Racconto vero. Le uniche cose che ho cambiato sono i nomi dei protagonisti e il luogo dove si è svolto il fatto. Sebbene i nomi e le località siano stati cambiati, se qualcuno dei protagonisti dovesse trovarsi a leggere questo racconto, non avrebbe nessuna difficoltà a riconoscersi. Una breve descrizione di mia moglie può aiutare a capire il racconto. All’epoca lei aveva 25 anni, un corpo bellissimo, un seno prosperoso, gambe lunghe marmoree, capelli di un biondo oro naturale portati lunghi (che a volte in spiaggia le servivano per coprire il seno), un sedere scultoreo e soprattutto una grande voglia di socializzare e di fare amicizie abbinate ad una completa disinibizione sessuale supportata in questo da me che le ho sempre detto di essere completamene libera e di non aver nessun problema qualora avesse avuto desiderio di fare sesso con altri. Anno 1972. Io e mia moglie Lusy decidemmo di affittare un bungalow in un paesino della Calabria. Una cittadina con il centro abitato verso l’interno e il centro balneare sul mare a circa 12 km. Il luogo ci fu indicato da un collega di mia moglie che era del posto e conosceva un albergatore della zona. Partimmo dalla nostra cittadina in provincia di Mantova e prima di arrivare sul posto ci fermammo per qualche ora a mare. Lusy indossava uno dei suoi microscopici bikini che nascondeva ben poco delle sue forme, inoltre il costume era di un acceso color rosso che attirava l’attenzione. Quando arrivammo sul posto, eravamo ancora in costume e ci divertimmo un mondo nel vedere gli occhi dell’albergatore che sembravano incollati sul suo microscopico costume. Il bungalow assegnatoci non era di nostro gradimento, lo facemmo presente e ci fu proposto di trasferirci nella struttura dell’albergo in una stanza a piano terra con terrazzino davanti e bagno in camera. Per la doccia avremmo dovuto però usufruire delle docce in comune poste in fondo allo spiazzo dell’albergo. Accettammo e così cominciò la nostra vacanza, il mare era bellissimo, le spiagge semideserte e non ancora invase dal turismo di massa. Ogni giorno era un divertimento continuo. Un pomeriggio particolarmente caldo rimanemmo in camera. Lusy si era distesa sul letto ed io dissi che sarei andato a fare la doccia. Presi tutto l’occorrente e mi avviai alle docce lasciando la porta della camera socchiusa per far circolare l’aria. Evidentemente anche altri avevano avuto la mia stessa idea, così dovetti mettermi in fila e aspettare il mio turno. Passò forse un’oretta e quando tornai notai che la porta della camera era chiusa; pensai che mia moglie l’avesse chiusa per non essere disturbata. Aprii la porta e…. restai letteralmente di sasso. Sul letto Lusy era alle prese con due ragazzi in una classica posizione da film porno. Uno dei due le teneva il suo cazzo in bocca e l’altro la penetrava da dietro facendole sobbalzare le tette. Lei ovviamente non mi vide ma i due ragazzi saltarono in piedi cercando con lo sguardo impaurito una via di fuga. Li fermai con un gesto della mano e dissi loro: - Non abbiate paura, tranquilli, non c’è nessun problema, potete continuare. Anche mia moglie si era avvicinata a loro e, prendendoli per mano, li rassicurava dicendo: - tranquilli ragazzi, va tutto benissimo e possiamo continuare tranquillamente, vero Enzo? Certo – risposi - se l’avessi saputo non sarei entrato, comunque ragazzi continuate, io vado via e voi lasciatevi guidare da lei. Uscii, lasciando la porta leggermente socchiusa in modo che dalla sedia posta sul terrazzino potevo avere una parziale visione del letto e di quel che su di esso stava avvenendo. I ragazzi erano evidentemente ancora impauriti e si erano seduti sul letto, mentre Lusy, seduta tra di loro, si lasciava accarezzare le gambe dicendo loro parole di incoraggiamento. Non ci volle molto e ripresero la battaglia. Le