Quella sera arrivò presto. Dopo cena mi disse se andavamo a letto.Andò in bagno e mi chiese di trovare un bel filmato. Tornò dopo 10 minuti ed entrò con luce soffusa, solo quella del computer vi era. Si sdraiò accanto a me e scegliemmo il filmino insieme. Stranamente scelse un film dve 2 ragazzi di colore ben forniti hanno avuto a che fare per domare con una morettina tutta pepe e quando arrivò la scena della doppia penetrazione, quando il ragazzo le stava entrando dietro, mi disse che voleva fare cosi. Io ero gà eccitato e speravo di durare. Mi mise le mai dentro i boxer e iniziò a segarmi, la baciai e lei con la testa si abbassò e lo prese in bocca. Mi stava facendo morire, lei lo capi e si fermò. Mi disse di prendere l amico e darglielo. Lo prese e lo mise in mezzo alle mie gambe. Quasi si toccava con il mio cazzo. Inizio a leccarlo e a prenderlo in bocca. Io seguivo i movimenti della testa, aiutandola ad ingoiarlo senza strozzarsi. Le scompariva quasi tutto e non sembrava in difficoltà. Poi lo prese, si sdraiò apri le gambe e se lo ficcò dentro. Io la baciavo e le leccavo le tette. Andava sempre più veloce ed ansimava. Lo tolse e si girò. Lo appoggiò sul materasso e mi disse di tenerlo fermo il più possibile. Si sedette di sopra e iniziò a cavalcare. Era cosi bella vederla andare su e giù e diceva sempre "si". Poi si mise a pecora e mi disse fammi scopare.Lo presi in mano e le entrai dentro. La sua figa era bagnata all inverosimile le lenzuola erano tutte bagnate.Poi cercò di toccarsi il buchetto...Lo feci io per lei, era umido anche li. Mi disse:"dammelo nel culo"...Lo appoggiai, lei all inizio senti un po di dolore, ma entrò tutto..Mi fece andare per qualche minuto. Poi mi disse di toglierlo e si sedette di nuovo sopra. Mi chiese di inocularla. Cosi feci. Lei con una mano teneva il dildo ed io entravo. Sono entrato liscio.Era piena.Iniziai a spingere e lei cercava di muoversi. Le piaceva. Non resistetti tanto lo tolsi e le riempii la schiena. Si arrabbiò per modo di dire che ero venuto. Allora lei mi disse guarda come mi scopa. Sempre da seduta se lo ficcò in culo. Mi disse solo di tenerlo.Andava veloce. Godeva ed a un tratto lo chiamò Paolo, dicendo Paolo di più di pù, più forte, Io non sapevo che dire. Poi si Mise a Pecora mi fece segno. Chiamandolo sempre Paolo..Alla fine venne e mentre stavo per toglierlo mi pregò di lasciarlo li. Le piaceva proprio. Nel mentre si riprendeva le chiesi chi era questo Paolo. Mi disse che era un suo collega, un bell uomo e le è piaciuto fantasticare su questo Paolo e che voleva dargli un nome. Io mi ero infastidito. Lei si riprese e mi disse se mi andava ancora...notò che ero un po seccato e mi disse che per tutto questo tempo io ho fantasticato e non ha mai detto niente e per una volta che lo fa lei mi ero incupito. Mi baciò con amore e facemmo l amore, stavolta senza "Paolo" e il culo non l ho condiviso con nessuno è stato tutto mio. Passarono i giorni, ma il fatto che lo chiamò Paolo, mi girava in testa e un pomeriggio andai a trovarla al lavoro. Conobbi questo Paolo. Paolo era un uomo di 50 anni brizzolato che si atteggiava, il tipo arrivato diciamo La sera a casa le proposi se le andava di giocare un po. Le chiesi di fare del sesso con il nostro "Paolo" da sola. Ormai lei era cambiata, era più disinibita e le potevo chiedere qualsiasi cosa. Andammo nella stanza e le presi "paolo", la baciai e la lasciai li, ma le dissi che stavo dietro la porta. La sentivo parlare e riporto testuali parole di quella sera. Lei:" ciao Paolo come stai, finalmente soli. Gli uomini maturi mi sono sempre piaciuti. A te piacciono quelle più giovani. Porcellino.Vediamo cosa hai qui.Oh che bello grande e grosso.Ma sai usarlo bene? risatina A si lo sai usare bene adesso vediamo. MMMM che buon odore adesso lo voglio assaggiare" spiandola vidi lei a carponi sul letto che faceva un pompino e ansimava e gli chiedeva se gli piaceva.Lei:" buono! adesso sembra bello pronto. Salimi sopra" Si sdraia apre le gambe e se lo ficca tutto dentro. Godeva la vedevo che godeva. Lei:" adesso tocca a me salire sopra. Mamma mia quanto è grosso, continua continua" Andava su e giù ansimando sempre di più.Per farmi vedere meglio mi dava la schiena ed io vedevo Paolo scomparire in lei. Poi si sistemò vicino al comò che si trova accanto alla porta.Lei:" Prendimi cosi, sculacciami e spingi forte." quasi quasi per quanto veloce andava i comodini sembravano aprirsi. Lei"Mamma mia Paolo sei un toro. Non venire. Voglio che mi scopi il culo e mi riempi." Lo sposta da un buco all altro. Lei:Paolo entra piano. Cosi, cosi, bravo.Ah si. Lo senti sta entrando. Piano Piano. Sei arrivato.Ti sento fin sullo stomaco. Scopami come se non ci fosse un domani." Iniziò ad andare su e giù. Lei:" Continua, continua, più forte, ancora, ancora,ancora, Dio quanto mi piace essere inculata. Vai Vai.Si si aprimi." Poi solo gemiti di piacere e si. Sembrava posseduta, tenne"Paolo" dentro di se per un tempo lungo ed allo stesso ritmo. Lei" Paolo vieni riempimi, veniamo insieme,siiiiiiii, resta dentro fino che non sgonfia" In quel momento io venni senza quasi toccarmi. Apri la porta, mi avvicinai a lei e la feci sdraiare. Aveva il buchetto dilatato e con una specie di liquido denso. Era venuta di culo bene bene. Mi guardò e mi disse:" Hai visto come mi ha scopato e che inculata, è bravissimo mi ha fatto godere come non mai. Dobbiamo invitarlo più spesso" Si addormentò.Da quel giorno passò circa un anno e mezzo e ci sono state tante serate e Paolo ebbe tanti nomi. In questo anno e mezzo sali la mia consapevolezza di godere di più quando la vedevo divertirsi da sola e credo che lei questo lo notava. E in questo periodo iniziai a leggere del piacere di vedere la propria moglie nelle braccia di qualcuno altro e nelle nostre serate ne parlavo. Ma a differenza di tempo fa, non diceva ne no e ne si, ma quando lo proponevo, lei si accendeva di più fino a che...
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Aggiunto: 4 anni fa
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