Ho scoperto i cinema a luci rosse forse troppo tardi, nel periodo in cui ormai stavano per chiudere causa troppa gente che batteva e si prostituiva all'interno. Una volta che i film e video porno sono girati liberamente sul web poi, la gente ha smesso di andarci, all'epoca pero' tante volte mi ero detta di provare ad entrare in uno di quei cinema, che a Milano non mancavano di certo, ne trovavi quasi uno ad ogni angolo di Strada o zona, dal piu' piccolo alle Multisala. ma non fu' una multisala che visitai come mia prima volta, anzi il contrario, fu' per mia scelta proprio una piccola saletta di periferia non distante da dove abitavo ad avere l'onore di battezzare la mia prima iniziazione. Il cinema In questione si chiamava CINEMA SEMPIONE, piccolo e situato alla fine di una via ad angolo frequentata da extracomunitari e persone anziane che abitavano nei paraggi,e spesso capitavano a vedersi un bel Porno nella saletta,passando cosi' interi pomerriggio o serate li dentro. allora si poteva ancora fumare all'interno dei locali, e capitava che queste mini salette cinematografiche diventavano vere e proprie ciminiere per i polmoni, intossicati da mille sigarette accese.
Ci andai un sabato sera, ricordo tutto come fosse successo appena ieri, era quasi estate,anche se in Giugno faceva gia' abbastanza caldo per la stagione,mi ero preparata con cura, non trascurando nessun particolare. Avevo sentito molte storie eccitanti,raccontate da conoscenti entrati in quei cinema, ed ero intenzionata a verificare di persona, se si trattava davvero di fatti reali, o di fantasie montate dalla gente. Mi preparai quindi indossando qualcosa di ricercato, avevo gia allora, un fisico magro e femminile, un bel culo tondo e sodo,un bel paio di coscie da far invidia ad una vera donna,dei bei capelli lunghi naturali neri, mesciati biondi sul davanti, lisci che mi arrivavano a meta schiena, un bel completino nero in pizzo, completo di reggiseno a coppe, slip tanga con dietro solo un filo tra le natiche,calze a rete autoreggenti e reggicalze abbinate,stivaloni neri lucidi lunghi fino a meta' coscia,classici di quell'epoca,tacco a zeppa,un filo di trucco sul mio bel visetto da troietta, degli Shorts in Jeans chiari e trucidi,sgambatissimi, una T-Shirt nera con la scollatura ampia a forma di V davanti senza maniche,con la scritta rossa fluorescente 'LOVE ME DO.. ' citazione di una famosa canzone dei Beatles.
Avevo uno zainetto, nero dove mettere le cosete necessarie che misi sulla spalla, al collo una catenina con attaccato un ciondolo a cuore, unghie smaltate di rosso acceso,lucidalabbra rosso, oreccchini con il clip, essendo agofobica, non mi sono mai sognata di farmi i buchi avevo dei braccialetti colorati sui polsi, cosi' combinata mi sono incamminata al Tram che mi avrebbe portata verso il Cinema Sempione.
Scelsi di uscire verso sera, tarda,cosi' non avrei dato troppo nell'occhio, anche se ovviamente le occhiate sopratutto i complimenti degli extracomunitari per la strada li ho avuti. sul Tram ho dovuto far tenere apposto le mani, a cinque ragazzotti neri un po troppo invadenti, che insistevano per un approccio, ma che desistettero almeno per il mommento. riuscita finalmente a liberarmi di quei seccatori, cosa assai non facile, sono arrivata davanti la porta a vetro del cinema. all'interno vedevo il mini corridoio con la luce a neon blu sul soffitto, e infondo, potevo scorgere il bancone della cassa dove c'era un'uomo grasso e tarchiato,forse il proprietario del posto, che faceva anche da cassiere. Sono entrata spingendo verso l'interno la grossa porta, gingendo fino alla cassa dall'uomo grassoccio. Tirai fuori dallo zainetto dieci mila lire, che passai fissando l'omone, che a sua volta mi guardo' in malo modo, ma non fece storie, dandomi il biglietto. evidentemente non gli stavo molto simpatica , dato non aveva spiccicato una sola parola, ma tenendo un grugno da maiale sul volto. presi il biglietto, alzai i tacchi e poco piu' avanti mi trovai un'entrata senza porta ma coperta solo da un drappo di velluto nero, tipo quelli usati per le onoranze funebri per capirci. Una cosa abbastanza macabra mi dissi, almeno una porta potevano mettercela. li' ho subito capito il lusso di quel cinema baracca a costo zero. non mi lamentai, era vicino, piccolo, e per il mio esordio era piu' che adatto. il terribile odore di fumo appena ho tirato da un lato il pesante drappo, mi ha invaso le narici facendomi tossire,e attirando su di me' gli sguardi di tutti gli uomini all'interno della piccola ma accogliente Saletta.

