questo e solo un racconto di fantasia


Io e il mio amico Antonio poco più che diciottenni ci trovavamo nella soffitta di casa mia che tutti presi come degli adolescenti a masturbandoci guardando delle vecchie riviste porno che mio padre aveva nascosto li sopra. Ad un tratto la porta si aprì ed entrò dentro mamma con la cesta di abiti appena lavati che doveva mettere ad asciugare. Io e il mio amico che eravamo con le braghe tirate giù e con il cazzo duro cercammo di non farci vedere da lei ma fu tutto inutile. Mamma Tutta divertita dalla situazione in cui ci aveva beccati ci tranquillizzò che non ci avrebbe sgridato perché stavamo facendo una cosa normale per dei ragazzi della nostra età. Nonostante le sue parole mi resi conto che con curiosità i suoi occhi erano ancora puntati sui nostri cazzi duri che non riuscivamo a nascondere. Mamma poggiò la cesta di abiti a terra e venne verso di noi e tutta incuriosita si chinò e prese le riviste porno che avevamo davanti e iniziò a guardarli, lei si rese conto che ci stavamo masturbando sugli annunci con foto di signore mature che avevano un fisico abbastanza formoso proprio come era lei. Mamma smise di guardarli e con il suo volto dipinto dalla malizia ci chiese se avevamo mai visto una vera donna nuda, noi purtroppo dovemmo dirle la verità che non ci era mai capitato una cosa simile e le uniche donne nude le avevamo viste solo sulle foto. A quel punto lei guardandoci ci chiese se ci sarebbe piaciuto che lei ci mostrasse dal vivo come era fatto il corpo di una vera donna matura e formosa. Il mio amico Antonio non perse tempo e disse subito di sì, è anche io nonostante fosse mia mamma feci cenno di sì con la testa. Così mamma andò verso la porta della soffitta e per evitare che qualcuno ci potesse beccare in quella insolita situazione la chiuse a chiave per poi tornare da noi, e con fare autoritario e severo ci fece promettere di non dirlo mai a nessuno cosa ci avrebbe mostrato. Eravamo con un groppo in gola per la strana situazione ma le giurammo subito il nostro silenzio, cosi mamma indugiare oltre si sfilò davanti a noi prima la maglietta di sopra, poi si tolse anche la canottiera, scoprendo il suo enorme seno ottava misura coperto da un reggiseno beige ricamato da cui si intravedevano già i suoi enormi capezzoli, poi senza indugiare poggiò le dita sulla lampò della gonna e la apri sfilandosela via dal suo sinuoso culone per poi togliersi anche i collant che le fasciavano le gambe. Così mamma si trovò davanti al mio amico e a suo figlio con addosso solo un eccitante reggiseno e uno slip che in parte le era entrato tra le pacche del suo bianco culone. Il mio amico tutto contento per quello che stava accadendo prese ha incitarla di continuare come si fa in un stripclub con delle spogliarelliste, e lei tutta sorridente lo accontentò subito. Mamma si portò le mani dietro la schiena e si sganciò il reggiseno che si tirò via scoprendo le sue tettone che si adagiarono libere senza più sostegno sul suo petto, mamma si avvicino ancora di più a noi per permetterci di vedere le nostre prime tette più da vicino. Ma il mio amico non perse tempo e con audacia le chiese se poteva toccarle, mamma scoppiò a ridere e gli disse che era una vera volpe ma che poteva farlo, così il mio amico Antonio davanti al mio sguardo incredulo poggiò le sue mani sulle tettone di mamma iniziando ha muoverle su e giù con molta foga. Mamma tutta contenta lo guardava divertirsi con le sue tettone, poi volgendo lo sguardo verso di me si rese conto che io stavo lì che guardavo con l'acquolina alla bocca, così lei con fare materno mi poggio la mano sulla guancia e mi invitò ha toccarle le tettone, e io che non stavo aspettando altro mi fiondai subito su tutto eccitato. Da un lato c'era il mio amico che le toccava e succhiava una tetta con il suo corpo appoggiato a quello di mamma, il suo cazzo era schiacciato contro il culone di mamma, e la stessa cosa feci anche io ma il contatto con la soffice pelle del grande culo di mamma iniziò ad eccitarmi al punto che il mio cazzo senza volerlo incominciò a contrarsi e fioti di sperma bollente uscirono fuori finendole sul culo e sugli slip imbrattando tutto. Mamma completamente stupita dall’inconveniente del suo amato figliuolo ci fece subito fermare ed allontanare, si volto dietro guardando l'impressionante quantità di sperma che le avevo sburrato sul culo, cosi tutta divertita mi sgrido per aver sborrato sul culo della mia mammina davanti al mio amico, poi lei ci stupì entrambi lasciandoci a bocca aperta perché con il dito raccolse il mio sperma e se lo portò in bocca assaggiandolo. Mamma si complimentò con me per il sapore del mio sperma ma poi afferrò i suoi slip e chinandosi con le sue enormi tettone che si muovevano come campane in festa se li tirò giù e una volta tolti si pulì il culo sporco del mio sperma con gli slip. A quel punto mamma