sue tette erano continuamente massaggiate e succhiate, le mani dei ragazzi le percorrevano il corpo e le dita scivolavano nella sua figa bagnata e pronta ad essere penetrata. Dopo diversi preliminari lei si sedette sulle gambe di uno dei due e con il volto rivolto verso la porta (sapendo benissimo che la stavo guardando) cominciò a dondolarsi sul pene che, durissimo come l’acciaio, la penetrava con forza. L’altro aveva ripreso a metterglielo in bocca e dai loro gemiti capii che le cose stavano andando alla grande e avevano preso il verso giusto. Era un continuo alternarsi dei due che volevano penetrarla in tutti i modi possibili. Grandissima fu la mia emozione quando vidi che la stavano scopando in due in una doppia penetrazione che faceva letteralmente impazzire mia moglie. Il mio pene sembrava volesse scoppiare, ma rimasi a guardarla con ammirazione e amore. Ben presto sentii i classici gridi di mia moglie quando partivano i suoi orgasmi plurimi e, dopo poco, sentii l’ansimare dei ragazzi che concludevano la loro prestazione inondandola di sperma. Mi allontanai dalla porta e mi sedetti sull’altra sedia posta al lato estremo del terrazzino. Dopo alcuni minuti i ragazzi uscirono, sembrava non volessero guadarmi, ma io chiesi loro come stavano. Il meno timido dei due mi si avvicinò e dandomi la mano mi disse. – lei è davvero fortunato, ha una moglie meravigliosa e dovrebbe essere orgoglioso di lei. Infatti, risposi, come avete potuto vedere lei ha una forte sensualità e sessualità e le piace da matti fare sesso ed io sono felice e orgoglioso della sua libertà. Ci salutammo calorosamente. Rientrai in camera, Lusy era distesa sul letto e mi stava aspettando. Mi avvicinai e le spalmai su tutto il corpo le gocce di sperma che erano ancora sparse sulla sua pancia. Grazie, mi disse, lo sai che per me questa è la crema per la pelle che gradisco di più. Le diedi un bacio e la strinsi forte a me. Le chiesi cosa fosse successo e lei mi disse che dopo un po’ che ero via, sentì bussare alla porta e, pensando che fossi ritornato, aprì senza badare al fatto che fosse completamente nuda. La sorpresa fu nel vedere due ragazzi che erano i camerieri del ristorante che venivano a chiedere cosa gradivamo per la cena. Lei voleva coprirsi ma non c’era nulla a portata di mano così rimase nuda dicendo ai ragazzi di non formalizzarsi. Ai complimenti di uno dei due, lei ripose con altrettanti complimenti e così quando le toccarono il sedere li lasciò fare e rispose con trasporto alle loro avance, sicura di fare un piacere a se stessa e a me. La prima cosa che fece fu quella di spogliare lei stessa i ragazzi e poi, prendendo i loro cazzi durissimi tra le mani, cominciò a succhiarli entrambi con movimenti alternati. La distesero sul letto e cominciarono a scopare con lei e fu proprio mentre lei stava prendendo il massimo godimento che arrivai io. L’interruzione che provocò un po’ di sgomento nei ragazzi, rese lei invece molto felice in quanto poté mostrarmi dal vivo come riusciva a scopare con due ragazzi. Ovviamente l’aveva fatto già altre volte ma mai in mia presenza e si era sempre limitata a dovermelo raccontare. Scopammo a lungo e poi restammo a chiacchierare per un po’. Verso il tardo pomeriggio ritornammo in spiaggia e lei era davvero felice. La sera al ristorante i due ragazzi ci salutarono con molta simpatia e furono molto gentili. Il giorno dopo l’albergatore ci raggiunse a cena e dopo una serie di complimenti e di apprezzamenti, neppure tanto velati, ci propose di cambiare camera e di trasferirci in una camera al primo piano dotata di tutti confort. Chiedemmo quanto fosse la differenza di prezzo e lui ci disse che era solo un omaggio per Lusy. Capimmo che forse i ragazzi si erano lasciati sfuggire qualcosa e comunque accettammo. Appena per qualche motivo mi