Il film gia' lo proiettavano, e sul grande schermo nel buio, risaltava una bella trans che si stava facendo sfondare il culo da due neri dotati. i miei occhi si abituarono presto al buio e notai subito che la saletta era stracolma di uomini con le sigarette accese,sia seduti che in piedi,ad ogni angolo ne stava uno a fumare. Ero tentata di uscire e ritornare un'altra volta, ma ormai avevo pagato ed ero li, perche' sprecare quella situazione? facendomi coraggio, chiedendo permesso e barcollando tra poltroncine e uomini in piedi. Sono riucita a raggiungere il fondo della saletta, dove trovai un vuoto per mia fortuna, e mi piazzai li' in piedi contro il muro fingendo interesse per il film che veniva proiettato, ma la mia attenzione era tutta per quei maiali li intorno,che gia' al mio passaggio non avevano perso tempo, per darmi qualche tastatina nel buio con la scusa di appoggiarsi. Raggiunsi il muro di fondo e mi piazzai li' in piedi, appoggiai lo zainetto ai miei piedi, tenendolo ben stretto e attenta a non farmelo rubare. intanto cercai di rilassarmi con il fumo che mi soffocava e mi faceva tossire piu' e piu' volte.

Avevo gia' qualcuno che ronzava attorno a me, facendo avanti e indietro fissandomi e fumando, mentre facevo l'indifferente con la testa dritta, e gli occhi puntati allo schermo. alzai un braccio, per scostarmi i lunghi capelli dal viso, e fu in quel momento, che iniziai a sentire, delle dita solleticarmi una coscia. avevo le laterali bloccate, ai fianchi destro e sinistro, vi erano due uomini di mezza eta', per mia fortuna almeno quelli non stavano fumando. Iniziai a diventare nervosetta, mentre sentivo ancora, le dita diventare una mano, che adesso piu calcatamente, mi accarezzava una coscia calzata a rete. Non mi distrassi, tentando nuovamente la carta dell'idifferenza totale, e continuando a guardare il film, ma era un'impresa, dato davanti avevo il via vai continuo che mi toglievano la visuale. Sempre piu nervosetta, alzai una seconda volta il braccio destro, per sistemarmi nuovamente i capelli, e questa volta il mio braccio, fu bloccato da uno dei due che avevo ai lati. Precisamente quello al mio lato destro, che mi prese per il polso, portando la mia manina verso la sua patta dei pantaloni, e facendomi tastare il suo cazzo gia bello duro, all'interno. Non sapendo che fare, voltai la testa verso di lui, e l'uomo mi mando' un bacio senza toccarmi pero'.

Nel frattempo, la mano che mi accarezzava la coscia, era salita fino al mio culetto scoperto dagli shorts sgambati, allungando lo sguardo verso il basso, mi accorsi, era la mano di quello che avevo dal lato opposto, ovvero sinistro. li lasciai fare, quello al lato destro, slaccio' i pantaloni, estraendo il suo bel cazzo, mettendomelo in mano, e aiutandomi con la sua mano nella mia, a masturbarlo, mentre quello che mi stava accarezzando il culo, cerco' senza riuscirci, di sbottonarmi gli shorts strettissimi e aderenti. Ci penso' qualcun'altro a farmeli scivolare via, insieme alla T-shirt che mi fu sfilata da sotto abbassandomela, e non sfilandomela dalla testa- fu tutto cosi rapido, che non ebbi nemmeno il tempo di accorgermi di chi mi avesse spogliata, ad un tratto mi arrivarono addosso mille e piu mani che mi toccavano e mi masturbavano a turno, fui presa e baciata da piu persone con la lingua in bocca, c'era chi mi accarezzava i lunghi capelli, chi mi strusciava il suo cazzo, sulle mie coscie o sulle chieppe.
Fui messa in ginocchio con tutti attorno a me, e mi ritrovai davanti al viso, molti grossi cazzi da succhiare, cercai di prenderne due alla volta in mano e succhiare quelli che potevo masturbando gli altri. era una scena epicica e assurda allo stesso tempo, mi sembro' ad un tratto, di essere io la protagonista del film e non la pellicola che stavano proiettando sullo schermo. qualcuno venne troppo presto, mi ritrovai spruzzi di sperma calda sul viso e sui capelli da dietro. Ero al massimo dell'eccitazione, mai avrei immaginato una cosa simile prima d'ora,ad un tratto non so chi, mi prese per un braccio alzandomi di peso, avevo le gambe un po atrofizzate a forza di stare piegata, e barcollai addosso ad uno con gli occhiali che mi resse, sorridendomi, ti tengo io non ti preoccupare, rilassati e godi, mi ha sussurrato l'uomo. Mi sono appoggiata a lui, mettendogli le braccia sulle spalle, facendo come mi suggeriva, mi rilassai, e mi godetti il momento che stavo vivendo come una pornostar. da dietro, sentivo qualcuno che mi allargava le gambe, e con le mani, altri mi allargarono le chiappe nude, ero sconvolta perche' stava succedendo tutto cosi' in fretta, e ne ero rimasta shokkata. ho subito quasi passivamente diciamo quella scopata di gruppo, anche se ero consenzienete di volerlo, o mi sarei comunque ribellata, non ho detto mai no a nessuno di quelli che mi attorniavano.

