Salii in macchina,il cuore mi batteva come se volesse uscire dal petto e il tragitto verso la casa di Alice mi sembrava interminabile.Da quando avevo confessato alla mia ragazza di avere delle fantasie cuckold erano passati diversi anni e finalmente,era disponibile a coronare il mio sogno.Dopo aver affrontato un percorso pieno di peripezie,all'improvviso mi arrivò un vocale,di quelli infiniti,che sbuffi solo all'idea di ascoltarli...ma questa doveva essere l'eccezione che conferma la regola.Lo riprodussi,e,dopo avermi detto che mi amava e che sperava che io non la giudicassi per quella sua decisione, mi comunicò la sua voglia di farmi cornuto e di recarmi immediatamente a casa sua.Arrivai finalmente sul vialetto di casa sua e,dopo aver parcheggiato la macchina in fretta e furia mi avviai verso l'entrata,suonai il campanello e,pochi istanti dopo mi si materializzò davanti agli occhi una visione celestiale. I suoi capelli biondi,freschi di parrucchiere,le cadevano dolcemente sulle spalle,il trucco faceva risaltare i suoi occhi verdi e il rossetto accentuava la sua bocca graziosa ma,allo stesso tempo, volgare,che ti faceva salire la voglia di vederla riempita da un cazzo. Le sue forme erano avvolte da una guepiere nera,sopra la quale portava una vestaglia in raso,aperta sul davanti.Ci baciammo con passione e andammo in camera.Facemmo l'amore come non l'avevamo mai fatto,lei mi salì sopra,dopo avermi strappato la maglietta ed iniziò a cavalcarmi,sussurrandomi all'orecchio quanto avesse voglia di scopare con un altro e che la sera stessa sarei diventato più cornuto di un cervo,che mi sarei solo dovuto compiacere delle mie corna nuove di zecca e che avrebbe pensato lei a tutto.Godemmo entrambi e,dopo esserci baciati nuovamente bendò e uscì dalla stanza. Rientrò pochi istanti dopo e,assicuratasi che il mio pene fosse a riposo,iniziò ad armeggiare,intimandomi di fidarmi di lei...sentii un sonoro "clic" e,quando la benda mi fu tolta mi accorsi che il mio pene era stato ingabbiato.Guardandomi languida mi spiegò cosa aveva in mente per quella sera: saremmo andati in una discoteca un po'fuori mano e,assicurandosi che io la stessi guardando avrebbe baciato e sedotto il ragazzo che più le piaceva,per il momento non ci avrebbe fatto sesso,voleva andarci piano...le ultime parole famose!
Scelsi per lei un vestito aderente,nero,che lasciava nuda la schiena,un perizoma rosso e degli stivali lunghi con il tacco 15. Inutile dire che era una bomba sexy!
Ci recammo al locale e, dopo un ultimo bacio lei entrò,io la seguii dopo qualche minuto. Ero agitatissimo,la gola mi bruciava,così decisi di bere qualcosa.Fu proprio al bar che la vidi flirtare con un ragazzo che poco dopo si portò in mezzo alla pista. Li vidi ballare,lei si muoveva sinuosa sulle note di una canzone latinoamericana,la chioma bionda si muoveva sensuale al vento.Decisi di avvicinarmi,lei mi vide,i nostri sguardi si incrociarono, con un cenno le diedi la mia approvazione e finalmente lei lo baciò. Fu un bacio passionale,le sue mani percorrevano il corpo del ragazzo,le lingue si intrecciavano oscenamente e i loro corpi si strusciavano.Sentivo il mio pene esplodere nella gabbietta,mi sembrava di avere la testa piena di ovatta,ero inebetito a tal punto da non accorgermi delle ragazze che mi ballavano attorno,cercando di attirare la mia attenzione.Avevo occhi solo per lei. Ad un certo punto Alice mi guardò,e,con un sorrisetto malizioso prese per mano il suo nuovo "amico" e sparì al bagno. Poco dopo mi arrivò un messaggio:" Vedo che sei in buona compagnia!" scrisse la troia "vai in macchina,che non vorrei che tu non fossi l'unico ad avere le corna questa se...ah no ti ho ingabbiato becco che non sei altro ahahah!" "Si tesoro! ci vado subito,tu divertiti!"replicai. La aspettai per diverse ore, arrivò a notte inoltrata, salì,mi baciò e mi ringraziò per la serata che avevamo passato. Ci avviammo verso casa,con lei che,dopo avermi tolto la gabbietta mi faceva un pompino come solo lei sapeva fare.Arrivati a casa mi raccontò tutto,di come l'aveva penetrata,di quanto fosse più dotato e migliore a scopare di me mentre io mi segavo con le sue mutandine in bocca,intrise dello sperma dell'altro.
Venni quasi subito e lei,dopo avermi fatto mangiare anche la mia sborra,mi abbracciò e ci addormentammo,esausti e innamorati.
Da quella notte,la nostra vita non fu più la stessa.
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Aggiunto: 4 anni fa
Utente:
«Grazie Christ»
«Complimenti, racconto molto intrigante.»
«Complimenti, bellissimo racconto»
«Bel racconto.»