apri le gambe e ci mostrò la sua ficona coperta da un cespuglio di peli castani molto corti, noi tutti eccitati come degli scolaretti attenti la guardavamo armeggiare con le labbra della sua fica che lei con esperienza apriva e muoveva per mostrarcela meglio. Antonio Senza chiederle il permesso le si fece subito sotto allungo le sue mani e iniziò ha toccargli la fica e il culo con lei che lo lasciava fare tutta contenta. Dopo un po’ mamma si rese conto che io ero lì fermo indeciso di farmi sotto a toccarla e mi invitò, così rincuorato dal invito di mamma mi unii al mio amico. Dopo un po' le nostre dita che si insinuavano nella fica di mamma le provocarono un tremendo orgasmo con lei che dovette sorreggersi aggrappandosi con le braccia alle nostre spalle, e con tutto il suo piacere che colava in modo impressionante fuori dalla fica scendendo giù lungo le sue giunoniche cosce. Alla fine mamma si riprese dal suo devastante orgasmo e tutta eccitata si rivolse al mio amico Antonio e gli chiese se si sentiva di perdere la sua verginità con lei, lui eccitato dalla meravigliosa idea di mamma disse subito sì. Così mamma abbandono il nostro caldo abbraccio, e si reco in un angolino della soffitta, e prese un vecchio materasso che era appoggiato al muro lo poggio a terra e apri l’imballaggio in plastica dove era rinchiuso, e sopra ci mise un telo in spugna. Cosi lei si mise adagiata sopra ed apri le gambe, il mio amico Sali subito anche lui sul materasso e si piazzò in mezzo alle cosce di mamma con il cazzo già in mano, ma prima che la penetrasse lei ci chiese se avevamo un profilattico con noi. Sia io che il mio amico le riferimmo di esserne sprovvisti, cosi mamma lo supplico di non venirle dentro perché rischiava di metterla incinta. Il mio amico che non aveva tolto neanche per un attimo lo sguardo dalla fica tutta aperta di mamma, le disse che non si doveva preoccupare che sarebbe stato attento a fare in modo di sburrare fuori. Cosi dopo le sue parole di rassicurazione scese su mamma e provo ha centrare in modo impacciato l'ingresso della fica, e fu solo grazie all’intervento delle mani di mamma che riuscì a centrare la fica perdendo la sua verginità. Per me la situazione era molto inconsueta e strana, stavo lì con il cazzo in mano a segarmi guardando il mio amico completamente nudo adagiato sulla nuda pelle di mia mamma. Vedevo il suo cazzo entrare e uscire da dentro la sua fica con la stessa velocita di un coniglio, con mamma che ansimava in modo incontrollato con i continui rumori dei due corpi che si univa, mentre la testa del mio amico era schiacciata tra le enormi tettone di mamma. Ma lui era troppo inesperto nell’avere rapporti sessuali e così senza ascoltare la premurosa raccomandazione di mamma dopo neanche sessanta secondi le sburro dentro. Mamma appena senti lo sperma entrarle dentro sgrano gli occhi e cercò invano di fermarlo e farlo uscire fuori, ma oramai era troppo tardi lui tenendosi aggrappato con forza a mamma era riuscito a fare in modo di depositare ogni goccia del suo seme dentro, così lei lo lascio fare anche quando lui con il cazzo ancora duro continuò ha scoparla. Io li poco distante continuavo ha masturbarmi guardando il mio amico che si scopava mamma trattandola come una puttana, dalla sua bocca iniziavano ad uscire dei tremendi insulti verso mamma, che chiamava lurida puttana, troiona, vacca. E in tutti quegli insulti mamma lo lasciava fare, anzi con le mani poggiate sul suo culo lo guidava nella scopata, e lui dopo altri cinque minuti le sborro di nuovo in fica senza tirarlo fuori. Appena si tolse da sopra vidi la fica tutta aperta di mamma da cui colava fuori lo sperma del mio amico, cosi salii sul materasso e stavo per piazzarmi anche io su mamma ma lei mi fermo e mi disse che non se la sentiva di farsi penetrare in fica da me che ero suo figlio, ma si offrì di masturbarmi. Restai molto dispiaciuto dal suo rifiuto ma non potevo oppormi era sempre mia mamma. Cosi lei si mise seduta sul materasso e con me ancora piazzato tra le sue gambe mi afferro il cazzo ed inizio ha segarmi, con la fantastica visione del suo corpo tutto accaldato, con le tettone che vibravano al ritmo con cui mi segava, e con la sua fica ancora aperta da cui usciva ancora lo sperma. Dopo una fantastica sega fatta da mamma venni con i miei fioti di sperma bollente che le finirono sul petto e sulle tettone, lei allora si pulì con lo slip ancora sporco del mio seme e me lo regalò come ricordo, mentre al mio amico regalò il suo reggiseno che aveva usato per pulirsi la fica. Così mamma si rivesti e si rimise ha lavoro io tornai giù e il mio amico Antonio se ne tornò tutto contento a casa sua con il felice ricordo di aver perso la sua verginità con la mamma di un suo amico. Fortunatamente per mamma non ci furono conseguenze di gravidanze indesiderate.
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