una posizione che poteva assomigliare ad una vaga forma di pecorina… mio cugino si avvicinò a me ed iniziò a tastarmi il sedere proprio come si fa con una donna.
“Ahhh siii dai fatti toccare puttana che mi sta diventando duro… mmm che bel culo che hai… ohh sii mi è proprio diventato duro e gonfio. Lo vuoi sentire quanto è duro???”
Io ero rimasta nella stessa posizione per quegli attimi che mi sembravano eterni e non riuscivo a spiccicare una parola sensata sia per una sorta di timore sia per l’eccitazione che mi faceva venire i brividi sulla pelle.
“Allora troia non sai rispondere??? Lo vuoi sentire quanto è duro e grosso??? Mi devi rispondere!!!”
“Si Paolo dai fammi sentire quanto ti è diventato duro…” balbettai con un filo di voce…
Immediatamente mi prese per i fianchi ed iniziò a sfregare il suo cazzo ancora imprigionato nei pantaloni sopra le mie chiappe… lo potevo percepire chiaramente sul mio sedere! Era una sensazione meravigliosa, talmente eccitante che iniziai a mugolare anche io proprio come una cagnetta in calore…
“Ti piace eh puttanella??? Ti piace sentire il mio cazzone duro e gonfio sulle tue chiappe??? Lo vuoi vero??? Lo vuoi ancora???”
“Si Paolo mi piace è vero… mi piace sentire quanto è duro e gonfio… dai tiralo fuori, lo voglio vedere e toccare!!!”
In un attimo si sfilò i pantaloni ed estrasse la sua nerchia dalle mutande… era uno spettacolo; ancora più grosso e duro di qualche giorno prima… in una frazione di secondo glielo presi in mano ed iniziai a segarlo…
“Brava siiii dai segami bene che sono pieno… ohhh che bello, sei proprio brava lo sai??? Continua dai scappellalo tutto che mi stai facendo impazzire… mmmm ti piace tenerlo in mano vero???”
“Si Paolo è vero!!! Mi piace tanto tenertelo in mano e sentirlo così grosso e duro, mi piace tantissimo!!!”
“Ahhh siii dimmelo che ti piace che mi arrapo ancora di più!!! Allora zoccoletta farai altre storie nei prossimi giorni quando ti chiederò di farmi godere???”
“No Paolo non farò più storie te lo prometto. Te lo prenderò in mano e ti segherò senza far storie tutte le volte che vorrai, te lo giuro!
“Brava d’ora in avanti sarai la mia troietta… adesso mettiti come stavi prima, dai mettiti a pecorina!!!”
“Va bene Paolo ma cosa vuoi farmi???”
“Voglio sborrarti sul culo, voglio riempirti di sborra calda! La vuoi vero come l’altro giorno eh zoccola???”
“Si dai Paolo sborrami sul culo dai voglio che mi bagni!!!!”
“Ahhhh siiii sborroooo tieni prendila tutta!!!”
Come se lo avessi fatto da una vita istintivamente ho alzato il mio culo ancora dentro ai collant di mia zia ed ho sentito distintamente 5 o 6 fiotti di sborra bollente riempirmi la schiena e le chiappe; come il pomeriggio passato era una quantità immensa!!! Di scatto una mia mano è andata a sentire il punto più bagnato del mio culo… la mia mano era piena della sborra di mio cugino, completamente fradicia… con la medesima mano sborrata mi sono toccata il clitoride per pochi istanti ed ho sbrodolato anche io…
Ero diventata la sua zoccoletta…
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Aggiunto: 4 anni fa
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