Finalmente quello che stava scartando il suo preservativo, riusci' a infilarselo, prima che altri potessero aprofittare del mio culetto in bella vista di tutti, mi prese per i fianchi e mi spinse dentro la cappella del suo bel cazzo grosso, che mi ha aperta poco alla volta, spinta dopo spinta, entrandomi fino alle palle. ho chiuso gli occhioni, e ho iniziato a sospirare come una vaccona ansimando forte ad ogni spinta mi dava, in faccia all'uomo che mi reggeva, accarezzandomi il viso come fossi stata sua figlia, e sorridendomi mi continuava a ripetere di godere di liberarmi tutta, di rilassarmi e godere. Quello dietro iniziava a pomparmelo dentro e fuori sempre piu velocemente, e gli altri attorno mi toccavano senza sosta, mi masturbavano pure a turno, credo di esser venuta almeno tre quattro volte senza accorgemene. Era fantastico, ero in piena estasi di piacere, alla fine cio che si diceva di quei posti, era tutto vero, dato venivo scopata davanti a tutti. Ormai nessuno prestava attenzione al film, erano tutti li a guardare me, stantuffata a dovere e strusciata da mille cazzi duri appoggiata contro un uomo, che mi reggeva accarezzandomi i lunghi capelli e ogni tanto, mi dava un bacio sulle labbra.

Il primo fini il suo turno abbastanza presto, dato gli altri lo incalzavano per avere anche loro la parte del mio culetto, ed ecco che tolto il cazzo del primo,con il buco ora ben slabbrato, lascio' posto ad altri, un'altro cazzo quindi mi entro' dentro, con un colpo secco, facendomi pure sobbalzare in avanti, e urlare, son riuscita a voltare la testina, e a vedere che era un ragazzo di colore, che mi stava ora stantuffando avanti e indietro. l'uomo che mi reggeva, si scanso' lasciandomi nelle mani di un'altro uomo vicino a lui. Questo mi infilo' la lingua in bocca togliendomi il fiato. gli buttai le braccia al collo, e mi aggrappai a lui stavolta, mentre quello dietro, mi stava spaccando il culo con il suo bel cazzo nero. ansimavo mentre baciavo quello nuovo, era un paradiso, mai avevo goduto cosi' tanto, e mai avevo fino ad ora almeno, provato tanto piacere. Li dentro contai che erano uomini di una certa eta', tra i cinquanta e sessanta, gli unici giovani erano appunto, un gruppetto di ragazzotti di colore tra neri e mulatti che avevo li attorno, insieme ad altri.

Fui scopata per un pezzo, il tempo li dentro sembrava essersi fermato per me almeno, ad un certo punto, credo uno di questi ragazzotti di colore, mi trascino' per un braccio su una delle poltroncine dell'ultima fila, facendosi largo tra gli altri attorno, si sedette sulla poltroncina rossa, e mi trascino' sopra di lui con i calzoni abbassati e il suo bel palo dritto. non ho fatto resistenza, e mi son lasciata impalare dal suo cazzo sedendomi anche bruscamente su di lui. fui infilata in un secondo, sussultando dal dolore, ma fu un secondo appunto, mentre il ragazzo nero, mi teneva per i fianchi facendomi saltellare sul suo bel cazzo, gli altri si fecero attorno nuovamente, mettendomi i loro cazzi in bocca, ora che ero piu a portata, iniziai a saltellare e succhiare a piene mani tutti quelli che avevo attorno, molti vennero, mi spruzzarono in viso e sui lunghi capelli senza ritegno.