assentavo, l’albergatore trovava sempre il pretesto per avvicinarsi a Lusy e di chiacchierare con lei. Conoscendo bene il tutto a volte facevo finta di allontanarmi e così vidi che spesso si avvicinava a lei cercando di toccarle con nonchalance, le tette o il culo. Mia moglie era furbissima e pur lasciandogli fare qualche piccola intemperanza lo teneva a bada lasciandolo a bocca asciutta. Poi, al finire della vacanza, una sera mi disse. – Poverino, il massimo che è riuscito a fare è stato quello di toccarmi di sfuggita il culo e le tette ma stasera lo voglio premiare e gli farò svuotare tutto lo sperma che ha accumulato in questi giorni. Le chiesi se voleva che le lasciassi la camera libera e lei mi disse di sì, però mi fece notare che dal corridoio sul terrazzo si poteva vedere la stanza. Lei avrebbe lasciato la finestra aperta in modo che io potessi vedere cosa accadeva all’interno. Uscii e verso la fine del pomeriggio, dalla mia postazione nel corridoio esterno, bussarono all’uscio ed entrò l’albergatore con un vassoio con dello spumante. Lo sentii dire: - Signora ecco lo spumante che ha ordinato, le auguro una buona serata e si voltò per andare via. Mia moglie lo fermò dicendo: - purtroppo mio marito è dovuto andare via ad accompagnare una nostra amica in paese e sono sola, non mi farebbe un po’ di compagnia? Così dicendo lo accarezzò sulle spalle e spostò la sua camicetta che involontariamente si aprì lasciando esplodere all’esterno le sue meravigliose tette. Non furono necessarie altre parole: in pochi secondi rimasero nudi. Lui aveva un cazzo davvero spettacolare che ben presto sparì tra le fauci di mia moglie. Dal corridoio vedevo tutto ed ero in un posto in cui non potevo essere assolutamente visto. Dalla bocca il cazzo passò ben presto alla figa e ad ogni colpo vedevo (ma non potevo sentire) la smorfia di piacere di mia moglie che oltre ad essere impalata toccava quel cazzo vigoroso che la trapanava. Quando si sfilò, lo fece sdraiare sul letto e si sedette letteralmente sul suo volto, cominciando a strofinargli la figa sul naso. Evidentemente lui cominciò a leccarla a fondo e ad un certo punto vidi Lusy sussultare (segno evidente dei suoi violenti orgasmi) mentre lui cercava di alzarla dal suo viso. Gli mancava completamente il respiro ma era tale la voglia che continuò a leccare cercando di respirare prelevando l’aria dall’interno della figa. Quando si staccarono, lei gli offrì il sedere e ben presto il cazzo scomparve e ne uscì dopo poco sgocciolante di sperma. Si sedettero sul letto, aprirono lo spumante e brindarono alla magnifica scopata. Stettero nudi per un po’ sul letto e mia moglie ricominciò a prenderglielo in bocca. Le tette sballottavano avanti ai suoi occhi e cominciarono un nuovo giro. Questa volta si ripeterono più o meno le stesse cose ma il finale fu una seconda sborrata, questa volta in bocca e nessuna goccia di sperma andò perduta e, dalle sue espressioni, si capiva che il gusto era di suo gradimento. (Ovviamente dalla mia postazione precaria non potevo vedere bene tutti i particolari descritti che però mi furono confermati da mia moglie quando mi raccontò l’accaduto).Raggiunsi rapidamente le scale ed uscii allontanandomi. Al ritorno li trovai seduti al tavolino che chiacchieravano e, scusandomi per non essere stato presente, ringraziai l’albergatore per aver tenuto compagnia a mia moglie. Lui mi disse che era stato un piacere e mi salutò con molto calore. L’indomani partimmo per far ritorno alla nostra città, durante tutto il viaggio ricordammo tutti i momenti passati nel corso della vacanza. Ci divertimmo moltissimo dal fatto che Lusy era seduta in macchina seminuda e ogni volta che superavamo o ci superava un TIR c’era l’immancabile strombazzata felice del camionista.

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