Fu davvero fantastico, chiusi gli occhi, e lasciai che mi riempissero di calda crema bianca, che inizio' a colarmi per tutto il viso, nel collo e in petto, mentre ancora saltellavo sul cazzo del nero seduta sulle sue ginocchia. non so se fece in tempo a venirmi dentro pure lui come gli altri, perche' ad un tratto, una torcia si fece strada tra tutti quelli li attornoa me, e fui nuovamente presa per un braccio, ma stavolta in malo modo, da uno con la faccia da maiale, che riconobbi subito come il cassiere di poco prima, quello che mi aveva guardata male all'entrata. Era li con la sua torcia che mi urlava di raccogliere i miei stracci e uscire immediatamente dal cinema, e non farmi mai piu vedere. Ci furono delle proteste, ma l'uomo non si fece impietosire da nessuno, non mi diede nemmeno il tempo di andare a sistemarmi nel bagno, cosi' dovetti barcollando, e con il buco del culo slabbrato e allargato che mi bruciava, raccogliere zainetto, shorts e t-shirt li a terra, e farmi scortare da luui all'uscita del cinema. Uscita all'aria aperta, con la luce dei lampioni del quartiere, cercai subito un posto dove nascondermi alla vista di chi unque, benche' il posto a quell'ora, fosse deserto.

Trovai un furgone poco distante dalla porta d'entrata del cinema, e li dietro, appoggiata a stento al mezzo, presi un fazzolettino di carta, ripulendomi dalla sperma sul viso e dai capelli come potevo. Senza perder tempo, temendo quello avesse chiamato le forze dell'ordine, e temendo di farmi trovare in quello stato praticamente nuda per strada, mi infilai in tutta fretta gli shorts e la magliettina, mi caricai in spalla lo zainetto, e individuata la strada per tornare a casa, mi avviai a stento, barcollando sui marciapiedi deserti della zona. vidi una macchina avvicinarsi a me, temendo fossero poliziotti, carabinieri o vigili, anche se non avevo notato il lampeggiante sul tetto e non era certo un'auto delle forze dell'ordine, fui presa dal panico, e iniziai a camminare a passo svelto,finche' l'auto mi accosto', e dal finestrino un uomo mi disse di tranquillizzarmi, che era uno di quelli che erano stati nel cinema, fino a poco prima. Mi fermai e anche l'uomo fermo' l'auto, aprendomi la portiera e invitandomi a salire.
Salii con lui, e tirai un sospiro di sollievo, ringraziandolo, mentre avevo il cuore che mi scoppiava in petto per la paura. Una volta calmata del tutto, l'uomo mi riaccompagno' fin sotto casa, ed ebbi modo di parlargli durante il tragitto. Era quello con gli occhiali, che mi aveva retta e accarezzata mentre gli altri mi scopavano. Era stato carino e gentile con me, mi disse che il tipo che mi aveva sbattuta fuori, era in effetti il proprietario, e venni a sapere che li dentro, c'erano state altre trav e trans che erano andate a prostituirsi, ecco perche' lui si era comportato cosi', credendo fossi li anchio per prostituirmi alla fine. L'uomo aggiunse comunque, che non avrebbe dovuto trattarmi cosi, lo invitai a salire da me per ringraziarlo del passaggio, nonostante fosse ormai mezzanotte passata. L'uomo accetto' di buon grado il mio invito, salimmo e gli feci vedere casa mia, un modesto appartamento di due locali lasciatomi dai miei genitori.

Fu piu semplice che al cinema, con la luce soffusa della abajour, il silenzio della notte e l'intimita' della camera, invitai l'uomo a continuare, cio che non aveva ancora fatto al cinema, alla fine lui si era limitato ad assistermi ma non a fare l'amore con me come gli altri. L'uomo non si tiro' indietro, dicendo che ero molto piu eccitante cosi' sfatta che prima, non gli credetti, ma apprezzai le sue parole, ci mettemmo quindi comodi sul lettone matrimoniale, e iniziammo a fare l'amore senza la bolgia del cinema. L'uomo mi scopo' con molta dolcezza, facendomi venire per la quinta volta quella sera, e lui venne dentro di me svuotandosi bene fino all'ultima goccia di sperma che mi rovescio' nel culetto aperto come una caverna ormai. Forse era stata la cosa piu bella di tutta la serata, perche' alla fine, avevo provato la mia prima gangbang, ma il piacere di fare l'amore uno ad uno invece che in una calca di gente, mi prendeva di piu. Quella volta, fu solo l'inizio di una mia visita ad altri cinema a luci rosse nei dintorni di Milano, l'esperienza mi era tutto sommato piaciuta, ed ero decisa a rifarla al piu presto, anche se come detto, continuavo a preferire gli incontri uno ad uno, non disdegnavo qualche bella scopata di gruppo se capitava.
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